Post on 18-Feb-2019
Analisi dei PFAS e riferimenti normativi
Francesca ZANON
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione ambientale del Veneto
Dipartimento Regionale Laboratori - Laboratorio di Veneziafrancesca.zanon@arpa.veneto.it
Ordine Interprovinciale dei Chimici Legnago (VR) - 27 ottobre 2017
Le attività dell’Agenzia (artt. 3 e 5 L. R. n. 32/1996):
PROTEZIONE dell’AMBIENTE con PREVENZIONE eCONTROLLO AMBIENTALE di ACQUA, ARIA, SUOLO,
RIFIUTI e della RADIOATTIVITA’ AMBIENTALE
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
ATTIVITA’ COORDINATA ed INTEGRATA con le AULSS per ATTIVITA’ COORDINATA ed INTEGRATA con le AULSS per la PREVENZIONE COLLETTIVA AMBIENTALE e
SANITARIA
2009
Dipartimento RegionaleLaboratori con 7 laboratori
1996
ARPAV(Legge Regionale n. 32/1996, operativa da 3 ottobre 1997)
2 Laboratori su 3 SEDI e sportelli di accettazionecampioni per ogni provincia :VENEZIA acque, suoli e rifiuti, ariaTREVISO acque, compostVERONA acque, alimenti, sieri (PFAS)
2015
I Laboratori svolgono attività di analisi delle matrici ambientali (acque, rifiuti, suoli, aria) e nellematrici sanitarie (acque potabili, acque di dialisi, di piscina, di balneazione, minerali, alimenti e PFAS nei sieri) per conto delle ASL . Sono di supporto alle forze dell’ordine e alla magistratura .
1999
7 Dipartimenti Provinciali ciascuno con laboratorio
25/03/13 IRSA-CNR invia al Ministero la relazione sullo studio "Rischioassociato alla presenza di sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) nelle acquepotabili e nei corpi recettori di aree industriali nella Provincia di Vicenza earee limitrofe».
04/06/13 Lo studio viene trasmesso ad ARPAV e Regione Veneto
PFAS: tutto parte da….
PFAS= PerFluoroAlkylated Substances
Acido perfluoro-ottanoico Acido perfluoro-ottansolfonico
PFAS= PerFluoroAlkylated Substances
Prodotti artificiali . In natura alcune piante e microorganismi contengono dei composti organici con un atomo di fluoro. Ad es. l’ acido monofluoroacetico è prodotto dall’Acacia Georginae e dal Dichapetalum cymosum
Utilizzati nei trattamenti delle superfici (industria conciaria, tessile, galvanica), schiume anti-incendio, industria fotografica, polimerizzazione del teflon, etc.Proprietà chimico fisiche uniche (idro/oleorepellenti, inerzia chimica).
Dichapetalum cymosum
Il legame C-F è un legame forte grazie al carattere ionico di circa il 40%L’energia di dissociazione (D) aumenta con il grado di sostituzione dell’atomo di carbonio:CH3F (D=448 kJ/mol) < CF4 (D=486 kJ/mol).
La presenza di legami C-F stabilizza lo scheletro idrocarburico della molecola. Gli atomi di fluoro schermano lo scheletro idrocarburico.
sostanze estremamenteresistentiall'idrolisi, alla degradazione termica, microbiologica e fotoliticaidrocarburico.
Le notevoli dimensioni dell’atomo di fluoro comportano delle interazioni repulsive molto energiche (di Van der Waals) tra atomi di fluoro adiacenti facendo sì che ad es. la catena di PTFE assuma una configurazione elicoidale.
