Post on 25-Feb-2021
ARCHITETTUREE SPAZI COLLETTIVI
Carlo Berizzi, Politecnico di Milano, 5 novembre 2013
l’architettura è la costruzione dello spazioadeguato per la vita dell’uomo.
Intendo l'architettura in senso positivo, come una creazione inscindibile dalla vita civile e dalla società in cui si manifesta; essa è per sua natura collettiva.
Aldo Rossi, L’architettura della città, 1966
Piazza San Pietro, Lorenzo Bernini 1657Sant’Ivo alla Sapienza, Francesco Borromini 1642
Ambrogio Lorenzetti “Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo in Città e Campagna”, Siena 1338 Shanghai, 2010
Immagine tratta da “il Leviatano” di Hobbs, 1651 Oliviero Toscani, pubblicità per Benetton, 2010
L’uomo della società globale è realmente libero? E in quali termini esercita la propria libertà come individuo e come uomo appartenente alla collettivita?
Torniamo alle cose.
Il comportamento storico va dall’esperienza al progetto.La contemporaneità necessita di una scelta etica per fare dell’avvenire un progetto, in contrasto con un oscuro destino anche se “ad alto livello tecnologico”
I non Luoghi sono spazi che non sono identitari, relazionali e storici. Luoghi creati per rispondere a una funzione molto specifica come stazioni, cinema, o centri commerciali.
MARC AUGE’, NON LUOGHI, 1992 BAUMAN, LA SOLITUDINE DEL CITTADINO GLOBALE, 1999
BRUNO LATOUR, DINGPOLITIK, 2005GIULIO CARLO ARGAN, PROGETTO E DESTINO, 1965
Architetture collettive per luoghi collettivi
Immagine presa da “Parallax” di Steven Holl
Lina Bo Bardi, MASP, San Paolo, 1957-1968
MUBE, Paulo Mendes Da Rocha, San Paolo, 1988
Casa da Musica, Porto, Rem Koolhaas, 1999-2005
National Opera and Ballet, Snohetta, Oslo 2000-2008
ARCHITETTUREE SPAZI COLLETTIVI
Carlo Berizzi, Politecnico di Milano, 5 novembre 2013 www.unipv.it/carlista