Centrali termiche: per la conduzione ci vuole la “patente ... · Miscuglio omogeneo (soluzione)...

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Centrali termiche: per la conduzione

ci vuole la “patente”

Obbligo del patentino di abilitazione di 2° grado per g p g pla conduzione degli impianti termici sopra i 232 kW

Ing Diego Danieli – Libero Professionista VeneziaIng. Diego Danieli Libero Professionista Venezia

Marzo-Luglio 2013

D. Lgs. 152/ 2006 art. 287. Abilitazione alla conduzioneART. 287

( bilit i ll d i )(abilitazione alla conduzione)

1. Il personale addetto alla conduzione degli impianti termici civili di potenza termica nominale superiore a 0.232 MW deve essere munito di un patentino di abilitazione rilasciato dall'Ispettorato provinciale del lavoro, al termine di un corso per conduzione di impianti termici, previo superamento dell'esame finale. I patentini possono essere rilasciati a persone aventi età non inferiore a p p p p p pdiciotto anni compiuti. Presso ciascun Ispettorato provinciale del lavoro è compilato e aggiornato un registro degli abilitati alla

conduzione degli impianti termici, la cui copia è tenuta anche presso l'autorità competente e presso il comando provinciale dei vigili del fuoco. (comma dichiarato parzialmente incostituzionale da Corte costituzionale n. 250 del 2009)

2. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 11, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412.

3. Ai fini del comma 1 sono previsti due gradi di abilitazione. Il patentino di primo grado abilita alla conduzione degli impianti termici per il cui mantenimento in funzione è richiesto il certificato di abilitazione alla condotta dei generatori di vapore a norma del

i d t 12 i 1927 824 il t ti di d d bilit ll d i d li lt i i i ti Il t ti di iregio decreto 12 maggio 1927, n. 824, e il patentino di secondo grado abilita alla conduzione degli altri impianti. Il patentino di primo grado abilita anche alla conduzione degli impianti per cui è richiesto il patentino di secondo grado.

4. Il possesso di un certificato di abilitazione di qualsiasi grado per la condotta dei generatori di vapore, ai sensi del regio decreto 12 maggio 1927, n. 824, consente il rilascio del patentino senza necessità dell'esame di cui al comma 1. (comma dichiarato parzialmente

incostituzionale da Corte costituzionale n. 250 del 2009)

5. Il patentino può essere in qualsiasi momento revocato dall'Ispettorato provinciale del lavoro in caso di irregolare conduzione dell'impianto A tal fine l'autorità competente comunica all'Ispettorato i casi di irregolare conduzione accertati Il provvedimento didell impianto. A tal fine l autorità competente comunica all Ispettorato i casi di irregolare conduzione accertati. Il provvedimento di sospensione o di revoca del certificato di abilitazione alla condotta dei generatori di vapore ai sensi degli articoli 31 e 32 del regio

decreto 12 maggio 1927, n. 824, non ha effetto sul patentino di cui al presente articolo. (comma dichiarato parzialmente incostituzionale da Corte costituzionale n. 250 del 2009)

6 Il d t d l Mi i t il l l id i l 12 t 1968 t bili l di i li d i i d li i di i l6. Il decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale 12 agosto 1968 stabilisce la disciplina dei corsi e degli esami di cui al comma 1 e delle revisioni dei patentini. Alla modifica e all'integrazione di tale decreto si provvede con decreto del Ministro del

lavoro e delle politiche sociali. (comma dichiarato incostituzionale da Corte costituzionale n. 250 del 2009)

DECRETO MINISTERIALE 12 agosto 1968DECRETO MINISTERIALE 12 agosto 1968Disciplina dei corsi per il conseguimento del patentino di abilitazione alla conduzione diDisciplina dei corsi per il conseguimento del patentino di abilitazione alla conduzione di

Allegato AP did tti d i i l' bilit i ll d i

Disciplina dei corsi per il conseguimento del patentino di abilitazione alla conduzione di Disciplina dei corsi per il conseguimento del patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici (G.U. 27 agosto 1968, n. 217).impianti termici (G.U. 27 agosto 1968, n. 217).

Programma didattico dei corsi per l'abilitazione alla conduzionedi impianti termici per uso civile(Legge 13 luglio 1966, n. 615)Richiami sulle nozioni elementari di peso, misura, volume e peso specifico.Richiami sulle nozioni elementari di peso, misura, volume e peso specifico.Nozioni di calore, temperatura, calorie e calore specifico, termometri.Produzione del vapore - vapore saturo - vapore umido.Nozioni di forza e pressioni.M t i b t iManometri e barometri.Nozioni sui combustibili: combustibile - fenomeno della combustione - la funzione dell'aria - accensione del fuoco - condotta del fuoco - funzione del camino -produzione di fuliggine e nerofumo - spegnimento del fuoco.produzione di fuliggine e nerofumo spegnimento del fuoco.Cenni sui bruciatori e sulle griglie.Cenni sulle caldaie.Accessori: apparecchi di sicurezza - valvole di vario tipo - indicatori di livello -t t ti t ti li i d i t t i d i t i lltermostati - pressostati - applicazione dei termometri e dei manometri alle caldaie.

