Anatomia e fisiologia in pillole - isoinsieme.it fileAnatomia dell’apparato respiratorio...

Post on 17-Feb-2019

227 views 0 download

Transcript of Anatomia e fisiologia in pillole - isoinsieme.it fileAnatomia dell’apparato respiratorio...

Anatomia e fisiologia in pillole

La voce

soffio espiratorio

fattosi

soffio fonatorio

Non esiste un apparato* destinato esclusivamente alla fonazione.

La fonazione è la risultante dell’attività coordinata di vari sistemi* deputati

ad altre funzioni.

L’apparato fonatorio é l’insieme di strutture con la finalità di produrre dei

suoni e la comunicazione vocale.

*L’apparato, in anatomia, è: «Un insieme di organi destinati a compiere una determinata funzione o un insieme di

funzioni analoghe e strettamente coordinate, come per esempio l’apparato digerente, circolatorio, nervoso, ecc.»

L’apparato è detto anche sistema.

L ’apparato* fonatorio

L ’apparato fonatorio

La fonazione è il prodotto dell’attività coordinata dei seguenti apparati:

-Apparato respiratorio (vie aeree inferiori) con funzione di mantice aereo

-Apparato di vibrazione (la laringe)

-Apparato di articolazione e risonanza (tratto sopralaringeo o ventricolo di

Morgagni, faringe, bocca, naso)

Il tutto coordinato da una centrale operativa: il sistema nervoso centrale e periferico

e controllato da un sistema di feed-back: l’apparato uditivo.

• APPARATO RESPIRATORIO• APPARATO VIBRATORIO• APPARATO DI ARTICOLAZIONE E RISONANZA

Anatomia dell’apparato respiratorio

L’apparato respiratorio sidivide in:

Vie aeree superioriCon funzione di canalizzatore d’aria

Cavità nasali (rinofaringe)

Bocca (orofaringe)

Gola (ipofaringe)

laringe

Vie aeree inferioriCon funzione di canalizzatore d’aria e di mantice aereo o respiratorio

Albero tracheo bronchialePolmoni

I polmoni sono l’organo respiratorio principale

hanno funzione di mantice aereo sono contenuti in una struttura muscolo scheletrica

Struttura muscolo scheletrica: elementi ossei

GABBIA TORACICA:

12 vertebre dorsali (partecipano alla respirazione)

12 paia di coste 1-7 vere (inserzione sternale cartilaginea barre di torsione)

8-10 false

11-12 fluttuanti

STERNO

CLAVICOLA

CINTO SCAPOLARE su cui si inseriscono mm respiratori estrinseci

Struttura muscolo scheletrica: elementi muscolari

Mm inspiratori intrinseci

• diaframma (principale muscolo inspiratorio)

• intercostali inspiratori esterni ad andamento obliquo verso il basso in avanti

Mm inspiratori estrinseci

• accessori (scaleni, sternocleidomastoideo, elevatore della scapola)

Mm espiratori intrinseci

• intercostali espiratori interni ad andamento obliquo verso il basso indietro

Mm espiratori estrinseci

• accessori (addominali: traverso, obliqui interni ed esterni)

Il diaframma è il principale muscolo inspiratorio

È una struttura muscolo-tendinea a forma di catino capovolto o di cupola.

Separa l’ambiente toracico da quello addominale.

Costituisce il pavimento della gabbia toracica.

E' costituito da una parte muscolare periferica e da una parte tendinea centrale, centro frenico o tendineo.

Il diaframma: come agisce

Durante la fase inspiratoria il diaframma: • si contrae, • il centro tendineo si abbassa, • la curvatura si appiattisce,• il diametro verticale del torace aumenta, • nella cavità toracica si crea una pressione negativa, • la pressione viene riportata in equilibrio aspirando l’aria all’interno dei polmoni.

Il mantice respiratorio (polmoni, gabbia toracica e muscoli inspiratori) si comporta come il mantice usato per ravvivare il fuoco o come una siringa quando viene introdotto del liquido o come il mantice di una fisarmonica.Nel caso della respirazione tranquilla la fase attiva è solo nel tempo inspiratorio, mentre nel tempo espiratorio il mantice aereo ritorna al punto 0 per rilascio della contrazione muscolare inspiratoria, come moto di restituzione elastica.

