“Strategie di supporto · 2015-01-08 · Progetto Autismo-obiettivi e modalità- L’obiettivo:...

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“Strategie di supporto

per la gestione

dell'interazione sociale”

Gobbi Valentina

educatore

cooperativa sociale “Il Ponte"

Progetto Autismo

-obiettivi e modalità-

L’obiettivo: integrazione e l’inclusione di

soggetti con disturbi dello spettro

autistico.

prevede corsi di formazione per insegnanti ed

educatori ed incontri periodici con gli esperti;

Viene raccomandato il lavoro in piccolo

gruppo e focalizzata l’attenzione sullo sviluppo

delle abilità sociali del soggetto.

Il mio intervento con

V.

V. è un bambino affetto da disturbo

dello spettro autistico, utilizza la

comunicazione verbale e presenta

un ritardo mentale lieve.

È inserito in una classe 5^ della scuola

primaria.

L’osservazione Si avvicina spontaneamente ai compagni;

tende ad imitare l’azione dei compagni;

i compagni lo coinvolgono spontaneamente nel gioco ;

non utilizza le abituali modalità per entrare in relazione;

I compagni non si accorgono di come la struttura del gruppo talvolta non faciliti l’ingresso di un nuovo membro .

Programma di intervento

Ideato partendo dalla spontanea e manifesta voglia di V. di interagire con i pari.

È necessario intervenire sia sulle modalità interattive del bambino, sia sulle modalità d’azione della classe .

Due momenti :

Intervento con il bambino acquisire corrette modalità per entrare in relazione

Intervento con il piccolo gruppo riflessione sull’integrazione e sull’esclusione.

Intervento con

il bambino racconto una storia, costruzione del

libro, rappresentazione con le

marionette

La storia

La storia deve spiegare al

bambino le modalità da utilizzare

per entrare in relazione;

Deve essere molto semplice e

reale (rappresentazione del

quotidiano).

Costruzione del libro

Ogni pagina contiene un brevissimo

passaggio della storia e un disegno.

Alcune pagine contengono le frasi

comunemente utilizzate per entrare in

relazione.

Immagini

Le illustrazioni (semplici

disegni) contengono solo

elementi necessari alla

comprensione.

Rappresentazione di:

vicinanza al gruppo,

orientamento del viso,

immagine di gruppo aperto

(inclusione) o di gruppo

chiuso (esclusione).

Intervento in

piccolo gruppo Rappresentazioni e riflessioni:

-Inclusione

-esclusione

Perché lavorare con i compagni?

Questo intervento è stato progettato per agire

sulle modalità di azione/risposta della classe,

attraverso un percorso di sperimentazione e

riflessione di ogni alunno sul tema

dell’integrazione.

Si pone l’attenzione su tutte le modalità di

azione all’interno del gruppo (le parole, il tono

della voce, la postura, le espressioni del viso

…)

Perché lavorare in piccolo gruppo?

- più raccolto

- meno caotico e dispersivo,

- È il contesto ideale per il lavoro con un

soggetto con disturbo dello spettro autistico:

il numero ridotto di bambini riduce l’ansia

(più regolato) .

Lavoro con quattro bambini alla volta.

Inclusione

Prima rappresentazione: vengono fornite le seguenti indicazioni (esecuzione libera) -> tre bambini giocano in gruppo, mentre il quarto deve provare ad inserirsi nel gruppo. Il gruppo deve essere accogliente .

Riflessione -> come ci comportiamo quando accogliamo qualcuno nel gruppo? come ci sentiamo quando veniamo accolti?

Inclusione

prima rappresentazione

Tre bambini giocano in gruppo. Il quarto prova ad inserirsi

Il gruppo è accogliente

Inclusione

Diamo un’immagine alla struttura di un gruppo quando è accogliente.

Esclusione

Seconda rappresentazione: indicazioni ->

tre bambini giocano in gruppo, mentre

il quarto deve provare ad inserirsi. Il

gruppo però non deve accogliere ; deve

ignorare il bambino.

Riflessione: come ci comportiamo

quando escludiamo qualcuno? Come ci

si sente quando si viene esclusi? Quali

strategie possiamo trovare per

inserirci?

Esclusione

Tre bambini giocano in gruppo. Il quarto prova ad inserirsi.

Il gruppo non accoglie il nuovo membro.

Esclusione

Diamo un’immagine alla struttura di un gruppo quando non è accogliente.

Nuovi interventi Si notano le difficoltà che l’alunno mostra nel

gestire in autonomia la relazione che è riuscito ad

instaurare.

-rispetto del turno

-accettazione del no

Rispetto del turno

È stato costruito un libricino che propone al

bambino uno schema di soluzione per

situazioni in cui due o più bambini devono

trovare un accordo: la conta .

Obiettivi a lungo termine:

Insegnare il rispetto del turno,

Insegnare ad accettare la scelta dell’altro,

sperimentare ed imparare giochi nuovi.

Accettazione del no

Si propone uno schema di soluzione per situazioni in cui un compagno non accetta di giocare. Viene insegnato al bambino a ritentare con altri compagni.

La gestione della frustrazione è un lavoro molto complesso. Rabbia e tristezza vanno sempre elaborate con l’adulto di riferimento.

Questo intervento tuttavia serve a spiegare che anche il no rientra nelle possibilità di reazione dell’altro.

Elaborazione

e nuove

strategie

Risultati raggiunti Ora V. utilizza spontaneamente, nel

contesto libero, le frasi imparate;

Accetta la rotazione per la scelta di un gioco;

Sperimenta giochi nuovi e li ripropone

Manifesta spontaneamente le sue preferenze e propone.

È meno rigido nella scelta del gruppo.

Risultati raggiunti

utilizza il linguaggio per raccontare esperienze, esprimere preferenze e interagire (linguaggio più ricco ed adeguato al contesto);

Utilizza la vignetta per rappresentare graficamente un evento (rielaborazione del vissuto);

È più regolato, utilizza un tono di voce più adeguato al contesto e più sicuro negli spostamenti;

I tempi di interazione spontanea si sono ampliati;

Risultati raggiunti La classe si dimostra più attenta e

sensibile nel cogliere più dettagli nel

comportamento dei compagni.

I bambini spontaneamente riflettono e

provano ad interpretare in

autonomia l’azione dei pari.

Risultati raggiunti

Approfondimenti

Potete trovare questo ed altri lavori nel libro “Progetto autismo: tre anni di esperienze nelle scuole trentine” a cura di P. Venuti, S. Cainelli, C. Coco, C. Cainelli, U. Paolini http://www.iprase.tn.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/b10fc385-00e3-4c6f-81e2-0ab1e8231ce5/2013_18.pdf?ticket=TICKET_058e07d7c012a38b0ab87b4ba25eac0a63260fb7