Post on 16-Jan-2017
Cantiere fuori dal Comune
Casamassima
10 febbraio 2016
Siamo un cantiere fuori dal comune,
dicono che i giovani
non si debbano accontentare,
dicono che la gente
debba sempre lottare.
Dicono: siate scomodi,
uscite dal coro, urlate se necessario.
Poi, pentiti, cambiano e dicono che non va bene,
no, no e no, non va affatto bene,
se poniamo le nostre mani in un cantiere,
se mettiamo in gioco idee,
proposte, pensieri e passioni,
se trasformiamo le parole in fatti,
se prendiamo libere decisioni.
Se siamo avanti a tutti gli altri
che giocano con le parole,
bolle insaponate e tetre
che ammorbano e oscurano.
Qui c’è solo aria operosa di cantiere
dove non si respira polvere.
Noi inaliamo concretezza,
buona politica, serietà,
etica, fiducia, umiltà,
unione e forza della volontà.
E se c’è una sacra rabbia
passiamo per buffoni.
Ma subito si placa
si torna a ragionare,
perché fuori dal Comune,
si torna ad operare, mentre “loro”,
chiusi fra quattro muri,
puntano l’unico dito
di una mano mozzata dall’affarismo
per criticare, condannare, insultare.
Siamo fuori dal Comune,
cercateci e ci troverete a lavorare
per cambiare Casamassima
per migliorarla.
(Alberto)
L’esperienza del “Cantiere Fuori dal Comune”, non è configurabile in un’avventura elettorale fine a se stessa per essere eletti consiglieri per volontà di amici, conoscenti e famigliari. E’ stata una esperienza progettuale per eleggere una Amministrazione in grado di portare finalmente Casamassima ad un meritato sviluppo e progresso in una ottica di trasparenza e legalità.
Il risultato è stato ampiamente raggiunto con l’elezione di Vito Cessa sindaco, dopo essersi misurato vittoriosamente in una competizione democratica quale le primarie di coalizione del centro-‐sinistra.
Nessuno del Cantiere si è smarrito ne ha preso “strade diverse” dallo spirito originario che ha costituito la nascita dello stesso: fonte propulsiva e progettuale della Coalizione a cui si sono aggiunti significativi contributi di cittadini, opinionisti, intellettuali e professionisti.
Ognuno di noi ha continuato a sostenere e a vegliare sull’Amministrazione, dando il suo contributo per portare avanti i valori e gli obiettivi che ci siamo dati durante la campagna elettorale; il ruolo del Cantiere è stato di discreta presenza e soprattutto di cittadinanza attiva.
Oggi, alla luce di strani e conturbanti eventi, Il Cantiere non permette che venga screditato il suo lungo lavoro fatto di riunioni, incontri, confronti, approfondimenti, che hanno consentito a Vito Cessa di poter contare su un programma elettorale realistico ed operoso.
Vito Cessa ha dimostrato e dimostra di essere un uomo sensibile, capace di ascolto, di abnegazione laboriosa; ha, secondo le prerogative di legge, formato una giunta di giovani, capaci e competenti che hanno svolto la prima parte del loro mandato in una situazione disastrosa per la carenza di risorse economiche (un bilancio del Commissario uscente ridotto a briciole) e una situazione dell’Amministrazione precaria, mancando ben tre figure apicali. Non si poteva chiedere di più, e comunque molti giovani del Cantiere si sono adoperati per sostenere alcune iniziative in modo del tutto gratuito. Qualcuno voleva la nomina di professionisti? E’ sotto gli occhi di tutti il disastro di autorevoli professionisti esterni come Tremonti, Fornero e Monti. Ma di cosa si parla.
Lode al lavoro svolto dall’assessore Francesco Cristoforo, che per ragioni personali ha dovuto lasciare; ed è semplicemente ignominioso speculare su un gesto nobile, sono inconcepibili i commenti da vil conio che si sono registrati su alcuni social network, e in dichiarazioni alla stampa locale.
Strumentalizzare, per becere ragioni politiche, situazioni personali non solo è condannabile ma si tratta di vituperio dello spirito.
Importanti lavori sono stati avviati dalla giunta Cessa: come e quando?
Il progetto Clorofilla per lavoratori disagiati, l'acquisto del pulmino sociale, gli interventi sul verde pubblico, la ristrutturazione e manutenzione delle scuole, l’attivazione della prima mensa sociale, le attività culturali, il mercatino di Natale con le scuole, il museo delle civiltà mediterranee nel complesso di Santa Chiara, il piano di videosorveglianza.
Solo a fine novembre è stato possibile attingere a circa 470.000 euro che, se non spesi con l'imperativo di affidare i lavori entro il 31 dicembre, sarebbero rimasti inutilizzati. Il sindaco e la giunta hanno deciso di spenderli per il bene della Città nei pochissimi giorni utili disponibili, cioè entro la fine dell’anno. Soldi spesi rispettando la legge, qualcuno potrà opinare sul metodo, ma tutto è stato fatto secondo legge.
Questo deve essere chiaro a tutti. Non possiamo consegnare la città in mano a pupari e magliari, a vecchi e canuti rottami della peggiore storia politica e civile del Paese. Il Cantiere non lo consentirà. Si mettano l’anima in pace “credenti” o meno, i burattini al posto dell’anima hanno solo fili.
Il Cantiere ripristina la sua volontà a monitorare e vigilare che l’impegno preso in campagna elettorale con la città venga rispettato e auspica che le forze politiche e le rappresentanze elettorali civiche sappiamo dignitosamente e decorosamente riprendere le fila del discorso e del comune operare per Casamassima. Il Cantiere offre a tutti coloro che sono animati da buona volontà il suo contributo per risolvere questa incresciosa esiziale situazione.
Firmato: I portavoce del Cantiere
Marina Macario Francesco Gaudio