Blitz delle fiamme gialle al San Marco Scoperta una … stampa 3/3...di Francesco Celardo AFRAGOLA -...

Post on 14-Jul-2020

1 views 0 download

Transcript of Blitz delle fiamme gialle al San Marco Scoperta una … stampa 3/3...di Francesco Celardo AFRAGOLA -...

di Francesco Celardo

AFRAGOLA - Continuano i con-trolli sulla contraffazione calzaturie-ra. A finire nel mirino delle fiammegialle di Afragola, è stata l’ennesimafabbrica di tomaie per calzature mar-chiate “Hogan”. A finire nei guai iltitolare A.P. di anni cinquanta diAfragola che aveva messo in piediun intero opificio provvisto di tuttol’occorrente per la contraffazionedelle scarpe. Siamo nel quartiere SanMarco. I finanzieri del nucleo mobi-le appartenenti alla compagnia guar-dia di finanza di Afragola durantealcuni controlli effettuati sul territo-rio per la repressione dei reati legatialla contraffazione, scoprono in unsottoscala un opificio composto dauna ventina di macchinari pronti alavorare a pieno regime, con l’ausi-lio di sette operai a nero. Vi eranoanche ottanta tra arredi ed attrezza-ture per il trattamento dei prodottisemi lavorati. Nello specifico, i mili-tari si sono trovati davanti ad una

montagna composta da tomaie estampine con il marchio Hogan. Piùdi seimilacinquecento parti di scarpeprevalentemente tomaie e clichèrecanti la nota “H” del marchio checontraddistingue la scarpa più famo-sa sul mercato. Nei cinquanta metriquadrati, l’uomo aveva messo inpiedi una piccola fabbrica che pro-duceva e metteva sul mercato paia discarpe contraffatte. Secondo gliinquirenti, ci potrebbe essere unaconnessione tra il sequestro dellepaia di scarpe sempre nel rione SanMarco effettuata una settimana fa. Isette operai a nero, lavoravano conturni massacranti. Dovevano prepa-rare le scarpe per il confezionamentoe l’immissione sul mercato. Un girod’affari secondo gli inquirenti moltoredditizio. Le scarpe riportante lafamosa H di Hogan sono famosissi-me sul mercato. Hanno un giro divendita molto ampio. Gli investiga-tori ritengono che ci si trovi di frontead un vero e proprio agglomeratoartigianale ed industriale sommersocostituito da diversi opifici di ripro-duzione di calzature e di tanti labo-ratori artigianali formando un vero eproprio indotto del falso. L’attivitàera totalmente sconosciuta al fisco.Sul mercato, secondo gli inquirentile scarpe venivano piazzate o al mer-catino rionale, oppure non si esclu-

dono i negozi della zona. Infatti, lefiamme gialle incrementeranno iloro controlli per reprimere unaeventuale ondata di prodotti con-traffatti. Il titolare è stato denunciatoper contraffazione frode danno alle

industrie nazionali e vendita di pro-dotti illegali. Con venticinque euro,al mercatino si può indossare unaHogan contraffatta. Pertanto unascarpa seppur contraffatta vieneugualmente acquistata per l’esiguo

prezzo di vendita a fronte dei trecen-to da spendere nella normale filieradi vendita. Dunque, la contraffazio-ne non trova freni. La produzione discarpe contraffatte produce anchelavoratori a nero. Cioè un indotto

composto da lavoro sommerso edimmissione sul mercato di mercecontraffatta. Un enorme danno allecasse del fisco riscontrabile in centi-naia di migliaia di euro. Il locale efinito sotto chiave.

Blitz delle fiamme gialle al San MarcoScoperta una fabbrica di Hogan fasulleSotto chiave tomaie, cliché e macchinari per il confezionamento delle scarpe. Denunciato il titolare

Via Giovanni da Procida, pericolo di crolloMONTE DI PROCIDA(Josi Gerardo DellaRagione) - Disagi conti-nui lungo le arterie delpiccolo comune flegreo.Asfalto screpolato, tanfoperiodico, continui pan-tani e numerose diffi-coltàdi vario genere.Dopo il nubifragio checolpì l’intera provinciadi Napoli circa due mesifa, non sono ancora staticompletat i i lavori dimessa in sicurezza dellavituperata via Giovannida Procida. Una stradinasecondaria già da decen-ni interessata dagli acriolezzi e dalle periodicheperdite causate dal pic-colo depuratore monte-

se. Vasca Imhoff, edifi-cata nel lontano 1956 etutt’ora posta sottosequestro giudiziario dalNucleo operativo ecolo-gico dell’Arma dei cara-binieri, generatrice diuna serie di annose pro-blematiche culminate

nella veemente protestapopolare dello scorsomese di Luglio. Disagiai quali si sono aggiuntele crepe e gli straripa-menti fognari che metto-no a serio rischio l’inco-lumità di passanti e diautomobilisti. A nulla