fotolitica
diffuse in numerose matrici ambientali
PFAS PMOC = persistent mobile organic contamin ants
Acido ottanoicoC8H16O2
solubilità in acqua (mg/L): 680 a 20°C
Acido perfluorottanoicoC8HF15O2
solubilità in acqua (mg/L): 4340* a 24°C
*M.F. Rahman et al. Water research 50 (2014) 318-340
PFOA Acido Ottanoico
PFOS
CAS number 335-67-1 124-07-2 1763-23-1
Peso molecolare 414 144 500
Log Kow Non mis.** 3.05 Non mis.**
Caratteristiche chimico -fisiche
Log Kow Non mis.** 3.05 Non mis.**
Punto di fusione°C 56* 16 >400*
tensione di vapore (Pa a 25° C) 4.17 5 3.31 x 10-4
solubilità in acqua (mg/L)4340* a 24°C 680 a 20°C 570 *a 24°C
elevata mobilità e diffusione nell’ambiente; scarsa/nulla biodegradabilità
*M.F. Rahman et al. Water research 50 (2014) 318-340 **The EFSA Journal 2008 253:1-131 2008
routinecolore, torbidità, odore,sapore, cloro res. lib., pH, conduttività, ammonio,
nitrito, cloruro, nitrato, solfato, batteri coliformi a 37°C
E. coli, enterococchi
ErbicidiComposti Organo Alogenati
Metalli(su richiesta nella
routine)
Clostridium Al, As, B,
Antiparassitari totaliIPA, cloriti
11Verifica prevista per le acque potabili NORMATIVA SANITARIA (NORMATIVA SANITARIA (D.Lgs.D.Lgs. 31/01)31/01)
Clostridium perfringens, alghe,nematodi a vita libera, salmonella, pseudomonas aerug.; conteggio col. 22°C e 36°C, funghi, staph. pat.,
Al, As, B, Cd, Cr, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Se, V,
Fe, Hg
IPA, cloriti
Residuo secco a 180°C, durezza
tot. Kubel, Na, CN, F, TOC
NORMATIVA AMBIENTALEDirettiva quadro per le acque 2000/60/CE (WFD) e s.m.i.i.
(Direttiva 2013/39/CE recepita a livello nazionale con il D. Lgs. n. 172/2015)
STANDARD di 4 SOSTANZESTANDARD di QUALITA’
AMBIENTALE per 45
SOSTANZE PRIORITARIE
41 SOSTANZE
ORGANICHE
4 SOSTANZE
INORGANICHE
(Cd, Pb, Hg, Ni)
45 Sostanze Prioritarie già normate con le Direttive 2008/105/CE e 2013/39/UE con SQA:Alachlor, PAH, Atrazine, Benzene, Brominated Diphenyle thers, Cadmium,Chloroalkanes (C10-13), Chlorfevinphos, Chlorpyriphos, 1,2-Dichloroethane, Dichloromethan, Di(2-ethylhexyl)phthalate (DEHP), Di uron, Endosulphan, Hexachlorobenzene , Hexachlorobutadiene , Hexachlorocyclohexane , Lindane ,
Sostanze “Prioritarie” e sostanze “Prioritarie Pericolose”
Hexachlorobenzene , Hexachlorobutadiene , Hexachlorocyclohexane , Lindane ,Isoproturon, Lead, Mercury, Nickel, Nonylphenols, ( 4-(para)-nonylphenol),Octylphenols, (para-tert-octylphenol), Pentachlorob enzene, Pentachlorophenol,Simazine, Tributyltin compounds, Tr ichlorobenzenes, Trichloromethane,Trifluralin, Dicofol, Aclonifen, Bifenox, Quinoxyfen, Cypermethrin, Heptachlor and Heptachlor epoxide, - Cybutryne , Dichlorvos, Terbutryn, Perfluorooctane sulfonic acid and its deri vatives (PFOS),Hexabromocyclododecanes (HBCDD), Dioxins and dioxin- like compounds
Classi di sostanze pericolose secondo la direttiva quadro acque 2000/60/CE
Composti Organometallici (es. tributilstagno)
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
Composti organici volatili (aromatici e clorurati)
Composti aromatici azotati (nitrobenzeni, anilina e derivati, etc.)
