Carlo Magno regnò dal 771 al 814. Gli venne affidato lappellativo Grande anche perché il suo...

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Carlo Magno regnò dal 771 al 814.Gli venne affidato l’appellativo “Grande”anche perché il suo esercito non avevarivali in Europa.

i Franchi combatterono per 13 anni contro i Sassoni e infine li sootomisero. Ci furono molti episodi di ribellione che Carlo Magno mise a tacere con la decapitazione dei ribelli.

Nel 776 Magno passò all’offensiva contro i musulmani di Spagna. Dopo alcuni tentativi Carlo Magno riuscì ad impossessarsi del territorio compreso tra i Pirenei e il fiume Ebro.

Nel 778 l’armata franca fu attaccata dai guerrieri musulmani. I franchi, guidati dal conte Orlando, furono sconfitti. Questa fu la battaglia di Roncisvalle.

Nella basilica di san Pietro si svolse una solenne cerimonia, con sorpresa, il papa Leone III depose una colonna d’oro sul capo di Carlo Magno, e lo proclamò imperatore. Con questa incoronazione Leone III fu l’artefice del Sacro Romano Impero.

A Bisanzio, l’incoronazione di Carlo Magno venne considerata come una vera usurpazione.

Questa considerazione che avevano i bizantini di Carlo Magno portò una grande tensione che finì per sfociare in una dura guerra combattuta nel Veneto, in Istria e in Dalmazia

La guerra finì con una piccola vittoria da parte di Carlo Magno, che venne riconosciuto dall’Imperatore bizantino Michele I come “Imperatore e Augusto”.

L’amministrazione centrale dell’impero è affidata a due funzionari: il conte palatino e l’arcicappellano. Il territorio dell’Impero è diviso in contee, marche e ducati, affidati a conti marchesi e duchi.

Il centro dell’impero carolingio è la corte, la cui sede principale è Aquisgrana, dove si riuniscono i grandi dell’Impero per discutere dell’ordinamento dell’Impero.

Carlo Magno, nel pieno rispetto della tradizione Franca, decise, nell’806, di dividere il territorio dell’Impero tra i suoi tre figli; Carlo, Ludovico e Pipino.

Magno decise di lasciare l’impero al suo primogenito Ludovico il Pio nell’814 che a suo volta proclamò suo successore il primogenito Lotario, mentre agli altri due figli Pipino e Ludovico il germanico attribuì rispettivamente i redini Aquitania e di Baviera.

Nell’875 Ludovico II, succeduto a Lotario morì senza lasciare eredi. Il regno d’Italia e il titolo d’Imperatore passarono quindi a Carlo il Calvo, (figlio di Ludovico il Pio avuto successivamente da un’altra moglie).

La disgregazione dell’impero fu imminente e non servì a nulla la riunificazione dei regni di Italia, Francia e Germania, avvenuta nell’884 sotto Carlo il Grosso. L’impero si dimostrò incapace di contrastare le divisioni interne e le incursioni Normanne.