Post on 14-Mar-2021
REGIONE DEL VENETO
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE
AZIENDA OSPEDALIERA - UNIVERSITA’ – ULSS n. 16 PADOVA
U.O.C. MEDICINA DI LABORATORIO
Direttore: Prof. Mario Plebani
Adriano TasinatoAdriano Tasinatoadriano.tasinato@sanita.padova.itadriano.tasinato@sanita.padova.it
Nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato come problema prioritario
Per sicurezza in ambiente sanitario s’intende:
Assenza di danni evitabili provocati nel ricevere cure
Nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato come problema prioritario
Per sicurezza in ambiente sanitario s’intende:
Assenza di danni evitabili provocati nel ricevere cure
Ogni struttura sanitaria deve ricercare insieme all’efficienza e all’efficacia delle prestazioni erogate, anche la sicurezza del servizio offerto.
La “Gestione del Rischio”, è l’insieme degli strumenti, dei metodi e delle azioni attivate, mediante cui si misura o si stima il rischio d’errore e successivamente si sviluppano strategie per governarlo all’interno dei processi.
Ogni struttura sanitaria deve ricercare insieme all’efficienza e all’efficacia delle prestazioni erogate, anche la sicurezza del servizio offerto.
La “Gestione del Rischio”, è l’insieme degli strumenti, dei metodi e delle azioni attivate, mediante cui si misura o si stima il rischio d’errore e successivamente si sviluppano strategie per governarlo all’interno dei processi.
Gestione
del rischio
Gestione
del rischio
13.3%
68.2%
18.5%
Errore Fase Pre-Analitica
ErroreErrore FaseFase AnaliticaAnalitica
Errore Fase Post-Analitica
• Isolato mal funzionamento dello strumento• Mancanza di specificità del metodo• Prestazione inaccetable
• Isolato mal funzionamento dello strumento• Mancanza di specificità del metodo• Prestazione inaccetable
• Nome paziente sbagliato• Errata specificazione U.O.• Persa richiesta del medico• Contenitore inappropriato• Raccolta campione non corretta• Campione raccolto da infusione• Trasporto inadeguato
• Nome paziente sbagliato• Errata specificazione U.O.• Persa richiesta del medico• Contenitore inappropriato• Raccolta campione non corretta• Campione raccolto da infusione• Trasporto inadeguato
• Trascurata correzione di errori tovati• Errore di digitalizzazione tastiera• TAT eccessivo• Medico non notifica il sospetto diagnostico
• Trascurata correzione di errori tovati• Errore di digitalizzazione tastiera• TAT eccessivo• Medico non notifica il sospetto diagnostico
Plebani M., Carraro P., Mistakes in a stat laboratory.Clin Chem, 1997 43:1348-51.
Plebani M., Carraro P., Mistakes in a stat laboratory.Clin Chem, 1997 43:1348-51.
Errori di laboratorioErrori di laboratorio
AnaliticaAnalitica
13%13%
PostanaliticaPostanalitica
19%19%
PreanaliticaPreanalitica
68%68%
Conseguenza degli errori Conseguenza degli errori
Ulteriori Ulteriori
procedure procedure
nonnon
necessarienecessarie
19%19%
Inadeguata Inadeguata
gestione delle gestione delle
terapieterapie
6%6%
NessunaNessuna
ripercussioneripercussione
75%75%
Gli errori imputabili alla fase pre-analitica rappresentano la percentuale maggiore e si verificano anche in attività che vengono svolte al di fuori del laboratorio. La fase di trasporto dei campioni, soprattutto quando riguarda le sedi periferiche più lontane, è
un’attività che deve essere attentamente monitorata per garantire l’idoneità dei campioni per la determinazione dei test richiesti. E’ noto, infatti, che tempi prolungati di trasporto, variazioni di temperatura e intervalli fra prelievo e analisi dilatati possono condurre alla possibile alterazione dei campioni. Se un campione prelevato non è trasportato ad una
temperatura adeguata, e/o non rispettando altre condizioni specifiche come il mantenimento del contenitore primario in posizione verticale, al fine di facilitare la formazione del coagulo
ed evitare l’emolisi del campione, i risultati forniti dal laboratorio potrebbero risultare alterati, con le inevitabili conseguenze.
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Scrovegni
Avanzo
IRA
30 km
Trasporto dei campioni
• Il trasporto dei campioni biologici destinati alla diagnostica di laboratorio, è una variabile critica, a crescente impatto, sulla qualità e sulla sicurezza della fase preanalitica.
