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Relazione e Nota integrativa al bilancio consolidato 2014
Allegato 4 - Relazione e Nota integrativa al bilancio consolidato 2014
Indice –contenuto prescritto dal D.lgs. 118/2011 e s.m.i..
1. PARTE GENERALE ....................................................................5
QUADRO DI RIFERIMENTO ............................................................ 5 1.1
QUADRO NORMATIVO ................................................................. 6 1.2
CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI ............................................... 7 1.3
GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DI REGIONE LOMBARDIA ............... 8 1.4
ENTI E SOCIETÀ COMPRESI NEL BILANCIO CONSOLIDATO ..................... 14 1.5
METODO DI CONSOLIDAMENTO .................................................... 15 1.6
EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI CHIUSURA DEL BILANCIO CONSOLIDATO 17 1.7
2. CRITERI DI VALUTAZIONE ..................................................... 17
IMMOBILIZZAZIONI ................................................................. 18 2.1
ATTIVO CIRCOLANTE................................................................ 21 2.2
PATRIMONIO NETTO ................................................................ 22 2.3
PASSIVO PATRIMONIALE ............................................................ 23 2.4
RATEI E RISCONTI ................................................................... 23 2.5
CONTI D’ORDINE .................................................................... 24 2.6
INFORMATIVA SUPPLEMENTARE SUGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI .... 24 2.7
COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO ........................................... 25 2.8
3. INFORMATIVA SULLO STATO PATRIMONIALE ........................ 26
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI ................................................. 26 3.1
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI .................................................... 27 3.2
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE .................................................. 31 3.3
RIMANENZE .......................................................................... 34 3.4
CREDITI .............................................................................. 35 3.5
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI ....... 38 3.6
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ............................................................ 38 3.7
RATEI E RISCONTI ATTIVI .......................................................... 39 3.8
PATRIMONIO NETTO ................................................................. 40 3.9
FONDI PER RISCHI E ONERI ...................................................... 43 3.10
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO .............................................. 44 3.11
DEBITI .............................................................................. 44 3.12
2
RATEI E RISCONTI PASSIVI....................................................... 50 3.13
CONTI D’ORDINE .................................................................. 50 3.14
4. INFORMATIVA SUL CONTO ECONOMICO ................................ 52
COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE ......................................... 52 4.1
COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE ........................................ 55 4.2
PROVENTI E ONERI FINANZIARI .................................................... 58 4.3
RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE .......................... 59 4.4
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI ................................................ 59 4.5
IMPOSTE .............................................................................. 60 4.6
RISULTATO DELL’ESERCIZIO ....................................................... 60 4.7
5
RELAZIONE E NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDA-
TO
1. Parte generale
Quadro di riferimento 1.1
Regione Lombardia realizza le proprie politiche sul territorio mediante la collabora-
zione degli Enti strumentali e delle Società controllate e/o partecipate inserite nel
Sistema Regionale così definito dalla Legge Regionale 27 dicembre 2006, n. 30 e
s.m.i.
Gli indirizzi agli Enti dipendenti, Fondazioni e Società partecipate sono contenuti nel
Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura - presentato dalla Giunta il 14
maggio 2013 (DGR X/113) e approvato dal Consiglio Regionale il 9 luglio 2013 con
la DCR X/78; Regione Lombardia per l’esercizio 2014 ha provveduto a fornire diret-
tive agli Enti del Sistema regionale di cui all’Allegato A1 sez. I della L.R. 30/2006
con D.G.R. n.1292 del 30 gennaio 2014.
Le relazioni sulla gestione dei singoli Enti e Società considerati ai fini del consolida-
mento, sono inserite nel Documento Tecnico al rendiconto regionale approvato con
DGR n.X/3978 del 31 luglio 2015.
La rendicontazione dell’attività regionale svolta nel corso dell’esercizio 2014 è con-
tenuta nella Relazione sull'Attuazione del Programma Regionale di Sviluppo 2015
approvata con D.G.R. n.X/3743 del 29 giugno 2015.
In questo contesto, i nuovi principi relativi all’armonizzazione dei bilanci, contenuti
nel D.lgs.118/2011 e s.m.i., rafforzano la necessità di leggere l’azione amministra-
tiva degli enti territoriali nel suo insieme, richiedendo all’ente capogruppo la reda-
zione del bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situa-
zione finanziaria e patrimoniale nonché il risultato economico della complessiva at-
tività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti
strumentali e le proprie società controllate e partecipate ricomprese nel perimetro
di consolidamento.
In particolare, il bilancio consolidato deve consentire di:
• sopperire alle carenze informative e valutative dei bilanci degli enti che per-
seguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali e detengono ri-
levanti partecipazioni in società, dando una rappresentazione, anche di natu-
ra contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e controllo;
6
• attribuire all’amministrazione capogruppo un nuovo strumento per pro-
grammare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo
comprensivo di enti e società;
• ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie di
un gruppo di enti e società che fa capo ad un’amministrazione pubblica, in-
cluso il risultato economico.
Quadro normativo 1.2
La redazione del bilancio consolidato di Regione Lombardia si inserisce nell’ampia
riforma normativa relativa al consolidamento dei conti per il controllo della finanza
pubblica. In particolare questo tema è stato affrontato con l’emanazione della legge
di riforma della contabilità pubblica (L. 196/2009) e dalla legge di attuazione del fe-
deralismo fiscale (L. 42/2009):
• la L. 196/2009 introduce l’armonizzazione contabile e il bilancio consolidato
per le aziende pubbliche cosiddette “amministrazioni pubbliche”;
• la L. 42/2009 introduce l’armonizzazione contabile e il bilancio consolidato
per le regioni, province autonome ed enti locali.
Entrambi i testi normativi hanno previsto l’emanazione di decreti attuativi e di spe-
rimentazione finalizzati a ottenere principi e schemi di bilancio armonizzati. In par-
ticolare, la normativa di riferimento per le Regioni è costituita da:
• D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei
sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei
loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.
42”;
• DPCM 28 dicembre 2011 su “Sperimentazione della disciplina concernente i
sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei
loro enti ed organismi, di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno
2011 n. 118”.
• D.lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del de-
creto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,
degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5
maggio 2009, n. 42”.
Il D.lgs. 118/2011 relativo all’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di
bilancio, così come modificato e integrato dal D.lgs. 126/2014, prevede, all’Art. 2,
che le Regioni e gli enti locali adottino la contabilità finanziaria “cui affiancano, a fini
conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rileva-
7
zione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo
economico-patrimoniale”.
Il sopramenzionato D.lgs.118/2011, all’art. 11 comma 8, prevede che le ammini-
strazioni articolate in organismi strumentali approvino anche il rendiconto consoli-
dato con i propri organismi strumentali; in particolare per le Regioni il rendiconto
consolidato comprende anche i risultati della gestione del Consiglio regionale. La
norma di fatto prevede un consolidato “di primo livello” tra la Giunta e il Consiglio
Regionale secondo gli schemi previsti per la contabilità finanziaria e la contabilità
economico-patrimoniale.
Infine, nella nuova formulazione del D.lgs. 118/2011 e s.m.i.. si prevede, all’art.
11-bis, che le Regioni siano tenute alla redazione del bilancio consolidato “con i
propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, se-
condo le modalità ed i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consoli-
dato di cui all’allegato 4/4”. La contabilità di riferimento per la redazione del bilan-
cio consolidato è quella economico patrimoniale poiché, al comma 2 dell’art. 11-bis,
si prevedono espressamente:
• Conto economico consolidato;
• Stato patrimoniale consolidato;
• Relazione sulla gestione, che comprende la nota integrativa;
• Relazione del collegio dei revisori dei conti.
I principi contabili applicati sono cambiati nel corso della sperimentazione per con-
sentire la ricezione delle modifiche e delle proposte suggerite dal tavolo di lavoro
degli enti sperimentatori e pubblicati di volta in volta sul sito internet della Ragione-
ria Generale dello Stato nella sezione dedicata all’armonizzazione denominata Arco-
net 1. Ai fini del presente documento, si fa riferimento alla normativa in vigore più
recente, ovvero il D.lgs. 118/2011 modificato dal D.lgs. 126/2014.
Conformità ai principi contabili 1.3
Il bilancio consolidato chiuso al 31/12/2014 è stato redatto in conformità ai principi
contabili stabiliti dal D.lgs.118/2011 e s.m.i., in particolare l’allegato 4/4 “Principio
contabile applicato concernente il Bilancio Consolidato”. Ove non specificato da tale
normativa, sono state applicate le regole stabilite dal Codice Civile2, e dai principi
contabili nazionali emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità aggiornati ad ago-
sto 2014 ed entrati in vigore per l’esercizio chiuso al 31/12/2014.
1 L’indirizzo completo è http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/ARCONET/, le principali sezioni di riferimento sono “Principi Contabili”, “Schemi di bilancio”, “Piano dei Conti Integrato”. 2 Sia il D.lgs. 118/2011 che il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, quando rimandano al Codice Civile fanno riferimento agli articoli 2423 e seguenti contenuti nel Titolo V, Capo V, Sezione IX. Pertanto, quando ci si trova in mancanza di indicazioni nei principi del D.lgs. 118/2011, si è fatto riferimento a queste disposizioni del Codice Civile quali principi di generale applicazione.
8
Il bilancio consolidato è disciplinato dagli art. 11-bis e 68 del D.lgs. 118/2011 e
s.m.i., dove si prescrivono i contenuti del documento (conto economico, stato pa-
trimoniale, relazione sulla gestione comprensiva della nota integrativa, relazione del
collegio dei revisori dei conti) e si rimanda all’allegato 4/4 concernente il Bilancio
Consolidato per modalità e criteri attuativi.
L’allegato 4/4 indica quali punti salienti i seguenti aspetti:
• definizione del perimetro del Gruppo Amministrazione Pubblica (G.A.P.);
• individuazione dei soggetti del G.A.P. da ricomprendere nell’area di consoli-
damento;
• operazioni propedeutiche al consolidamento dei conti:
- comunicazione ai componenti del G.A.P. da consolidare;
- eliminazione operazioni infragruppo;
• schemi di bilancio consolidato: Conto Economico, Stato Patrimoniale e Re-
lazione sulla gestione consolidata comprensiva della Nota Integrativa.
Ai sensi dell’Art. 63 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., viene precisato che:
il Conto Economico “evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione
di competenza economica dell’esercizio considerato, rilevati dalla contabilità
economico patrimoniale” (comma 6);
lo Stato Patrimoniale “rappresenta la consistenza del patrimonio al termine
dell'esercizio. Il patrimonio delle regioni è costituito dal complesso dei beni e
dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza della regione, ed attra-
verso la cui rappresentazione contabile è determinata la consistenza netta
della dotazione patrimoniale comprensiva del risultato economico dell'eserci-
zio” (comma 7).
L’allegato 4/4 relativo al Bilancio Consolidato, richiama al punto 5 i contenuti della
Nota Integrativa in coerenza con le norme del Codice Civile, nonché con i principi
civilistici stabiliti dall’OIC.
Gruppo Amministrazione Pubblica di Regione Lombardia 1.4
In applicazione di quanto previsto all’allegato 4/4 “Principio contabile applicato con-
cernente il bilancio consolidato” del D.lgs. 118/2011 e s.m.i. il “Gruppo amministra-
zione pubblica” comprende gli enti e organismi strumentali, le aziende e le società
considerate nel bilancio consolidato di un’amministrazione pubblica.
Il Gruppo amministrazione pubblica di Regione Lombardia (Giunta e Consiglio Re-
gionale) è composto dai seguenti organismi, enti strumentali, aziende, società par-
tecipate e controllate:
9
Organismi Strumentali
1 Organismo pagatore regionale
Enti Strumentali e Aziende controllate
1
Arifl – Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro
2
Arpa – Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente
3
Ersaf – Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste
4
Eupolis – Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione
5
A.L.E.R. Milano
6
A.L.E.R. Lodi
7
A.L.E.R. Pavia
8
A.L.E.R. Brescia
9
A.L.E.R. Cremona
10
A.L.E.R. Mantova
11
A.L.E.R. Bergamo
12
A.L.E.R. Lecco
13
A.L.E.R. Sondrio
14
A.L.E.R. Varese
15
A.L.E.R. Busto Arsizio
16
A.L.E.R. Como
17
A.L.E.R. Monza-Brianza
18
Fondazione per la Ricerca Biomedica
19 Fondazione Lombardia per l'Ambiente
Enti Strumentali partecipati
1
Fondazione Film Commission
2
Fondazione Minoprio
3
Consorzio Villa Reale di Monza
4
Ente Parco Adda Nord
5
Ente Parco Adda Sud
6
Ente Parco Campo dei Fiori
7
Ente Parco Colli di Bergamo
8
Ente Parco Groane
9
Ente Parco Mincio
10
Ente Parco Monte Barro
11
Ente Parco Monte Netto
12
Ente Parco Montevecchia e Valle del Curone
13
Ente Parco Nord Milano
14
Ente Parco Oglio Nord
15
Ente Parco Oglio Sud
16
Ente Parco Orobie Bergamasche
17
Ente Parco Orobie Valtellinesi
18
Ente Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate
19
Ente Parco Serio
20
Ente Parco Spina Verde di Como
21
Ente Parco Valle del Lambro
22 Ente Parco Valle del Ticino
Società controllate
1
Infrastrutture Lombarde S.p.A.
2
Lombardia Informatica S.p.A.
3
Finlombarda S.p.A.
4
Arca S.p.A
10
Società partecipate
1
Arexpo S.p.A.
2
Expo S.p.A.
3
Navigli Lombardi S.c.a.r.l.
Si precisa che, in applicazione alla L.r. 2 dicembre 2013, n.17, che stabiliva, tra
l’altro, l’accorpamento delle 13 A.L.E.R. sopra indicate in 5 Aziende (Milano, Pavia-
Lodi, Brescia-Cremona-Mantova, Bergamo-Lecco-Sondrio, Varese-Como-Monza e
Brianza-Busto Arsizio) nel corso del 2014 sono stati stipulati i relativi Atti di fusione
che avranno efficacia dal 1° gennaio 2015.
Nella tabella che segue, si riportano le principali informazioni relative ai soggetti in-
clusi nel G.A.P. di Regione Lombardia così come richieste dall’allegato 4/4 del D.lgs.
118/2011 e s.m.i.
