Celebrazione 150° Unità dItalia Prefettura di Pesaro e Urbino.

Post on 02-May-2015

215 views 0 download

Transcript of Celebrazione 150° Unità dItalia Prefettura di Pesaro e Urbino.

Celebrazione 150° Unità d’Italia

Prefettura di Pesaro e Urbino

Prefettura di Pesaro e Urbino

Coro San Carlo di Pesaro basso Roberto Ripesi pianista Giorgia Borgacci direttore Salvatore Francavilla

Evento organizzato a cura del Comitato Provinciale per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italiain collaborazione con Coro San Carlo di Pesaro e con il sostegno di Confartigianato Imprese Pesaro e Urbino

Il concerto è stato aperto con l’esecuzione dell’ Inno di Mameli

nella versione integrale su apposita richiesta del Sig. Prefetto

IInnnnoo ddii MMaammeellii

Fratelli d’Italia,

L’Italia s’è desta, Dell’elmo di Scipio S’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria?

Le porga la chioma, Ché schiava di Roma

Iddio la creò. Stringiamci a coorte,

Siam pronti alla morte, Siam pronti alla morte,

L’Italia chiamò.

Noi fummo da secoli Calpesti, derisi,

Perché non siam Popolo, Perché siam divisi.

Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme:

Di fonderci insieme Già l’ora suonò.

Stringiamci a coorte…

Uniamoci, amiamoci, L’unione e l’amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore. Giuriamo far libero

Il suolo natìo: Uniti per Dio

Chi vincer ci può. Stringiamci a coorte…

Dall’Alpe a Sicilia Ovunque è Legnano; Ogni uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano,

I bimbi d’Italia Si chiaman Balilla,

Il suon d’ogni squilla I Vespri suonò.

Stringiamci a coorte…

Son giunchi che piegano Le spade vendute

Già l’aquila d’Austria Le penne ha perdute.

Il sangue d’Italia, Il sangue Polacco, Bevé col Cosacco

Ma il cuor le bruciò. Stringiamci a coorte,

Siam pronti alla morte, Siam pronti alla morte,

L’Italia chiamò, sì!

Dopo il concerto sono state presentate al pubblico le carte roveresche del Salone Metaurensea cura della dott.ssa Maria Rosaria Valazzi della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Urbino.

Prefettura di Pesaro e Urbino

Le carte, scoperte durante i lavori di restauro del soffitto del Salone Metaurense e risalenti probabilmente al ‘500, rimarranno esposte presso la loro originaria collocazione del Palazzo Ducale grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro