ARTROSCOPIA.ppt

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Assistenza al paziente

sottoposto ad Artroscopia

Arianna Balistreri

Definizione

Procedura che permette la visualizzazione diretta di

un’articolazione mediante artroscopio e quindi di

diagnosticare problemi a livello articolare

Artroscopia = “guardare dentro le articolazioni”

Sei articolazioni sono più frequentemente analizzate :

–Ginocchio (più frequente)–Spalla–Gomito–Caviglia–Polso–Anca

Eseguita in sala operatoria in condizionidi assoluta asepsi

Si effettua una piccola incisione con il bisturi

Si introduce l’artroscopio e si visualizzano le strutture articolari

Dopo la procedura il punto d’ingresso viene suturato e chiuso con benda sterile adesiva

Con l’artroscopia si interviene sulle lesioni dei menischi, sulle ricostruzioni dei legamenti, attraverso due piccole incisioni, permettendo un rapido recupero alla vita lavorativa e sportiva.

- Diagnostico Per esaminare :

a. Le strutture legamentoseb. I menischi

- Terapeutico

Praticarea. Interventi sulle varie strutture

Caratteristiche dell’artroscopio

Strumento a fibre ottiche delle dimensioni di una matita, che contiene un sistema di lenti e di illuminazione che permettono di ingrandire ed illuminare l’interno delle articolazioni.

Collegando l’artroscopia ad una telecamera il chirurgo è in grado di vedere l’interno dell’articolazione

La chirurgia artroscopica viene effettuata in regime di day surgery

A. 1° ACCESSO DIAGNOSTICOA. Paziente a digiuno in repartoB. Compilazione cartella clinicaC. Prelievi ematochimiciD. E.C.G.E. Diagnostica per immaginiF. Ottenuto il parere favorevole

dell’anestesista, viene dato l’appuntamento per il secondo accesso

G. Consenso all’intervento con firma

B. 2° ACCESSO CHIRURGICOA. DigiunoB. Eventuale tricotomiaC. Accompagnato nel blocco

operatorioD. Terminato l’intervento, il paziente

torna in reparto dove vengono valutate le condizioni generali e locali per poi procedere alla sua dimissione

C. 3° ACCESSO POST-OPERATORIOIl paziente torna dopo un periodo variabile dai tre ai sette giorni

Materiale

• Artroscopio e accessori•Antisettico iodoforo•Sacche con sol.fis., deflussore e supporto•Telini sterili•Camici e guanti sterili•Copricapi e mascherine monouso•Set sterile con :

—1 manico da bisturi e lame sterili—1 pinza anatomica e 1 chirurgica—1 pinza portatamponi e 2-3 capsule

•Bende elastiche•Occorrente per tipo di anestesia •Apparecchio per anestesia generale pronto

Preparazione del paziente

Il giorno precedente l’esame (se già ricoverato)

Sedativo, se prescrittoDigiuno dalla mezzanotteIn cartella : referti ematici, radiografici, ecc

La mattina dell’esameControllo p.v.Rimozione Protesi dentarie mobiliBagno o doccia

Attività infermieristica prima dell’intervento chirurgico (arrivo del

paziente in sala operatoria)• Accoglienza • Controllo documentazione : es. ematochimici,

strumentali, consenso• Controllo pulizia cute e tricotomia• Controllo livello di informazioni ricevute• Presenza di sintomi d’ansia• Incannulamento vena• Verifica materiale intubazione e

funzionamento respiratore• Collaborazione con l’anestesista

Al termine•Coprire con garze sterili e bendaggio compressivo•Tagliare una quantità di tubolare elastico pari alla lunghezza della medicazione e infilarlo al di sopra•Applicare ghiaccio per alleviare l’edema e il dolore•Posizione : arto sollevato (riduce il gonfiore)•Analgesici per ridurre il dolore•Incoraggiare, dopo qualche ora, il pz ad effettuare contrazioni dei muscoli e a riprendere l’attività

Posizione supina (per il ginocchio)

•L’arto da operare viene fissato con un apposito supporto che si fissa al letto operatorio e posto circa 8 dita prossimalmente alla rotula.

Attività infermieristiche durante l’intervento

1.1. Infermiere strumentistaInfermiere strumentista• Verifica e mantenimento della

sterilità

2.2. Infermiere di salaInfermiere di sala• Supporto all’equipe operatoria• Collaborazione con l’anestesista• Supporto psico-fisico al paziente

Attività infermieristiche dopo l’intervento

IN SALA OPERATORIA

•Medicazione con fasciatura leggera e appositi tutori•Collaborazione con l’anestesista•Controllo dell’insorgenza di possibili complicanze•Rientro del paziente nell’ u.o. di appartenenza

IN UNITA’ OPERATIVA

•Controllo della medicazione e dell’elasto-compressione

•Controllo diuresi e par. vit.

Complicanze•Dolore•Infezione che si manifesta con febbre alta dolore pulsante (necessario antibiotico)•Emartro•Flebite che si manifesta con gonfiore del piede e della gamba, pesantezza associata a dolore al polpaccio•Versamento*•Guarigione ritardata

*A volte è necessario ricorrere ad un’artrocentesi