Azienda Ospedaliera Fondazione Macchi Ospedale di Circolo Paolo Piccinelli neuropsichiatra infantile...

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Azienda Ospedaliera Fondazione MacchiOspedale di Circolo

Paolo Piccinelli neuropsichiatra infantile

I Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento e il I Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento e il Percorso Didattico PersonalizzatoPercorso Didattico Personalizzato

Nikolay Bogdanov-Belsky “verbal count”

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Disturbi che interessano uno specifico dominio di abilità scolastiche, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale:

DISLESSIADISORTOGRAFIA, DISGRAFIA

DISCALCULIA

Non devono essere presenti condizioni quali: patologie neurologiche, disturbi sensoriali, disturbi

psicopatologici maggiori, ritardo mentale, grave svantaggio socio-culturale.

Caratteristiche diagnosticheCaratteristiche diagnostiche

I risultati in test I risultati in test standardizzati,standardizzati, somministrati somministrati individualmente, individualmente,

su su lettura, calcolo, o espressione scrittalettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto risultano significativamente al di sotto

di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, di quanto previsto in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza (QI>85) e al livello di intelligenza (QI>85)

(divario > 2 d.s. tra risultati nei test di profitto e QI).(divario > 2 d.s. tra risultati nei test di profitto e QI).

Concetto di Concetto di DISCREPANZA.DISCREPANZA.

Se è presente un Se è presente un deficit sensoriale,deficit sensoriale, le difficoltà di apprendimento devono andare al di là le difficoltà di apprendimento devono andare al di là

di quelle di solito associate al deficit.di quelle di solito associate al deficit.

Caratteristiche diagnosticheCaratteristiche diagnostiche

I problemi di apprendimento I problemi di apprendimento devono interferire in modo significativo devono interferire in modo significativo

con i risultati scolastici con i risultati scolastici e con le attività della vita quotidiana e con le attività della vita quotidiana

che richiedono capacità di lettura, calcolo o scritturache richiedono capacità di lettura, calcolo o scrittura

I Disturbi dell’Apprendimento I Disturbi dell’Apprendimento possono persistere nell’età adulta.possono persistere nell’età adulta.

Caratteristiche collegate alla culturaCaratteristiche collegate alla cultura

Le procedure per la valutazione dell’intelligenza Le procedure per la valutazione dell’intelligenza

devono consideraredevono considerare

il retroterra etnico o culturale del soggettoil retroterra etnico o culturale del soggetto

(test appropriati e esaminatore che abbia familiarità con gli (test appropriati e esaminatore che abbia familiarità con gli aspetti del retroterra etnico o culturale del soggetto). aspetti del retroterra etnico o culturale del soggetto).

Per fare diagnosi di Disturbo dell’Apprendimento Per fare diagnosi di Disturbo dell’Apprendimento

si richiede sempre una si richiede sempre una

somministrazione individualizzata del test.somministrazione individualizzata del test.

Prevalenza Prevalenza

Le stime della prevalenza Le stime della prevalenza dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento

variano variano dal 2 al 10% dal 2 al 10% a seconda delle valutazioni e delle definizioni a seconda delle valutazioni e delle definizioni

utilizzate.utilizzate.

Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

A) normali variazioni nei risultati scolastici A) normali variazioni nei risultati scolastici

B) difficoltà scolastiche dovute a B) difficoltà scolastiche dovute a mancanza di opportunità, mancanza di opportunità,

insegnamento scadente, fattori culturali.insegnamento scadente, fattori culturali.

Un’istruzione inadeguata può avere come risultato una scadente prestazione ai test standardizzati di rendimento.

I bambini con retroterra etnico o culturale diverso rispetto alla cultura scolastica prevalente, o che seguono i loro studi in lingue diverse dalla lingua madre, o i bambini che hanno frequentato scuole dove l’insegnamento è stato inadeguato possono avere punteggi bassi ai test di rendimento.

