Post on 01-May-2015
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA Crediti: 6 Docenti: prof. Ezio Vaccari (ezio.vaccari@uninsubria.it) dott. Silvia Metzeltin dott. Marina Gianpietro Materiale didattico: http://dida.crii.uninsubria.it
Modulo A: Aspetti storici della comunicazione scientifica [4 lezioni] (prof. Ezio Vaccari) Introduzione allo sviluppo storico delle prime forme di comunicazione scientifica. La nascita della divulgazione scientifica nelle opere a stampa e nei periodici tra Ottocento e Novecento.
Aspetti della comunicazione scientifica
• Come si diffondono le conoscenze scientifico-tecniche
• Livelli di credibilità / autorevolezza della comunicazione
• Divulgazione e ‘spettacolarizzazione’ della scienza
• Mediazione tra la fonte e il destinatario
• Strumenti e mezzi della comunicazione scientifica
• Valutazione delle diverse immagini della scienza / tecnica
• Spiegazione dei metodi / procedure della conoscenza
Origini storiche della comunicazione
scientifica• Comunicazione orale
apprendistato tecnico magia e scienze occulte
• Comunicazione manoscritta- scarsa diffusione (codici)- circolazione riservata o clandestina- controllo dei destinatari- uso del linguaggio visivo
Raffigurazione della 'eolipila', strumento ideato dal matematico greco Erone di Alessandria (I secolo d.C.) che mette in evidenza la forza motrice del vapore d’acqua. Il disegno è tratto
da un manoscritto greco copiato da Vegezio.
Esempi di studi embriologici e anatomici tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci(Codice Windsor)
Disegni sul volo degli uccelli e sulla morfologia di una foglia, tratti dai manoscritti di Leonardo da Vinci (Codice sul volo degli uccelli)
Risposta allegorica
Esempio di comunicazione manoscritta ‘riservata’ : La Risposta Allegorica di Voniangi Riduano [anagramma di Giovanni Arduino] … a Giovanni Giacomo Ferber … sopra la genesi della presente faccia della Terra” (manoscritto incompleto; databile negli anni Settanta del Settecento)
mercato librario e sviluppo della scienza del Rinascimento
il tipografo come comunicatore resistenza all'uso della stampa (perdita
del privilegio esclusivo sulla scoperta e sulle sue applicazioni pratiche)
Stampa a caratteri mobili
Libri
diverso utilizzo delle potenzialità offerte dalla stampa da parte degli scienziati (Galileo, Newton)
problema dello stile e dei modelli narrativi
costi delle illustrazioni eccessiva lunghezza dei tempi di
pubblicazione
Comunicazione epistolare
rapidità della comunicazione
possibilità di ampia diffusione in ambiti scientifici ben definiti
stimolo per nuove ricerche e discussioni
Stampa periodica
giornali eruditi e atti di accademie scientifiche fin dal secolo XVII
importanza crescente dell'articolo scientifico rispetto alla monografia
nascita dei giornali scientifici specialistici (secolo XVIII)
riviste di divulgazione scientifica (secolo XIX)
Esempio di lettera pubblicata su un periodico scientifico del Settecento
Attività accademiche ruolo divulgativo delle ‘letture pubbliche’ (oltre
la lezione universitaria) pubblicazione di articoli negli atti (es.
Philosophical Transactions della Royal Society di Londra, 1665) in seguito alla loro valutazione
datazione ufficiale di una scoperta o esperimento significativo (proprietà intellettuale)
aumento della considerazione per il corpo accademico da parte della comunità scientifica europea
Linguaggio e lessici specializzati
ruolo del linguaggio matematico emancipazione dal linguaggio
letterario acquisizione di termini tecnici primi dizionari scientifici e tecnici
Ruolo dell'iconografia
sviluppo dell'illustrazione scientifica sviluppo del disegno tecnico collaborazione tra scienziati e artisti o
illustratori fotografia
Felce, genere Polypodium (Engelfuss), in Leonhart FUCHS, New Kreüterbuch,Basel, durch Michael Isingrin, 1543, tavola CCCXXXIIII.
