Alle porte d’Europa.Raccontare le migrazioniin musei ed archivi

Itala VivanUniversità di Bari, 9. XI.16

“Se devi lasciare la tua patria,

salendo sulla nave

distogli lo sguardo dai confini

che ti hanno visto nascere”

(Pitagora)

La Porta d’Europa di Mimmo Paladino, 2008:di per sé un archiviodi oggetti stralunati

Ellis Island, la Porta del Paradiso dell’immigrazioneeuropea verso gli Stati Uniti nell’800 e 900,accanto alla Statua della Libertà nel porto di New York

Ellis Island, dove si entrava per diventare americani: una lunga fila per gettarsi nel melting pot, nel crogiolo

dell’ibridazione che generò gli Stati Uniti

il Tenement House Museum a New York, Lower East Side, è un esempio di museo dell’immigrazione nato dal basso che ha conservato l’impronta antica

Orchard Street oggi

a fine 800

la Tenement House appare ancora, come un tempo, un edificio con molti appartamenti

famiglia di immigrati in unavecchia foto gremita di persone…

..e nella ricostruzionemusealeanimata da oggetti parlanti

La Cité Nationale de l’Histoire de l’Immigration nel Palais de la Porte Dorée, a Parigi, già sede del Musée des Colonies

Le tracce della master narrative imperiale permangono stridenti, con una visione edenica della missione

civilizzatrice coloniale

sguardi contemporanei sulla vita degli immigrati

spettatori di varie età e provenienza etnica dinanzi a un video alla Cité de l’Immigration

Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI)costituito a Roma nel 2013 presso la gipsoteca del Vittoriano

e basato su archivi documentaristici ufficiali

Più moderno e parzialmente interattivo il Museo Memoria Migrazioni di Genova,

sito accanto al Museo del Mare, nel porto che ha visto partire tanti bastimenti verso le Americhe

Divertente rendering audiovisivo della

procedura di controllo passaporti

all’arrivo a New York

t

a Genova compare anche la nuova immigrazione contemporanea, accennata sommariamente e accostata ai

nostri flussi migratori nazionali

in Italia esistono piccoli musei locali interessanti, fra cui il Museo Regionale dell’Emigrazione di Gualdo Tadino (Umbria) e la Nave della Sila, museo narrante della

emigrazione calabrese curato da G.A. Stella e M. Barricco

Gualdo Tadino

Nave della Sila

esterno e interno dellaNave della Sila con sala ellittica simile a bastimento,contenente storia animatadell’emigrazione e audiovisivi

dal museo originario ègermogliato un secondo museo, Mare Madre, un container blu al cui interno vieneproiettato in continuo un audiovisivo consequenze dagli sbarchidell’immigrazione contemporanea sullitorale calabrese(Studio Azzurro)

a Lampedusa, la vicenda della migrazione s’intreccia con un’annosa questione intorno ad archivi e musei. Ecco l’insegna del recente museo istituzionale,

parzialmente temporaneo

imprestiti a Lampedusa dal Bard di Tunisi

...e dagli Uffizi di Firenze

reperti archeologici provenienti da Lampedusa

cose salvate da naufragi di migranti (Guardia Costiera)

L'associazione culturale Askàvusa, con il suo leader l'artista Giacomo Sferlazzo, con sede a Porto M

e l‘Archivio Storico Lampedusa che fa capo ad Antonio Taranto,

con sede in via Roma

la raccolta di Askàvusa a Porto M

…sulla costa sud del Mediterraneo, nella tunisina Zarzis, un uomo tutto solo ha raccolto le cose smarrite dai migranti

naufragati nel Canale di Sicilia

ancora scarpe per piedi che più non camminano, e bottiglie vuote e stanche

Zarzis -- forse un magazzino, o un archivio, cosìsimile a un cimitero di oggetti stralunati

cose abbandonate dagli immigrati alla Giungla diCalais dopo lo sgombero: uno scenario di vita

sociale di gruppo