I bambini con questo stesso retroterra possono anche essere a rischio maggiore di assenteismo scolastico dovuto a malattie più frequenti o ad ambienti di vita impoveriti o caotici.

Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

C) compromissione uditiva o visiva:C) compromissione uditiva o visiva: (test audiometrico o visivo) (test audiometrico o visivo)

D) ritardo mentale:D) ritardo mentale: difficoltà di apprendimento proporzionate alle difficoltà di apprendimento proporzionate alle

compromissione intellettiva globale. compromissione intellettiva globale.

In alcuni casi di Ritardo Mentale Lieve, il livello di apprendimento nella lettura, nel calcolo, o nell’espressione scritta è significativamente al di sotto dei livelli previsti in base all’istruzione del soggetto e alla gravità del Ritardo Mentale. In questi casi dovrebbe essere ulteriormente diagnosticato lo specifico Disturbo dell’Apprendimento.

Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

E) altri disturbi neuropsicologici: E) altri disturbi neuropsicologici:

deficit dell’attenzione, della memoria, del deficit dell’attenzione, della memoria, del riconoscimento visivo, delle abilità visuo-spaziali, riconoscimento visivo, delle abilità visuo-spaziali,

delle prassie, dei processi logico-inferenziali delle prassie, dei processi logico-inferenziali

o una combinazione di essi. o una combinazione di essi.

F) F) disturbi della sfera emozionaledisturbi della sfera emozionale::

inibizione intellettiva, disturbi d’ansia, depressione, inibizione intellettiva, disturbi d’ansia, depressione, disturbi del pensiero e dell’esame di realtàdisturbi del pensiero e dell’esame di realtà

Fattori di rischio per dislessia:Disturbi specifici di linguaggio

PREVALENZA dei DSL:PREVALENZA dei DSL: nella popolazione infantile di 5-6 anni nella popolazione infantile di 5-6 anni

è stimata è stimata dal 3% al 7% dal 3% al 7% (Fletcher e Hall 1993, Tombin et al 1997)

Il livello di sviluppo linguistico Il livello di sviluppo linguistico raggiunto in età prescolareraggiunto in età prescolare è il dato predittivo più sicuro è il dato predittivo più sicuro

dell’apprendimento della lettura alla scuola elementare dell’apprendimento della lettura alla scuola elementare (Satz, 1974; Ferreiro, 1976)

Il 40% di bambini con disturbo specifico di apprendimento Il 40% di bambini con disturbo specifico di apprendimento risulta aver manifestato precedenti disturbi del linguaggio.risulta aver manifestato precedenti disturbi del linguaggio.

Indicatori precoci di rischio Indicatori precoci di rischio di Disturbo Specifico della di Disturbo Specifico della

letturalettura

tra i bambini con disturbo fonologico espressivo, hanno prognosi peggiore in lettura quelli con scarsa consapevolezza fonologica (Larrivee & Catts, 1999).

i bambini con DSL a 4 anni e in cui le difficoltà linguistiche persistono oltre l’età di 5 anni e 6 mesi hanno prognosi peggiore e sono ad alto rischio per difficoltà di lettura (Stothard e al, 1998).

la consapevolezza fonologica e la denominazione rapida sono i migliori fattori predittivi di una buona acquisizione della lettura (Young e al,2002).

Indicatori di rischio a fine 1^ elementare

1. Difficoltà di associazione grafema- fonema o viceversa

2. Non raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura

3. Eccessiva lentezza

4. Incapacità a produrre lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile

Disturbo della lettura (dislessia)Disturbo della lettura (dislessia): :

Caratteristiche diagnosticheCaratteristiche diagnostiche

Criterio ACriterio Al livello della capacità di lettura l livello della capacità di lettura

(velocità o correttezza o comprensione) (velocità o correttezza o comprensione) misurato da test standardizzati somministrati individualmente misurato da test standardizzati somministrati individualmente