Nell’iconografia scientifica
La metafora utilizza una somiglianza da un ambito tematico differente da quello in oggetto (between domain)
L'allegoria si usa quando, non potendo o non parendo conveniente significare apertamente una cosa, si manifesta figurandola in un'altra simile o in una rappresentazione del tutto nuova e simbolica.
Luoghi della comunicazione esperimenti e dimostrazioni pubbliche nelle accademie o
in altri contesti istituzionali
viaggi (istruzione, ricerca, esplorazione…)
presentazione di nuove invenzioni
grandi esposizioni internazionali
congressi
musei e università
Dimostrazione pubblica del funzionamento del telegrafo ottico, effettuata nel marzo 1791 dal suo inventore, Claude Chappe, per le autorità parigine.
Frontespizio dell'annuario L'Année Scientifiques et industrielle (Parigi, 1894), curato da Louis Figuier e relativo all'anno 1893, con l'illustrazione della grande ruota panoramica
all'Esposizione Universale di Chicago.
Giornalismo scientifico e divulgazione nell’Ottocento
prime figure di divulgatori scientifici ‘specializzati’ (in Francia: Camille Flammarion, Louis Figuier)
riviste e annuari di divulgazione scientifica, tecnica e industriale
Frontespizi dei primi numeri della rivista Natura in tedesco (1852), inglese (1869), francese (1873), italiano (1884)
Frontespizio del periodico The Intellectual Observer, rivista di 'ricerca microscopica' e 'scienza ricreativa', pubblicata a Londra nella seconda metà dell'Ottocento.
Copertina del primo fascicolo della rivista francese La science populaire (pubblicata dal 1880 al 1884) che illustra la presunta invenzione della polvere da sparo.
Il dibattito ottocentesco sul tono e sui
modi della divulgazione scientifica • - la divulgazione per aneddoti (“curiosities of
science”) intende spiegare argomenti scientifici scarsamente percepiti dal pubblico con l'uso di luoghi comuni e riferimenti alla vita quotidiana
• - Produce molti volumi popolari e di buon successo editoriale, ma spesso criticati dagli ambienti scientifici tradizionali
risponde all'interesse pubblico per le 'meraviglie della scienza‘ (es. i ‘Dizionari delle Meraviglie’)
utilizza forme narrative aneddotiche basate su fatti storici
risponde ai 'perché' legati ai fenomeni naturali
• Propone la ripetizione di semplici esperimenti e l'uso di strumenti scientifici 'domestici'
Frontespizio del volume Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), pubblicato nella serie popolare "Things not generally known". A sinistra la raffigurazione di un
alchimista in laboratorio. Sotto il titolo, il processo di decomposizione dell'acqua visibile al 'microscopio a gas'.
Estratto dal capitolo "Chemistry of Food" del volume Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), pp. 166-167.
Descrizione di un 'igrometro domestico' per misurare il grado di umidità nelle abitazioni, in Curiosities of Science, di John Timbs (Londra, 1891), p. 229.
La divulgazione per i giovani
• "fairy tales of science“• i principali settori della scienza sono resi
gradevoli dalla forma di racconto / fiaba (consapevolezza delle difficoltà di questa operazione)
• l'autore fa riferimento a numerosi specialisti dei diversi settori
La divulgazione per i giovani
• la parte iconografica viene curata da un apposito illustratore
• Le edizioni successive vengono continuamente aggiornate in base ai 'progressi della scienza'
Frontespizio del volume The Fairytales of Science. A book for youth di John C. Brough (Londra 1866)
Tavola tratta dal volume The Fairytales of Science. A book for youth di John C. Brough (Londra 1866), con la rappresentazione allegorica dei quattro elementi
(acqua, terra, aria e fuoco).