Il diaframma

scendendo esercita una pressione sui visceri addominali,

il contenuto gassoso si comprime,

il contenuto liquido e quello solido

vengono compressi e dislocati anteriormente in

relazione al tono della parete, all’atteggiamento

del soggetto e al suo abbigliamento.

Nel momento in cui il diaframma ha

completato il suo movimento

discendente si stabilizza.

STABILIZZAZIONE DEL DIAFRAMMA

Discesa del diaframma

I mm intercostali esterni hanno un andamento obliquo verso il basso in avanti, contraendosi innalzano le coste, essi con

i mm intercostali medi, che hanno un andamento opposto in basso indietro, costituiscono il deltoide costale,

la loro azione congiunta (contrazione) provoca l’elevazione e la fuoriuscita della parte esterna delle coste a manico di secchio.

Il deltoide costale è un espansore del torace.

I mm intercostali interni

hanno un andamento obliquo

verso il basso indietro,

la sua contrazione provoca l’abbassamento e

la posteriorizzazione della parte

anteriore della costa.

Esso provoca l’abbassamento costale a leva di pompa,

partecipa al respiro toracico superiore.

I mm intimi o sottocostali partecipano all’espirazione forzata.

Muscoli intercostaliMm inspiratori ed espiratori intrinseci

Apriamo una parentesi

La discesa del diaframma è strettamente correlata all’attività dei muscoli posturaliresponsabili della verticalità.

Per verticalità s’intende l’allineamento che passa dalla linea immaginaria cheinterseca la fontanella di vertice.

Il muscolo maggiormente responsabile è lo psoas (con il muscolo ileo).

L’ileopsoas è il muscolo che:

-regola la posizione del bacino e del tratto

lombare e, di conseguenza, dell'intera postura;

-è responsabile

della dislocazione dei visceri,

influendo sulla discesa diaframmatica

e sul corretto assetto glottico.

Le creste iliache sono convenzionalmente

il punto di riferimento per indicare

la posizione del bacino.

https://youtu.be/rBxUDa5m3bs

Antero-retroversione del bacinopsoas principale responsabile

retroversione anteroversione

http://youtu.be/UuNkC6CqJEQ

Posizione del bacino

1. Nell’anteroversione del bacino:

• i mm addominali sono rilassati,• i mm spinali lombari e l’ileopsoas

sono contratti• aumenta la lordosi lombare• aumenta la lordosi cervicale• la laringe si sposta in avanti

e in alto.

2. Nella retroversione:

• i mm obliqui (e i mm retti) sonocontratti

• il m traverso è rilassato, perché nonè un m posturale

• la sinfisi pubica va in avanti• il bicipite femorale e il grande

adduttore della coscia e il grandegluteo sono contratti

• la lordosi lombare si riduce (siriallinea)

• la laringe tende a riposizionarsi sulpiano orizzontale o verso il basso.

L’allineamento è la posizione del proprio corpo rispetto una verticale immaginaria.

Siamo in corretto allineamento quando la verticale passa in un

punto un pochino più avanti della fontanella di vertice.

La corretta postura glottica è sul piano orizzontale rispetto la fontanella di vertice.

Agendo sulla verticalità indirettamente agisco sulla postura glottica.

Il soggetto posizionato in leggera retroposizione del bacino si trova

spontaneamente in vertice, offre un buon sostegno alla colonna d’aria,

un buon controllo della pressione sottoglottica e un fisiologico

posizionamento del piano glottico.

La modalità di respirazione, la modalità di come sono nello spazio

condizionano moltissimo la postura laringea.

Quando l’assetto verticale passa dalla fontanella di bregma la laringe è

posizionata verso l’alto (anche se non molto), ciò rende il suo uso faticoso.

Il soggetto in anteroversione del bacino va spontaneamente in bregma.

Respirazioni alte, anteroversione del bacino, appoggio su un arto soltanto condizionano negativamente la postura laringea.