è è significativamente al di sotto (2 d.s.)significativamente al di sotto (2 d.s.) di quanto ci si aspetterebbe di quanto ci si aspetterebbe data l’età cronologica del soggetto, la valutazione psicometrica data l’età cronologica del soggetto, la valutazione psicometrica

dell’intelligenza, e un’istruzione adeguata all’etàdell’intelligenza, e un’istruzione adeguata all’età

Criterio B Criterio B L’anomalia della lettura L’anomalia della lettura interferisce notevolmente interferisce notevolmente

con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura richiedono capacità di lettura

Criterio CCriterio CSe è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nella lettura vanno al di là Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nella lettura vanno al di là

di quelle di solito associate con essodi quelle di solito associate con esso

Caratteristiche del disturbo dislessico

La lettura orale e quella “a mente” sono caratterizzate da sostituzioni, omissioni e inversioni di fonemi, iperdecifrazione con lentezza esecutiva.

Il criterio della velocità di lettura è il più significativo per la diagnosi e per la prognosi: un ragazzo, dopo la terza media, con velocità di lettura inferiore a 3 sillabe al secondo, non può studiare leggendo.

Per i lunghi testi va “protesizzato”

Manifestazioni e disturbi associatiManifestazioni e disturbi associati

Il Il Disturbo del Calcolo e il Disturbo dell’Espressione scrittaDisturbo del Calcolo e il Disturbo dell’Espressione scritta sono comunemente associati con il Disturbo della Lettura.sono comunemente associati con il Disturbo della Lettura.

E’ relativamente raro che uno di questi disturbi E’ relativamente raro che uno di questi disturbi venga rilevato in assenza di un Disturbo della Lettura.venga rilevato in assenza di un Disturbo della Lettura.

Il Disturbo della Lettura, da solo o in associazione con il Disturbo del Il Disturbo della Lettura, da solo o in associazione con il Disturbo del Calcolo o dell’Espressione scritta è responsabile di circa 4 casi su 5 di Calcolo o dell’Espressione scritta è responsabile di circa 4 casi su 5 di Disturbo dell’Apprendimento. Disturbo dell’Apprendimento. Il Disturbo della Lettura presenta una concentrazione familiare e la sua Il Disturbo della Lettura presenta una concentrazione familiare e la sua prevalenza è maggiore tra i parenti biologici di primo grado di soggetti prevalenza è maggiore tra i parenti biologici di primo grado di soggetti con Disturbi dell’Apprendimento.con Disturbi dell’Apprendimento.

Dislessia : indici prognosticiDislessia : indici prognostici

Non è possibile porre diagnosi certa di dislessia Non è possibile porre diagnosi certa di dislessia prima dellaprima della fine della seconda elementarefine della seconda elementare: :

esistono infatti “semplici” ritardi dell’acquisizione della esistono infatti “semplici” ritardi dell’acquisizione della lettura, indistinguibili fino a questa fase dello sviluppo.lettura, indistinguibili fino a questa fase dello sviluppo.

Indici prognostici negativi Indici prognostici negativi (prove MT):(prove MT):

velocità di lettura velocità di lettura < 1 sill/sec alla fine della 3° elementare< 1 sill/sec alla fine della 3° elementare

velocità di lettura velocità di lettura < 3 sill/sec alla fine della 3° media< 3 sill/sec alla fine della 3° media (soglia per una lettura funzionale agli apprendimenti)(soglia per una lettura funzionale agli apprendimenti)

Come diventa il dislessico da adulto?Come diventa il dislessico da adulto?

Nel Nel 20%20% dei casi dei casi recupera recupera

(risoluzione)(risoluzione)

Nel Nel 45%45% dei casi dei casi compensa compensa

(segni sfumati solo ai test: affaticabilità, errori nelle (segni sfumati solo ai test: affaticabilità, errori nelle non parole, difficoltà di comprensione)non parole, difficoltà di comprensione)

Nel Nel 35%35% dei casi dei casi persistepersiste

Disturbo specifico del calcoloDiscalculia

1.Deficit di processamento dei numeri (subitizing, quantificazione, seriazione,

enumerazione..)