Relazione e Nota integrativa al bilancio consolidato 2014
1) ELENCO GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA - Allegato 4/4 "Consolidato" punto 2
Denominazione Sede Capitale Capogruppo intermedia
(SI/NO)
Quote possedute da RL (dirette e
indirette) *
Quote possedute da altri soggetti
gruppo (dirette e indirette)
Motivazione esclusione da Consolidato
ARIFL - AGENZIA REGIONALE PER L'ISTRUZIONE , LA FORMAZIONE E IL LAVORO
Via Taramelli, 12 - 20124 Milano 6.272.136,00 NO 100 0
ARPA - AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE DELLA LOMBARDIA
Via Rosellini, 17 - 20124 Milano 37.133.093,35 NO 100 0
ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL'AGRI-COLTURA E FORESTE
Via Pola, 12 - 20124 Milano - NO 100 0
non adotta la contabilità economico patrimoniale - applica il d.lgs. 118/2001 dall'esercizio 2015
EUPOLIS - ISTITUTO SUERIORE PER LA RICERCA LA STATISTICA E LA FORMAZIONE
Via Taramelli, 12 - 20124 Milano - NO 100 0
non adotta la contabilità economico patrimoniale - applica il d.lgs.118/2001 dall'esercizio 2015
A.L.E.R. MILANO Via Salemi, 25 - 20161 Milano 91.335.950,00 SI 100 0
A.L.E.R. PAVIA Via Parodi, 35 - 27100 Pavia 390.072,00 NO 100 0
A.L.E.R. LODI Via Haussmann, 7/11 - 26900 Lodi 0,00 NO 100 0
A.L.E.R. BRESCIA Viale Europa, 68 - 25133 Brescia 128.573,00 NO 100 0
A.L.E.R. CREMONA Via Manini, 12 - 26100 Cremona 1.298.595,00 NO 100 0
A.L.E.R. MANTOVA Viale Risorgimento, 78 - 46100 Mantova 2.411.922,00 NO 100 0
A.L.E.R. BERGAMO Via Mazzini 32a - 24128 Bergamo 99.874,00 NO 100 0
A.L.E.R. LECCO Via Giusti, 12 - 23900 Lecco 3.252.137,00 NO 100 0
A.L.E.R. SONDRIO Piazza Repubblica, 1 - 23100 Sondrio 144.575,00 NO 100 0
A.L.E.R. VARESE Via Como, 13 - 21100 Varese 157.523,00 NO 100 0
A.L.E.R. BUSTO ARSIZIO Via Luigi Einaudi,4 - 21052 Busto Arsizio (VA) 7.307.043,00 NO 100 0
A.L.E.R. COMO Via Italia Libera, 17, 22100 Como 286.716,00 NO 100 0
A.L.E.R. MONZA E BRIANZA Via Baradello, 6 - 20900 Monza (MB) 0,00 NO 100 0
FONDAZIONE PER LA RICERCA BIOMEDICA Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano 20.352.000,00 NO 100 0 irrilevanza
FONDAZIONE LOMBARDIA PER L'AMBIENTE Largo 10 Luglio 1976, 1 - Seveso (MB) 20.916.504,00 NO 58 0 irrilevanza
CONSORZIO VILLA REALE E PARCO DI MONZA Cascina Fontana, viale Mirabelino, 2 - 20052 Monza
1.671.468,67 NO 25 0 irrilevanza
LOMBARDIA FILM COMMISSION corso San Gottardo, 5 - 20136 Milano 107.798,00 NO 20 0 irrilevanza
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1) ELENCO GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA - Allegato 4/4 "Consolidato" punto 2
Denominazione Sede Capitale Capogruppo intermedia
(SI/NO)
Quote possedute da RL (dirette e
indirette) *
Quote possedute da altri soggetti
gruppo (dirette e indirette)
Motivazione esclusione da Consolidato
FONDAZIONE MINOPRIO Viale Raimondi, 54 - 22070 Vertemate con Minoprio (CO)
2.333.575,00
NO 5,3 0 irrilevanza
ENTE PARCO REGIONALE ADDA NORD via Benigno Calvi, 3 - 20056 Trezzo sull'Adda (MI)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE REGIONALE PARCO ADDA SUD viale Dalmazia, 10 - 26900 Lodi - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE CAMPO DEI FIORI
via Trieste, 40 - 21030 Brinzio (VA) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE COLLI DI BERGAMO Sede legale: Via T. Tasso, 8 - 24121 Berga-mo Uffici: Via Valmarina, 25 - 24123 Bergamo
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE DELLE GROANE Via della Polveriera, 2 – 20020 Solaro (MI) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE DEL MINCIO Piazza Porta Giulia,10 - 46100 Mantova - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE DEL MONTE BARRO Via Bertarelli,11 - 23851 Galbiate (LC) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PER LA GESTIONE PARCO REGIONALE DEL MONTE NETTO
Piazza Mazzini, 8 - Palazzo Bocca - 25020 Capriano del Colle (BS)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PER LA GESTIONE DEL PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE
Località Butto, 1 - 23874 Montevecchia (LC) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO NORD MILANO Via Clerici, 150 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE OGLIO NORD P.zza Garibaldi, 15 - 25034 Orzinuovi (BS) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE OGLIO SUD P.zza Donatore del Sangue, 2 - 26030 Calva-tone (CR)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE DI GESTIONE PARCO DELLE OROBIE BERGA-MASCHE
Viale Libertà, 21 - 24021 Albino (BG) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI Via Toti, 30/c - 23100 Sondrio - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO NATURALE DELLA PINETA DI APPIANO GENTILE
Via Manzoni, 11 - 22070 Castelnuovo Boz-zente (CO)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
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1) ELENCO GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA - Allegato 4/4 "Consolidato" punto 2
Denominazione Sede Capitale Capogruppo intermedia
(SI/NO)
Quote possedute da RL (dirette e
indirette) *
Quote possedute da altri soggetti
gruppo (dirette e indirette)
Motivazione esclusione da Consolidato
ENTE PARCO REGIONALE DEL SERIO P.zza Rocca, 1 - 24058 Romano di Lombar-dia (BG)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE SPINA VERDE Via Imbonati, 1 - 22020 Cavallasca (CO) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE PARCO REGIONALE DELLA VALLE DEL LAMBRO Via Vittorio Veneto, 19 - 20844 Triuggio (MB) - NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ENTE DI GESTIONE DEL PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO
Via Isonzo, 1 - 20013 Pontevecchio di Ma-genta (MI)
- NO 20 0 non adotta la contabilità economico patrimoniale
ORGANISMO PAGATORE REGIONALE Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano - NO - - non adotta la contabilità economico patrimoniale
INFRASTRUTTURE LOMBARDE S.P.A. Via Pola, 12/14 - 20124 Milano
7.990.000,00 NO 100 0
LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A. Via Taramelli, 26 - 20124 Milano 25.000.000,00 SI 100 0
FINLOMBARDA S.P.A. Via Taramelli, 12 - 20124 Milano 211.000.000,00 SI 100 0
AGENZIA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI S.P.A. Via Fabio Filzi, 22 - 20124 Milano 120.000,00 NO 100 0
AREXPO S.P.A. Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano 94.000.000,00 NO 34,67 0 irrilevanza
NAVIGLI LOMBARDI S.C.A.R.L. Via Rosellini, 17 - 20124 Milano 100.000,00 NO 22 0 irrilevanza
EXPO 2015 S.P.A. Via Rovello, 2 - 20121 Milano 10.120.000,00 NO 20 0 irrilevanza
* ai sensi del Principio contabile del consolidato di cui all'Allegato 4/4 del d.lgs. 118/2011, punto 5, la quota posseduta da Regione Lombardia in A.L.E.R., Enti Parco, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Fondazioni, è stata calcolata in base ai voti spettanti nell'assemblea ordinaria. Per gli Enti strumentali è stata invece determinata tenendo conto che RL nomina i vari organi decisionali (CdA e Direttore generale) Gli enti che esprimono un capitale pari a zero sono solo gli enti in contabilità finanziaria. La contabilità finanziaria, per sua natura, non consente di individuare un “capitale sociali iniziale” pertanto la voce viene lasciata pari a zero.
Relazione e Nota integrativa al consolidato 2014
Enti e società compresi nel Bilancio Consolidato 1.5
2) ELENCO ENTI G.A.P. CONSOLIDATI - Allegato 4/4 "Consolidato" punto 5
Denominazione percentuale di
consolidamento
incidenza ricavi da RL
su valore della produzione
costi del personale
perdite ripianate
da RL
AGENZIA REGIONALE PER L'ISTRUZIONE , LA FOR-MAZIONE E IL LAVORO
100 93% 2.624.676,00 0
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE DELLA LOMBARDIA
100 88% 56.561.243,00 0
A.L.E.R. MILANO 100 10% 50.028.638,00 0
A.L.E.R. PAVIA 100 0% 2.447.303,00 0
A.L.E.R. LODI 100 0% 1.497.428,00 0
A.L.E.R. BRESCIA 100 0% 5.487.073,00 0
A.L.E.R. CREMONA 100 9% 1.691.574,00 0
A.L.E.R. MANTOVA 100 0% 1.786.866,00 0
A.L.E.R. BERGAMO 100 0% 2.836.873,00 0
A.L.E.R. LECCO 100 0% 1.358.764,00 0
A.L.E.R. SONDRIO 100 0% 1.137.528,00 0
A.L.E.R. VARESE 100 0% 3.330.884,00 0
A.L.E.R. BUSTO ARSIZIO 100 0% 1.452.480,00 0
A.L.E.R. COMO 100 3% 1.965.946,00 0
A.L.E.R. MONZA E BRIANZA 100 1% 1.840.414,00 0
INFRASTRUTTURE LOMBARDE S.P.A. 100 97% 6.678.510,00 0
LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A. 100 93% 31.204.398,00 0
FINLOMBARDA S.P.A. 100 38% 15.742.152,24 0
AGENZIA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI S.P.A. 100 88% 1.767.362,00 0
Con Legge regionale n. 21 del 5 agosto 2015 è stato approvato il Rendiconto di
Regione Lombardia dell’esercizio 2014 e contestualmente è stato approvato il Bilan-
cio consolidato tra Giunta regionale e Consiglio regionale relativo al medesimo eser-
cizio in applicazione di quanto previsto all’art. 11, comma 9 del D.lgs. n. 118/2011
e s.m.i.
In applicazione di quanto previsto all’art. 68 del summenzionato decreto legislativo
e al relativo allegato 4/4 “Principio contabile applicato concernente il bilancio conso-
lidato”, Regione Lombardia, partendo dal Bilancio Consolidato Giunta e Consiglio
regionale ha redatto il bilancio consolidato ricomprendendo i 2 enti dipendenti
(ARIFL e ARPA) che avendo partecipato alla fase di sperimentazione hanno già
adottato la contabilità economico patrimoniale, le proprie società controllate (in
house) e le Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale (A.L.E.R.).
Per quanto riguarda Lombardia Informatica S.p.a., Finlombarda S.p.a. e A.L.E.R.
Milano, si è fatto riferimento ai relativi bilanci consolidati, in quanto le stesse agi-
scono in qualità di holding di società partecipate.
15
Con riferimento ai bilanci economico-patrimoniali di Regione Lombardia e dei propri
Enti dipendenti che hanno partecipato alla sperimentazione, è opportuno ricordare
che la contabilità economico patrimoniale affianca la contabilità finanziaria, che co-
stituisce comunque il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizza-
tori e di rendicontazione della gestione.
La contabilità economico patrimoniale viene utilizzata per rilevare i costi/oneri e i
ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere da una amministrazione
pubblica (come definite nell’ambito del principio applicato della contabilità finanzia-
ria) al fine di:
- predisporre il conto economico per rappresentare le “utilità economiche” ac-
quisite ed impiegate nel corso dell’esercizio, anche se non direttamente mi-
surate dai relativi movimenti finanziari, e per alimentare il processo di pro-
grammazione;
- consentire la predisposizione dello Stato Patrimoniale (e rilevare, in partico-
lare, le variazioni del patrimonio dell’ente che costituiscono un indicatore dei
risultati della gestione);
- permettere l’elaborazione del bilancio consolidato di ciascuna amministrazio-
ne pubblica con i propri enti e organismi strumentali, aziende e società;
- predisporre la base informativa necessaria per la determinazione analitica
dei costi;
- consentire la verifica nel corso dell'esercizio della situazione patrimoniale ed
economica dell’ente e del processo di provvista e di impiego delle risorse;
- conseguire le altre finalità previste dalla legge e, in particolare, consentire ai
vari portatori d’interesse di acquisire ulteriori informazioni concernenti la ge-
stione delle singole amministrazioni pubbliche.
Metodo di consolidamento 1.6
L’allegato 4/4 relativo al bilancio consolidato del D.lgs. 118/2011 e s.m.i. prevede
che le società e gli enti controllati vengano consolidati con il metodo integrale: tale
metodo si attua mediante la somma delle singole voci del conto economico (ricavi e
proventi, costi e oneri) e dello stato patrimoniale (attivo, passivo e patrimonio net-
to) dei soggetti facenti parte l’area di consolidamento, dalla quale vengono elimina-
te le partite intercompany, ossia i rapporti di costo–ricavo e debito–credito reciproci
del gruppo da consolidare. Si tenga presente che Regione Lombardia ha effettuato
già un primo consolidamento con il Consiglio Regionale ai sensi dell’art. 11 comma
8 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i.
Va inoltre tenuto presente che Regione Lombardia consolida il proprio bilancio con
enti tenuti al rispetto di principi differenti, che si richiamano brevemente:
16
• Per le Società, quali Lombardia Informatica S.p.A., Infrastrutture Lombarde
S.p.A. e ARCA S.p.A., valgono i principi della contabilità generale riportati
nel Codice Civile e negli OIC; per tali soggetti, gli schemi per il bilancio con-
solidato prevedono un raccordo tra le voci previste dal D.lgs. 118/2011 e
quelle ex art. 2424 e 2425 c.c.
• Per Finlombarda, data la sua peculiare natura di intermediario finanziario,
valgono le norme in vigore per il settore; in particolare, Finlombarda è tenu-
ta alla redazione del proprio bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato se-
condo i Principi contabili internazionali IAS/IFSR ai sensi del Regolamento
(CE) n. 1606/2002. Inoltre, ai sensi del D.lgs. 87/1992, essa è tenuta a for-
nire l’informativa di bilancio secondo le disposizioni della Banca d’Italia, tra
cui il Provvedimento emanato il 22/12/2014 “Istruzioni per la redazione dei
bilanci e dei rendiconti degli intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli
istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM”. Poiché il D.lgs.
118/2011 e s.m.i. non fornisce uno schema di “traduzione” del bilancio fi-
nanziario, per Finlombarda si è predisposto un reporting package ad hoc che
parte direttamente dal piano dei conti della società, al fine del suo consoli-
damento col metodo integrale; infatti nel bilancio consolidato per l’esercizio
2013 Finlombarda, proprio a causa di tali significative differenze, era stata
rilevata con il metodo del patrimonio netto.
• ARPA è un ente pubblico non commerciale (tenuto alla redazione del Rendi-
conto in contabilità finanziaria) dotato di Partita IVA in quanto svolge attività
rilevante ai fini IVA, IRES e IRAP: per tale ragione ARPA ha da tempo adot-
tato anche la contabilità economico-patrimoniale secondo i principi civilistici.
ARPA quindi applica i principi dell’armonizzazione solo per quanto concerne
la contabilità finanziaria, mentre per la contabilità economico-patrimoniale è
assimilabile alle società;
• per le A.L.E.R., in quanto enti pubblici di natura economica, valgono le di-
sposizioni contabili previste dal codice civile e sono quindi anche esse assimi-
labili alle società. Si evidenzia che l’esercizio 2014 rappresenta il primo in cui
le A.L.E.R. vengono consolidate;
• per ARIFL, in quanto ente in contabilità finanziaria che ha partecipato alla fa-
se di sperimentazione ai sensi del vecchio art. 36 D.lgs. 118/2011, valgono
le stesse disposizioni di Regione Lombardia.
Il processo di consolidamento si articola quindi in tre fasi. La prima fase si è incen-
trata sull’individuazione delle poste “infragruppo” dei bilanci economico – patrimo-
niali dei soggetti inclusi nel perimetro di consolidamento. Tramite appositi strumenti
17
di lavoro, sono stati individuati i saldi delle voci di conto economico e stato patri-
moniale – sia positive che negative – sostenute tra i soggetti.
La seconda fase si è incentrata sul confronto delle voci infragruppo correlate e
sull’analisi delle differenze emerse. Sulla base di tali analisi si è proceduto con ap-
posite scritture di “Armonizzazione” finalizzate all’adeguamento dei bilanci dei sog-
getti al fine di renderli coerenti e confrontabili. Questa operazione è particolarmente
importante date le peculiarità appena illustrate nei diversi principi e schemi adottati
dai soggetti consolidati rispetto al D.lgs.118/2011 e s.m.i. Si richiama a tal proposi-
to quanto osservato per il Bilancio d’esercizio di Regione Lombardia sulla relazione
tra contabilità finanziaria e contabilità economico-patrimoniale. In particolare, si è
notato come la derivazione della contabilità generale dalla finanziaria possa talvolta
portare a una distorsione nella rilevazione della competenza economica dei fatti di
gestione laddove si applicano alcune regole particolari quali la ricognizione del costo
in fase di impegno e il riaccertamento dei residui. Tali prescrizioni possono infatti
generare un disallineamento con i soggetti che adottano la contabilità civilistica e
che sono tenuti alla stretta osservanza del principio della competenza economica
anche ai fini della determinazione dell’imponibile fiscale. Le scritture cosiddette di
“Armonizzazione” puntano proprio ad eliminare tale disallineamento, adeguando le
risultanze contabili dei soggetti coinvolti secondo il principio della competenza eco-
nomica. Questo passaggio è stato propedeutico per poter concludere il processo di
consolidamento con la fase successiva di elisione delle poste infragruppo.
La terza fase, infine, è stata appunto l’elisione delle poste infragruppo: essa si è
tradotta nella predisposizione di scritture in partita doppia aventi la finalità di elide-
re le voci di ricavo e costo / crediti e debiti corrispondenti dai bilanci dei diversi
soggetti.
Eventi successivi alla data di chiusura del Bilancio Consolidato 1.7
Dopo la chiusura del bilancio consolidato di Regione Lombardia per l’esercizio 2014
non si sono verificati eventi significativi che possono aver effetti rilevanti sul bilan-
cio dell’Ente.
2. Criteri di valutazione
Le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico sono state valutate secondo
i criteri stabiliti dall’armonizzazione ex D.lgs. 118/2011 e dalla normativa privatisti-
ca, in particolare Codice Civile e principi contabili emanati dall’OIC.
18
Ai fini di una rappresentazione veritiera e corretta, sono stati mantenuti i criteri di
valutazione adottati dalle società e dagli enti per le poste patrimoniali ed economi-
che dei propri bilanci di esercizio, facoltà concessa dal punto 4.1 del “Principio con-
tabile applicato concernente il bilancio consolidato” (Allegato 4/4 del D.lgs.
118/2011 e s.m.i.).
Si richiama l’attenzione sul fatto che, nell’ambito dell’evoluzione normativa legata
alla sperimentazione, il Piano dei Conti economico patrimoniale è stato notevolmen-
te modificato nell’esercizio 2014 rispetto l’esercizio 2013. Ciò, nell’esercizio 2014,
ha comportato svariate rettifiche e riclassificazioni di voci contabili e di conseguenza
il raffronto con l’esercizio precedente può generare variazioni che risentono di tale
fenomeno.