ALLINEAMENTO

La respirazione

Tipi di respirazione

• Toraco superiore

• Toraco diaframmatica (costo-diaframmatica/verticalità)

• Diaframmatica

• Inversa (respirazione a leva di pompa con fulcro sternale inferiore)

• Mista

Fasi respirazione

Le fasi della respirazione sono due:

Inspirazione ed Espirazione

In stato di riposo o quiete psicofisica Inspirazione ed Espirazione si risolvono in pochi secondi e siequivalgono (quasi) in termini di durata.

Siamo in presenza di un ritmo binario.

Distinguiamo due tipi di respirazione:

- tranquilla, che soddisfa le normali richieste di ossigeno da parte dell'organismo (toraco diaframmatica +/-)- forzata, che entra in atto quando tali richieste sono aumentate (attività fisica, tosse …)

Quando la respirazione tranquilla non soddisfa i bisogni del soggetto essa non viene potenziata, automaticamente si passa all’uso della respirazione forzata, nel senso che viene attivata la muscolatura accessoria estrinseca

La laringe

La laringe cos’è:

La laringe

è

un organo impari – mediano (C3 – C6)

localizzato nella regione anteriore del collo

comunica

superiormente con l’ ipo-oro faringe

e inferiormente con la trachea.

E’ costituita

da una serie di

cartilagini che ne formano lo scheletro,

dalle articolazioni e dai legamenti che le uniscono,

dai muscoli estrinseci ed intrinseci.

La laringe cosa fa:

La laringe

1. Canalizza l’aria respiratoria

2. Separa le vie aero-digestive

3. Protegge le vie aeree inferiori

4. Stabilizza la postura

5. Vibra (sorgente sonora)

La laringe

sistema sospeso (il pomo d’Adamo)

https://youtu.be/1arlQY3vGRUcollo

La laringe come sistema sospeso

La laringe è un sistema appeso alla mandibola (tramite l’osso ioide) superiormente, inferiormente poggia su una strutturaflessibile –la trachea- perciò ha la libertà di muoversi nel collo svolgendo tutta una serie di funzioni, molto diverse tra loro(parlare, masticare, deglutire, inspirare …), in base al fulcro d’azione dei muscoli laringei estrinseci.

La laringe è come una scatola

libera di muoversi

sia sul piano verticale che sul piano orizzontale

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201

htt

p:/

/an

ato

mie

3d

.un

iv-l

yon

1.f

r/w

ebap

p/w

eb

site

/web

site

.htm

l?id

=33

46

73

5&

pag

eId

=22

32

01

ind

ice

https://youtu.be/mR1ODwlQM5Qcartilagini

Cartilagini laringee descrizione

CARTILAGINE TIROIDEA: impari e mediana costituita da due lamine posizionate in modo tale da ricordareuno scudo rivolto anteriormente. Inferiormente si articola con la cartilagine cricoide.

Un’altra immagine significativa è quella della visiera di un casco.

CARTILAGINE CRICOIDEA: impari e mediana ha forma di anello con castone posteriore. In alto si articolacon la cartilagine tiroide.

CARTILAGINI ARITENOIDEE: sono due poste posteriormente ai due lati della linea mediana del castonecricoideo, sono piccole a forma piramidale, possono ruotare e basculare/slittare medialmente.

CARTILAGINI CORNICOLATE: si trovano sugli apici delle aritenoidi. (RGE)

CARTILAGINI TRITICEE: sono contenute nello spessore dei legamenti tiroidei laterali.

CARTILAGINI CUNEIFORMI O DI MORGAGNI: sono poste nello spessore delle pliche ariepiglottiche.

CARTILAGINE EPIGLOTTIDE: è una sottile cartilagine a forma di foglia che si ancora col suo “picciolo”nell'angolo interno della cartilagine tiroidea. Durante la deglutizione si abbassa come un coperchio aproteggere la laringe e permettere il passaggio del cibo nell’esofago.

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201https://youtu.be/mR1ODwlQM5Qcartilagini

Mm laringei

I muscoli della laringe si suddividono in mm intrinseci e mm estrinseci.

