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- Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus
dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II b domenica del
Tempo Ordinario alla vocazione 15 gennaio 2012 Benedetto XVI ha
introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico
di piazza san Pietro nella II b domenica del Tempo Ordinario alla
vocazione 15 gennaio 2012
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- In quei giorni, Samule dormiva nel tempio del Signore, dove si
trovava larca di Dio. Allora il Signore chiam: Samule! ed egli
rispo- se: Eccomi, poi corse da Eli e gli disse: Mi hai chiamato,
eccomi!. Egli rispose: Non ti ho chiamato, torna a dormire!. Torn e
si mise a dormire. Ma il Signore chiam di nuovo: Samule!; Samule si
alz e corse da Eli dicendo: Mi hai chiamato, eccomi!. Ma quello
rispose di nuovo: Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire.
Dal primo libro di Samuele 3, 3-10.19
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- In realt Samule fino allora non aveva ancora conosciuto il
Signore, n gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. Il
Signore torn a chiamare: Samule! per la terza volta; questi si alz
nuovamente e corse da Eli dicendo: Mi hai chiamato, eccomi!. Allora
Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a
Samule: Vattene a dormire e, se ti chiamer, dirai: Parla, Signore,
perch il tuo servo ti ascolta.
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- Samule and a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette
accanto a lui e lo chiam come le altre volte: Samule, Samule!.
Samule rispose subito: Parla, perch il tuo servo ti ascolta. Samule
crebbe e il Signore fu con lui, n lasci andare a vuoto una sola
delle sue parole.
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- In entrambi i racconti risalta limportanza della figura che
svolge il ruolo di mediatore, aiutando le persone chiamate a
riconoscere la voce di Dio e a seguirla. Nel caso di Samuele, si
tratta di Eli, sacerdote del tempio di Silo, dove era custodita
anticamente larca dellalleanza, prima di essere trasportata a
Gerusalemme.
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- Una notte Samuele, che era ancora un ragazzo e fin da piccolo
viveva al servizio del tempio, per tre volte di seguito si sent
chiamare nel sonno e corse da Eli. Ma non era lui a chiamarlo. Alla
terza volta Eli cap, e disse a Samuele: Se ti chiamer ancora,
rispondi: "Parla, Signore, perch il tuo servo ti ascolta" (1 Sam
3,9). Cos avvenne, e da allora in poi Samuele impar a riconoscere
le parole di Dio e divenne il suo fedele profeta.
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- Nel caso dei discepoli di Ges, la figura mediatrice quella di
Giovanni Battista. In effetti, Giovanni aveva una vasta cerchia di
discepoli, e tra questi vi erano anche le due coppie di fratelli
Simone e Andrea, Giovanni e Giacomo, pescatori della Galilea.
Proprio a due di questi il Battista indic Ges, il giorno dopo il
suo battesimo nel fiume Giordano. Lo indic loro dicendo: "Ecco
lagnello di Dio!" (Gv 1,36), che equivaleva a dire: Ecco il
Messia.
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- E quei due seguirono Ges, rimasero a lungo con Lui e si
convinsero che era veramente il Cristo. Subito lo dissero agli
altri, e cos si form il primo nucleo di quello che sarebbe
diventato il collegio degli Apostoli.
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- Gi la stessa fede cristiana, di per s, presuppone lannuncio e
la testimonianza: infatti essa consiste nelladesione alla buona
notizia che Ges di Nazaret morto e risorto, che Dio.
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- E cos anche la chiamata a seguire Ges pi da vicino, rinunciando
a formare una propria famiglia per dedicarsi alla grande famiglia
della Chiesa, passa normalmente attraverso la testimonianza e la
proposta di un "fratello maggiore", di solito un sacerdote.
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- Questo senza dimenticare il ruolo fondamentale dei genitori,
che con la loro fede genuina e gioiosa e il loro amore coniugale
mostrano ai figli che bello ed possibile costruire tutta la vita
sullamore di Dio.
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- Cari amici, preghiamo la Vergine Maria per tutti gli educatori,
specialmente i sacerdoti e i genitori, perch abbiano piena
consapevolezza dellimportanza del loro ruolo spirituale, per
favorire nei giovani, oltre alla crescita umana, la risposta alla
chiamata di Dio, a dire:
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