Immobilizzazioni 2.1
Le immobilizzazioni comprendono i cespiti durevoli, destinati ad essere utilizzati per
diversi esercizi finanziari e sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione,
comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione; vengono ammortizzati per
il periodo della loro prevista futura utilità. Pertanto, nella redazione del bilancio
consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 è stata mantenuta la valoriz-
zazione delle immobilizzazioni come desunta dai singoli bilanci dei soggetti compo-
nenti il gruppo redatti secondo i principi contabili di riferimento nel rispetto delle
valutazioni degli enti circa la residua possibilità di utilizzo dei cespiti. Nello specifico
per Regione Lombardia sono state applicate le prescrizioni previste dal D.lgs.
118/2011 e s.m.i. mentre gli altri soggetti del gruppo hanno applicato la normativa
civilistica di riferimento.
Le immobilizzazioni, ai sensi dell’art. 2426 del Codice Civile, sono iscritte a bilancio
al netto dei relativi ammortamenti.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da beni privi di tangibilità e consi-
stenza fisica, atti a generare i loro effetti e benefici economici su un arco temporale
pluriennale. Vengono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa
come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dalla Società.
Il criterio generale di iscrizione dei beni immateriali nell’attivo patrimoniale è quello
del costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle svaluta-
zioni. Le manutenzioni straordinarie sono state capitalizzate e ammortizzate alla
stessa aliquota associata al cespite cui si riferiscono.
19
Per l’iscrizione nell’attivo immobilizzato dei costi capitalizzati, rappresentati dai costi
d’impianto e di ampliamento e dai costi di ricerca, sviluppo e pubblicità, si seguono i
criteri previsti dagli OIC.
Per quanto concerne i Diritti di brevetto e utilizzazione di opere dell'ingegno e le
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili, i beni iscritti in tali categorie dell’attivo
sono stati valorizzati, seguendo quanto previsto dalla nuova edizione dell’OIC n.24
– Immobilizzazioni immateriali, secondo il criterio del costo storico (acquisizione da
terzi o costi di produzione interna).
Le immobilizzazioni immateriali in corso costituiscono parte del patrimonio del
gruppo, in cui si trovano cespiti di proprietà e piena disponibilità non ancora utiliz-
zabili perché in fase di realizzazione o, sebbene realizzati, non ancora fruibili. I beni
iscritti in tale categoria contabile sono valorizzati con il criterio del costo di produ-
zione (se realizzate internamente) o del costo di acquisizione e non subiscono am-
mortamento.
Immobilizzazioni materiali
a) Beni immobili
I beni Immobili di proprietà del gruppo sono iscritti tra le Immobilizzazioni Materiali,
e sono distinti in beni demaniali, beni appartenenti al patrimonio indisponibile e be-
ni appartenenti al patrimonio disponibile. Tali beni sono stati acquistati direttamen-
te o devoluti a titolo gratuito dallo Stato o da altro soggetto.
I beni immobili acquisiti a titolo oneroso sono iscritti in bilancio al costo di acquisi-
zione, comprensivo degli eventuali oneri accessori d’acquisto di diretta imputazione
(quali le spese notarili, le tasse di registrazione dell’atto, gli onorari per la progetta-
zione, ecc.), e sono esposti al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite
di valore.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica
sono direttamente imputati a conto economico come oneri correnti di gestione. Vi-
ceversa, gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura straordina-
ria, sostenuti per ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi
strutturali del bene, che si traducono in un effettivo aumento significativo e misura-
bile di capacità o di produttività o di sicurezza (per adeguamento alle norme di leg-
ge) o di vita utile del bene, sono capitalizzate sul/sui cespite/i di riferimento nel
momento in cui si rileva la loro conclusione.
Ai fini della determinazione del fondo ammortamento dei beni Immobili, e del con-
seguente valore netto di bilancio, sono state applicate le aliquote di ammortamento
previste dalle normative vigenti. Si ritiene, infatti, che le aliquote di ammortamento
previste dalle normative vigenti rappresentino correttamente la vita residua del be-
20
ne ammortizzato. All’occorrenza, qualora la vita residua non dovesse venire corret-
tamente rappresentata da tali aliquote, queste verranno modificate e ne verrà fatta
apposita menzione al corrispondente paragrafo di questa Nota integrativa.
Le immobilizzazioni in corso costituiscono parte del patrimonio, costituito da cespiti
di proprietà e piena disponibilità del gruppo non ancora utilizzabili perché in fase di
realizzazione o, sebbene realizzati, non ancora utilizzabili da parte dei soggetti del
gruppo. Nel momento in cui viene acquistata la titolarità del diritto, viene completa-
to il progetto e vengono utilizzati, tali valori sono riclassificati nelle rispettive voci di
competenza delle immobilizzazioni materiali. Fino a quel momento non subiscono
ammortamento. Le immobilizzazioni in corso o lavori in economia, sono valutate al
costo di produzione, che comprende:
• i costi di acquisto delle materie prime necessarie alla costruzione del bene;
• i costi diretti relativi alla costruzione in economia del bene (materiali e mano
d’opera diretta, spese di progettazione, forniture esterne);
• i costi indiretti nel limite di ciò che è specificamente connesso alla produzio-
ne del bene in economia, quali, ad esempio, la quota parte delle spese gene-
rali di fabbricazione e degli oneri finanziari.
Non sono, in ogni caso, comprese, tra i costi di produzione interni di immobilizza-
zione, le spese generali ed amministrative sostenute dall’ente.
Sino alla loro ultimazione e conseguente capitalizzazione sul/sui cespite/i cui si rife-
riscono, tra le immobilizzazioni in corso è computato anche il totale dei costi soste-
nuti per interventi di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà.
b) Beni mobili
Il patrimonio mobiliare è stato valutato, ove possibile, al costo storico di acquisizio-
ne. Nel caso di donazioni, si è tenuto il valore espresso da perizie e/o il valore ri-
scontrabile negli atti ufficiali (es. atti di accettazione delle donazioni).
I beni mobili sono suddivisi nelle classi di cespiti previste dai nuovi schemi di bilan-
cio previsti dal D.lgs. 118/2011 e s.m.i.
Immobilizzazioni finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni, titoli, crediti concessi, ecc.) sono
iscritte sulla base del criterio del costo di acquisto, rettificato dalle perdite di valore
che, alla data di chiusura dell’esercizio, si ritengano durevoli.
Le partecipazioni azionarie direttamente possedute da Regione Lombardia in società
non rientranti nel perimetro di consolidamento, sono state iscritte tra le immobiliz-
zazioni finanziarie a un valore pari alla quota del Patrimonio Netto delle società par-
21
tecipate corrispondente alla percentuale di capitale sociale di proprietà di Regione
Lombardia.
Gli incrementi di valore delle partecipazioni di Regione Lombardia registrati
nell’esercizio 2014 e dovuti a utile di esercizio, sono stati accantonati nella voce
“Riserve di Capitale” del Patrimonio Netto, in modo da non determinare effetti posi-
tivi a Conto Economico. Viceversa, i decrementi di valore delle partecipazioni regi-
strati nell’esercizio 2014 e dovuti a perdita di esercizio, sono stati registrati a conto
economico tra gli oneri finanziari nella voce “Svalutazione di partecipazioni”.
Sono stati, invece, mantenuti i criteri di contabilizzazione adottati dalle società
(Lombardia Informatica S.p.A., Infrastrutture Lombarde S.p.A., Finlombarda S.p.A.,
ARCA S.p.A.) ed enti (ARIFL, ARPA, A.L.E.R.) rientranti nel perimetro di consolida-
mento del presente bilancio, per le partecipazioni detenute in società terze e non
oggetto di procedure di consolidamento nei rispettivi bilanci di esercizio.
Le quote di fondi immobiliari iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie sono valoriz-
zate con il criterio del costo storico.
I titoli sono iscritti al valore nominale e la loro valutazione segue i principi dell’art.
2426 del Codice Civile.
I crediti finanziari concessi sono iscritti al valore nominale. Il saldo di fine anno è
pari al saldo iniziale, aumentato per le erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio,
ridotto degli incassi realizzati per riscossioni di crediti, ridotto per le perdite definiti-
ve registrate.
Gli strumenti finanziari derivati diretti a costituire forme di ammortamento graduale
di un debito che prevede il rimborso del capitale in un’unica soluzione alla scadenza
(derivati bullet/amortizing), sono rappresentati al valore nominale per un importo
pari alle quote versate.
Attivo Circolante 2.2
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono state valutate al minore fra costo di acquisto e va-
lore di presumibile realizzazione desunto dall’andamento del mercato ai sensi del
punto 9 dell’art. 2426 del Codice Civile. Il costo delle rimanenze, in generale, inclu-
de i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.
Per la redazione del bilancio consolidato 2014 è stata mantenuta la valorizzazione
dei lavori in corso su ordinazione come desunta dai singoli bilanci dei soggetti com-
ponenti il gruppo redatti secondo i principi contabili di riferimento. I lavori in corso
su ordinazione sono stati valutati con il metodo della percentuale di completamento
come previsto dal punto 11 dell’art. 2426 del Codice Civile.
22
Crediti
I crediti iscritti nello stato patrimoniale rappresentano obbligazioni giuridiche perfe-
zionate esigibili per le quali il servizio è stato reso o è avvenuto lo scambio dei beni.
I crediti sono iscritti al valore nominale, ricondotto al presumibile valore di realizzo
attraverso apposito fondo svalutazione crediti. Si fa presente che, nell’ambito della
sperimentazione relativa all’armonizzazione dei bilanci ex D.lgs. 118/2011, è stata
concessa la facoltà di esporre il fondo svalutazione crediti come voce autonoma del
passivo patrimoniale invece che a diretta deduzione delle attività cui si riferiscono.
Per gli altri soggetti rientranti nel consolidamento, seguendo questi ultimi i principi
civilistici, i crediti sono esposti direttamente nell’attivo al netto del corrispondente
fondo.
Nell’ambito dell’attivo circolante, nella voce “Altri Crediti - Altri”, sono comprese le
risorse versate da Regione Lombardia a Finlombarda S.p.A. destinate ad essere
erogate dalla società finanziaria regionale, a titolo di contributo o finanziamento, a
Imprese e Famiglie in applicazione delle diverse misure di aiuto e sostegno e sulla
base delle politiche regionali assunte nell’esercizio e nei precedenti. Gli importi
iscritti sotto tale voce rappresentano i fondi non ancora erogati da Finlombarda ai
destinatari finali, che la società non rileva nell’attivo e nel passivo dello stato patri-
moniale in quanto si tratta di Fondi di terzi in amministrazione la cui gestione rive-
ste natura di mero servizio in coerenza con i principi contabili per gli intermediari
finanziari3. Rispetto al 2013, tali poste hanno subito una modifica del criterio di con-
tabilizzazione, con cui si è retrocessa l’alimentazione dei crediti finanziari immobiliz-
zati dal momento dell’erogazione ai beneficiari finali al momento della delibera di
assegnazione dei fondi.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide si articolano in conto di tesoreria, altri depositi bancari e po-
stali, Cassa e rappresentano il saldo alla data del 31 dicembre 2014. Le voci rien-
tranti nelle disponibilità liquide sono esposte a bilancio al loro valore nominale.
Patrimonio Netto 2.3
Il Patrimonio Netto si compone del Fondo di dotazione, delle riserve e degli uti-
li/perdite portati a nuovo e, ove possibile, è stato valutato seguendo le indicazioni
dell’OIC 28 aggiornato ad Agosto 2014.
3 Per una trattazione puntuale della contabilizzazione dei Fondi di terzi in amministrazione, si rinvia alla Comunicazione del 16 febbraio 2011 di Banca d’Italia contenuta nel Bollettino di Vigilanza del febbraio 2011
23
Il Fondo di dotazione è stato calcolato come differenza tra l’attivo e il passivo pa-
trimoniale; esso può essere rettificato per consentire il recepimento delle migliori
stime e valutazioni svolte sull’attivo e sul passivo patrimoniale.
Le riserve sono riportate al valore nominale e vengono alimentate in automatico nei
casi previsti dai principi contabili.
Gli utili e le perdite portati a nuovo corrispondono all’utile/perdita dell’esercizio e
dai risultati economici degli esercizi precedenti non destinati a riserva o ad incre-
mento del fondo di dotazione.
Passivo patrimoniale 2.4
Fondi per rischi e oneri
Si tratta di stanziamenti a copertura di perdite o passività di natura certa o probabi-
le, ma indeterminati per quanto concerne l’ammontare o la data di sopravvenienza
e rappresentano l’espressione della miglior stima in base agli elementi informativi a
disposizione. Per l’anno 2014, agli enti in sperimentazione ex D.lgs. 118/2011 è
stato concesso di esporre il fondo svalutazione crediti tra le poste del passivo e non
a diretta riduzione dell’attivo. Si ricorda infatti che, per essi, il fondo svalutazione
crediti origina, dal fondo crediti di dubbia esigibilità della contabilità finanziaria.
Trattamento di fine rapporto
Il TFR è stato iscritto seguendo le prescrizioni dell’art. 2120 del Codice Civile.
Debiti
I debiti vengono intesi secondo i nuovi OIC, ossia come passività di natura determi-
nata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare ammontari de-
terminati di solito ad una data stabilita. Sono esposti al loro valore nominale.
Tra i debiti vengono inoltre riportati gli impegni espressi dagli enti pubblici relativi
alla Gestione Sanitaria Accertata, a trasferimenti e contributi, a partite di giro.
I debiti di finanziamento sono costituiti dalla somma algebrica del debito all’inizio
dell’esercizio più le accensioni di prestiti effettuate nell’esercizio, meno i pagamenti
per rimborso di prestiti. Trovano spazio in questa voce anche i debiti destinati al fi-
nanziamento della Sanità.
Ratei e risconti 2.5
I ratei e i risconti, così come definiti dai nuovi OIC 18, sono stati calcolati propor-
zionalmente al tempo nel rispetto del criterio della competenza economica per quo-
te di costi e/o ricavi comuni a due o più esercizi. In particolare, nella voce ratei e
risconti attivi sono stati iscritti i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in
24
esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di compe-
tenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e risconti passivi sono stati iscritti i co-
sti di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti
entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.
Nella voce “Risconti Passivi” trovano rappresentazione le quote vincolate
dell’avanzo di amministrazione e del Fondo Pluriennale Vincolato.
Conti d’ordine 2.6
I criteri di iscrizione e valutazione sono quelli previsti dal nuovo principio OIC 22 sui
conti d’ordine. I conti d’ordine sono suddivisi tra garanzie prestate, impegni ed
eventuali beni di terzi presso la società e registrano gli accadimenti che potrebbero
produrre effetti sul patrimonio aziendale in tempi successivi a quelli della loro mani-
festazione. I conti d’ordine iscritti negli esercizi passati sono stati riesaminati al fine
di verificarne la corretta valutazione alla data di bilancio.
Ai fini di rendere il più chiara possibile l’esposizione in bilancio, come richiesto dai
principi contabili, sono stati riportati in calce allo stato patrimoniale gli impegni che
per la loro natura o ammontare possono incidere in modo rilevante sulla situazione
patrimoniale e finanziaria della società.
Ai sensi dell’art. 2424, comma 3, del Codice Civile, è obbligatoria l’indicazione delle
garanzie prestate fra fidejussioni, avalli e garanzie reali. Per le pubbliche ammini-
strazioni è, altresì, obbligatorio classificare tali garanzie tra amministrazioni pubbli-
che, imprese controllate, partecipate e altre imprese.
Informativa supplementare sugli strumenti finanziari derivati 2.7
Regione Lombardia espone tra i debiti l’emissione obbligazionaria trentennale per
un miliardo di dollari, pari al valore nominale in Euro 1.028.436, con rimborso bullet
a scadenza nel 2032. All’emissione è stata associata un’operazione di copertura in
derivati che prevede:
− la trasformazione del rimborso da bullet ad amortizing attraverso
l’accantonamento in un portafoglio titoli di quote decrescenti della parte capita-
le; tali quote sono esposte nell’attivo patrimoniale tra le immobilizzazioni finan-
ziarie;
− uno swap sui tassi di interesse;
− la copertura dal rischio di cambio, che viene fissato contrattualmente con le
controparti.
Semestralmente le controparti (Merrill Lynch e UBS) forniscono a Regione Lombar-
dia il mark-to-market dell’operazione, che al 31/12/2014 risulta essere positivo. Il
rendimento sul portafoglio titoli rappresenta la remunerazione delle controparti,
25
pertanto il mark to market positivo sta a indicare che il derivato non è in perdita e
che Regione riceverà con certezza l’intero ammontare dell’importo versato al Sin-
king Fund. Nel 2014 Regione Lombardia ha rilasciato il fondo rischi e oneri a coper-
tura dei titoli contenuti nel Sinking Fund in quanto sono venute meno le condizioni
di rischio. Regione Lombardia non affronta oneri extra-contrattuali su questa opera-
zione.