• La corretta gestione di tale attività è oggetto di normative e standard di riferimento
(Circolare Min.Sal.# 3/2003, ISO 15189, ADR 2005)
• Tali indicazioni evidenziano la necessità di intervenire sulle seguenti criticità:
1. Tempo di trasporto
2. Temperatura di trasporto
3. Modalità di trasporto
4. Verifica e documentazione del trasporto
Trasporto dei campioni
• Il trasporto dei campioni biologici destinati alla diagnostica di laboratorio, è una variabile critica, a crescente impatto, sulla qualità e sulla sicurezza della fase preanalitica.
• La corretta gestione di tale attività è oggetto di normative e standard di riferimento
(Circolare Min.Sal.# 3/2003, ISO 15189, ADR 2005)
• Tali indicazioni evidenziano la necessità di intervenire sulle seguenti criticità:
1. Tempo di trasporto
2. Temperatura di trasporto
3. Modalità di trasporto
4. Verifica e documentazione del trasporto
Effetti causati dalla temperatura
• I campioni si mantengono più a lungo a basse temperature (ma non troppo fredde)
• A Tª ambiente:―Decremento del glucosio
� Per 2h a 23ºC diminuzione del 10% della concentrazione� La perdita di concentrazione aumenta in patologie quali le leucocitosi
―Aumento del fosfato―Aumento dell’ammonio a 15 min―Diminuzione del folato a 30 min―Alterazione delle Vitamine B6 e B12
• A 4 ºC:―Diventa instabile il fattore VII della coagulazione (il campionedeve essere mantenuto a Tª ambiente)
• A temperature sotto i 4ºC o superiori ai 30 °C:―Aumento del rilascio di ioni potassio dagli eritrociti
• Gli anticorpi possono alterare la conta cellulare eseguita in ematologia quale conseguenza della loro forte sensibilitàalla temperatura di conservazione.
Effetti causati dalla temperatura
• I campioni si mantengono più a lungo a basse temperature (ma non troppo fredde)
• A Tª ambiente:―Decremento del glucosio
� Per 2h a 23ºC diminuzione del 10% della concentrazione� La perdita di concentrazione aumenta in patologie quali le leucocitosi
―Aumento del fosfato―Aumento dell’ammonio a 15 min―Diminuzione del folato a 30 min―Alterazione delle Vitamine B6 e B12
• A 4 ºC:―Diventa instabile il fattore VII della coagulazione (il campionedeve essere mantenuto a Tª ambiente)
• A temperature sotto i 4ºC o superiori ai 30 °C:―Aumento del rilascio di ioni potassio dagli eritrociti
• Gli anticorpi possono alterare la conta cellulare eseguita in ematologia quale conseguenza della loro forte sensibilitàalla temperatura di conservazione.
Tempi di trasporto• Il trasporto rapido e tempi di conservazione brevi,
aumentano l’affidabilità dei risultati del laboratorio.
• Tra le 2 e le 4 ore si verificano alterazioni nella stabilità dei seguenti parametri:― Ematocrito, Volume Globulare Medio degli eritrociti
―Glucosio, potassio, ferro
― Bilirubina nel plasma
― Litio, Fosforo
― I campioni di urina non sarebbero più adatti alla determinazione del sedimento dopo conservazione >2h a Tªambiente
• Oltre le 4 ore:― LDH, fosfatasi acida, potassio, frazioni di complemento C3 e C4, Catecolamine totali, Acido Folico, Gastrina, Vitamina B12, Zinco
― Studi di popolazioni cellulari in EDTA
― Studi di coagulazione che richiedano la separazione, refrigerazione o congelamento del plasma.
Tempi di trasporto• Il trasporto rapido e tempi di conservazione brevi,
aumentano l’affidabilità dei risultati del laboratorio.
• Tra le 2 e le 4 ore si verificano alterazioni nella stabilità dei seguenti parametri:― Ematocrito, Volume Globulare Medio degli eritrociti
―Glucosio, potassio, ferro
― Bilirubina nel plasma
― Litio, Fosforo
― I campioni di urina non sarebbero più adatti alla determinazione del sedimento dopo conservazione >2h a Tªambiente
• Oltre le 4 ore:― LDH, fosfatasi acida, potassio, frazioni di complemento C3 e C4, Catecolamine totali, Acido Folico, Gastrina, Vitamina B12, Zinco
― Studi di popolazioni cellulari in EDTA
― Studi di coagulazione che richiedano la separazione, refrigerazione o congelamento del plasma.
Confezionamento dei campioniIl trasporto di campioni deve avvenire secondo un confezionamento a tre involucri.
― Recipiente primario: contenente il campione o la sostanza infetta. Se trattasi di provette, bicchierini, piastre esse devono essere chiuse e collocate in rastrelliere che le mantengano in posizione verticale, etichettate ed avvolte in materiale assorbente, presente in quantitàsufficiente ad assorbire tutto il liquido fuoriuscito in caso di rottura dei recipienti.
