Ben ritrovati/e La scorsa settimana abbiamo parlato del Club: Il club Comunità Multifamiliare (si...

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Ben ritrovati/e La scorsa settimana abbiamo

parlato del Club:

• Il club Comunità Multifamiliare (si partecipa con tutta la famiglia)

• I principi di Solidarietà, Amiciza, Amore, Ascolto e non giudizio che ne ispirano il lavoro

• Il funzionamento e l’organizzazione pratica degli incontri

• La moltiplicazione del club• Il club NODO della rete sociale.

Il club NON è un’isola!

Il Ruolo del/della Servitore/Servitrice-

Insegnante

E il/la S.I. dove lo/la metto?

Il/la S.I. è membro a tutti gli effetti del Club

• Ha responsabilità specifiche

• CONDIVIDE il PERCORSO con le FAMIGLIE del CLUB

• ASSUME gli STESSI IMPEGNI

• Si chiama Servitore/Servitrice perché ha un ruolo particolare che è quello di Servizio alle famiglie

• E’ un RUOLO che non deve essere di ricerca di protagonismo o di potere sugli altri

• Non è in una posizione Centrale o di Superiorità rispetto alle famiglie

• Si chiama anche Insegnante perché si deve preoccupare della formazione delle famiglie (e della sensibilizzazione della Comunità) attraverso le S.A.T. (Scuole Alcologiche Territoriali)

La sua presenza È INDISPENSABILE quanto quella

delle famiglie

Se il/la Servitore/Servitrice dovesse lasciare il Club LE FAMIGLIE dovranno attivarsi per trovarne un altro/a per poter proseguire il cammino, salvo in caso di assenze «momentanee» (problema di salute non grave, vacanza…….)

Qual è quindi il suo RUOLO??

• Conosce i problemi alcol – correlati• Stimola le famiglie a lavorare per il

CAMBIAMENTO• Contribuisce a creare un clima sereno e

di accettazione reciproca, che permetta ad ogni famiglia di ESPRIMERSI, MENTRE LE ALTRE ASCOLTANO, IN EMPATIA.

• Facilita e stimola lo scambio di esperienze fra le famiglie

• Deve essere PRESENTE e PARTECIPE

Il/la S.I. accoglie le nuove famiglie con il colloquio iniziale, durante il

quale:• CREA un PRIMO CONTATTO POSITIVO• ACCRESCE le MOTIVAZIONI a

FREQUENTARE REGOLARMENTE il CLUB con TUTTA la FAMIGLIA

• ILLUSTRA il FUNZIONAMENTO del CLUB SPIEGANDO REGOLE ed ABITUDINI

• RACCOMANDA a TUTTA la FAMIGLIA di FREQUENTARE, QUANTO PRIMA, il I Modulo della SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE

Cosa NON deve fare?

• Non deve sostituirsi agli altri (saper tacere quando non serve parlare e intervenire solo se necessario)

• Non deve trovare soluzioni o dare consigli

• Non è il padrone del Club!• Non è un Terapeuta!

Il club non è un gruppo di Psicoterapia!!

• Il trattamento non è MEDICO

• Non si delega il problema a qualcuno perché ce lo risolva

• E’ importante comprendere che ognuno è il primo responsabile dell’auto-protezione della propria SALUTE

• Il ruolo del/della S.I. non è legato a caratteristiche Professionali di vario genere.

• Chiunque può fare il/la S.I PURCHÈ:

• Abbia partecipato alla Settimana di Sensibilizzazione ai Problemi Alcol Correlati e Complessi

• Si tenga costantemente aggiornato/a con l’impegno nello studio e con riunioni ed incontri specifici di formazione ulteriore

• Partecipi alle riunione mensile di auto-supervisione dei/delle S.I. della zona

Le persone che hanno vissuto difficoltà a causa dell’alcol possono diventare S.I. purchè CONTINUINO A FREQUENTARE, con la proprio famiglia, il proprio club di appartenza.

Il percorso di cambiamento continua…….

Il/la Servitore/Servitrice Insegnante :

• Deve Essere: • Non deve Essere:

A VOLTE il CAMMINO

verso la SOBRIETÀ

SI INTERROMPE con la

RICADUTA

Nella visione Ecologico-Sociale che Hudolin ha introdotto con i Club L’ALCOLISMO NON È UNA MALATTIA, ma un PROBLEMA DI COMPORTAMENTO, di STILE DI VITA…….

Anche la RICADUTA quindi è vista in maniera DIVERSA, più aperta alla speranza

Un ritorno al VECCHIO STILE DI VITA, che NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE un ritorno al BERE

La RICADUTA può essere

“BAGNATA”: Ricominciare a BERE e riprendere il VECCHIO STILE di VITA

“SECCA”: CONTINUARE ad ASTENERSI dal bere, ma RIPRENDERE il VECCHIO STILE di VITA e non PROSEGUIRE nel CAMBIAMENTO

Secondo voi quanti e quali tipi di ricaduta ci possono essere?