Frontespizio e tavola del volume Les excursions du Petit Poucet dans le corps humain et dans les animaux di Augustin Galopin (Parigi 1886)
Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L. Figuier, 1865)
• "la finzione che consiste nel mettere in scena diversi personaggi facendoli discutere di fenomeni scientifici mi è sempre apparsa falsa, puerile e contraria al nostro scopo. Mai, secondo noi, si deve sviare l'attenzione del lettore alla dimostrazione o allo sviluppo di un fatto naturale […] E' dunque necessario complicare la difficoltà della scienza con una finzione gratuita che affatica il lettore e non semplifica i problemi ?
Divulgazione 'seria' priva di artifici stilistici e narrativi (L. Figuier, 1865)
• E' invece lo stile grave e preciso del professore nei suoi corsi, […] ciò che meglio conviene alle opere destinate a divulgare la scienza. E' necessario cercare sempre la chiarezza espositiva, la giustezza dell'espressione, il concatenamento logico, la successione graduale e ben calcolata delle nozioni e del pensiero: questa è la poetica da seguire nell'esposizione familiare dei fatti scientifici." (1865)
• Grande successo editoriale in Francia delle opere di Figuier.
Divulgazione 'mediata' tra artifici narrativi e contenuti scientifici
dialogo alternato all'esposizione tradizionale (Paolo Lioy, Escursione sotterra, 1873)
* narrazione enfatica / ricostruzione del passato con l'aiuto dell'immaginazione ruolo fondamentale dell'illustrazione (C. Flammarion, Il mondo prima della creazione dell'uomo, ediz. italiana 1911)
Frontespizio del volume Il mondo prima della Creazione dell'uomo di Camille Flammarion (traduzione italiana, Milano, 1911), con ex-libris di biblioteca privata.
Tavola tratta dal volume Il mondo prima della Creazione dell'uomo di Camille Flammarion (traduzione italiana, Milano, 1911), raffigurante un 'iguanodonte', grande rettile del periodo
Giurassico: "taluni iguanodonti, colla forma di canguro, raggiungevano ben quattordici metri di lunghezza: talché appoggiando le loro zampe sopra una delle nostre case più alte, essi
avrebbero potuto mangiare al balcone di un quinto piano…" (pag. 3).
Attenzione per la preparazione del 'divulgatore' scientifico
• "… quando la produzione di libri che si vantano di rendere popolare la scienza […] è palesemente un mercato di avidi speculatori che mettono a profitto le idee dominanti […] nulla certamente più vantaggioso delle riviste ponderate e mature, degli annuari diligentemente e sapientemente compilati perché non può ormai un uomo solo seguire tutto lo sconfinato campo di attività della scienza moderna: ma la così detta scienza per tutti quando non venga ammanita da valentuomini diventa una melensaggine, un vaniloquio, una parodia … (P. Lioy, 1873)
Nel corso del Novecento, oltre all'aumento delle monografie e delle riviste di divulgazione scientifica, contribuiscono alla comunicazione scientifica:
• le prime enciclopedie e collane di volumi di 'popular science'
• i premi e riconoscimenti internazionali. I premi Nobel come autori di scienza anche per il pubblico non specialista.
La “popular science”
titoli accattivanti e legati alla quotidianità (ma contenuti non banalizzati)
contributi di diversi autori / specialisti di settore illustrazioni semplici (disegni e fotografie) applicazioni domestiche dei risultati della
ricerca * ruolo rassicurante della scienza (nel periodo
post-bellico)
Frontespizio del secondo volume della serie Cassell's Popular Science, pubblicata a Londra nel 1904 a cura di Alexander Galt.
Indice del secondo volume della serie Cassell's Popular Science, pubblicata a Londranel 1904 a cura di Alexander Galt.
Frontespizio del volume 10 della serie The Book of Popular Science (New York & Toronto, 1955) con fotografia dell'eruzione del vulcano Paricutin in Messico.
Indice del volume 10 della serie The Book of Popular Science (New York & Toronto, 1955)