A.L.E.R. Milano ha associato ad alcuni finanziamenti in essere delle operazioni in
derivati a copertura del rischio di tasso di interesse. I contratti in derivati sotto-
scritti sono quattro: sono tutti swap sui tassi di interesse del finanziamento sotto-
stante, come controparti figurano diversi istituti di credito (Banca Intesa, Banca
Monte Paschi di Siena, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Banca Nazio-
nale del Lavoro), complessivamente comportano oneri a carico del bilancio dell’ente
per 1.747 mila Euro ed hanno tutti un mark to market negativo. Il mark to market
negativo, in questo caso, ha valore puramente indicativo in quanto esprime il con-
trovalore teorico in caso di chiusura anticipata delle operazioni al 31/12/2014.
Componenti del conto economico 2.8
Le componenti economiche positive e negative sono valutate secondo quanto stabi-
lito dal principio contabile applicato concernente la contabilità economico-
patrimoniale ex D.lgs. 118/2011 e s.m.i. per gli enti la cui contabilità generale deri-
va dalla contabilità finanziaria. Per i soggetti che adottano la contabilità civilistica, si
fa riferimento principalmente alle norme previste per le società private.
Normalmente, costi e ricavi sono valutati secondo il principio della competenza eco-
nomica, salvo le eccezioni già rilevate al paragrafo 1.6. per gli enti la cui contabilità
generale deriva dalla finanziaria.
26
3. Informativa sullo Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni immateriali 3.1
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Costi di impianto e di ampliamento 543 667 124- -19%
2 Costi di ricerca sviluppo e pubblicità - - - 0%
3 Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno 80.069 66.433 13.636 21%
4 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 6.252 6.494 243- -4%
5 Avviamento - - - 0%
6 Immobilizzazioni in corso ed acconti 26.464 43.688 17.224- -39%
9 Altre 17.410 3.912 13.498 345%
I Totale immobilizzazioni immateriali 130.738 121.194 9.545 8%
Complessivamente le immobilizzazioni immateriali si sono incrementate rispetto al
2013, a seguito dell’allargamento del perimetro dei soggetti consolidati (le tredici
A.L.E.R. e Arca). A parità di perimetro si registrerebbe invece una riduzione di que-
sta voce dell’Attivo a 116,7 milioni di Euro (- 4 milioni circa rispetto al 2013), dovu-
ta principalmente alla diminuzione delle immobilizzazioni in corso.
La complessiva diminuzione delle immobilizzazioni in corso è dovuta alla capitaliz-
zazione di software acquisiti da Regione Lombardia (-25 milioni di Euro). Rilevano
inoltre i nuovi progetti, sia di sviluppo di nuovi software che di manutenzione evolu-
tiva di software esistenti, avviati o continuati nel 2014 dalla controllata Lispa che
non si sono conclusi al termine dello stesso esercizio (circa + 8 milioni di Euro).
Infatti, La voce più rilevante è rappresenta dai diritti di brevetto e di utilizzazione
delle opere dell’ingegno, dove l’incremento registrato rispetto al 2013 è in gran
parte dovuto all'acquisizione di nuovi software e applicativi e a progetti di manuten-
zione evolutiva su software esistenti: entrambe queste attività di sviluppo e di ma-
nutenzione evolutiva sono svolti dalla controllata Lombardia Informatica, e sono at-
tività concluse nel corso del 2014 con conseguente capitalizzazione delle relative
spese.
Nella voce “Altre” sono compresi, tra gli altri, gli interventi migliorativi sulle stazioni
di monitoraggio effettuati da Arpa (4,5 milioni di Euro, in aumento rispetto al
2013),le migliorie su beni di terzi effettuati da A.L.E.R. Milano (7,6 milioni di Euro)
e da A.L.E.R. Varese (5,1 milioni di Euro).
Si segnala che non vi sono state svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali.
Per la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali si rimanda alla tabella ri-
portata nelle pagine seguenti.
27
Immobilizzazioni materiali 3.2
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Beni demaniali
1.1 Terreni 3.163 1.204 1.959 163%
1.2 Fabbricati - - 0%
1.3 Infrastrutture 2.262 2.262 - 0%
1.9 Altri beni demaniali 7.881 2.842 5.040 177%
II Beni demaniali 13.306 6.308 6.998 111%
2 Altre immobilizzazioni materiali
2.1 Terreni 323.410 180.701 142.709 79%
a di cui in leasing finanziario - - - 0%
2.2 Fabbricati 2.824.346 814.967 2.009.379 247%
a di cui in leasing finanziario - - - 0%
2.3 Impianti e macchinari 6.247 8.507 2.260- -27%
a di cui in leasing finanziario - - - 0%
2.4 Attrezzature 6.832 3.487 3.345 96%
2.5 Mezzi di trasporto 20.565 26.103 5.538- -21%
2.6 Macchine per uff icio e hardw are 984 608 376 62%
2.7 Mobili e arredi 14.802 15.518 716- -5%
2.8 Infrastrutture 5.905 - 5.905 0%
2.9 Diritti reali di godimento - - - 0%
2.99 Altri beni materiali 28.037 20.264 7.772 38%
3 Immobilizzazioni in corso ed acconti 287.551 101.622 185.929 183%
III Altre immobilizzazioni materiali 3.518.679 1.171.779 2.346.900 200%
II+III Totale immobilizzazioni materiali 3.531.986 1.178.087 2.353.899 200%
Il forte incremento del valore delle immobilizzazioni materiali riscontrato rispetto al
dato 2013, è dovuto principalmente all’inclusione delle A.L.E.R. nel consolidato
2014. Si evidenzia, a questo proposito, come il valore dei fabbricati sia fortemente
aumentato rispetto all’anno scorso, passando da 800 milioni di Euro a 2,8 miliardi
con oltre 2 miliardi contabilizzati nel patrimonio delle A.L.E.R.
Anche per la voce terreni il valore risulta incrementato rispetto al 2013 a seguito
del consolidamento dei bilanci delle A.L.E.R. che pesano per oltre 128 milioni di Eu-
ro sul totale complessivo.
Si registra, altresì, l’incremento della voce “immobilizzazioni in corso ed acconti”,
dovuta all’avanzamento di lavori e progetti avviati negli esercizi precedenti e non
ancora conclusi. L’incremento di tale voce patrimoniale, oltre all’allargamento del
perimetro di consolidamento è dovuto principalmente alla patrimonializzazione del-
le spese sostenute da Regione Lombardia per il finanziamento delle opere infra-
strutturali legate ad EXPO 2015.
Per Regione Lombardia rilevano, poi, le rettifiche fatte sui saldi di apertura a segui-
to della ricognizione straordinaria degli immobilizzi avviata con la sperimentazione.
In particolare, sono stati acquisiti i valori di alcuni beni di proprietà che erano in
corso di valutazione al 31.12.2013. Tali beni sono costituiti principalmente da beni
demaniali di proprietà regionale relativi a porti lacuali e ai terreni e ai fabbricati su
28
cui insistono le linee ferroviarie regionali. Tra i beni inseriti nell’attivo patrimoniale a
seguito dell’avanzamento dell’attività di ricognizione, rientrano anche
un’infrastruttura di telecomunicazione in fibra ottica completata e una in corso di
realizzazione.
Si segnala infine che, rispetto alla situazione al 31/12/2013, a seguito del comple-
tamento dei lavori di esecuzione, si è proceduto alla patrimonializzazione dei costi
sostenuti per manutenzione straordinaria di immobili di proprietà regionale. Si se-
gnala in particolar modo la patrimonializzazione sul cespite finito dei lavori in corso
sull’immobile di Manifattura Tabacchi.
La voce “Altri beni materiali” comprende prevalentemente i beni di valore storico
artistico culturale di proprietà regionale. A seguito delle indicazioni desumibili dagli
schemi del MEF relativi all’armonizzazione, sono state riclassificate in questa voce
anche le foreste per 14 milioni di Euro.
Si noti infine che è stata corretta la classificazione di alcune classi cespiti in catego-
rie più calzanti: è il caso dei fabbricati e delle infrastrutture demaniali; delle attrez-
zature rappresentate, al 31.12.2013, tra gli “Altri beni materiali”.
Relazione e Nota integrativa al consolidato 2014
Nelle tabelle che seguono si riportano le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali e materiali in riferimento al perimetro di con-
solidamento 2014 ricomprendendo nei valori iniziali al 31.12.2013 tutti i soggetti consolidati.
Valori in €/000
Costo
Storico
31/12/2013
Incrementi Decrementi Costo
Storico
31/12/2014
Fondo
Amm.to
31/12/2013
Quota
Amm.to
2014
Decrementi
F.do
Fondo
Amm.to
31/12/2014
VNC
31/12/2013
VNC
31/12/2014
1 Costi di impianto e di ampliamento 2.221 57 - 2.278 1.554 181 - 1.735 667 543
2 Costi di ricerca sviluppo e pubblicità - - - - - - - - - -
3 Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell'ingegno 171.427 42.303 - 213.729 102.595 31.065 - 133.660 68.831 80.069
4 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 47.428 3.606 - 51.033 40.892 3.889 - 44.782 6.535 6.252
5 Avviamento - - - - - - - - - -
6 Immobilizzazioni in corso ed acconti 43.733 8.298 25.567 26.464 - - - - 43.733 26.464
9 Altre 23.043 1.362 - 24.405 5.830 1.165 - 6.995 17.213 17.410
I Totale immobilizzazioni immateriali 287.852 55.625 25.567 317.910 150.872 36.300 - 187.172 136.980 130.738
MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
30
Valori in €/000
Costo
Storico
31/12/2013
Incrementi Decreme
nti
Costo
Storico
31/12/2014
Fondo
Amm.to
31/12/2013
Quota
Amm.to
2014
F.do per
increment
o aperture
Decrementi
F.do
Fondo
Amm.to
31/12/2014
VNC
31/12/2013
VNC
31/12/2014
1 Beni demaniali
1.1 Terreni 1.204 1.959 - 3.163 - - - - - 1.204 3.163
1.2 Fabbricati - - - - - - - - - - -
1.3 Infrastrutture 2.262 - - 2.262 - - - - - 2.262 2.262
1.9 Altri beni demaniali 4.617 7.322 - 11.939 1.775 403 1.879 - 4.057 2.842 7.881
II Beni demaniali 8.083 9.280 - 17.364 1.775 403 1.879 - 4.057 6.308 13.306
2 Altre immobilizzazioni materiali
2.1 Terreni 353.476 17.624 36.598 334.502 14.544 - - 3.453 11.092 338.932 323.410
a di cui in leasing finanziario - - - - - - - - - - -
2.2 Fabbricati 3.438.347 66.308 170.874 3.333.781 488.544 44.053 68 23.230 509.435 2.949.803 2.824.346
a di cui in leasing finanziario - - - - - - - - - - -
2.3 Impianti e macchinari 46.420 3.523 0 49.943 37.715 5.981 - 0 43.696 8.705 6.247
a di cui in leasing finanziario - - - - - - - - - - -
2.4 Attrezzature 5.718 5.920 3 11.635 2.156 1.608 1.039 - 4.802 3.562 6.832
2.5 Mezzi di trasporto 61.959 965 40 62.884 35.855 6.310 194 40 42.319 26.103 20.565
2.6 Macchine per uff icio e hardw are 9.712 582 109 10.185 8.615 535 157 105 9.201 1.098 984
2.7 Mobili e arredi 28.517 313 32 28.799 11.446 2.428 134 10 13.996 17.072 14.802
2.8 Infrastrutture - 6.296 - 6.296 - 391 - - 391 - 5.905
2.9 Diritti reali di godimento - - - - - - - - - - -
2.99 Altri beni materiali 28.515 18.910 12.739 34.686 7.537 458 - 1.345 6.650 20.978 28.037
3 Immobilizzazioni in corso ed acconti 223.454 116.053 51.955 287.551 - - - - - 223.454 287.551
IIIAltre immobilizzazioni materiali 4.196.117 236.494 272.350 4.160.261 606.412 61.762 1.591 28.183 641.582 3.589.705 3.518.679
II+IIITotale immobilizzazioni materiali 4.204.200 245.774 272.350 4.177.625 608.187 62.166 3.469 28.183 645.639 3.596.014 3.531.986
MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Relazione e Nota integrativa al consolidato 2014
Immobilizzazioni finanziarie 3.3
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Partecipazioni in 233.911 468.225 234.314- -50%
a imprese controllate 169.025 409.038 240.013- -59%
b imprese partecipate 64.834 59.187 5.648 10%
c altri soggetti 52 - 52 0%
2 Crediti verso 1.233.103 653.954 579.149 89%
a altre amministrazioni pubbliche 410.221 263.558 146.663 56%
b imprese controllate 1.020 450 570 127%
c imprese partecipate - - - 0%
d altri soggetti 821.862 389.946 431.916 111%
3 Altri titoli 1.110.820 825.256 285.563 35%
IV Totale immobilizzazioni finanziarie 2.577.834 1.947.435 630.399 32%
Partecipazioni
Complessivamente le partecipazioni registrano una riduzione rispetto al 2013, do-
vuta alle partecipazioni in imprese controllate, passate da 409 a 169 milioni.
La variazione negativa è principalmente dovuta all’adozione del metodo di consoli-
damento integrale nel presente bilancio per la società regionale Finlombarda S.p.A.,
i cui dati, invece, nel bilancio 2013, erano stati consolidati con il metodo del patri-
monio netto.
Il valore delle partecipazioni finanziarie possedute da Regione Lombardia o dagli al-
tri soggetti rientranti nel suo perimetro di consolidamento, si riferisce al valore delle
società controllate, partecipate e verso altri soggetti per i quali non è stato necessa-
rio procedere con il consolidamento.
Al fine della determinazione del valore delle singole partecipazioni sono stati man-
tenuti i criteri di contabilizzazione adottati dai singoli Enti e Società rientranti nel
perimetro di consolidamento del presente bilancio.
Valori in €/000
IMPRESE CONTROLLATEValore
31/12/2013
Rilevazione
nuove
partecipazioni
Incrementi DecrementiValore
31/12/2014
FNM 172.280 3.255 169.025
Totale controllate 172.280 - - 3.255 169.025
La sola partecipazione finanziaria di controllo detenuta dal Gruppo Regione Lombar-
dia e non oggetto di consolidamento, si riferisce alla partecipazione detenuta da
Regione Lombardia nella holding FNM.
La variazione in diminuzione del valore di tale partecipazione è dovuta
all’erogazione di dividendi da parte di FNM.
32
Per quanto concerne le società partecipate da Regione Lombardia, il valore attribui-
to a tali partecipazioni corrisponde alla quota di Patrimonio Netto proporzionale alla
quota di capitale sociale posseduta. Fa eccezione in tal senso la società Expo 2015
S.p.A., il cui valore della partecipazione corrisponde alla somma di:
100% dei contributi versati da Regione Lombardia iscritti al Patrimonio Netto
della società;
20% (pari alla quota di Capitale Sociale detenuta da Regione Lombardia)
della parte restante del Patrimonio Netto della società.
Nel corso del 2014 Regione Lombardia ha versato nella società EXPO S.p.A. ulteriori
contributi pari a circa 12,4 milioni di Euro. Al contempo la società ha registrato una
perdita di esercizio che determina una riduzione di valore della partecipazione, pru-
denzialmente iscritta a Conto Economico.
L’altro valore rilevante fa riferimento alla partecipazione detenuta da Infrastrutture
Lombarde in CAL – Concessionario Autostrade Lombarde per 2 milioni di Euro pari
alla quota di capitale sociale detenuta dalla società regionale (50%).
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni possedute in imprese partecipa-
te e verso altri soggetti.
33
Valori in €/000
IMPRESE PARTECIPATE E ALTRI
SOGGETTI
Valore
31/12/2013
Rilevazione
nuove
partecipazioni
Incrementi DecrementiValore
31/12/2014
Partecipazioni di Regione Lombardia
EXPO SpA 24.741 12.420 8.452 28.709
AREXPO SPA 32.407 32.407
Navigli Lombardi S.rl. 39 11 50
Partecipazioni di Infrastrutture Lombarde S.p.A.
Concessioni Autostradali
Lombarde 2.000 2.000
Partecipazioni del Gruppo Finlombarda S.p.A.