2.Deficit esecutivi (lettura, scrittura, messa in colonna)

3.Deficit di calcolo (fatti numerici e regole del calcolo scritto)

NB: diversa è la diagnosi di difficoltà di soluzione dei problemi matematici

COSA SAPPIAMO SULLA DISCALCULIA EVOLUTIVA ?

Rischio di discalculia (alla fine della 1° elementare)1) 1. letto-scrittura numeri a 1 cifra

2) 2. calcolo orale entro la decina3) 3. enumerazione indietro (decina)

Diagnosi di certezza:non prima della fine 3° elementare.

Disturbo del calcolo (discalculia)Disturbo del calcolo (discalculia): :

prevalenza prevalenza

Difficile da stabilire perché molti studi sono centrati Difficile da stabilire perché molti studi sono centrati sulla prevalenza dei Disturbi dell’Apprendimento sulla prevalenza dei Disturbi dell’Apprendimento senza un’attenta distinzione in disturbi specifici senza un’attenta distinzione in disturbi specifici della Lettura, del Calcolo, o dell’Espressione Scritta. della Lettura, del Calcolo, o dell’Espressione Scritta.

La prevalenza del solo Disturbo del Calcolo (cioè, La prevalenza del solo Disturbo del Calcolo (cioè, quando non è associato con altri Disturbi quando non è associato con altri Disturbi dell’Apprendimento) è stata stimata a circa 1 casi su dell’Apprendimento) è stata stimata a circa 1 casi su 5 di Disturbo dell’Apprendimento. 5 di Disturbo dell’Apprendimento.

COSA SAPPIAMO SULLA DISCALCULIA EVOLUTIVA ?

Si stima che circa il 5% dei bambini in età scolare sia discalculico, senza differenze tra maschi e femmine.

La discalculia può presentarsi associata a dislessia ma è possibile che ne sia dissociata.

E’ un disturbo specifico dell’apprendimento con base neurobiologica e familiare (genetica).

Disturbo dell’espressione scritta (disortografia)Disturbo dell’espressione scritta (disortografia): :

caratteristiche diagnostichecaratteristiche diagnostiche

- Una Una capacità di scritturacapacità di scrittura (misurata con un test (misurata con un test standardizzato somministrato individualmente o con una standardizzato somministrato individualmente o con una valutazione funzionale delle capacità di scrittura) che si valutazione funzionale delle capacità di scrittura) che si situa sostanzialmente situa sostanzialmente al di sotto (2 ds)al di sotto (2 ds) di quanto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza, e a valutazione psicometrica dell’intelligenza, e a un’istruzione adeguata all’età un’istruzione adeguata all’età (Criterio A).(Criterio A). - L’anomalia dell’espressione scritta, L’anomalia dell’espressione scritta, interferisce interferisce notevolmentenotevolmente con l’apprendimento scolastico o con le con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di attività della vita quotidiana che richiedono capacità di scrittura scrittura (Criterio B).(Criterio B). - Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di scrittura vanno al di là di quelle di solito capacità di scrittura vanno al di là di quelle di solito associate con esso associate con esso (Criterio C).(Criterio C).

Disturbo dell’espressione scritta (disortografia)Disturbo dell’espressione scritta (disortografia): :

caratteristiche diagnostichecaratteristiche diagnostiche

Esiste in genere un insieme di difficoltà nella capacità Esiste in genere un insieme di difficoltà nella capacità del soggetto di comporre testi scritti: del soggetto di comporre testi scritti: errori ortografici errori ortografici (fonologici e/o non fonologici) o di punteggiatura nelle (fonologici e/o non fonologici) o di punteggiatura nelle frasi, scadente organizzazione in capoversi.frasi, scadente organizzazione in capoversi.

Questa diagnosi non viene di solito fatta se vi è solo Questa diagnosi non viene di solito fatta se vi è solo grafia deficitaria grafia deficitaria (disgrafia)(disgrafia) in assenza di altre in assenza di altre compromissioni dell’espressione scritta.compromissioni dell’espressione scritta.