Alofenoli (clorofenoli)
AlchilfenoliAlchilfenoli
Ftalati
Pesticidi ed erbicidi (ad es. pesticidi clorurati e fosforati, erbicidi triazinici e acidi, glifosate)
Composti organici semivolatili (ad es. pentaclorobe nzene ed esaclorbenzene)
Difenileteri bromurati e esabromociclododecano
Diossine e composti diossina simili
Perfluoroalchilici (PFOS)
Inoltre: nuove classi di sostanze in osservazione (Wa tchList decisione Commissione UE 2015/495 )
Estrogeni (ad es. 17-alfa-etinilestradiolo)
Antibiotici (ad es. eritromicina, azitromicina)
Antinfiammatori (ad es. diclofenac)
altri Fitofarmaci (ad es. neonicotinoidi, metiocarb )
Conservanti (Butilidrossitoluene - BHT)
Additivi per cosmetici (4-metossicinnamato di 2-etilesile)
Caratteristiche delle Sostanze Prioritarie Pericolose
PERSISTENZA = scarsa degradabilità di una SOSTANZA o dei suoi METABOLITI con potenziale esposizione a lungo termine degli organismi. Trasporto anche a lunghe distanze (emivita > 40 gg acque dolci, > 120 gg suolo)
BIOACCUMULABILITA’ = incremento della concentrazione di una sostanza in un organismo rispetto alla concentrazione del mezzo circostante.
TOSSICITA’ = valutata a lungo o a breve termine in differenti modi e con test differenti (testi di cancerogenicità, mutagenesi, tossicità per la riproduzione)
Bioaccumulo : incremento dovuto all’assorbimento attraverso la superficie del corpo; Biomagnificazione : incremento dovuto all’assorbimento attraverso il cibo o le prede contaminate
http://cimioutdoored.org
il metodo di analisi PFASil metodo di analisi PFAS
M. Trojanowicz – M. Koe “Recent developments in methods for analysis of perfluorinated persistent pollutants” Microchim Acta (17 July 2013) 180:957-971
� Metodo EPA 537 2009 Determination of selected perfluorinated alkyl acids in drinking water by solid phase extraction and liquid chromatography/tandem mass spectromety; Technical Advisory - Laboratory Analysis of Drinking Water Samples for Perfluorooctanoic Acid (PFOA) Using EPA Method 537 Rev. 1.1 - september 2016
� ISO 25101 2009 Water quality – Determination of perfluorooctansulfonate (PFOS) and perfluorooctanoate (PFOA) – Method for unfiltered samples using solid phase extraction and liquid chromatography/mass spectrometry;
� Notiziario IRSA 2013 “Analisi multiresiduale LC-MS mediante arricchimento in linea del campione (on-line SPE/UHPLC-ESI-MS/MS) per la determinazione di acidi perfluoroalchilcarbossilati e perfluoroalchilsolfonati nelle acque dolci naturali”
Livelli di quantificazione del Livelli di quantificazione del MetodoMetodo
5 - 10 ng/L
0.5 - 1 g di zucchero2.500.000 L x 40 vasche = 100.000.000 L
Strumentazione impiegata: sistema HPLC Strumentazione impiegata: sistema HPLC -- triplo triplo quadrupolo con quadrupolo con preconcentrazionepreconcentrazione onon--lineline
schema LC schema LC TriploTriplo QuadrupoloQuadrupolo
2. le molecole in soluzione vengono introdotte nella
6. Gli ioni vengono rilevati e il segnale dato dal rapporto massa/carica viene registrato
2
6
1. Iniezione del campione liquido
introdotte nella sorgente
3. Qui le molecole vengono trasformate in ioni in fase gassosa
4. Sottoposte a campo elettrico e gradiente di pressione, gli ioni entrano nell’interfaccia
5. Gli ioni sono selezionati o frammentati nei quadrupoli
5
6
3
4
Analisi LC triplo quadrupoloAnalisi LC triplo quadrupolo
elenco dei PFAS analizzati
ParametriParametri d’analisid’analisi in LC MS/MSin LC MS/MS
Condizioni cromatografiche
Colonna: C18 Raptor Restek 3.5 µm 2.1 x 100 mm Eluizione a gradiente: CH3CN/MeOH 80:20
Acqua con 5% MeOH e acetato di ammonio 2 mM Flusso: 0.35 mL/min
Volume iniezione: 100 µL (1500 µL per on-line)Temperatura colonna: 40 gradi °C
Rilevazione in massa
Ab Sciex Triple Quad 6500Sorgente ESI –
T = 370 °CMultiple Reaction Monitoring (MRM)Taratura con standard interni marcatiTemperatura colonna: 40 gradi °C Taratura con standard interni marcati
Il metodo è basato sulla determinazione simultanea delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) mediante analisi in LC MS triplo quadrupolo con
ionizzazione elettronegativa –ESI e rilevazione in modalità Multiple Reaction Monitoring (MRM).