sono servite le segnala-zioni dei locali e le pro-messe dell’assessore allaviabilità del comune diMonte di procida, RoccoAssante di Cupillo. Unrappresentante dell’am-ministrazione locale ilquale, solo poche setti-mana fa, annunciavapronti interventi di siste-mazione del manto stra-dale e l’adeguamentodella rete fognaria sitaalle estremità di via Gio-vanni da Procida.Un’impellenza, quest’ul-tima, di pertinenza dellasezione dell’Ufficio tec-nico diretta dall’inge-gnere Andrea Marasco.“L’arteria attualmente

stanzia in una situazionedeprecabile – ha asseritoGiuseppe Pugliese, gio-vane consigliere diminoranza - la strada èpericolosissima ma leauto continuano a tran-sitare senza alcuna limi-tazione. Inoltre, come senon bastasse, sta comin-ciando a sgorgare acquadai tombini. Liquido, difogna o rubinetto, che èandato ad allagare ungrosso tratto di strada.L’amministrazione Ian-nuzzi aveva assicuratodelle operazioni radicalie risolutive, ma questavia oramai è divenutapericolosa anche sotto ilprofilo sanitario”.

L’asfalto ha ceduto in più punti e le piogge creano preoccupanti voragini colme di acqua

FRATTAMAGGIORE

Piano regolatore, oggi il consiglio comunaleIl presidente del consesso Orazio Capasso ha convocato la seduta per oggi alle 19.30

F R A T T A M A G G I O R E(Teresa Cerisoli) - Il presi-dente del consiglio comuna-le, Orazio Capasso , haconvocato il civico conses-so per oggi alle ore 19.30,in sessione straordinaria diprima convocazione e per lastessa ora giovedì 5 novem-bre, in seconda convocazio-ne. Sei i punti predispostinell’ordine del giorno, oltreall’approvazione verbaliseduta precedente del 28settembre 2009: lavori perla realizzazione delle operedi infrastrutture primarie inzona “F1” del vigente PianoRegolatore Generale “varia-zione di bilancio”: approva-zione progetto definitivo;riconoscimento legittimitàdebiti fuori bilancio, aisensi dell’art.194 del Tuel

267/00; ratifica delibera digiunta comunale n. 128 del7.10.2009, ad oggetto:“lavori di rifacimento stra-de e marciapiedi di diversestrade comunali: variazionedi bilancio”; approvazioneregolamento per l’occupa-zione di suolo pubblico construtture rimovibili su areaantistante i pubblici eserci-zi; presa d’atto della senten-za Tar Campania, secondasezione, n. 2291/2009 reg.gen. riesame in parte del-l’assetto urbanistico delvigente prg relativa confer-ma e conseguente immodi-ficabilità; manifestazione diinteresse per l’acquisto delcomplesso immobiliareposto in questo comune allavia Vittorio Veneto (exconsorzio canapa), da adibi-

re a “Città del bambino” -atto di indirizzo. Era il 20luglio, ultima seduta consi-liare prima della pausa esti-va, quando il sindaco Fran-cesco Russo diede comuni-cazione dell’adozione, daparte dell’Ufficio Tecnico,del progetto definitivo perla realizzazione delle infra-strutture primarie nellazona cosiddetta di Voltacar-rozza. Dopo quella diluglio, che fu una meracomunicazione, il progettodovrà essere approvato convariante in consiglio comu-nale ai sensi dell’art. 19 delD.P.R. n. 327 del 2001. AVoltacarrozza, il sindaco hadedicato una vera e propriadelega, affidata all’assesso-re dell’Udc Pasquale Gar-giulo.

CASAVATORE (rp)- Non è stata la piog-gia - questa volta - acreare disagi alla cir-colazione automobili-stica. Ma il vento. Leforti raffiche chehanno caratterizzato ilpomeriggio di ierihanno messo in peri-colo e in alcuni casidivelto i tabellonidella cartellonisticastradale richiedendol’intervento dei vigilidel fuoco. Cartellonipubblicitari ma anchesegnali stradali chemossi dal vento sisono staccati dai tra-licci e dai pali suiquali erano affissirovinando sull’asfaltoo rimanendo sospesinel vuoto con il con-seguente pericolo dicrollo. E’ successo aCasavatore ma anchein altri comuni del-l’hinterlan partenopeosoprattutto in prossi-mità delle arterie ascorrimento veloce.Qualche segnalazioneè pervenuta alla salaoperativa dei vigili delfuoco del comandoprovinciale di Napolianche riguardo palidella luce e semafori,per fortuna fino allatarda serata di ieri nonsi sono registrati inci-denti o feriti.