Compiti in cui al bambino viene chiesto di copiare, di Compiti in cui al bambino viene chiesto di copiare, di scrivere sotto dettatura e di scrivere spontaneamente scrivere sotto dettatura e di scrivere spontaneamente possono essere tutti necessari per valutare la presenza possono essere tutti necessari per valutare la presenza e l’entità di questo disturbo.e l’entità di questo disturbo.

Disturbi dell’apprendimentoDisturbi dell’apprendimento: :

Manifestazioni e disturbi associatiManifestazioni e disturbi associati

Demoralizzazione, scarsa autostima e deficit nelle capacità socialiDemoralizzazione, scarsa autostima e deficit nelle capacità sociali

Abbandonano la scuola nel 40% dei casiAbbandonano la scuola nel 40% dei casi

(circa 1,5 volte in più rispetto alla media).(circa 1,5 volte in più rispetto alla media).

Gli adulti con DSA possono avere Gli adulti con DSA possono avere

difficoltà nel lavoro o nell’adattamento sociale. difficoltà nel lavoro o nell’adattamento sociale.

Molti soggetti (10-25%) con Disturbo della condotta, Disturbo oppositivo Molti soggetti (10-25%) con Disturbo della condotta, Disturbo oppositivo provocatorio, ADHD, Disturbo depressivo maggiore, sono affetti anche da provocatorio, ADHD, Disturbo depressivo maggiore, sono affetti anche da Disturbi dell’Apprendimento.Disturbi dell’Apprendimento.

Aspetti psicologici, affettivo-emotivi, Aspetti psicologici, affettivo-emotivi, relazionali e comportamentalirelazionali e comportamentali

  Influenzano in modo determinante Influenzano in modo determinante il benessere dell’alunno, il suo apprendimento il benessere dell’alunno, il suo apprendimento

e le possibilità di una socializzazione soddisfacente.e le possibilità di una socializzazione soddisfacente.

Risulta fondamentale valutare: Risulta fondamentale valutare: 

- - l’immagine che il bambino ha di sé, l’immagine che il bambino ha di sé, - le sue idee sul lavoro scolastico, - le sue idee sul lavoro scolastico, - il senso di autoefficacia, - il senso di autoefficacia, - il livello di autostima, - il livello di autostima, - le sue motivazioni, - le sue motivazioni, - la maturità relazionale, - la maturità relazionale, - i comportamenti problematici.- i comportamenti problematici.

Frequentemente i DSA inducono:

Aumento del senso di autosvalutazione e di impotenza in un contesto “pubblico”

Indebolimento della motivazione allo studio

Compromissione della qualità dei rapporti sociali

Percezione di sè

I soggetti con DSA tendono ad attribuire a sé la responsabilità dei propri fallimenti

e al caso quella dei successi

Progressivo peggioramento della stima di sè

Estensione del senso di fallimento oltre le aree specifiche

di disabilità

Globale peggioramentodell’immagine di sè

e comparsa di uno statodepressivo

Chapman, 1988; Heyman WB, 1990; Maughan et al, 2003

Numerosi fallimenti

La prevalenza di sentimenti d’ansia e di paura per i rimproveri è significativamente più alta in bambini fra 8 e 11 anni con DSA rispetto ai coetanei senza fallimento scolastico

Adams et al, 1999; Maughan et al, 2003

Circa il 22% dei bambini con DSA è depresso e circa il 42% si colloca in una zona “a rischio”

[Children Depression Inventory Scale] Levi G, Musatti R, Davì G, 1987

Frequentemente essi presentano scarso controllo pulsionale e condotte aggressive [Child Behavior Checklist; Teacher Self Report; Youth Self Report]

Salyer et al, 1991; Heiervang et al, 2001

Adattamento scolastico I bambini con DSA hanno

frequentemente un basso livello di “popolarità” nell’ambito della loro classe

Scarsa accettazione da parte dei compagni

Comportamentidisadattivi

Gresham FM, Reschly DJ, 1986Stone WD, La Greca AM, 1990

Relazione tra disturbo dislessico e depressione

Maughan et al. hanno evidenziato in una casistica molto significativa da un punto di vista quantitativo, una tendenza tre

volte maggiore in bambini dislessici confrontati con un gruppo di controllo a

sviluppare importante depressione. Nello stesso lavoro sottolineano come tale

disturbo sia riferibile all’impatto del disturbo di lettura sull’umore e non a

fattori preesistenti.