masse di riferimentomasse di riferimento
Q1 mass Q3 mass DP
(Volts) EP
(Volts) CE
(Volts) CXP
(Volts) PFBA 212.9 168.9 -11 -10 -12 -10
PFPeA 262.9 218.7 -11 -10 -11 -10 PFHxA_1 312.9 119.1 -11 -10 -12 -10 PFHxA_2 312.9 268.9 -11 -10 -28 -10 PFHpA_1 362.9 169 -11 -10 -15 -10 PFHpA_2 362.9 318.9 -10 -10 -20 -10 PFOA_1 412.9 169 -35 -10 -15 -10 PFOA_2 412.9 368.9 -35 -10 -20 -10 PFNA_1 462.9 218.9 -20 -10 -14 -10 PFNA_2 462.9 418.9 -20 -10 -23 -10 PFDA_1 512.9 268.9 -20 -10 -17 -10 PFDA_2 512.9 468.9 -20 -10 -25 -10
PFUnDA_1 562.9 268.8 -20 -10 -17 -10 PFUnDA_2 562.9 518.8 -20 -10 -27 -10 PFDoDA_1 612.9 318.8 -24 -10 -20 -15 PFDoDA_1 612.9 318.8 -24 -10 -20 -15 PFDoDA_2 612.9 569.9 -24 -10 -28 -15
PFBS_1 298.9 80.2 -61 -10 -64 -10 PFBS_2 298.9 99.1 -61 -10 -36 -10
PFHxS_1 398.9 80.1 -70 -10 -85 -15 PFHxS_2 398.9 99 -70 -10 -80 -15 PFOS_1 498.9 80 -85 -8 -108 -10 PFOS_2 498.9 99.1 -85 10 -96 -10 MPFBA 216.9 171.9 -15 -10 -14 -12
MPFHxA 314.9 269.9 -20 -10 -13 -9 MPFOA 416.9 371.9 -20 -10 -15 -9 MPFNA 467.9 422.9 -20 -8 -15 -10 MPFDA 514.9 469.9 -20 -15 -15 -10
MPFUdA 564.9 519.8 -15 -15 -18 -10 MPFDoA 614.9 569.9 -30 -10 -20 -30 MPFHxS 402.9 103 -10 -15 -44 -6 MPFOS 502.9 99.1 -85 -9 -95 -6 MPFPeA 266 222 -10 -8 -11 -6
� Possibili contaminazioni dovute a materiali teflonati checompongono la strumentazione (sistema di degasaggio in linea,guarnizioni etc.) e le attrezzature di laboratorio (recipienti,membrane, cartucce per estrazione)
� Livelli di concentrazione estremamente bassi
� Quantificazione degli isomeri ramificati (nelle acque i composti conpiù di 6 atomi di C presentano isomeri ramificati in quantità del 20-40% rispetto al lineari)
CriticitàCriticità
40% rispetto al lineari)
� Metodo d’analisi non sufficientemente dettagliato (es. isomeri)
�Attento controllo della qualità del dato
�Uso di standard certificati nativi e marcati
�Confronto tra laboratori (CNR IRSA di Brugherio)
�Partecipazione a circuiti di interconfronto
�Validazione e accreditamento della prova secondo la norma UNI EN ISO 17025 del metodo
PFOS isomero lineare
PFOS isomeri ramificati
di di RISULTATI RISULTATI e LIMITIe LIMITI di di riferimentoriferimento:riferimentoriferimento:1. acque potabili2. acque sotterranee 3. acque superficiali 4. terreni
TIPOLOGIA di CAMPIONI di ACQUE TIPOLOGIA di CAMPIONI di ACQUE ANALIZZATEANALIZZATE
TIPOLOGIA di CAMPIONI di ACQUE TIPOLOGIA di CAMPIONI di ACQUE ANALIZZATEANALIZZATE