I muscoli intrinseci hanno entrambe le inserzioni sulla laringe; la loro contrazioneconsente i diversi movimenti alle cartilagini laringee modificando la posizione dellecorde vocali.

Possiamo dividere i muscoli intrinseci in:

1. ABDUTTORI-dilatatori che consentono l’allontanamento delle corde vocali el’apertura del piano glottico,

2. ADDUTTORI-costrittori (avvicinano le corde vocali),

3. TENSORI delle corde vocali (aumentano la tensione delle corde vocali).

I muscoli estrinseci hanno un’inserzione laringea ed una extralaringea a livellodell’osso ioide o dello sterno.

Consentendo alla laringe di effettuate in toto delle escursioni verticali nel collo epartecipano alla sua stabilizzazione insieme ad altri muscoli del collo.

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201

https://youtu.be/ZgJJ0D-yH8wmuscoli

Mm laringei intrinseci

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201

https://youtu.be/ZgJJ0D-yH8wmuscoli

Cricotiroideo (parte retta e parte obliqua)

è il principale tensore delle ccvv

Abbassa lo scudo tiroideo

sulla cricoide

Aumenta la tensione del

legamento vocale

è l’unico muscolo innervato

dal nervo laringeo superiore

è antagonista del tiroaritenoideo

Cricoaritenoideo posteriore:

Abduce ccvv (sono gli unici mm inspiratori)

Cricoaritenoideo laterale:

Adduce ccvv e soprattutto tiene addotta la cv

Mm intrinseci a inserzione cricoidea

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201 https://youtu.be/ZgJJ0D-yH8wmuscoli

https://youtu.be/3iWhN9qnnVc

Muscolo tiroaritenoideo

Il m tiroaritenoideo scorre lungo e avvolge il legamento vocale che va dalla commessura anteriore all’aritenoide.

Si possono distinguere due fasci:

uno laterale responsabile della rotazione dell’aritenoide, con funzione adduttoria (è responsabile della messa in voce);

uno più interno/mediale (chiamato anche m vocale) che contraendosi accorcia la corda vocale (e mantiene l’adduzione).

La qualità del suono dipende dal livello di contrattura del m mediale.

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201

https://youtu.be/bsIx_SkICj8legamenti

https://youtu.be/3iWhN9qnnVcfunzione

CCVV

Le corde vocali sono come due rilievi prismatici paragonabili a due elastici, rivestiti da muscolo e mucosa dal colorito bianco perlaceo.Sono posizionate su un piano orizzontale (chiamato piano glottico) in senso antero - posteriore.Anteriormente si inseriscono in prossimità dell’ angolo interno della cartilagine tiroide (commessura anteriore), mentre posteriormente ogni corda è inserita a livello della cartilagine aritenoide omolaterale (commessura posteriore).

Dati i punti di inserzione possiamo dire che le corde vocali in posizione di riposo o in fase di respirazione descrivono una /V / rovesciata, o un triangolo, con il vertice posto anteriormente.

Durante la fonazione, in virtù della loro inserzione aritenoidea si possono spostare in senso latero-mediale chiudendo il piano glottico o riducendolo ad una fessura.

La struttura della corda vocale è composta da tre strati ben definiti: l’epitelio, la lamina propria (in cui riconosciamo gli strati: superficiale, intermedio e profondo)il muscolo.La lamina propria:- lo strato superficiale della lamina propria è anche chiamato “Spazio di Reinke”, - lo strato intermedio ed il profondo compongono il legamento vocale.

Secondo una nomenclatura più recente (Bergamini) : - l’epitelio e lo strato superficiale della lamina propria costituiscono il “cover” - il muscolo costituisce il “body”,- gli strati intermedi della lamina propria sono considerati di transizione.

Sezione frontale delle corde vocali

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201

La messa in voce

Durante la respirazione tranquilla le corde vocali sono al massimo della loro apertura, l’aria transita silenziosamente.

Quando il soggetto si prepara a fonare le corde vengono addotte, cioè avvicinate alla linea mediana, principalmente dalla contrattura del fascio laterale del muscolo tiroaritenoideo.