Sistemi di Energia S.P.A. 745 745
Fiumicino Energia S.r.l. 63 63
Skiarea Valchiavenna S.p.A. 57 57
EXPLORA S.C.p.A. 57 57
Agenzia per la Cina S.r.l. 23 23
Centro Tessile Cotoniero S.p.a. 31 31
Consorzio per la
reindustrializzazione area di
Arese S.r.l. (CRAA S.r.l.) in
liquidazione 2 2
ALINTEC (ex Consorzio
Politecnico Milano) SCARL in
liquidazione 0 0
La Fucina 0 0
Partecipazioni di ALER Milano
Cisper Lombardia Services (CLS) 108 108
Partecipazioni di ALER Brescia
Gestione Servizi Integrati (GESI) 571 571
Partecipazioni di ALER Mantova
AGIRE 2 2
Partecipazioni di ALER Bergamo
CISPEL Lombardia Servizi 7 7
Gesospel 3 3
Altri 2 2
Partecipazioni di ALER Sondrio
Fondazione ProValtellina 50 50
Tot.Partecipate e altri soggetti 59.187 1.721 12.431 8.452 64.886
Crediti immobilizzati
L’incremento della voce relativa ai crediti immobilizzati è dovuto principalmente alla
rettifica sulle aperture dei dati di bilancio di Regione Lombardia, dovuta alla ricogni-
zione delle concessioni di credito sui fondi FRISL (Fondo Ricostruzione Infrastrutture
Sociali Lombardia) per 322,5 milioni di Euro e, anche a seguito della modifica del
criterio di contabilizzazione dei fondi regionali presso Finlombarda, dei crediti per
finanziamenti deliberati verso le imprese che ammontano circa a 367 milioni di Eu-
34
ro. I decrementi fanno principalmente riferimento ai rientri dei finanziamenti erogati
a valere sui fondi in gestione presso Finlombarda per circa 94 milioni di Euro e ai
rientri sui FRISL per circa 28 milioni di Euro. La differenza residuale è spiegata
dall’estensione del perimetro di consolidamento.
I crediti esigibili entro l’esercizio successivo fanno principalmente riferimento, per
quanto riguarda Regione Lombardia, ai rientri dei finanziamenti concessi attraverso
il FRISL (ammontanti a circa 30 milioni di Euro) e, per quanto riguarda A.L.E.R. Mi-
lano, a un credito di circa 7,1 milioni di Euro verso l’INA per copertura parziale del
T.F.R. del personale dipendente.
La voce “Altri titoli” comprende l’importo che Regione Lombardia versa annualmen-
te alle banche per le risorse volte a costituire il fondo di ammortamento del prestito
bullet dell’emissione obbligazionaria contratta nel 2002 (il Sinking fund del Bond di
Regione Lombardia). Si ricorda che le risorse accantonate vengono investite dalle
Banche in titoli negoziati sul mercato, ragion per cui l’importo va iscritto in questa
voce (al 31 dicembre 2014 844,82 milioni di Euro).
Inoltre questa voce comprende il Fondo Immobiliare Federale Lombardia pari, al 31
dicembre 2014, a 25,25 milioni di Euro; l’incremento è dovuto all’accantonamento
annuale pari a 7,5 milioni di Euro.
L’incremento di tale voce registrato nel 2014 è dovuto principalmente (per circa
228 milioni di Euro) ai titoli detenuti da Finlombarda e non evidenziati nel bilancio
dell’esercizio 2013 per il diverso metodo di contabilizzazione di Finlombarda di cui si
è detto sopra. Si precisa che tale posta è costituita dagli investimenti che la finan-
ziaria regionale, nell’ambito della propria attività tipica d’impresa, ha effettuato in
titoli obbligazionari, fondi di investimento e certificati di deposito.
Nella voce “Altri Titoli” è anche ricompresa la quota detenuta da A.L.E.R. Milano nel
Fondo Comune di Investimento FIL – Fondo Immobiliare Lombardia per 12,3 milioni
di Euro.
Rimanenze 3.4
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
Rimanenze 314.440 11.041 303.399 2748%
I Totale rimanenze 314.440 11.041 303.399 2748%
L’incremento registrato rispetto al 2013 è dovuto al consolidamento delle A.L.E.R.,
che pesano su questa voce per 297 milioni su 314 milioni complessivi. In particola-
re, l’importo preponderante di tale incremento è ascrivibile ad A.L.E.R. Milano, il cui
valore delle rimanenze si attesta a circa 280,7 milioni di Euro. Le A.L.E.R. contabi-
35
lizzano tra le rimanenze il valore degli immobili destinati alla vendita in base al pro-
gramma approvato dalla singola azienda secondo quanto previsto dalle vigenti di-
sposizioni di legge o in quanto non rientranti nell’Edilizia Residenziale Pubblica.
Prendendo a riferimento il medesimo perimetro di consolidamento del 2013, il valo-
re delle rimanenze si è incrementato di circa 6,4 milioni di Euro, riferibile
all’incremento dei lavori in corso delle due società regionali controllate, Lombardia
Informatica e Infrastrutture Lombarde, che svolgono tipicamente un’attività su
commessa.
Tra le rimanenze sono ricompresi, infatti, oltre alle materie prime indispensabili per
l’attività degli uffici, i lavori in corso che per Lombardia Informatica S.p.A. rappre-
sentano i rilasci progettuali contrattualizzati con Regione Lombardia e non ancora
verbalizzati alla data di chiusura dell’esercizio e per Infrastrutture Lombarde S.p.A.
rappresentano il valore delle opere eseguite, determinate in base al principio della
percentuale di completamento, e non ancora fatturate.
Crediti 3.5
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Crediti di natura tributaria 9.282.196 8.563.501 718.695 8%
a destinati al finanziamento della sanità 6.277.991 5.372.152 905.840 17%
b Altri crediti da tributi 3.004.205 3.191.349 187.144- -6%
c Crediti da Fondi perequativi - - - 0%
2 Crediti per trasferimenti e contributi 3.021.546 2.984.668 36.879 1%
a verso amministrazioni pubbliche 2.917.425 2.582.299 335.125 13%
b imprese controllate 1 - 1 0%
c imprese partecipate 381 628 247- -39%
d verso altri soggetti 103.740 401.741 298.000- -74%
3 Verso clienti ed utenti 1.845.285 1.047.059 798.226 76%
4 Altri Crediti 4.523.842 1.831.306 2.692.536 147%
a verso l'erario 15.351 10.231 5.121 50%
b per attività svolta per c/terzi 3.854 1.626 2.227 137%
c altri 4.504.637 1.819.449 2.685.188 148%
II Totale crediti 18.672.870 14.426.534 4.246.336 29%
Crediti di natura tributaria destinati al finanziamento della Sanità
I “Crediti da tributi destinati al finanziamento della Sanità” raccolgono essenzial-
mente i crediti che si sono formati per il trasferimento da parte dello Stato
dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e per la compartecipazione
all’imposta sul valore aggiunto (IVA) riguardante, appunto, il finanziamento della
Sanità. L’aumento, rispetto al 2013, è da ricondurre alla crescita della comparteci-
pazione IVA e IRAP Sanità.
Altri Crediti da tributi
Gli “Altri crediti da tributi”, invece, comprendono i crediti formatisi da residui per il
trasferimento, da parte dello Stato, di IRAP, IRPEF e compartecipazione IVA riguar-
36
dante però la parte non sanità e tributi vari (ad esempio tassa regionale sul diritto
allo studio, tassa rifiuti, etc.). Rispetto al 2013 si registra un leggero calo, dovuto
essenzialmente alla diminuzione dei Crediti da Tributi generici dovuto allo smalti-
mento di accertamenti residui.
Crediti per Trasferimenti e Contributi verso Amministrazioni Pubbliche
Complessivamente si registra un incremento rispetto al 2013 dovuto, in particolare
ai trasferimenti a favore di Regione Lombardia da parte di tutte le pubbliche ammi-
nistrazioni. Anche a perimetro di consolidamento invariato si registrerebbe comun-
que un incremento quantificabile in circa 330 milioni.
In questo contesto, sono cresciuti, rispetto al 2013, i Crediti per trasferimenti cor-
renti (soprattutto da parte dei Ministeri) a favore di Regione Lombardia di circa 752
milioni di Euro, parzialmente compensati da un calo dei Contributi agli Investimenti
da Amministrazioni Pubbliche di circa 445 milioni di Euro, dovuto soprattutto allo
smaltimento di residui precedenti al 2013.
Crediti verso Altri soggetti
Si registra una diminuzione rispetto al dato 2013 derivante soprattutto dallo smal-
timento da parte di Regione Lombardia dei residui anteriori al 2013
Crediti verso clienti e utenti
I “crediti verso clienti ed utenti” comprendono crediti derivanti da entrate per mobi-
lità attiva del servizio sanitario regionale, entrate per fitti, noleggi e locazioni , en-
trate per canoni, concessioni, diritti reali di godimento e servitù onerose, entrate
derivanti da sanzioni (per esempio le quote latte) applicate a famiglie o imprese.
L’aumento di questa posta è dovuta principalmente alla crescita dei Crediti per mo-
bilità sanitaria attiva (+ 502 milioni di Euro) vantati da Regione Lombardia.
L’incremento complessivo di circa 800 milioni rispetto al dato 2013 risente, per cir-
ca 175 milioni di Euro, dell’inserimento nel consolidato delle A.L.E.R. che iscrivono
in questa voce sia i crediti vantati verso gli inquilini e/o gli occupanti abusivi, per
canoni di locazione e servizi a rimborso scaduti o da richiedere, sia per crediti verso
acquirenti di alloggi per rate a scadere e fatture da emettere.
Altri Crediti per attività svolta per terzi
Questa voce, nello Stato Patrimoniale di Regione registra un forte calo rispetto al
2013 dovuto a una migliore classificazione dei crediti derivanti dalle attività in conto
terzi riportate nelle partite di giro, riducendosi a 381 mila Euro da 1,6 milioni del
2013. Complessivamente però si registra un incremento a fronte dell’allargamento
37
del perimetro di consolidamento, in particolare per le A.L.E.R., che registrano in ta-
le voce i crediti vantati verso Amministrazioni Comunali per le quali gestiscono im-
mobili di loro proprietà oppure progetti di sviluppo finalizzati alla realizzazione di al-
loggi a destinazione sociale.
Altri Crediti
L’ incremento della voce “Altri crediti – Altri” è dovuto allo slittamento nel 2015 del-
la regolarizzazione delle risorse anticipate per il fondo socio sanitario per l’anno
2014, che avviene sostanzialmente con un giroconto contabile; tuttavia la regola-
rizzazione è già in corso di registrazione. Nel 2013 vi erano state delle restituzioni
in corso d’anno tali per cui il credito, al 31 dicembre, era risultato significativamente
inferiore.
Nella voce, sono, poi, comprese le risorse trasmesse da Regione Lombardia a Fin-
lombarda S.p.A. destinate ad essere erogate dalla società finanziaria regionale, a
titolo di contributo o finanziamento, a Imprese e Famiglie in applicazione delle di-
verse misure di aiuto e sostegno e sulla base delle decisioni politiche regionali as-
sunte nell’esercizio e nei precedenti. Gli importi iscritti sotto tale voce rappresenta-
no i fondi non ancora erogati da Finlombarda ai destinatari finali.
Nella sezione dedicata ai criteri di valutazione è esposta la modifica del criterio di
contabilizzazione di tali poste rispetto a quanto fatto a chiusura dell’esercizio 2013.
Tale modifica si basa essenzialmente su un differente criterio di attribuzione della
competenza economica all’attività di assegnazione delle agevolazioni regionali tra-
mite i fondi in gestione presso Finlombarda. Il valore al 31/12/2014 della posta
“Acconti per fondi FL” (conto contabile dedicato a tali operazioni che confluisce nella
voce di bilancio “Altri crediti – Altri”) ammonta a 749 milioni di Euro, e rappresenta
le risorse regionali in giacenza sui conti correnti dedicati alle misure di contributi e
finanziamenti gestite da Finlombarda. Tale importo è comprensivo di circa 51,3 mi-
lioni di Euro di risorse stanziate da Regione Lombardia negli ultimi giorni dell’anno e
non registrate da Finlombarda nelle contabilità di dettaglio dei singoli fondi. Il valo-
re finale è al netto (i) delle erogazioni di contributi effettuate nel 2014, pari a circa
62 milioni di Euro (di cui 21,7 deliberati nel 2014), (ii) delle erogazioni di finanzia-
menti effettuate nel 2014, pari a circa 126 milioni di Euro (di cui 24 deliberati nel
corso del 2014), (iii) delle rate di finanziamento maturate e incassate pari a circa
94 milioni Euro, (iv) degli interessi attivi incassati nel 2014, pari a circa 17 milioni
di Euro.
Alla chiusura del bilancio al 31/12/2014 non risultano crediti iscritti nell’attivo circo-
lante con scadenza oltre i 5 anni.
38
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 3.6
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Partecipazioni 712 712 0%
2 Altri titoli 42.351 42.351 0%
III Att.Finanziarie non immobilizzate 43.063 - 43.063 0%
I valori contabilizzati nella voce Partecipazioni si riferiscono a partecipazioni
dell’A.L.E.R. Milano in Vivere Insieme s.r.l e in Pieve Energia s.r.l.
Nella voce altri titoli sono, poi, ricompresi, in particolare:
− gli investimenti (21,1 milioni di Euro) effettuati da Finlombarda S.p.A. in
prodotti finanziari – più nel dettaglio si tratta di polizze assicurative – imme-
diatamente liquidabili;
− un temporaneo investimento fatto da Lispa in valori mobiliari attraverso una
convenzione con Finlombarda S.p.a. (14,8 milioni), che ha garantito a con-
clusione di un investimento di 10 mesi, conclusosi a gennaio 2015, un ren-
dimento del 2,76%;
− i depositi vincolati ed infruttiferi di A.L.E.R. Cremona e Bergamo, presso
Banca d’Italia e Credito Valtellinese (solo per la prima) relativi ai fondi deri-
vanti dalle vendite di unità immobiliari effettuate ai sensi della Legge 560/93
e pari rispettivamente a circa 3,5 e 2,6 milioni di Euro.
Disponibilità liquide 3.7
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Conto di tesoreria 1.963.793 1.438.898 524.895 36%
a Istituto tesoriere 1.962.184 1.438.898 523.286 36%
b presso Banca d'Italia 1.609 - 1.609 100%
2 Altri depositi bancari e postali 230.293 266.954 36.661- -14%
3 Cassa 108 36 72 202%
4 Altri conti presso la tesoreria statale 2.951 - 2.951 0%
IV Disponibilità liquide 2.197.145 1.705.888 491.257 29%
Complessivamente si registra un incremento, rispetto al 2013 di oltre 490 milioni di
Euro rispetto alle disponibilità liquide detenute dal gruppo.
Parte di tale incremento è determinato dalle maggiori disponibilità liquide registrate
con l’allargamento del perimetro di consolidamento: in particolare le A.L.E.R. con-
tribuiscono con circa 120 milioni di Euro.
Tuttavia l’incremento della giacenza di Tesoreria è principalmente dovuto
all’aumento della Tesoreria GSA della Regione, passata dal valore di 863 milioni di
Euro del 2013 al valore di 1.146 milioni di Euro del 2014 (aumento quindi di circa
283 milioni di Euro). Più contenuto l’aumento della Tesoreria ordinaria della Regio-
ne, passata dal valore di 497 milioni di Euro del 2013 al valore di 618 milioni di Eu-
39
ro (aumento quindi di circa 121 milioni di Euro). Rientrano poi in questa voce le di-
sponibilità presso il tesoriere da parte di Arpa, Arifl e A.L.E.R..
La voce “Altri depositi bancari e postali” comprende le giacenze presso altri conti in-
testati alla Regione, ma al di fuori del conto di Tesoreria (progetti di sostegno fami-
liare appositamente finanziati), i saldi dei conti correnti dei funzionari delegati e i
depositi postali e i conti. Rientrano, altresì, i depositi detenuti da parte di tutti gli
altri soggetti consolidati.
La voce “Denaro e valori in cassa” comprende il denaro liquido presso la casse cen-
trali e quelle delle sedi decentrate dei vari soggetti ricompresi nel consolidato.
Ratei e risconti attivi 3.8
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Ratei attivi 12.293 7.746 4.546 59%
2 Risconti attivi 5.743 3.446 2.297 67%
D Totale Ratei e Risconti 18.036 11.192 6.843 61%
La voce ratei attivi registra un incremento rispetto al 2013: la parte più rilevante è
costituita dalla quota di interessi attivi, di competenza dell’anno, che Regione Lom-
bardia riceve dalle banche a seguito delle operazioni di copertura sul rischio interes-
si relativi al Bond sopracitato (swap). Gli interessi vengono pagati semestralmente
in data 25/4 e 25/10.
I risconti attivi mostrano un incremento rispetto al 2013 a seguito dell’allargamento
del perimetro di consolidamento. Rispetto a quelli contabilizzati da Regione Lom-
bardia si rilevano, tra gli altri, i costi contabilizzati in contabilità finanziaria, ma con
importi non ancora erogati dai funzionari economali (654 mila Euro).. Tra quelli
contabilizzati dalle A.L.E.R., si registra, in particolare, il risconto contabilizzato da
A.L.E.R. Milano (1,4 milioni) per il pagamento anticipato al Pio Albergo Trivulzio per
la concessione dello stabile dei “Martinitt” e un analogo risconto attivo di circa 660
mila Euro contabilizzato da A.L.E.R. Lecco relativo al valore residuo della concessio-
ne pagata al Comune di Sirone per la gestione di un immobile in via Fimuli. Riman-
gono infine i risconti contabilizzati dal Gruppo Lombardia Informatica per costi vari
sostenuti che, a fine 2014, ammontano a 1,5 milioni di Euro.