NOZIONI DI FISICA MECCANICA E TERMOIDRAULICA

Nozioni di unità di misura.Nozioni di unità di misura.

Elementi di fisica-meccanica.

Concetti di massa, peso specifico, volume.

Forza e pressione, lavoro ed energia. p g

Strumenti di misura

La materiaSTATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA

STRUTTURA DELLA MATERIASTRUTTURA DELLA MATERIA

solido ha volume e forma propriaso do a o u e e o a p op a

il liquido ha volume proprio mentre la forma è quella del

recipiente che lo contiene

il gas tende a riempire tutto lo spazio a disposizione

UN GAS PERFETTO è UN GAS IDEALE CHE HA LE MOLECOLE CHE LO COMPONGONO COMPLETAMENTE LIBERE.

Interpretazione Molecolare della pressione

Le molecole di un gas esercitano una forza sulle pareti del contenitore :

Le molecole urtano le pareti interne del recipiente. Un numero enorme di urti nell’unita’ di tempo viene misurato come pressione

GLI STATI DELLA MATERIAl’esistenza dei tre stati è dovuta alla competizione tra l’energia di legame che tiene unite le molecole e l’energia i ti h di d d ll t t t dcinetica che dipende dalla temperatura e tende a

distanziare le molecole

I passaggi di stato

Il processo attraverso il quale una sostanza soggetta a variazione di pressione e/o temperatura passa da uno p p pstato di aggregazione all’altro si chiama passaggio di stato

Riscaldamento di un pezzo di ghiaccio

Caratteristiche dell’acqua

L'acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:

punto di ebollizione molto alto;punto di ebollizione molto alto;

volume molare piuttosto basso;

calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;

viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;

un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquidoper cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all'aumentare della temperatura.

Inoltre durante il processo di congelamento si ha unInoltre durante il processo di congelamento si ha un notevole aumento di volume.

ACQUA=ossigeno+idrogeno

L'acqua è una sostanza anfotera, ovvero capace di comportarsi sia da acido che da base.

A pH 7 (condizione di neutralità) la concentrazione di ioni idrossido OH- è uguale a quella di ioni idrogeno H+ (o idronio H3O+).

Quando questo equilibrio viene alterato, la soluzione diventa q q ,acida (maggiore concentrazione di ioni idrogeno) o basica (maggiore concentrazione di ioni idrossido).

L'acqua come solvente

Miscuglio omogeneo (soluzione) di acqua e sale

Chimicamente l'acqua è un buon solvente.q

Una soluzione si differenzia da una generica dispersione perché il soluto è disperso nel solvente a livello di singoleperché il soluto è disperso nel solvente a livello di singole molecole o ioni, ciascuno di essi circondato da molecole di solvente (si parla più precisamente di solvatazione).

Nell'ambito delle soluzioni, si usa chiamare soluto (o fase dispersa) la sostanza (o le sostanze) in quantità minore e p ) ( ) qsolvente (o fase disperdente o fase continua) la sostanza in quantità maggiore.

L'acqua nell'industria

L' è t i i i d hi tL'acqua è usata in numerosi processi ed apparecchiature industriali, quali ad esempio il motore a vapore, i generatori di vapore gli scambiatori di calore ed i radiatori nonché neivapore, gli scambiatori di calore ed i radiatori, nonché nei processi dell'industria chimica.

Infatti grazie alle sue proprietà chimiche l'acqua costituisceInfatti, grazie alle sue proprietà chimiche, l acqua costituisce l'ambiente di reazione e dissoluzione di molte sostanze, e, per le sue caratteristiche termiche, è un ottimo fluido trasportatore , pdi calore.

Inoltre l'acqua viene impiegata per la produzione di energiaInoltre l acqua viene impiegata per la produzione di energia nelle centrali idroelettriche.

VOLUME SPECIFICO ACQUA

CaloreCaloreCaloreCaloreIl calore è energia termica che possiedono le molecole e

in forza della quale “vibrano” velocemente attorno allain forza della quale vibrano velocemente attorno alla loro posizione.

EFFETTO DEL CALORE SULLA MATERIAEFFETTO DEL CALORE SULLA MATERIA

1. il calore provoca la dilatazione della materia, cioè un aumento di volume.

2. l’aumento di volume varia a seconda della materia.