È questo improvviso ostacolo, trovato dall’aria in uscita dalla trachea, che permette la nascita della vibrazione e la produzione della voce.

Quando la fonazione termina, la contrattura di un sistema muscolare posizionato posteriormente alle aritenoidi (muscoli dei postici), produce una rotazione inversa delle cartilagini che riapre la glottide.

Il muscolo tiroaritenoideo, oltre a permettere la rotazione della aritenoide e, con questa, l’avvicinamento delle corde vocali tra loro, contraendosi accorcia e compatta le corde stesse, aumentandone la massa.

All’esterno della laringe è posizionato un muscolo, chiamato cricotiroideo, in grado, contraendosi, di far basculare la cartilagine tiroide sulla cartilagine cricoide, alla quale essa è articolata. Tale movimento, produce un allungamento della corda, un incremento della sua tensione longitudinale e una riduzione della sua massa.

La contrazione combinata dei due sistemi muscolari: tiroaritenoideo (accorciatore) e cricotiroideo (allungatore) modula la dimensione delle corde vocali, così da produrre le diverse frequenze della voce (maggior attività del tiroaritenoideo: tono più grave, timbro glottico più pieno; maggior attività del cricotiroideo: tono più acuto, alleggerimento del timbro glottico).

http://anatomie3d.univ-lyon1.fr/webapp/website/website.html?id=3346735&pageId=223201https://youtu.be/O1_DyN9AFxYvibrazione

Sistema di risonanza (e di articolazione)apparato risuonatore

vocal tract

Il suono generato in laringe (segnale glottico) è un segnale complesso compostodalla sua Frequenza fondamentale (F0) e dai relativi multipli interi, di cui la F0 èl’armonica più grave e più intensa.

Il segnale glottico complesso si trasforma in suono nell’ambiente (voce)attraversando l’apparato risuonatore che, agendo come un filtro, amplifica oabbatte selettivamente le armoniche costituenti.

L’apparato risuonatore è composto da una serie di cavità aeree poste al di sopradel piano glottico.

Esse sono essenzialmente: la faringe, la cavità buccale e la cavità nasale.

Vocal Tract

https://youtu.be/h7zsjD1PLvw video storico

inciso

La risonanza è un fenomeno acustico caratterizzatodall’amplificazione selettiva delle armoniche costituenti ilsegnale glottico complesso.

Condizione necessaria e sufficiente è che ci siano:-una cavità piena d’aria e-un’onda incidente.

Usiamo perciò distinguere la risonanza dalla consonanza

Disposizione cavità di risonanza

Le cavità di risonanza

sono disposte

in serie sia in senso verticale

e in parallelo in senso orizzontale

La cavità di risonanza come una serie di sezioni cave di diversa forma, lunghezza, volume, tono di parete senza soluzione di continuità dal ventricolo di Morgagni alle labbra

Frequenza risonanziale

Ogni cassa di risonanza ha una frequenza risonanziale caratteristica.

Essa è dovuta a:

-forma

-volume

-tono delle pareti.

Più una cassa di risonanza ha un volume ampio ed è lunga (e molle) più avrà unafrequenza risonanziale grave, più è corta e rigida più acuta sarà la sua frequenza.

Sistema di risonanza + articolazione

Nelle cavità di risonanza ci sono degli organi fissi e mobili e in ordine alla loroposizione, volume, “stato di salute” posso avere dei cambiamenti significativiimportantissimi della qualità della voce .

1. Lingua

2. Tonsille in vari punti dell’oro-rinofaringe (vegetazioni adenoidi)

3. Uvola

4. Palato duro e molle

A cui aggiungiamo mandibola e labbra.

htt

ps:

//w

ww

.bin

g.co

m/v

ideo

s/se

arch

?q=

la+v

oce

+del

+sile

nzi

o+y

ou

tub

e&&

view

=det

ail&

mid

=BF6

16

E59

9B

23

12

F85D

D8

BF6

16

E59

9B

2312

F85D

D8

&&

FOR

M=V

DR

VR

V