Maughan et al. “reading problems and depression mood” –J. of Abn. Psycol. Vol. 31 (2003)

POSSIBILI FACILITAZIONI POSSIBILI FACILITAZIONI

Fattori linguistici che influenzano la possibilità di leggere e riconoscere una parola

- Frequenza d’uso nel lessico infantile (cane vs pena)

- Il valore d’immagine (grado di concretezza) (cane vs pena)

- La lunghezza della parola (cane vs albero)

- La complessità ortografica (matita vs strada)

Graduare tali fattori per valutare le abilità di lettura

e per attribuire i compiti a casa

FATTORE DI COMPLESSITA’ FATTORE DI COMPLESSITA’

diversi tipi di carattere per rappresentare le lettere.

Presentare contemporaneamente tutti i caratteri in cui può comparire

una lettera mette in difficoltà il dislessico in quanto fatica ad imparare le corrispondenze tra i segni e i suoni.

lo stampatello maiuscolo

è più stabile e più facile da discriminare sul piano percettivo.

Lasciategli utilizzare il carattere più facile e congeniale !!

BARRIERE ARCHITETTONICHE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Un disturbo motorio lieve acquista gravità quando il portatore è costretto a muoversi in un ambiente difficile

(es. barriere architettoniche)

Analogo discorso va fatto per l’ambiente didattico che un dislessico trova in classe(es. difficoltà linguistiche proposte;

tipo di carattere impiegato)

Complessità linguistica e Varietà di caratteri = Barriere architettoniche

La rimozione di tali difficoltà non risolve i suoi problemi, ma agevola il raggiungimento dell’autonomia.

Che fare dopo la fase di acquisizione? Che fare dopo la fase di acquisizione?

I bambini mostrano differenti livelli di abilità enon ha senso continuare a proporre esercizi di lettura o

training logopedici perché il bambino legge stentatamente !!

Non ci saranno benefici ma inutile aggravio di lavoro !!Utili eventualmente cicli riabilitativi neuropsicologici su obiettivi

inerenti strategie metacognitive o sull’uso di softwares specifici

La disabilità di lettura va affrontata con un approccio più educativo:

strumenti compensativi che semplificano l’attività svolgendo le operazioni automatiche

che il dislessico fatica a svolgere misure dispensative

che riguardano i tempi di realizzazione delle attività e la valutazione delle prestazioni.

Fattori che influenzano l’evoluzione

1. Gravità e estensione della difficoltà iniziale2. Tempestività e adeguatezza intervento3. Livello cognitivo e metacognitivo4. Altre compromissioni neuropsicologiche

associate5. Presenza di disturbi psicologici associati6. Collaborazione ambientale (scuola,

famiglia)

Principali obiettivi

1. Migliorare l’efficienza delle strategie di letto-scrittura o calcolo

2. Migliorare la qualità dell’adattamento del bambino

3. Evitare un disturbo psicologico4. Migliorare la collaborazione

ambientale.

Maria, 15 anni, 1° liceo scientifico

Sviluppo psicomotorio e del linguaggio nella norma

A scuola il rendimento non è adeguato La madre e la stessa Maria riferiscono

importanti difficoltà di letto-scrittura dalla seconda media.

Giungono ora alla visita su richiesta dei genitori, su consiglio di una professoressa loro conoscente.

VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA

Effettuata mediante colloqui e disegni. Maria appare sorridente e collaborante anche se

mostra la tendenza a ricercare attività rassicuranti tramite cui evidenziare le proprie capacità

positive(es. disegni geometrici su fogli a quadretti).

La mimica è ricca ed espressiva. Il flusso del pensiero si mantiene sempre coerente

al contesto E’ in grado di riconoscere e verbalizzare le proprie

difficoltà a scuola senza eccessiva rabbia o mortificazione.

VALUTAZIONE COGNITIVA

Test di intelligenza non verbale Matrici Progressivedi Raven: QI Totale=117

LETTURA: liste di parole e non-parole di Tressoldi: Le prestazioni appaiono non adeguate per quanto riguarda la velocità di

lettura in tutte le prove (Lista 4 : -3,8 d.s. con lettura di 1,5 sillabe/secondo; Lista 5 : -3,16 d.s. con lettura di 1,06 sillabe/secondo);

e con il brano MT di fine III media: la velocità di lettura del brano MT risulta anche essa non adeguata

per la classe di scolarizzazione, pari a 3,1 sillabe/secondo con una d.s. uguale a -3,1 (richiesta di intervento immediato). La correttezza nella lettura risulta invece adeguata (lista parole: +1 d.s.; lista non-parole: -0,2 d.s.; brano MT: criterio completamente raggiunto).

La comprensione del testo scritto (brani MT di fine III media), valutata tramite la lettura del brano “Sordità” letto dall’esaminatore, appare nei limiti di norma (11/15 risposte esatte), mentre la lettura del brano “Giappone: primo nei cartoni animati” letto dalla ragazzina risulta non adeguata con 4/15 risposte esatte.

SCRITTURA

su dettatura, valutata tramite le liste di parole, non-parole e le liste di frasi di Tressoldi, appare deficitaria in tutte le prove.

Lista 10: 6,4 d.s. Lista 11: 2,1 d.s. Lista 12: 7,3 d.s. Gli errori sono sia fonologici (sostituzioni n/m , b/v,

t/d) che non fonologici con scarso controllo di alcuni gruppi consonantici (gl, gh, sch). Maria non riconosce le doppie e le parole con apostrofo. Utilizza lo stampato maiuscolo

MATEMATICA

Le abilità in ambito aritmetico sono state valutate con la Batteria per la Discalculia Evolutiva (BDE). Il Quoziente totale è pari a 71 (Quoziente Numerico 64 e Quoziente di Calcolo 85). In particolare la prestazione appare non adeguata per rapidità nei compiti di lettura e di codifica semantica e per correttezza nella ripetizione di numeri. Nelle operazioni di calcolo a mente, Maria mostra delle difficoltà per cui a volte necessita di supporto concreto per contare (usa le dita). Nelle operazioni scritte è in grado di applicare correttamente il procedimento senza commettere alcun errore di calcolo

ABILITA’ VISUO-SPAZIALI-GRAFICHE

Le abilità visuo-spaziali-grafiche sono state valutate con il Visual Motor Integration Test (VMI) ed appaiono adeguate per l’età.

CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE

Dislessia-disortografia (ICD-10 F81.0) e disturbo specifico del calcolo in fase di compenso parziale (ICD-10 F81.2).

INDICAZIONI 1

La lettura avviene con particolare lentezza senza errori significativi ma risulta molto carente nella comprensione, quando il brano viene letto dalla ragazza. Le competenze cognitive appaiono nella norma. Le abilità di calcolo denotano ancora importanti difficoltà nell’automatizzare i processi.

Date le caratteristiche del quadro clinico, si sottolinea l’utilità dell’uso della calcolatrice in ambito matematico, e per quanto concerne lo studio delle materie linguistiche, soprattutto delle lingue straniere, si suggerisce che l’apprendimento avvenga prevalentemente attraverso il canale verbale, oppure con il supporto di programmi di videoscrittura. Sono indicati anche softwares specifici quali le ultime versioni del Carlo II.