Tipologia Totale
ACQUE POTABILI RETI ACQUEDOTTI 2879
SCARICHI PRODUTTIVI IN CORPO IDRICO 272
SCARICHI PRODUTTIVI IN FOGNATURA 101
SORGENTI O RISORGIVE 111SORGENTI O RISORGIVE 111
ACQUE SOTTERRANEE 3154
ACQUE SUPERFICIALI 684
ALTRE ACQUE 206
Totale 7407
AREA ROSSA: AREA MASSIMA ESPOSIZIONE SANITARIAAREA ARANCIO: AREA CAPTAZIONI AUTONOME
: AREA ATTENZIONEAREA VERDE: AREA APPROFONDIMENTOAREA TRATTEGGIATA: PLUME INQUINANTE
COMUNE PROVINCIA ASL SUPERFICIE(kmq)
Alonte VI 5 11,145
Brendola VI 5 25,540
Lonigo VI 5 49,320
Sarego VI 5 23,896
Asigliano Veneto VI 6 8,080
Nonta Vicentina VI 6 23,008
Poiana Maggiore VI 6 28,472
Montagnana PD 17 45,035
Cologna Veneta VR 20 43,260
Pressana VR 20 17,707
Com
uni della z
ona r
ossa
Roveredo di Guà VR 20 10,171
Zimella VR 20 20,073
Albaredo d’Adige VR 20 28,070
Arcole VR 20 18,935
Veronella VR 20 20,670
Bevilacqua VR 21 12,056
Bonavigo VR 21 17,842
Boschi S. Anna VR 21 8,940
Legnago VR 21 79,362
Minerbe VR 21 29,703
Terrazzo VR 21 20,548
Vedi Allegato A DGRV n. 2133 del 23.12.16
Com
uni della z
ona r
ossa
Risultati acque potabili zona rossa sett. 2013 – apr. 2017
https://www.regione.veneto.it/web/sanita/tutela-acque-destinate-al-consumo-umano (settembre 2017)
Il Ministero della Salute con nota prot. 2565-P-DGPRE del 29/01/2014ad oggetto: “Presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelleacque della provincia di Vicenza e Comuni limitrofi”, acquisito il pareredell’Istituto Superiore di Sanità alla nota prot. n. 1584 del 16/01/2014,definisce i seguenti limiti* per le acque potabili:
1. ACQUE POTABILI: VALORI di RIFERIMENTO Ministeriali
SostanzaLivelli performance tecnologica
ng/LPFOS e isomeri ramificati 30
PFOA e isomeri ramificati 500
Altri PFAS** 500
*: I livelli di performance sono definiti come valori raggiungibili mediante l’applicazione di efficaci processi di
trattamento delle acque, e rappresentano un “valore obiettivo provvisorio tossicologicamente accettabile”.
**: In base al parere ISS 31461/2014: somma di PFBA, PFPeA, PFBS, PFHxA, PFHxS, PFHpA,, PFNA, PFDeA,
PFUnA, PFDoA
Con DGRV n. 1590 del 3 ottobre 2017 avente ad oggetto: “Sorveglianzasostanze perfluoroalchiliche (PFAS): acquisizione di nuovi livelli diriferimento per i parametri “PFAS” nelle acque destinate al consumoumano” vengono definiti nuovi valori provvisori di performance(obiettivo) validi nell’ambito del territorio regionale :