40
Patrimonio netto 3.9
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
I Fondo di dotazione 396.664 891.254 494.591- -55%
II Riserve 1.005.374 6.996 998.379 14271%
a da risultato economico di esercizi precedenti 105.314 0- 105.314 n.s.
b da capitale 900.060 6.996 893.065 12766%
c da permessi di costruire - - - 0%
III Risultato economico dell'esercizio 224.775 511.071 286.295- -56%
A Totale patrimonio netto 1.626.813 1.409.321 217.492 15%
Le variazioni del Patrimonio netto al 31.12.2014 rispetto al 2013 sono essenzial-
mente dovute a:
− le rettifiche sui saldi del bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2013 effettuate da
Regione Lombardia, come concesso dalla sperimentazione sull’armonizzazione
dei bilanci;
− l’incremento del valore delle riserve di Regione Lombardia per effetto della rico-
gnizione delle partecipazioni rispetto a quanto contabilizzato nel 2013;
− l’allineamento delle poste infragruppo dovute all’applicazione di principi contabili
differenti, in particolare per quanto riguarda la ricognizione dei costi all’atto
dell’impegno preso in contabilità finanziaria e del riaccertamento dei residui;
− la rilevazione dell’utile dell’esercizio.
Il decremento del fondo di dotazione è principalmente causato dal cambiamento di
principio contabile dovuto alla diversa rappresentazione dell’avanzo di amministra-
zione e di FPV risultante dalla contabilità finanziaria: tale modifica ha comportato un
adeguamento del fondo a favore di un incremento dei risconti passivi per circa 370
milioni di Euro. Questa modifica di criterio ha comportato parimenti una variazione
del risultato economico 2013 per 511 milioni di Euro dovuta all’adeguamento
dell’utilizzo del risconto passivo rappresentativo dell’avanzo vincolato applicato.
Sulla riduzione del fondo di dotazione incidono inoltre le rettifiche sui saldi di aper-
tura apportate da Regione Lombardia secondo una facoltà concessa agli enti in spe-
rimentazione dal Principio Contabile applicato concernente la contabilità economico-
patrimoniale: la variazione ammonta a circa 68 milioni di Euro. Infine, è stato ne-
cessario depurare il dato relativo all’adeguamento delle partecipazioni degli enti
consolidati nel 2013 che sono state opportunamente rilevate nel 2014: per evitare il
duplice conteggio di tale posta, si è quindi provveduto a rettificare il fondo consoli-
dato per circa 55 milioni di Euro.
L’incremento del valore delle riserve è dovuto alla valutazione prudenziale dei con-
tributi che Regione Lombardia versa alle A.L.E.R. e che queste ultime appostano nel
loro Patrimonio Netto. Poiché il valore delle partecipazioni tiene conto anche dei
41
contributi in conto capitale e che, per le A.L.E.R., essi sono la parte più rilevante del
Patrimonio Netto (830 milioni di Euro), prudenzialmente Regione Lombardia ha de-
ciso di rilevare separatamente il valore dei contributi dal capitale sociale delle par-
tecipate.
Il disallineamento sul risultato economico degli esercizi precedenti è principalmente
dovuto alle rettifiche sul risultato di Regione Lombardia dovute agli errori tecnici
conseguenti l’avvio del nuovo sistema contabile per circa 59 milioni di Euro. Si ri-
corda inoltre che tutte le correzioni relative al disallineamento del principio della
competenza economica tra contabilità civilistica e contabilità economico-
patrimoniale ex D.lgs. 118/2011 e s.m.i. (cosiddette “scritture di armonizzazione”)
vengono riportate a valere sull’utile ogniqualvolta esse abbiano avuto un effetto a
conto economico. Nel caso in cui il disallineamento abbia riguardato solo poste pa-
trimoniali, si è provveduto ad adeguare il valore delle riserve. In particolare, si trat-
ta dell’adeguamento del valore delle partecipazioni in enti e società controllate da
Regione Lombardia il cui dato, nel bilancio individuale, era fermo all’anno preceden-
te a causa dell’indisponibilità del bilancio consuntivo 2014. Complessivamente,
l’adeguamento è stato di circa 56 milioni di Euro.
Nella tabella seguente si espongono le variazioni di Patrimonio netto del bilancio
consolidato. La tabella riporta anche la suddivisione delle scritture “a perimetro di
consolidamento invariato”. Poiché la movimentazione del Patrimonio Netto consoli-
dato risente in maniera determinante dalla modifica del criterio di contabilizzazione
dell’avanzo di amministrazione di Regione Lombardia, si rimanda al bilancio indivi-
duale della capogruppo per una trattazione puntuale ed esaustiva delle variazioni
intervenute.
42
MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO
Valori in €/000 CapitaleUtili portati
a nuovo
Riserve da
capitale
Risultato di
esercizioTotale PN
Saldo al 31.12.2013 891.254 6.996 511.071 1.409.321
Rettifiche della controllante
Cambiamenti nei criteri contabili 370.296- 511.080- 881.376-
Rettifiche allo Stato Patrimoniale 68.766- 830.284 761.518
Rettifiche al conto economico 2013 59.288 59.288
Variazione delle riserve 2014 487.151 2.647 296.794- 193.004
Scritture di armonizzazione 2014 9.549- 9.549-
Variazioni dovute alla capogruppo 439.062- 35.359 832.931 306.343- 122.885
Rettifiche delle controllate
Scritture di armonizzazione 2013 55.529- 3.247 52.281-
Scritture di armonizzazione 2014 66.488 8.381 74.869
Risultati economici rettificati
ARIFL 216 216
ARPA 8.374 8.374
Finlombarda 4.514 4.514
Infrastrutture Lombarde 276 276
Lombardia Informatica 681- 681-
Variazioni delle controllate a perimetro invariato 55.529- 66.488 11.628 12.698 35.286
Saldo al 31.12.2014 a perimetro invariato 396.664 101.847 851.555 217.426 1.567.491
Rettifiche delle controllate
Scritture di armonizzazione 2014 3.467 48.505 51.972
Risultati economici rettificati
ARCA 3.206 3.206
ALER Bergamo 554 554
ALER Brescia 158 158
ALER Busto Arsizio 1 1
ALER Como 57 57
ALER Cremona 317 317
ALER Lecco 571 571
ALER Lodi 664- 664-
ALER Mantova 159- 159-
ALER Milano 2.722 2.722
ALER Monza-Brianza 295 295
ALER Pavia 38 38
ALER Sondrio 246 246
ALER Varese 6 6
Variazioni delle controllate a perimetro allargato - 3.467 48.505 7.349 59.322
Saldo al 31.12.2014 396.664 105.314 900.060 224.775 1.626.813
Relazione e Nota integrativa al consolidato 2014
Fondi per rischi e oneri 3.10
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Per trattamento di quiescenza 22.980 - 22.980 0%
2 Per imposte 8.726 4 8.722 197508%
3 Altri 262.711 303.589 40.878- -13%
4 Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri 61 - 61 0%
B Totale Fondi Rischi e Oneri 294.479 303.593 9.115- -3%
Complessivamente si registra una diminuzione del totale dei fondi contabilizzati, pur
a fronte dell’allargamento del perimetro di consolidamento.
L’incremento dei fondi di quiescenza è determinato dall’ampliamento del perimetro
di consolidamento. Il saldo finale, infatti, attiene a un fondo integrativo di previden-
za istituito da A.L.E.R. Milano a beneficio dei propri dipendenti.
L’incremento del fondo per le imposte è dovuto in parte alla modifica del criterio di
consolidamento di Finlombarda (per 3,6 milioni di Euro) con il metodo integrale, in
parte all’allargamento del perimetro stesso, per circa 4,9 milioni di Euro, di cui circa
3 milioni di Euro ascrivibili all’A.L.E.R. di Milano e 1,4 milioni di Euro ad A.L.E.R.
Bergamo.
Per Regione Lombardia il fondo svalutazione crediti per l’anno 2014 è ancora iscritto
nelle poste del passivo, come concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze
per tutta la durata della sperimentazione prevista dal D.lgs. 118/2011 e s.m.i. Poi-
ché i principi contabili consentono, in via prudenziale, di mantenere il fondo svalu-
tazione crediti superiore al fondo crediti di dubbia esigibilità, l’accantonamento al
fondo è rimasto inalterato rispetto al 2013 (95 milioni di Euro) ed è superiore al
fondo crediti di dubbia esigibilità per 27 milioni di Euro. Per gli altri soggetti del
gruppo il fondo di svalutazione crediti non viene ricompreso in questa voce in quan-
to viene dedotto direttamente dai crediti esposti nell’attivo dei propri bilanci.
Per quanto concerne gli altri fondi la diminuzione dell’importo complessivo è dovuta
al rilascio, nel 2014, da parte di Regione Lombardia dell’importo di 153 milioni di
Euro riferito all’accantonamento prudenziale per la copertura del rischio di credito
legato al Sinking Fund a seguito allo scoppio della crisi ellenica: dato che i titoli in
portafoglio sono stati venduti, si è deciso di svincolare il fondo rischi in quanto non
ha più ragion d’essere. Si è, inoltre, adeguato il fondo rischi appostato a copertura
di eventuali altri oneri su prestiti obbligazionari, incrementandolo da 48 a 56 milioni
di Euro; infine, sono stati accantonati fondi rischi per contenziosi legali di importo
complessivamente pari a 13 milioni di Euro. L’introduzione di nuovi soggetti nel pe-
rimetro di consolidamento ha inoltre incrementato la voce relativa agli altri fondi ri-
schi per ulteriori 90 milioni di Euro: si tratta principalmente di fondi oneri per le
44
manutenzioni degli stabili delle A.L.E.R. e di fondi rischi a copertura di contenziosi
passivi.
Trattamento di fine rapporto 3.11
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
C Trattamento di fine rapporto 33.345 7.033 26.311 374%
Rispetto al dato del 2013 si registra un incremento dovuto, in particolare,
dall’allargamento del perimetro di consolidamento: le A.L.E.R. contribuiscono infatti
per circa 24,7 milioni di Euro al saldo della voce. A perimetro invariato, la variazio-
ne più significativa rispetto all’anno precedente è data dall’accantonamento della
quota 2014 e dalla rilevazione di Finlombarda con il metodo integrale (1,6 milioni di
Euro).
L’importo complessivo contabilizzato rappresenta l’effettivo debito da parte dei sog-
getti del gruppo nei confronti dei dipendenti al netto degli anticipi corrisposti in con-
formità di legge dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di lavoro
avente carattere continuativo.
Per quanto riguarda il trattamento fine rapporto dei dipendenti a tempo indetermi-
nato e determinato di Regione Lombardia e degli enti strumentali (ARIFL ed ARPA)
è pagato dall’Inps (gestione ex Inpdap), pertanto non è da iscrivere a Stato Patri-
moniale.
Debiti 3.12
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Debiti da f inanziamento 11.756.641 10.405.082 1.351.559 13%
a prestiti obbligazionari 1.028.436 1.028.436 - 0%
b v/ altre amministrazioni pubbliche 8.415.269 7.506.974 908.295 12%
c verso banche e tesoriere 555.662 43.951 511.710 1164%
d verso altri finanziatori 1.757.273 1.825.720 68.447- -4%
2 Debiti verso fornitori 296.423 122.255 174.168 142%
3 Acconti 40.896 31.152 9.744 31%
4 Debiti per trasferimenti e contributi 8.040.334 2.930.517 5.109.817 174%
a enti finanziati dal servizio sanitario nazionale - - - 0%
b altre amministrazioni pubbliche 7.714.072 2.856.676 4.857.397 170%
c imprese controllate 21.306 1.497 19.809 1323%
d imprese partecipate 41.631 743 40.888 5506%
e altri soggetti 263.325 71.601 191.723 268%
5 Altri debiti 1.768.398 1.332.186 436.212 33%
a tributari 38.608 12.272 26.336 215%
b verso istituti di previdenza e sicurezza soc. 13.595 3.589 10.006 279%
c per attività svolta per c/terzi 9.052 128.032 118.980- -93%
d altri 1.707.143 1.188.293 518.850 44%
D Totale Debiti 21.902.692 14.821.192 7.081.500 48%
45
Il totale dei debiti al 31/12/2014 risulta pari a circa 21,9 miliardi di Euro, di cui cir-
ca 18,6 miliardi sono debiti a breve e la parte restante, circa 3,3 miliardi di Euro,
sono debiti a medio lungo periodo.
I debiti a medio lungo periodo, rappresentati da debiti finanziari, sono così detta-
gliati:
- Prestiti obbligazionari: circa 1,028 miliardi di Euro, interamente costituiti dal
Bond di Regione Lombardia. Tale debito trova una corrispondenza con il
“sinking fund” accantonato da Regione Lombardia a copertura del Bond, con-
tabilizzato tra le immobilizzazioni finanziarie nella voce “Altri Titoli” e pari a
circa 844,8 milioni di Euro. Il delta rispetto all’importo del debito per il BOND
sarà accantonato negli esercizi futuri.
- Debiti verso Banche, istituti tesorieri e altri finanziatori ammontano a circa
2,3 miliardi di Euro, così scomponibili:
1.748 milioni di Euro afferiscono a mutui stipulati da Regione Lom-
bardia con Cassa Depositi e Prestiti con scadenza, per la quota pre-
ponderante, nel 2036;
454 milioni di Euro si riferiscono a debiti delle ALER stipulati per fi-
nanziare il patrimonio immobiliare di proprietà;
109 milioni di Euro sono relativi a un finanziamento di Finlombarda
S.p.A. stipulato con la B.E.I. (Banca Europea degli Investimenti) per
la realizzazione di interventi afferenti alle linee di azione e agli obiet-
tivi prioritari indicati nella strategia di politica regionale 2007 – 2013
e destinate principalmente a finanziare piccole e medie imprese lom-
barde.
Focalizzando l’attenzione sulle poste patrimoniali a breve termine, a fronte dei debi-
ti a breve ammontanti a circa 18,6 miliardi di Euro, il totale dell’attivo circolante al
31/12/2014, comprensivo delle disponibilità liquide, è pari a circa 21,2 miliardi di
Euro.
L’indice di liquidità a breve termine (attivo a breve / passivo a breve), come evi-
denziato dal prospetto seguente, è quindi pari al 114%: si evidenzia, quindi, la co-
pertura dei debiti a breve con l’attivo circolante.
46
Entrando nel dettaglio di tale analisi, come meglio spiegato nel commento delle sin-
gole poste patrimoniali, si specifica che sia nel passivo che nell’attivo a breve sono
contabilizzati i valori relativi alle regolarizzazioni contabili della GSA (Gestione Sani-
taria Accentrata): nella sostanza tali debiti, a seguito di scritture di giroconti conta-
bili, non comporteranno delle uscite di cassa nette bensì trovano contropartita in
crediti di importo paritetico. Tali debiti riferiti al Fondo Sanitario Regionale, relativi
al ripiano delle anticipazioni sanitarie statali, ammontano a circa 9,01 miliardi di Eu-
ro e risultano contabilizzati nelle seguenti voci: “Debiti di finanziamento verso altre
AA.PP.” e “Altri Debiti – altri”. La contropartita creditoria è contabilizzata nelle se-
guenti voci: “Crediti da tributi per finanziamento sanità”, “Altri Crediti – altri” e
“Crediti verso utenti e clienti”.
Inoltre, tra i “Debiti per trasferimenti e contributi verso altre AA.PP.”, sono contabi-
lizzate quote di debiti verso aziende sanitarie che vengono regolate tramite il siste-
ma centralizzato di pagamento del Fondo Socio Sanitario in gestione presso Finlom-
barda S.p.A. Si tratta di somme già liquidate ai fornitori finali, in attesa di regolariz-
zazione contabile con la corrispondente contropartita creditoria contabilizzata nelle
voci “Crediti per trasferimenti e contributi da AA.PP.” e “Altri crediti – Altri”.
L’importo di tali voci di credito e debito, sostanzialmente una mera regolarizzazione
contabile, è pari a circa 4,7 miliardi di Euro.
Escludendo i crediti e i debiti della gestione sanitaria, per la parte rappresentata da
poste che si compensano reciprocamente, il saldo delle attività e delle passività a
breve risulta pari rispettivamente a circa 7,49 miliardi di Euro e a circa 4,79 miliardi
di Euro: l’indice di liquidità a breve migliora e sale al 156%.