― Recipiente secondario: è un contenitore in materiale resistente, impermeabile, a tenuta stagna, facilmente disinfettabile o meglio sterilizzabile, adatto a contenere e proteggere i recipienti primari adeguatamente collocati. Il contenitore deve essere etichettato in relazione al contenuto ed accompagnato dalle schede con i dati dei campioni. Qualora per il trasporto del campione, è previsto l’uso di veicoli, la scatola deve essere sistemata in modo fermo e sicuro nel veicolo stesso e, a bordo, deve essere presente un kit fornito di materiale assorbente, disinfettante a base di cloro, contenitore per rifiuti, guanti da lavoro resistenti e riutilizzabili.
― Recipiente esterno: è un contenitore in materiale resistente, adatto a contenere e proteggere il recipiente secondario.
Confezionamento dei campioniIl trasporto di campioni deve avvenire secondo un confezionamento a tre involucri.
― Recipiente primario: contenente il campione o la sostanza infetta. Se trattasi di provette, bicchierini, piastre esse devono essere chiuse e collocate in rastrelliere che le mantengano in posizione verticale, etichettate ed avvolte in materiale assorbente, presente in quantitàsufficiente ad assorbire tutto il liquido fuoriuscito in caso di rottura dei recipienti.
― Recipiente secondario: è un contenitore in materiale resistente, impermeabile, a tenuta stagna, facilmente disinfettabile o meglio sterilizzabile, adatto a contenere e proteggere i recipienti primari adeguatamente collocati. Il contenitore deve essere etichettato in relazione al contenuto ed accompagnato dalle schede con i dati dei campioni. Qualora per il trasporto del campione, è previsto l’uso di veicoli, la scatola deve essere sistemata in modo fermo e sicuro nel veicolo stesso e, a bordo, deve essere presente un kit fornito di materiale assorbente, disinfettante a base di cloro, contenitore per rifiuti, guanti da lavoro resistenti e riutilizzabili.
― Recipiente esterno: è un contenitore in materiale resistente, adatto a contenere e proteggere il recipiente secondario.
Contenitore secondario Contenitore secondario
Contenitore terziarioe piastre refrigeranti
Contenitore terziarioe piastre refrigeranti
Rack portacampioniRack portacampioni
TempStickTempStick System Manager
System Manager
MissionStarter
MissionStarter
RejectedRejectedOKOK
LOGO
1.È un criterio di accettabilità di trasporti a temperatura controllata
2.Permette una tolleranza nell’accettare trasporti con limiti di temperatura superati
3.Tiene conto dell’energia di attivazione propria di ogni prodotto biologico
4.È un indice di degrado del prodotto stesso
1.È un criterio di accettabilità di trasporti a temperatura controllata
2.Permette una tolleranza nell’accettare trasporti con limiti di temperatura superati
3.Tiene conto dell’energia di attivazione propria di ogni prodotto biologico
4.È un indice di degrado del prodotto stesso
Il Deperimento varia da sostanza a sostanza in base ad un parametro detto ENERGIA DI ATTIVAZIONE
Per un vasto numero di farmaci e alimenti il ∆H ècompreso tra 42 – 125 kJ/mole. Un valore medio di 83
è considerato appropriato per i campioni biologici
Il Deperimento varia da sostanza a sostanza in base ad un parametro detto ENERGIA DI ATTIVAZIONE
Per un vasto numero di farmaci e alimenti il ∆H ècompreso tra 42 – 125 kJ/mole. Un valore medio di 83
è considerato appropriato per i campioni biologici
1
100
10000
1000000
anno
trasporti distretti
missioni
pazienti
provette
missioni 3990 4093 5822 7362
pazienti 114885 151814 172741 175238
provette 290398 451183 467103 479189
2009 2010 2011 2012
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
luglioagosto
settembre
ottobre
novembre
totale
missioni
OK
MKT
NC
ET
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
luglio %
agosto %
settembre%
ottobre %
novembre%
OK
MKT
NC
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OK + MKT
0
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800
1000
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missioni 1261 1371 119 8 32
% 45,2 49,1 4,3 0,3 1,1
fino a 1htra 1h e
2htra 2h e
3holtre le
3herrore
94.3%
Clin Bioch 2012;45:688-90Clin Bioch 2012;45:688-90
Clin Bioch 2012;45:688-90Clin Bioch 2012;45:688-90
Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60
Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60
Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60Clin Chem Lab Med 2012;50:1755-60
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Teoria Swiss-CheeseThe dimensions of organizational changes for hospitals.Reason 2001
Teoria Swiss-CheeseThe dimensions of organizational changes for hospitals.Reason 2001
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