ACQUE POTABILI: VALORI di RIFERIMENTO Regionali
SostanzaACQUE
POTABILI ng/L
PFOS 30
PFOA + PFOS 90
Altri PFAS* 300
somma di PFBA, PFPeA, PFBS, PFHxA, PFHxS, PFHpA,, PFNA, PFDeA, PFUnA, PFDoA
**confermati i valori di cui al parere 29.01.2014 prot. n. 2565 come previsto dalla DGRV n. 854 del 13.06.2017.
SostanzaACQUE USO
ZOOTECNICO**ng/L
PFOS 30
PFOA 500
Altri PFAS* 500
La DGRV n. 1591 del 3 ottobre 2017 avente ad oggetto: “Avvio dellasperimentazione volta al conseguimento della “virtuale assenza” disostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella filiera idropotabile:
ACQUE POTABILI: sperimentazione nella Zona Rossa
SostanzaACQUE
POTABILI ng/L
PFOS 30
PFOA + PFOS 40
Altri PFAS* 300
*somma di PFBA, PFPeA, PFBS, PFHxA, PFHxS, PFHpA,, PFNA, PFDeA, PFUnA, PFDoA
Stato PFOS ng/L PFOA ng/L Altri PFAS
ng/L
Note
Germania
300
somma
PFOS+PFOA
300
somma
PFOS+PFOA
2006
UK 1000 5000 2009
Olanda 530 2011
Italia 30 500 500 2014
Danimarca 100 300 2015
VA
LOR
I DI R
IFE
RIM
EN
TO
AC
QU
E P
OTA
BIL
I
Svezia90 somma
PFAS
90 somma
PFAS
90 somma
PFAS2016
New Jersey - 40 2007
U.S.A. EPA70 somma
PFOS+PFOA
70
somma
PFOS+PFOA
2016
Australia 500 5000 2016
Canada 600 200 2016
VA
LOR
I DI R
IFE
RIM
EN
TO
AC
QU
E P
OTA
BIL
I
Decreto MATT 06/07/2016 “Recepimento Direttiva 2014/80/UE chemodifica l’allegato II alla direttiva 2006/18/CE sulla protezione delle acquesotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.”
2. ACQUE SOTTERRANEE
SOSTANZA
acque sotterranee
valori soglia µg/L valori soglia interazione acque
superficiali
PFOS 0.03 6.5x10-4
PFBA -
PFPeA 3
PFHxA 1
PFBS 3
PFOA 0,5 0.1
sostanza numero punti
Numero
campioniconcentrazione (ng/l)
tot min max
PFBS 260 1043 10 355
Monitoraggio della contaminazione
Rete di monitoraggio regionale ARPAV
2. Risultati ACQUE SOTTERRANEE
PFHxS 260 1043 10 28
PFOS 260 1043 10 26
PFBA 260 1042 10 626
PFPeA 260 1043 11 314
PFHxA 260 1043 10 491
PFHpA 260 1043 11 208
PFOA 260 1043 10 1377
PFNA 260 1043 13 40
PFDeA 260 1043 10 10
PFUnA 260 1043 640 640
PFDoA 260 1043 13 13
I corsi d’acqua sono interessati dalla diffusione della contaminazione attraverso mutui e vicendevoli rapporti di scambio tra acque superficiali e sotterranee;
3. ACQUE SUPERFICIALI
Gli scambi acque-sotterranee e acque superficiali in questa parte di pianura sono complessi: in particolare nell’irrigazione vengono utilizzate sia acque superficiali sia acque di falda e tutte le acque riconfluiscono nei corsi d’acqua: c’è quindi la possibilità di un continuo riciclo e/o di accumulo dei PFAS in talune aree.
sotterranee;
Risultati rete monitoraggio acque superficiali
DESCRIZIONE N. misure
totali N.