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELL'INDICE DI LIQUIDITÀ
Valori in Euro/000
Totale Attivo circolante 21.227.518
Totale Rimanenze 314.440
Totale crediti 18.672.870
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi 43.063
Totale disponibilità liquide 2.197.145
Totale debiti 21.902.692
A medio lungo 3.341.371
prestiti obbligazionari 1.028.436
verso banche e tesoriere 555.662
verso altri finanziatori 1.757.273
A breve 18.561.320
Indce di liquidità (attività a breve / passività a breve) 114%
47
Di seguito si riporta il dettaglio delle singole voci di debito.
Debiti da finanziamento
Il valore risulta in incremento rispetto al 2013 per oltre 1,3 miliardi di Euro. Analiz-
zando le varie componenti che formano i complessivi debiti di finanziamento, si ri-
leva quanto segue:
− I debiti da finanziamento per prestiti obbligazionari si confermano
nell’importo già rilevato in sede di bilancio 2013 (oltre 1 miliardo di Euro) e
corrispondono all’emissione obbligazionaria effettuata da Regione Lombardia
nel 2002.
− I debiti verso altre amministrazioni pubbliche, registrano un incremento ri-
spetto al dato 2013, e fanno riferimento alla chiusura delle anticipazioni per
la sanità dalla tesoreria statale. Tali debiti, per l’importo di circa 8,4 miliardi
di Euro, si riferiscono ai residui passivi per la restituzione delle anticipazioni
statali per il finanziamento della spesa sanitaria che trovano sostanziale con-
tropartita con i crediti aperti per le entrate tributarie che finanziano la sanità.
Le poste di debito e credito vengono chiuse e compensate nel momento in cui
lo Stato provvede a comunicare la rendicontazione definitiva dei gettiti fisca-
li. In quella sede vengono effettuati i giroconti contabili per allocare le som-
me già ricevute a titolo di anticipazione alle pertinenti voci delle entrate fisca-
li (IRAP, addizionale reg.le IRPEF, Compartecipazione IVA e saldo mobilità
sanitaria attiva). Si precisa che alla data odierna risultano già regolarizzati
tramite giroconto importi per circa 5,6 miliardi di Euro rispetto al dato del
31.12.2014.
− La voce debiti verso banche e tesoriere mostra un incremento rilevante ri-
spetto al dato consolidato 2013 in particolare per l’inclusione nel consolida-
mento delle A.L.E.R., che pesano su questa voce per circa 445 milioni di Euro
e, per la modifica del criterio di consolidamento di Finlombarda per ulterio-
ri190 milioni di Euro. Nei debiti verso altri finanziatori sono riportati, tra gli
altri, i mutui a carico della Regione (pagati con fondi autonomi e fondi statali)
contratti con la Cassa Depositi e Prestiti e con le banche ordinarie (non con
Istituto Tesoriere). Rispetto al 2013 sono in diminuzione per i piani di am-
mortamento e perché Regione non ha contratto nuovi mutui. Si precisa che
nel 2013 i mutui verso banche erano stati allocati nei “Debiti verso banche e
Tesoriere”, mentre nel 2014, più correttamente, sono stati allocati nei “Debiti
verso altri finanziatori”.
I debiti in scadenza oltre 12 mesi sono essenzialmente i debiti di finanziamento per
prestiti e mutui.
48
Nei bilanci delle A.L.E.R. risultano iscritti debiti per mutui garantiti da ipoteca su
beni immobili di proprietà.
Debiti verso fornitori
La voce registra un incremento sostanziale rispetto al 2013 (da 122 a 296 milioni di
Euro), dovuto in particolare all’allargamento del perimetro di consolidamento alle
A.L.E.R., che pesano su questa voce del passivo per circa 135 milioni.
Per quanto riguarda Regione Lombardia la voce comprende i residui passivi per
l’acquisto di beni e servizi.
Acconti ricevuti
Si registra un incremento rispetto al 2013 (da 31, 1 milioni di Euro a 41,6) e com-
prende in particolare gli anticipi da clienti ricevuti dalle Società. In questa voce sono
incluse anche le somme anticipate dalla gestione economale che, per gli enti in con-
tabilità finanziaria, corrispondono a una partita di giro.
Debiti per trasferimenti e contributi
Il dato risulta in incremento rispetto al 2013. Si è passati da 2,9 milioni a 8 milioni.
L’incremento è dovuto in particolare ai trasferimenti a favore delle altre ammini-
strazioni pubbliche (7,7 miliardi sugli 8 totali). In questa voce sono ricompresi
principalmente i trasferimenti alle aziende sanitarie ed ospedaliere, oltre a quelli
verso gli enti locali. L’importo prevalente concerne le risorse del Fondo Sanitario in-
distinto; il debito risultante tuttavia è in larga misura attribuibile a partite da rego-
lare tramite giroconto contabile per le somme effettivamente già erogate ai fornitori
delle aziende sanitarie attraverso il sistema centralizzato di pagamento del Fondo
Socio Sanitario. Più precisamente Finlombarda provvede a pagare direttamente i
fornitori delle aziende sanitarie sulla base di periodiche rimesse regionali che trova-
no luogo su specifici capitoli delle partite di giro del bilancio regionale. La regolariz-
zazione sui capitoli della spesa sanitaria a seguito di rendicontazione avviene trami-
te giroconto, peraltro già in corso di registrazione, che consente la chiusura del de-
bito.
Nei debiti verso società controllate rilevano principalmente i trasferimenti verso Fer-
rovie Nord Milano (9 milioni di Euro circa), società controllata non oggetto di conso-
lidamento. La restante parte fa riferimento ai residui passivi sugli stanziamenti in-
crementativi dei fondi in gestione presso Finlombarda che non costituiscono posta
intercompany.
Nei debiti verso altri soggetti sono compresi i trasferimenti o contributi verso bene-
ficiari privati (imprese, famiglie o Istituzioni Sociali private): rispetto al 2013, sono
49
aumentati i trasferimenti verso le imprese, in particolare verso le aziende sanitarie
private convenzionate.
Altri debiti
In questa voce sono compresi i debiti per i tributi diretti e indiretti (essenzialmente
per la tassa rifiuti), nonché per le ritenute su redditi di lavoro dipendente e su red-
diti di lavoro autonomo e per i contributi previdenziali e assistenziali. Il saldo è in
crescita rispetto al 2013 soprattutto per residui riferiti a Ritenute del 4% sui contri-
buti pubblici e ritenute erariali sui redditi dei lavoratori dipendenti. Risulta presente
anche un residuo in partita di giro del 2013 di circa 10 milioni di Euro riguardante la
regolarizzazione della manovra 2011 dell’addizionale regionale IRPEF.
Tra gli altri debiti sono contabilizzati i rimborsi verso amministrazioni pubbliche,
verso collaboratori occasionali e continuativi, verso organi istituzionali. In questa
voce, per Regione Lombardia e Enti strumentali, trovano collocazione i residui di
spesa maturati nell’anno 2014, che alla chiusura non risultavano essere stati riac-
certati. Si ricorda che in tale voce sono iscritti anche i residui passivi delle partite di
giro provenienti dalla contabilità finanziaria, che per definizione sono sempre con-
trobilanciati da un credito derivante dal corrispondente residuo attivo.
A fronte della modifica del criterio di contabilizzazione dei fondi regionali in gestione
presso Finlombarda, nella voce “Altri debiti – altri” sono state rettificate le aperture
per esporre i debiti iniziali relativi ai contributi e ai finanziamenti deliberati al
31/12/2013 e non erogati. L’importo di tali debiti iniziali è pari a circa 218 milioni di
Euro per finanziamenti deliberati e non erogati, e a circa 172 milioni di Euro per
contributi deliberati e non erogati.
Nel corso del 2014 sono state deliberate assegnazioni di contributi a fondo perduto
pari a circa 42,5 milioni di Euro e finanziamenti pari a circa 149,8 milioni di Euro. Il
valore finale al 31/12/2014 dei debiti per contributi e finanziamenti deliberati e non
erogati risulta pari a circa 394 milioni di Euro.
Alla chiusura del bilancio al 31/12/2014 non risultano debiti commerciali con sca-
denza oltre i 5 anni.
50
Ratei e risconti passivi 3.13
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
I Ratei passivi 14.547 11.448 3.098 27%
II Risconti passivi 3.614.236 2.848.784 765.452 27%
1 Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche 793.061 - 793.061 0%
a da altre amministrazioni pubbliche 359.739 - 359.739 0%
b da altri soggetti 433.322 - 433.322 0%
2 Concessioni pluriennali 71.049 - 71.049 0%
3 Altri risconti passivi 2.750.126 2.848.784 98.658- -3%
E Totale Ratei e Risconti 3.628.783 2.860.232 768.551 27%
L’importo più rilevante dei ratei passivi è costituito dalla quota di interessi passivi,
di competenza dell’anno, che Regione Lombardia paga agli obbligazionisti, relativa-
mente al Bond (l’importo è pari a 10,5 milioni di Euro). Gli interessi passivi hanno la
medesima scadenza degli interessi attivi, 26/10 e 25/4. Nella voce ratei passivi so-
no incluse anche le ferie del personale maturate al 31 dicembre, ma non ancora
godute e rinviate all’anno successivo (circa 3,5 milioni di Euro).
La variazione del risconto passivo è dovuta alla modifica del criterio contabile con
cui si è data rappresentazione dell’applicazione dell’avanzo di amministrazione e del
Fondo Pluriennale Vincolato di Regione Lombardia che, al netto delle rettifiche,
ammonta a circa 80 milioni di Euro. Inoltre, tra i risconti passivi vengono sospesi i
contributi ricevuti dalle A.L.E.R. relativi a immobili di proprietà soggetti ad ammor-
tamento e a immobili in “diritto di superficie” soggetti ad ammortamento finanziario
per complessivi 884 milioni di Euro.
Conti d’ordine 3.14
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1) Impegni su esercizi futuri 19.613 - 19.613 0%
2) Beni di terzi in uso 245.476 162 245.314 151428%
3) Beni dati in uso a terzi 2.243.442 2.108.067 135.375 6%
4) Garanzie prestate a amministrazioni pubbliche 262.492 12.907 249.586 1934%
5) Garanzie prestate a imprese controllate 34.800 34.800 - 0%
6) Garanzie prestate a imprese partecipate 46.284 46.284 - 0%
7) Garanzie prestate a altre imprese 382.542 14.226 368.316 2589%
Totale conti d'ordine 3.234.650 2.216.446 1.018.204 46%
Beni di terzi in uso
L’incremento registrato rispetto al 2013 è dovuto dall’inclusione all’interno del con-
solidato delle A.L.E.R.. In particolare, si evidenziano le cauzioni che A.L.E.R. Milano
ha ricevuto da imprese a garanzia di contratti stipulati per circa 198 milioni di Euro
e le fidejussioni bancarie e assicurative a titolo di deposito cauzionale detenute da
A.L.E.R. di Busto Arsizio (oltre 41,3 milioni).
Beni dati in uso a terzi
51
Questa voce risulta in incremento rispetto al dato 2013 e comprende i beni, sedimi
e materiale rotabile, dati in concessione da Regione Lombardia a Ferrovie Nord, la
cui titolarità dei beni oggetto della concessione rimane in capo al concessionario, si-
no alla scadenza della convenzione. Tali beni pertanto non sono da inserire tra le
attività dello Stato Patrimoniale, poiché già inseriti dal concessionario, ma nei conti
d’ordine, poiché torneranno di proprietà di Regione solo al termine della concessio-
ne. Il valore è in crescita rispetto al 2013.
Garanzie prestate ad amministrazioni pubbliche
Comprende, le fidejussioni prestate da Regione Lombardia a favore di amministra-
zioni pubbliche (A.L.E.R. e enti sanitari e socio assistenziali) e, in particolare, circa
168 milioni di Euro di garanzia prestate da A.L.E.R. Milano.
Garanzie prestate a imprese controllate
Comprende le fidejussioni prestate da Regione Lombardia a favore di Finlombarda
Garanzie prestate a imprese partecipate
Comprende le fidejussioni prestate da Regione Lombardia a favore di Arexpo
Garanzie prestate a altre imprese
Comprende le fidejussioni prestate dai soggetti del gruppo a favore di imprese.
52
4. Informativa sul Conto Economico
Componenti positivi della gestione 4.1
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
1 Proventi da tributi 19.492.320 18.884.863 607.457 3%
2 Proventi da fondi perequativi - - - 0%
3 Proventi da trasferimenti e contributi 2.263.107 2.253.272 9.835 0%
a Proventi da trasferimenti correnti 1.924.029 1.813.506 110.523 6%
b Quota annuale di contributi agli investimenti - - 0%
c Contributi agli investimenti 339.078 439.767 100.689- -23%
4 Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici 1.378.497 1.028.280 350.217 34%
a Proventi derivanti dalla gestione dei beni 378.518 110.967 267.551 241%
b Ricavi della vendita di beni 899.051 - 899.051 0%
c Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi 100.927 - 100.927 0%
5 Variazioni nelle rimanenze (+/-) 16.673- - 16.673- 0%
6 Variazione dei lavori in corso su ordinazione 7.204 4.803 2.401 50%
7 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 70.257 86.674 16.418- -19%
8 Altri ricavi e proventi diversi 1.086.347 1.136.613 50.266- -4%
A) TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE 24.281.059 23.394.506 886.553 4%
Proventi da tributi
La voce comprende proventi da tributi diretti (IRPEF non sanità ed altre imposte di-
rette), proventi da tributi indiretti (tasse automobilistiche, IRAP, tassa regionale di
diritto allo studio, tributo speciale discarica, tasse sulle concessioni regionali e im-
posta regionale sulle concessioni statali, tassa per abilitazione professionale, tassa
per concessione di caccia e pesca), proventi da tributi destinati alla sanità (imposta
regionale sulle attività produttive, compartecipazione IVA sanità, addizionale IRPEF
sanità), proventi da tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali (imposta di
registro), proventi da compartecipazione da tributi (compartecipazione IVA a Re-
gioni non Sanità). L’aumento rispetto al 2013 è da imputare, principalmente, ad
una crescita delle tasse automobilistiche riscosse in via ordinaria (+ 310 milioni di
Euro) e ad un aumento della Compartecipazione IVA Sanità (+ 914 milioni di Euro)
compensato da un calo dell’imposta regionale sulle attività produttive (- 551 milioni
di Euro).
Proventi da trasferimenti e contributi
I proventi da trasferimenti e contributi risultano in leggero incremento rispetto al
2013 (da 2.253 milioni a 2.263 milioni), grazie all’allargamento del perimetro di
consolidamento. Nel dettaglio, i proventi da trasferimenti correnti passano a 1.924
milioni di Euro dai 1.813 del 2013 e si riferiscono in particolare a trasferimenti da
parte di Amministrazioni pubbliche, per lo più Amministrazioni centrali, e in misura
minima da altri soggetti (UE e soggetti privati).
53
I contributi agli investimenti si riducono di circa 100 milioni (dai 439,7 milioni di Eu-
ro del 2013 ai 339 del 2014): le maggiori variazioni si registrano per i contributi da
Amministrazioni pubbliche centrali, dall’Unione Europea e in misura minore da sog-
getti privati.
Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi pubblici
I Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi pubblici registrano un incremento di
circa 350 milioni, passando dai 1.028 milioni del 2013 ai 1.378 milioni del 2014. Ta-
le incremento è quasi esclusivamente dovuto all’allargamento del perimetro di con-
solidamento. Nel dettaglio, tra i proventi derivanti dalla gestione dei beni rientrano,
tra gli altri: canoni, concessioni, diritti reali di godimento e servitù onerose, i fitti e i
noleggi, nonché i canoni di locazione delle A.L.E.R. In questa voce di ricavo Regione
Lombardia iscrive anche i proventi per entrate da mobilità sanitaria attiva che, nel
2014, sono stati pari ad 895 milioni di Euro.
Variazione delle rimanenze
Tale voce, che nel 2013 risultava pari a zero, al 31/12/2014 presenta un saldo ne-
gativo di circa 16,6 milioni di Euro. Tale importo è determinato esclusivamente
dall’inclusione delle A.L.E.R. nel perimetro di consolidamento. In particolare, pesa in
modo determinante l’importo registrato dall’A.L.E.R. di Milano, negativo per circa
15,8 milioni di Euro, quale effetto della cessione di immobili classificati come rima-
nenze, a seguito dell’approvazione del piano vendite ex legge 17/2009 e di altri
immobili non soggetti a normativa regionale. A ciò si aggiunge un’analoga riduzione
registrata dall’A.L.E.R. di Brescia per circa 1,5 milioni di Euro. Altre aziende, in par-
ticolare ALER Bergamo e ALER Varese presentano invece una variazione delle rima-
nenze positiva.