3. esistono tabelle di dilatazione lineare e di dilatazione cubica

Proprietà fisiche: Dilatazione termica

DILATAZIONE DELL'ACQUA

Ad ogni variazione positiva di temperatura durante la fase di preriscaldamento dell'impianto l'acqua a ase d p e sca da e to de p a to acquaaumenta di volume.

Si può dire che l'acqua riscaldandosi si dilata diSi può dire che l acqua riscaldandosi si dilata di circa il 4% del suo volume.

L'espansione dell'acqua non è rettilinea cioèL espansione dell acqua non è rettilinea, cioè uniforme come per altri liquidi ma si distende in minor misura da 4 °C a 50 °C, che da 50 °C a 100 ,°C Da O°C a 4°C l’acqua si contrae invece di dilatarsi

Un corpo si dice sollecitato a trazione quando due forze di uguale intensità sono dirette lungo l’asse geometrico deluguale intensità sono dirette lungo l’asse geometrico del corpo e tendono ad allungarlo

Un corpo si dice sollecitato a compressione quando due forze di uguale intensità sono dirette lungo l’asseforze di uguale intensità sono dirette lungo l asse geometrico del corpo e tendono ad accorciarlo

Un corpo si dice sollecitato a flessione quando la forza applicata tende a piegarlo o a fletterlo La direzione dellaapplicata tende a piegarlo o a fletterlo. La direzione della forza è perpendicolare all’asse del pezzo e giace nel piano passante per l’asse geometrico stesso.p p g

Un corpo si dice sollecitato a flessione quando è sottoposto a una forza che tende a far ruotare una sezione del pezzo rispetto alla sezione immediatamente adiacente. Le forze giacciono sul piano perpendicolare all’asse del pezzo e tendono a torcerlotendono a torcerlo.

Un corpo si dice sollecitato a taglio quando è sottoposto a una f li t lt t t d l t hforza applicata soltanto su una parte del corpo stesso, che tende, di conseguenza, a scorrere rispetto all’altra parte, mantenuta fissa da una forzamantenuta fissa da una forza.

La dilatazione cubica dei solidi

Nel caso in cui il solido si sviluppi in modo analogo in tutte e tre le direzioni spaziali cioè le sue tre dimensioni abbiano lo stesso ordine di lunghezza spaziali, grandezza, allora occorre una legge che ci dia la g p , g , ggvariazione di volume in funzione della variazione di temperatura.

Nel fenomeno della dilatazione cubica dei solidi la variazione di volume, in modo analogo a quella lineare:

è direttamente proporzionale alla variazione di temperatura;

è direttamente proporzionale al volume iniziale;

dipende dalle caratteristiche della sostanza.

LA PRESSIONELA PRESSIONELa forza totale esercitata sulla superficie divisa la grandezza della

superficie è definita pressione

La pressione risulta quindi essere la forza che si esercita sull’unità di fi isuperficie.

La pressione è data dalla forza divisa la superficie su cui agisce. La sup fici è l p t di pi n ntità du dim nsi ni sull qu l l superficie è la parte di piano, entità a due dimensioni, sulla quale la

forza agisce.

Se la superficie diminuisce di dieci volte la pressione aumenta di dieciSe la superficie diminuisce di dieci volte la pressione aumenta di diecivolte e viceversa

Se la forza aumenta di dieci volte la pressione aumenta di dieci volte e Se la forza aumenta di dieci volte la pressione aumenta di dieci volte e viceversa

Pressione = Forza / AreaP = F/A

unita’SI :

1 Nt/m2= 1 Pascal (Pa)1 Nt/m2= 1 Pascal (Pa)

1 bar =1,02 kg/cmq

1 P 1 N/ 2 0 102 k /10000 0 0000102 1 Pa = 1 N/m2= 0,102 kg/10000cmq=0,0000102 kg/cmq=0,00001 bar

1 MPa= 1000 kPa= 10 bar1 MPa= 1000 kPa= 10 bar

UNITA’ DIMISURA DIPRESSIONEUNITA DIMISURA DIPRESSIONE

MANOMETRO BOURDONMANOMETRO BOURDON

E' il tipo piu' diffuso ed è costituito da un tubo di forma ellittica schiacciata e piegato ad arco.una estremità è posta a diretto contatto con la pressione una estremità è posta a diretto contatto con la pressione che deve essere misurata e l' altro e' collegato , tramite leve e meccanismi, alla lancetta indicatrice.tramite leve e meccanismi, alla lancetta indicatrice.Nel caso del generatore di vapore , la pressione schiaccia il tubo e di conseguenza la lancetta ruota su una scala graduata che indica la pressione rilevata.

MANOMETRO SCHAEFFER

E' costituito da una membrana metallica sulla quale agisce gla pressione che la fa flettere , tramite un meccanismo la flessione della membrana determina il m vim nt d ll l nc tt indic tric sull sc l il movimento della lancetta indicatrice sulla scala.

Norme relative ai manometri