presenze valore minimo
ng/l valore massimo
ng/l
valore medio ng/l
SQA-MA (DL172/15)
Acque interne ng/l
PFOS (PerfluoroOctane Sulfonat) 562 132 10 424 12 0,65 PFOA (PerfluoroOctanoic Acid) 562 356 10 3.417 141 100 PFBA (PerfluoroButyric Acid) 561 347 10 1.620 91 7000 PFBA (PerfluoroButyric Acid) 561 347 10 1.620 91 7000 PFPeA (PerfluoroPentanoic Acid) 562 269 10 450 36 3000 PFHxA (PerfluoroHexanoic Acid) 562 280 10 390 37 1000 PFBS (PerfluoroButane Sulfonate) 562 349 10 2.685 115 3000 PFDeA (PerfluoroDecanoic Acid) 562 7 10 37 <10 PFDoA (PerfluoroDodecanoic Acid) 562 1 10 16 <10 PFHpA (PerfluoroHeptanoic Acid) 562 137 10 260 11 PFHxS (PerfluoroHexane Sulfonate) 562 69 10 70 <10 PFNA (PerfluoroNonanoic Acid) 562 2 10 885 <10 PFUnA (PerfluoroUndecanoic Acid) 562 2 10 22 <10
monitoraggio di acque superficiali: Fratta-Gorzone
Gli standard di qualità ambientale per le acque superficiali sono riportatinel D.Lgs. 13 ottobre 2015, n 172, che recepisce la direttiva 2013/39/UEsull’ampliamento dell’elenco delle sostanze prioritarie contenuto nelladirettiva 2000/60/Ce. La tabella 1/A riporta le sostanze individuate comeprioritarie a livello comunitario, mentre la tabella 1/B contiene parametriaggiuntivi a livello nazionale.
IN VIGORE DAL 22/12/2018
standard di qualità ambientale
espresso come valore medio annuo
standard di qualità ambientale
espresso come concentrazione
standard di
qualità
valori di riferimento per le ACQUE SUPERFICIALI
SOSTANZA TABELLA
espresso come valore medio annuo espresso come concentrazione
massima ammissibile
qualità
ambientale
acque superficiali
interne (fiumi e laghi)
altre acque
di superficie
acque superficiali
interne (fiumi e laghi)
altre acque
di superficie
biota
(pesci)
µg/l µg/l µg/l µg/l µg/kg
PFOS 1/A 6,5 10-4
1,3 10-4
36 7,2 9,1
PFBA 1/B 7 1,4 - - -
PFPeA 1/B 3 0,6 - - -
PFHxA 1/B 1 0,2 - - -
PFBS 1/B 3 0,6 - - -
PFOA 1/B 0,1 0,02 - - -
4. TERRENI, RIFIUTI e SEDIMENTI
Circa 300 campioni campioni analizzati
L’Istituto Superiore di Sanità con parere prot. n. 18668 del 23/06/2015 ad oggetto “Valori CSC bonifiche suoli e acque sotterranee – PFAS” individua valori di CSC solo per PFOA. Il parere
VALORI di CSC SITI CONTAMINATICSC: Concentrazione soglia di contaminazione
individua valori di CSC solo per PFOA. Il parere non pone limitazioni di territorio.
sostanza matrice valori
PFOA acque sotterranee 0.5 µg/L
PFOA suoli ad uso verde 0.5 mg/kg
PFOA suoli uso industriale 5 mg/kg
monitorate
Fonti di pressione monitorate
nel nel secondo semestre
2016
Project leader: REGIONE DEL VENETO
Partners:
- ARPAV
- CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, Istituto di Ricerca sulle Acque (CNR-IRSA)
- Università degli Studi di Padova
Programma LIFE
Titolo Progetto: Perfluorinated compounds Holistic Environmental
Interinstitutional eXperience
Durata: 3 anni (2014-2020)
Co-finanziamento: circa 2 300 000 euro
- Università degli Studi di Padova
Stakeholders e dichiarazioni formali di supporto al progetto PHOENIX da:
• WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità)
• Norman Network (Network Europeo di laboratori riferimento e centri • Norman Network (Network Europeo di laboratori riferimento e centri
ricerca sulle
sostanze emergenti - FR)
• ANSES (Agenzia Nazionale di sicurezza sanitaria dell’alimentazione,
ambiente e lavoro – FR)
• RIVM (Istituto Nazionale di Salute Pubblica e dell’Ambiente – NL)
• OVAM (Agenzia Pubblica Fiamminga dei Rifiuti – BE)
GRAZIE per l’attenzione
www.arpa.veneto.it
www.regione.veneto.it/web/sanita/tutela-acque-destinate-al-consumo-umano