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
Il valore risulta in incremento rispetto al 2013 (da 4,8 milioni di Euro a 7,2 milioni)
e fa riferimento ad attività delle Società regionali (Infrastrutture Lombarde e Lom-
bardia Informatica) per l’esecuzione di impegni contrattuali.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
L’importo risulta in diminuzione rispetto al 2013 (da 86,6 milioni di Euro a 70,2 mi-
lioni) e fa principalmente riferimento, in particolare, alla riclassifica di ricavi percepi-
ti dalle società regionali Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde per la
realizzazione, rispettivamente, di applicativi informatici e beni immobili che Regione
Lombardia ha iscritto tra le proprie immobilizzazioni immateriali e materiali.
54
Altri ricavi e proventi diversi
La voce risulta in diminuzione rispetto al 2013 (da 1.136 milioni 1.086 milioni di Eu-
ro) e comprende voci di ricavo contabilizzate da Regione Lombardia riferentesi a in-
dennizzi di assicurazione, proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione
degli illeciti (entrate da Istituzioni Sociali Private, da imprese, da famiglie, da Pub-
blica Amministrazione), proventi derivanti da rimborsi (essenzialmente recuperi e
restituzioni, per la maggior parte da Amministrazioni centrali) e altri proventi non
altrimenti classificati.
Con il passaggio al metodo integrale di consolidamento per la società Finlombarda
S.p.A., secondo lo schema di riclassificazione del bilancio della società finanziaria
regionale adottato ai fini del presente consolidato, in questa voce sono ricompresi
tutti i proventi derivanti dall'attività tipica di intermediazione finanziaria. riferibili
principalmente ad interessi attivi e ai dividendi sui titoli di proprietà.
Per quanto concerne le A.L.E.R., il valore più significativo è riferibile all’azienda di
Milano, per un importo di circa 14 milioni di Euro, dovuto al rilascio del fondo rischi
futuri (per circa 8,6 milioni di Euro) e a rimborsi di costi da parte del Comune di Mi-
lano e recuperi di costi per IVA indetraibile.
In questa voce viene inoltre registrata l’applicazione dell’avanzo e di FPV di Regione
Lombardia a copertura delle spese di competenza dell’anno. Si tenga conto che il
dato di tale voce di ricavo nel 2013 comprendeva un utilizzo del risconto passivo
determinato con un criterio differente rispetto al 2014: la variazione in diminuzione
complessiva della voce “Altri ricavi e proventi diversi” è motivata soprattutto da un
minor utilizzo del risconto passivo nel 2014 rispetto all’esercizio precedente proprio
per effetto della modifica del criterio di contabilizzazione dell’avanzo e dell’FPV.
55
Componenti negativi della gestione 4.2
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
9 Acquisto di materie prime e/o beni di consumo 11.482 11.447 35 0%
10 Prestazioni di servizi 1.638.264 1.513.300 124.964 8%
11 Utilizzo beni di terzi 9.342 9.256 86 1%
12 Trasferimenti e contributi 21.456.933 20.662.530 794.403 4%
a Trasferimenti correnti 20.364.092 19.670.732 693.360 4%
b Contributi agli investimenti ad Amministrazioni pubb. 807.815 814.180 6.365- -1%
c Contributi agli investimenti ad altri soggetti 285.025 177.617 107.408 60%
13 Personale 364.369 276.273 88.096 32%
14 Ammortamenti e svalutazioni 131.780 132.668 888- -1%
a Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali 36.259 29.870 6.390 21%
b Ammortamenti di immobilizzazioni materiali 60.993 28.376 32.617 115%
c Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 8.959 - 8.959 0%
d Svalutazione dei crediti 25.569 74.422 48.853- -66%
15 Variazioni nelle rimanenze (+/-) 129 22- 151 -686%
16 Accantonamenti per rischi 44.879 201.458 156.579- -78%
17 Altri accantonamenti 51.878 6.552 45.326 692%
18 Oneri diversi di gestione 367.217 19.336 347.880 1799%
B) TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE 24.076.271 22.832.797 1.243.474 5%
Acquisto di materie prime e/o beni di consumo
Il dato complessivo risulta pressoché invariato, testimoniando un sostanziale ri-
sparmio a seguito dell’allargamento dei soggetti ricompresi nel consolidato 2014. Le
voci di costo principali sono carta, cancelleria e stampati, materiale informatico,
giornali riviste e pubblicazioni, carburanti, combustibili e lubrificanti. Da rilevare,
inoltre, come per oltre 2 milioni di Euro sono state contabilizzate in questa voce
l’acquisto da parte di Arpa di reagenti e materiale di laboratorio.
Prestazioni di servizi
Il dato mostra un incremento rispetto al 2013 (da 1.513 a 1.638 milioni) dovuto
all’allargamento del perimetro di consolidamento: escludendo le A.L.E.R. si registre-
rebbe invece una riduzione di questa voce di costo per circa 70 milioni. Per Regione
Lombardia il costo si riferisce in particolare alle prestazioni di servizi non sanitari,
tra cui rientrano i contratti di servizio di trasporto, le prestazioni professionali e
specialistiche per la maggior parte di assistenza tecnico – informatica, le consulen-
ze, essenzialmente per incarichi professionali di studi e ricerca, i servizi amministra-
tivi generici, i servizi ausiliari come la sorveglianza e custodia, gli altri servizi come
le spese per le consultazioni elettorali o spese legali, la manutenzione ordinaria e
riparazioni, per la maggior parte di beni immobili, le utenze e canoni.
Tra le prestazioni di servizi sanitari rientrano le spese per la mobilità sanitaria pas-
siva (393 milioni di Euro).
56
Utilizzo di beni di terzi
Complessivamente i costi si mantengono al livello del 2013, ma a parità di perime-
tro di consolidamento si registrerebbe una riduzione di circa 2 milioni. Sono com-
presi tra gli altri, noleggi e fitti, licenze, canoni passivi.
Trasferimenti e contributi
I trasferimenti correnti sono quasi esclusivamente ascrivibili a Regione Lombardia
e, per la maggior parte, si rivolgono ad Amministrazioni pubbliche, soprattutto ver-
so ASL e AO. La voce è in crescita di circa 700 milioni di Euro rispetto al 2013 per
maggiori versamenti al sistema sanitario regionale.
I contributi agli investimenti ad altre Amministrazioni pubbliche sono sostanzial-
mente in linea con l’anno precedente: si tratta di interventi rivolti essenzialmente a
ASL, Aziende Ospedaliere e Amministrazioni locali (Comuni, province, Comunità
Montane).
I contributi agli investimenti ad altri soggetti sono rivolti per la maggior parte verso
famiglie: il dato è in crescita rispetto al 2013. Di minore entità, invece, sono i con-
tributi verso imprese e istituzioni sociali private.
Personale
Le spese per il personale si suddividono tra retribuzioni in denaro, contributi e altri
costi e registrano un incremento rispetto al 2013 se si considera il dato complessivo
del consolidato 2014. Se si fa un confronto invece a perimetro di consolidamento
invariato si registra una riduzione di costi quantificabile in 6 milioni di Euro.
Nell’incremento complessivo le A.L.E.R. pesano per oltre 76,8 milioni di Euro
Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti di immobilizzazioni immateriali sono in crescita rispetto al 2013
(da 29,8 milioni a 36,2 milioni di Euro), come del resto gli ammortamenti delle im-
mobilizzazioni materiali che crescono in misura più accentuata (da 28,3 milioni a 61
milioni di Euro). Rispetto a questo incremento pesa il consolidamento delle A.L.E.R.
che hanno contabilizzato nel 2014 ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali
per 1,7 milioni e sulle immobilizzazioni materiali per 24,6 milioni. Sulle immobilizza-
zioni immateriali pesa inoltre l’avvio dell’ammortamento dei nuovi cespiti capitaliz-
zati nel 2014 da Regione Lombardia (circa 5 milioni di Euro). Tra le altre svalutazio-
ni delle immobilizzazioni è conteggiata la svalutazione che A.L.E.R. Milano ha con-
tabilizzato sui fabbricati per adeguare il valore degli immobili a bilancio con il pre-
sunto valore di realizzo.
57
Nella quota di svalutazione dei crediti sono conteggiate le stime fatte dai vari sog-
getti consolidati secondo le attuali prassi che prendono in considerazione
l’esperienza storica e i dati statistici, eventuali valutazioni dei legali e considerazioni
economiche generali di settore. Sul dato di bilancio consolidato del 2014 assumono
rilievo i 21 milioni di Euro accantonati da A.L.E.R. Milano a titolo di svalutazione
crediti.
Per Regione Lombardia non vengono contabilizzate altre svalutazioni su crediti nel
corso del 2014 in considerazione del fatto che al fondo relativo risultano già accan-
tonati 95 milioni di Euro, valore prudenzialmente già superiore al fondo crediti di
dubbia esigibilità: la variazione negativa di tale voce rispetto al 2013 è pertanto do-
vuta al mancato accantonamento da parte di Regione Lombardia.
Accantonamenti per rischi
Il dato complessivo raffrontato a quello 2013 mostra una riduzione degli accanto-
namenti da 201 milioni a 44,8 milioni. La riduzione è dovuta al fatto che nel 2013
risultava contabilizzato dalla capogruppo l’importo di 153 milioni di Euro riferito
all’accantonamento prudenziale, a seguito allo scoppio della crisi ellenica, a coper-
tura dell’eventuale perdita su titoli greci detenuti nell’ambito dell’operazione relativa
all’emissione obbligazionaria trentennale di Regione Lombardia. Nel corso del 2014 i
titoli in portafoglio sono stati venduti e si è deciso di svincolare il fondo rischi non
avendo lo stesso più ragion d’essere.
Per Regione Lombardia, nel 2014, gli accantonamenti sono costituiti
dall’adeguamento di 8 milioni di Euro del fondo rischi per prestiti obbligazionari e di
13 milioni di Euro per rischi legali.
Di rilievo, poi, gli accantonamenti, contabilizzati nel 2014 da A.L.E.R. Milano pari a
14 milioni per fronteggiare il rischio di esborso a fronte di cause legali e a rischio di
svalutazioni patrimoniali (causa pendente al Tar per area di Garbagnate) che da so-
la vale 8 milioni di Euro
Altri accantonamenti
L’importo di questa voce (51 milioni di Euro) è determinato quasi esclusivamente
dalla scrittura di adeguamento del valore delle partecipazioni di Regione nelle
A.L.E.R... In particolare, a fronte della variazione del patrimonio netto delle aziende
dal 2013 al 2014, l’incremento delle riserve dovuto a contributi di terzi diversi da
Regione Lombardia, ha aumentato il valore delle partecipazioni e delle riserve della
capogruppo con contropartita, rispettivamente, proventi straordinari e accantona-
menti. Nella sostanza, con tale scrittura si è neutralizzato l’impatto a conto econo-
mico di tali contributi.
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Oneri diversi della gestione
In aumento rispetto al 2013, da 19 milioni a 367 milioni di Euro, per la voce “Costi
per rimborsi ad Amministrazioni Centrali”, che comprende la restituzione del mag-
gior gettito addizionale IRPEF anno d’imposta 2013 e maggior gettito IRAP anno
2013. Per le A.L.E.R. in questa voce vengono invece contabilizzati i tributi locali
(IMU e Tasi). In particolare a fronte dell’esenzione dell’IMU sugli alloggi ERP, grava
per questa voce la Tasi sugli immobili.
Proventi e oneri finanziari 4.3
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
Proventi finanziari
19 Proventi da partecipazioni 16.332 2.879 13.453 467%
a da società controllate 3.255 2.879 376 13%
b da società partecipate 35 - 35 0%
c da altri soggetti 13.042 - 13.042 0%
20 Altri proventi f inanziari 86.567 74.198 12.370 17%
Totale proventi finanziari 102.900 77.077 25.823 34%
Oneri f inanziari - 0%
21 Interessi ed altri oneri f inanziari 142.802 138.427 4.374 3%
a Interessi passivi 142.494 138.333 4.161 3%
b Altri oneri finanziari 308 95 213 225%
Totale oneri finanziari 142.802 138.427 4.374 3%
C) TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 39.902- 61.350- 21.448 -35%
Proventi da partecipazioni
La voce è in crescita rispetto al 2013, da 2,8 milioni a 16,3 milioni di Euro, ed è co-
stituita, in particolare, dalla restituzione della quota utile 2013 e riserve da parte di
Lombardia Informatica per 13 milioni di Euro e dalla distribuzione di dividendi a Re-
gione Lombardia da parte di FNM per circa 3,3 milioni di Euro.
Altri proventi finanziari
La voce comprende interessi attivi da conti della Tesoreria e in generale da depositi
bancari e postali, nonché da interessi di mora. L’importo totale è in aumento rispet-
to al 2013, da 74,1 milioni di Euro a 86,5 milioni, in massima parte a seguito
dell’incremento registrato sui conti di Regione Lombardia.
Interessi passivi
La voce comprende interessi passivi per titoli obbligazionari, strumenti derivati e
mutui passivi. Complessivamente il dato risulta in incremento rispetto al 2013, da
138,4 milioni a 142,8 milioni di Euro, a seguito dell’allargamento del perimetro di
consolidamento: senza la componente A.L.E.R. si registrerebbe una diminuzione per
circa 5,5 milioni di Euro dovuta in massima parte da minori oneri sul debito da par-
te della capogruppo.
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Rettifiche di valore delle attività finanziarie 4.4
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
22 Rivalutazioni - - - 0%
23 Svalutazioni 24.294 1.485 22.810 1536%
D) TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 24.294- 1.485- 22.810- 1536%
Le svalutazioni delle attività finanziarie, in incremento rispetto al 2013, fanno prin-
cipalmente riferimento alle rettifiche di valore apportate alle partecipazioni per di-
stribuzione dei dividendi di FNM e Lombardia Informatica.
Proventi e oneri straordinari 4.5
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
24 Proventi straordinari
a Proventi da permessi di costruire - - - 0%
b Proventi da trasferimenti in conto capitale - 7.684 7.684- -100%
c Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo 462.173 39.136 423.037 1081%
d Plusvalenze patrimoniali 5.544 100 5.444 5445%
e Altri proventi straordinari 4.200 18.267 14.066- -77%
Totale proventi 471.917 65.186 406.731 624%
25 Oneri straordinari
a Trasferimenti in conto capitale - 1.465 1.465- -100%
b Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo 349.045 15.501 333.544 2152%
c Minusvalenze patrimoniali 85 21.239 21.154- -100%
d Altri oneri straordinari 4.799 9.039 4.240- -47%
Totale oneri 353.929 47.244 306.685 649%
E) TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 117.988 17.943 100.045 558%
Il valore in incremento rispetto al 2013 (da 39 milioni di Euro a 462 milioni) della
voce “Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo” è dovuto, tra l’altro, alle
rimodulazioni di accertamenti e di impegni effettuate in contabilità finanziaria da
Regione Lombardia che, in contabilità economico patrimoniale, corrispondono a una
rettifica dei crediti e dei debiti provenienti dagli esercizi precedenti (261 milioni di
Euro).
Analoga considerazione deve essere fatta anche per le “Sopravvenienze passive e
insussistenze dell’attivo”, che per la capogruppo ha registrato variazioni patrimonia-
li di anni precedenti per complessivi 347 milioni di Euro. Inoltre, tra le sopravve-
nienze attive è stato contabilizzato anche il rilascio del fondo rischi sugli strumenti
finanziari derivati per 153 milioni di Euro.
Inoltre, tra le sopravvenienze attive viene riportato il maggior valore delle riserve di
patrimonio netto delle A.L.E.R. per contributi erogati da terzi diversi da Regione
Lombardia. Infine, sempre per le A.L.E.R., tra le sopravvenienze attive vengono
contabilizzate le plusvalenze per alienazioni di alloggi registrati tra le immobilizza-
zioni materiali e non tra le rimanenze.
60
Imposte 4.6
Valori in €/000 31/12/2014 31/12/2013 Var Var%
Imposte 33.804 5.746 28.058 488%
TOTALE IMPOSTE 33.804 5.746 28.058 488%
Il dato risulta in incremento rispetto al 2013 a seguito anche della contabilizzazione
delle imposte pagate dai nuovi soggetti consolidati (A.L.E.R. e Arca). La voce com-
prende, tra l’altro, l’Irap pagata dagli enti pubblici. Nel 2013 questa posta per Re-
gione non era valorizzata perché l’IRAP era inserita negli Oneri Straordinari (9,432
milioni) elemento che determina anch’esso un incremento del valore nel 2014.
Risultato dell’Esercizio 4.7
Per il gruppo viene rilevato un risultato economico pari a 224 milioni di Euro in con-
trazione rispetto al 2013. Il dato è principalmente dovuto a Regione Lombardia a
causa di due fenomeni principali: (i) il corretto recepimento, tra le poste straordina-
rie, delle variazioni di impegno e accertamento relativi ad esercizi precedenti, (ii) il
minore scarico a conto economico del risconto passivo corrispondente
all’applicazione dell’avanzo di amministrazione e dell’utilizzo di FPV.
Rispetto al bilancio individuale 2014 della capogruppo, si registra un incremento
dell’utile per circa 34 milioni di Euro.