Chi può ricadere? Solo chi «beveva»??

La RICADUTA RIGUARDA:

La FAMIGLIA Il CLUB

Le ASSOCIAZIONI

Il/la Servitore/Servitrice-insegnante

La COMUNITÀ

RIENTRA in CASA l’ALCOL

uno o più membri RIPRENDONO a BERE

Cambiano i modi di comunicare

Tornano a mancare

affetto e solidarietà

La RICADUTA RIGUARDA

la FAMIGLIA:

Il CLIMA è di INSOFFERENZA, SUPERFICIALITÀ e LITIGIOSITÀ

Mi rifiuto di fare il verbale

VENGONO MENO la CONDIVISIONE, L’EMPATIA, l’AMICIZIA, l’AIUTO RECIPROCO

Penso sia

l’ultima volta che

vengo

Uffa! non so perché devo

portare la mia famiglia

La RICADUTA RIGUARDA il

CLUB:

• NON si AGGIORNA e NON PARTECIPA agli INCONTRI MENSILI dei SERVITORI - INSEGNANTI

• Si SENTE il PADRONE del CLUB

• NON RIESCE ad OPPORSI alla SUPERFICIALITÀ

• DIVENTA ESTRANEO alla VITA del CLUB

• PERDE la DISPONIBILITÀ a COMUNICARE ed ENTRARE in SINTONIA con i MEMBRI del CLUB

• EMETTE GIUDIZI

La RICADUTA RIGUARDA il SERVITORE - INSEGNANTE:

•BRAMA di POTERE PERSONALE

•SMANIA di PRESENZIALISMO

•ANSIA di AFFERMAZIONE SOCIALE

•ESERCIZIO del SERVIZIO come POTERE

La RICADUTA RIGUARDA

le ASSOCIAZIONI (A.C.A.T, A.P.C.A.T., A.R.CA.T., A.I.C.A.T.):

Le ASSOCIAZIONI sono al SERVIZIO dei CLUB, NON

VICEVERSA !

La CRISI del SINGOLO, della FAMIGLIA o del CLUB PUÒ PROVOCARE la RICADUTA della COMUNITÀ, quando l’ ATTIVITÀ del CLUB NON STIMOLA PIÙ un PERCORSO di CAMBIAMENTO della CULTURA SANITARIA nella COMUNITÀ LOCALE, che RIPRENDE il PRECEDENTE ATTEGGIAMENTO di DIFFIDENZA e SFIDUCIA nei confronti delle FAMIGLIE del CLUB e del METODO ECOLOGICO - SOCIALE

La RICADUTA

RIGUARDA la

COMUNITÀ:

La ricaduta andrebbe affrontata NON COME EVENTO

DRAMMATICO, ma come CAMPANELLO

D’ALLARME, come STIMOLO ad essere più ATTENTI, a NON

FERMARSI MAI nel percorso di cambiamento.

MAI GIUDICARE, MA SOSTENERE

• un MOMENTO di VERIFICA• un’ OCCASIONE per ACCRESCERE

la SOLIDARIETÀ e per INCREMENTARE le VISITE AMICALI

• uno STIMOLO per RIVEDERE il CAMMINO PERCORSO e per RIPRENDERLO con MAGGIOR IMPEGNO

La RICADUTA può essere per TUTTO il CLUB:

Il CLUB ESISTE per le

FAMIGLIE in DIFFICOLTÀ

La VISITA AMICALE

VUOL DIRE:

• ESSERE VICINI alla FAMIGLIA in DIFFICOLTÀ

• ANDARE a TROVARLA

• TELEFONARE

• ESSERE PRESENTI con un SORRISO DICENDO:

• “CI SIAMO”

(e non “MA DOVE SIETE FINITI ?”)

Se dobbiamo rimanere attenti per non rischiare di tornare «indietro», a un comportamento che provocava e/o peggiorava i problemi…..

Se la vita ci porta spesso ad affrontare difficoltà…..Di quanto tempo avrà bisogno la famiglia per cambiare lo stile di vita di ciascuno, perché ci sia una situazione di massimo BENESSERE PER TUTTI????

FINO A QUANDO CONTINUARE A FREQUENTARE IL CLUB???

Per tutti

Intercluborganizzato dagli amici dell’ACAT GENOVA

PONENTE E SAVONA

Per le famiglie dei

C.A.T.

S.A.T. II MODULOsabato 7

dicembre in questi locali

Grazie a tutti/e per l’attenzione!

La prossima settimana parleremo delle

Associazioni dei C.A.T. e del

Centro Alcologico Territoriale Funzionale