ADORAZIONE DEI PASTORI FEDERICO BENCOVICH GABRIELLI – TODESCHINI 3B A.S. 2007/08.

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ADORAZIONE DEI PASTORI

FEDERICO BENCOVICH

GABRIELLI – TODESCHINI 3B A.S. 2007/08

L’AUTORE

L’autore è Federico Bencovich, detto anche Fedrighetto, pittore italiano nato in Dalmazia nel 1677 e morto a Gorizia nel 1753.

Sarebbe giunto giovanissimo a Venezia a studiare pittura presso la bottega di Carlo Cignani a Bologna e di Giuseppe Maria Crespi.

E’ stata per lui importante la conoscenza delle opere di Giovanni Battista Piazzetta che influenzò la sua pittura.

Nella sua vita di artista Fedrighetto ha dipinto in modi diversi: a volte con tonalità scure e tristi, a volte usando tonalità di colore morbide e figure dalle espressioni dolci e luminose.

Creatore di uno stile drammatico, tormentato e a volte bizzarro, resta tra i maggiori esponenti della pittura settecentesca del nord Italia e dell’Europa centrale.

L’AUTORE

L’OPERA

E’ un notturno settecentesco di profondo raccoglimento che racconta l’adorazione dei Pastori nel Vangelo di Luca. In primo piano vediamo Gesù,

Maria e i due pastori adoranti; nello sfondo, dietro, si intravedono pastorelli col flautista; a destra di Maria un uomo adorante che sembra la figura di Giuseppe.

Ai piedi della mangiatoia si vedono le fasce che avvolgevano Gesù, un cesto e l’agnello, dono dei pastori.

Gesù e Maria sono le due figure più luminose della scena; madre e figlio sembrano illuminate dalla stessa luce incandescente.

I pastori, invece, sembrano ricevere la luce dall’alto che contrasta l’oscurità del dipinto.

L’OPERA

Il volto di Maria esprime dolcezza e insieme severità perché sembra intuire il Mistero.

Altri elementi sono: i lembi della tunica e la fascia sul capo di Maria di colore rosso; l’agnello simbolo di Cristo; le fasce lasciate cadere a terra che richiamano quelle ritrovate nel sepolcro di Cristo Risorto; il gesto delicato di Maria che scopre il bambino quasi come dono totale d’amore all’umanità, rappresentata dai pastorelli che tengono le mani incrociate sul petto in atto di devozione.

SIGNIFICATO ICONOLOGICO

Le mani giunte di Giuseppe che si

intravedono dietro Maria sono in

atteggiamento di preghiera e adorazione;

il mantello azzurro che ricopre Maria è

simbolo della contemplazione.

SIGNIFICATO ICONOLOGICO

La rappresentazione dei pastorelli che

suonano i flauti nasce dalle tradizioni

pastorali e dalla consuetudine in alcune

zone di suonare questi strumenti a Natale

davanti alle immagini della Natività.

CURIOSITA’

Gabrielli Rachele e Todeschini Nicole 3b