INDICAZIONI 2

Appare indicata infine l’applicazione delle misure compensative e dispensative come sancito dalla nota del MIUR (Prot. n 4099/A/4 del 05.10.2004) e come ribadito nella recente nota dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia (vedi fotocopie allegate). Utile effettuare incontri con gli insegnanti per condividere il progetto scolastico.

Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.

Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.

Organizzazione di interrogazioni programmate.Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano

conto del contenuto e non della forma.Assegnazione di compiti a casa in misura ridotta Possibilità d'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di

pagine (come già avviene in vari paesi europei tra i quali la Gran Bretagna dove esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto per i dislessici).

CIRCOLARE del MINISTERO dell’ISTRUZIONE del 5 Ottobre 2004

Circolare del ministero dell’istruzione del 5 gennaio 2005

Si ritiene di dover precisare che per l'utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi possa essere sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento e che tali strumenti debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.

Nota 1 marzo 2005Prot. n.1787Oggetto: Esami di Stato 2004-2005 - Alunni affetti da dislessia

L'AID - Associazione Italiana Dislessia - ONLUS …, ha richiamato l'attenzione di questo Ministero sulle difficoltà che i giovani dislessici incontrano nel sostenere gli esami di Stato.

Questo Ministero, tenendo presente che la composizione con docenti interni delle Commissioni esaminatrici consente un'approfondita conoscenza degli specifici disturbi dei candidati affetti da dislessia, invita le SS.LL. a sensibilizzare le Commissioni stesse affinchè adottino, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami, ogni opportuna iniziativa, idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti.

Le Commissioni, in particolare, terranno in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive sia in sede di predisposizione della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove, valutando anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari.

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della RicercaDipartimento dell’IstruzioneDirezione Generale per lo Studente - Ufficio IVNota 27 luglio 2005

si pregano le SS. LL. di richiamare l’attenzione dei dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie, affinché promuovano, nell’ambito della programmazione di inizio anno scolastico, una serie di incontri per tutti i docenti, curricolari e di sostegno, allo scopo di migliorare la qualità dell’integrazione nelle singole classi e nella comunità scolastica.Partendo da un’analisi collegiale della diagnosi funzionale, al fine di rendere il progetto educativo individualizzato (PEI) funzionale alle effettive esigenze dell’alunno, tale attività ha lo scopo di coinvolgere nella stesura e nella realizzazione del PEI tutto il gruppo dei docenti della classe frequentata dall’alunno disabile.È appena il caso di ricordare che, per gli alunni nuovi iscritti, vanno programmati incontri con la scuola di provenienza, perché possa realizzarsi una effettiva azione di continuità didattica.

Gli strumenti compensativi

- tabella dei mesi, tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri,- tavola pitagorica, - tabella delle misure, tabelle delle formule,- calcolatrice,- registratore,- cartine geografiche e storiche- computers (programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale), cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi), predisposizione di una fonoteca scolastica contenente il testo parlato dei libri in adozione ed altri testi culturalmente significativi (possibilità di collaborazione col Centro del "Libro parlato” dell'Unione Italiana Ciechi)

- dizionari di lingua straniera computerizzati, tabelle, traduttori- richiesta alle case editrici di produrre testi anche ridotti e contenenti audio- cassette o cd-rom

Suggerimenti sintetici per gli insegnantiSuggerimenti sintetici per gli insegnanti

Prima fase di acquisizione delle abilità

Didattica differenziata e individualizzata(difficoltà linguistiche e tipo di carattere presentato)

Seconda fase della scolarizzazione

Didattica identica ma con il supporto di strumenti compensativi

Valutazione differenziata e individualizzata(misure dispensative)

Conclusioni

Nell’approccio al bambino con DSA è necessaria una notevole cautela per non rinforzare situazioni che possono essere prese come capro espiatorio, mentre le cause del fallimento scolastico possono essere molteplici, comprese difficoltà sociali, familiari, didattiche o addirittura nell’incontro tra insegnante e allievo.

Lanzi e Balottin, 1999