CASAVATORE

Maltempo e ventoforte, a rischio

la cartellonisticastradale: controllidei vigili del fuoco

AFRAGOLA (rp) - In tempi di crisieconomica c’è un mercato che non siè contratto affatto: è quello dei benidi consumo falsi o contraffatti. Negliultimi 10 anni, solo in Italia, èaumentato del 1.700% causando,secondo la Confartigianato, una per-dita di circa 200.000 posti di lavororegolari in tutta Europa. Eppure nonci sono solo i produttori di oggettifalsi, il nostro paese è pieno anche diacquirenti, convinti il più delle voltedi aver fatto un “autentico affare”. Cosa viene contraffatto. E’ troppofacile dire “di tutto”, è meglio dire“di più”: giocattoli, abbigliamento,cd, videocassette e dvd, programmiper il computer e perfino le cerami-che di Vietri sul Mare. Non paghi,noi italiani riusciamo anche ad“esportare falsi”: in America la metàdel vino “Made in Italy” è contraffat-to mentre per i formaggi ci si aggiraintorno al 90% di falsi. Il 70% dellaproduzione mondiale di falsi vienedal Sud-Est asiatico: prevalentemen-te Cina e Hong Kong ma anche Thai-landia. Tuttavia anche da noi non si

scherza e non solo a Napoli come sicrede: una delle province dove siproducono più merci contraffatte èMilano. Molto spesso dietro unamerce con marchio falso si nascondeun’organizzazione criminale più omeno mafiosa. E queste organizza-zioni si sono divise i compiti e i set-tori in base alla nazionalità: i cinesi,per esempio, si occupano dei giocat-toli mentre i rumeni e i baltici si con-centrano sui bancomat e le carte dicredito. Noi italiani ci atteniamo allanostra tradizione nel tessile, un setto-re privilegiato dalla nostra crimina-lità perchè garantisce buoni guarda-gni con rischi ridotti dal punto divista penale rispetto, per esempio, altraffico di droga. In più la vendita difalsi è preferibile ad altre attività cri-minali perchè genera scarso allarmesociale: chi ha mai visto i genitorilamentarsi perchè davanti alla scuoladei loro figli si vendono troppi cdcopiati’ Il più delle volte sembra soloun problema dei commercianti, men-tre invece i cittadini non si fannomolti problemi a comprare. Un iden-

tikit degli acquirenti. A Salerno daquasi 15 anni il Dipartimento diSociologia e Scienza Politica dell’U-niversità ha fondato il Centro Studisul Falso, con annesso museo. Tra levarie ricerche le più interessanti sonosicuramente quelle sugli acquirenti:per esempio quelle su chi compra cdfalsi sfatano alcuni luoghi comuni:“In genere - spiega il professor Casil-

lo, direttore del Centro Studi - sicompra la musica che non piacemolto, quella che non si acquistereb-be mai in un negozio come l’ultimahit estiva o la compilation di Sanre-mo. E’ come se i consumatori deci-dessero di danneggiare quelli checonsiderano cattivi cantanti. Ma inrealtà i veri danneggiati sono i nego-zi di musica”.

Per gli investigatori la falsificazione è il business principale, assieme al narcotraffico, delle cosche malavitose

IL FENOMENO, LE INDAGINI, IL CONTRASTO

Un giro d’affari da milioni di euro. Da Hong Kong a Napoli

A finire nel mirino delle fiamme gialle di Afragola, è stata l’ennesimafabbrica di tomaie per calzature marchiate “Hogan”. A finire nei guai iltitolare A.P. di anni cinquanta di Afragola che aveva messo in piedi unintero opificio provvisto di tutto l’occorrente per la contraffazione

L’OPERAZIONE

Nell’opificiolavoravano a nerosette operai: i turnierano massacranti

MONTE DI PROCIDA

AFRAGOLALA CRONACA

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18 Martedì 3 Novembre 2009

LO STATO

Disagi continuilungo le arteriedel piccolocomune fle-greo. Asfaltoscrepolato,tanfo periodico,continui pantanie numerose dif-ficoltàdi variogenere. Dopo ilnubifragio checolpì l’interaprovincia nonsono ancorastati completatii lavori

Un deposito di merce contraffatta

Caivano, la Lega contro i tumoriorganizza la giornata del nastro rosa

CAIVANO (tercer) - Venerdi 13 Novembre ore 18.30 pres-so il Castello Comunale, la sezione locale della Lega Italianaper la Lotta contro i Tumori, con il patrocinio del ComuneDi Caivano inaugura la terza edizione della campagna mon-diale di prevenzione del tumore al seno “Nastro Rosa”. Ilsaluto di benvenuto è affidato al Commissario StraordinarioComune di Caivano Marco Valentini; relatori saranno: Giu-seppe Celiento, presidente Lega Tumori di Caivano; Rober-to Mabilia, oncologo Lega Tumori di Napoli; Adolfo Galli-poli D’Errico, presidente Lega Tumori di Napoli.

Bacoli, bottiglie vuote e rifiutisulla spiaggia di Capo Miseno

BACOLI - La protesta viene dai residenti e dagli assi-dui frequentatori - anche nei periodi freddi - dell’in-cantevole spiaggia di Capo Miseno. Sull’arenile can-tato anche da Virgilio è presente nei fine settimana untappeto di bottiglie vuote, barattoli, lattine, cartacce erifiuti di ogni genere. I cittadini chiedono un interven-to del Comune.

Il municipio