40 50 60 oggi - POLITesi · il marchio I. M. Singer & Co grazie al tedesco-americano Isaac Merrit...

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1835

1905

1927

1919

Inizio dell'attivita con fusioni in ghisa.

In questi anni l'Italia

si trova ad affrontare

un cambiamento

importante: arriva il

Fordismo dagli USA.

Necchi sfida i

competitors stranieri:

Singer tra i marchi

piu importanti.

1915

Nasce il modello BD (bobina domestica) azionata a mano.

L'attivita della fonderia si espande con la

produzione di ghisa speciale malleabile.

La produzione di compressori raggiunge i due milioni e mezzo di

pezzi.

1930Inizio dell'esportazione delle macchine per cucire in 35 nuovi paesi del mondo.

1948 1954Nascono i modelli BF (bobina famiglia) e BU Mira, rispettivamente le nuove BD-BDA, e BDU

L'Unesco utilizza la Necchi come simbolo di macchina da cucire nel mondo.Primo Compasso d'oro.

1961Nascita della prima unita automatica Necchi per la cucitura industriale.

1977La nuova Necchi rilancia la strategia, investe 120 miliardi in cinque anni e riduce il personale.

La Necchi viene quotata in borsa.Crea piccoli nuovi elettrodomestici, incorpora la Fonderia Corni S.p.A di Modena.

Vittorio Necchi apre il nuovo stabilimento a Pavia e costruisce la prima macchina per cucire domestica.

Prima azienda italiana a produrre raccordi in ghisa malleabile; cresce di importanza a livello nazionale.

1982

oggiNasce la

Logica, macchina da

cucire elettronica

disegnata da Giorgetto Giugiaro.

La sede attuale Necchi si trova ad Ariccia (Roma). Produce un solo modello di macchina ed elettrodomestici.Il made in Italy e stato soppiantato dalla produzione orientale.Lo stabilimento di Pavia e abbandonato per i 2/3, mentre il terzo restante ospita l'azienda Alvi Food di Gianluigi Albergati.

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1933Vengono costruite le prime macchine industriali che permettono una cucitura a zig zag grazie all'incremento nel campo dell'abbigliamento.

1938Nasce il modello BDU, la prima macchina per cucire domestica che permette di cucire a zig zag.

1949Posto d'onore al museo della arti di Detroit.

1953Nasce la Supernova, prima macchina domestica automatica.Marcello Nizzoli propone un nuovo design, le luci

1960

1975

L'azienda inizia la produzione di compressori. Si tratta di una nuova fase grazie all'arrivo di nuovi elettrodomestici.

1934Nasce il modello BDA (bobina domestica articolata). Aumenta la velocita dei punti; apprezzata anche all'estero.

1957 1974Nasce il modello Mirella la macchina portatile disegnata da Nizzoli.Necchi vince il secondo Compasso d'oro ed

1950 1985Pavia viene nominata capitale della macchina per cucire grazie alla Camera di Commercio e all’Associazione degli Industriali di Pavia alla“Mostra Internazionale della Macchina per Cucire”.

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1955Introduzione della linea di montaggio per la produzione di serie (tre macchine al minuto).

1965Lancio degli elettrodomestici Necchi (designer Zanuso).

Morte di Vittorio Necchi.L'azienda viene venduta.

La produzione non si arresta

durante la guerra (1939-1945).

I prodotti venivano spesso confiscati

e portati alle nazioni nemiche per

la creazione di divise.

Con l'avvento di Carosello Necchi

entra a far parte della quotidianita

degli italiani, tramite spot televisivi

in onda tra gli anni'50 e '60.

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Prime campagne

pubblicitarie.

Primo Carnera,

campione di pesi

massimi nel 1931.

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La prima Necchi

Vittorio Necchi

Design Necchi

Premi e riconoscimenti

Non solo macchine

L'ultima Necchi

La Necchi e nata con le macchine

per cucire e con le macchine per cucire morira

“L’utile in alcuni fortunati casi, è anche bello:

in una parola è design, e quello italiano,

si sa, spesso ha fatto scuola nel mondo intero".

Vittorio Marchis

“La creazione della macchina da cucire fa pensare alla vestizione di una sposina.

Tuttavia, mentre con la sposina si può avere qualche litigio, con la macchina da cucire,

specialmente se una Necchi non si litiga mai!"

Lucino Emmer

“Nel ricordo di chi ha superato la cinquantina, la Necchi è, del resto, Vittorio, eGastaldi, è Martinoli, è la ricchezza d ’impegno di energie e di risorse

materiali e umane nata e cresciuta a Pavia.”

Giulio Guderzo

5 0s 6 0s o g g i

vittorio e lina

1 91 9 3 0s 4 0s

Vittorio Necchi tornato dal fronte si trova a gestire la fonderia del padre Ambrogio, insieme alle sorelle Gigina e Nedda.La moglie, Lina Ferrari lo spinge a dare una svolta all'azienda proponendo al marito di realizzare la prima macchina da cucire.Le sorelle proseguiranno con la fonderia poiche scettiche riguardo il progetto del fratello.

Il mondo dell'industrializzazione sta crescendo notevolmente. Dall'America, Henry Ford propone una nuova concezione di fabbrica e di realta lavorativa basata sul Fordismo che utilizza la tecnologia della catena di montaggio (assembly-line) al fine di incremen-tare la produttività.

La storia della macchina per cucire ha origini molto lontane.Il francese Barthélemy Thimonnier che operò con le sue invenzioni tra gli inizi e la prima metà dell’800. Ottenne nel 1830 il primo grande brevetto; successivamente influenzò gli inventori d’oltreoceano quali l’americano Elias Howe che nel1846 depose il proprio brevetto.

Nel 1940, con l’avvento dellaseconda guerra mondiale, la stessa produzione diventa un grosso problema.Da una parte, un maggior numero di macchinari era richiesto per poter confezionaredivise militari, dall’altra le stesse dovevano essere nascoste poichè spesso requisite dai tedeschi e inviate in Germania per lo stessoscopo.

Nonostante ciò, la guerra permise alle aziende di riorganizzarsi e di rinnovarsi.

Gli anni '50 segnarono un grande punto di svolta per la produzione.Non si tratta solo di numeri o di benessere economico; parliamo di una vera e propria rivoluzione sociale.L'avvento della televisione portò le aziende ad un nuovo livello di comunica-zione e di contatto con il pubblico.

Necchi, come del resto molte altre aziende, dovette adeguarsi a quelli che fuorono i cambiamenti e le regole del mercato su scala mondiale. Il Made in Italy che fino ad ora contraddistingueva le aziende italiane, va a scontrarsi con una richiesta sempre maggiore di prodotti che presuppone l'abbandono e l'investimento che le industrie italiane hanno sempre dedicato alla ricerca.

Di conseguenza, molte di queste chiusero o spostarono le proprie sedi all'estero.Molte realtà industriali sono tutt’oggi abbandonate e aspettano progetti di riqualificazione. Necchi è tutt’oggi abbandonata nonostante siano stati proposti progetti.

La donna degli anni '50 diventa la prima protagonista e fruitrice degli spot pubblicitari e non. L'immagine di una donna nuova, casalinga e lavoratrice allo stesso tempo.

Vittorio necchi non fu il primo a produrre macchine per cucire. Nel 1854, seppur con difficoltà, nacqueil marchio I. M. Singer & Co grazie al tedesco-americano Isaac Merrit Singer. Sarà infatti questa la prima a produrre macchine domestiche e a fornire un eccellente servizio al consumatore.

Una realta che avrà parecchie ripercussioni sul mondo industriale europeo.L'industria italiana in particolare, segnata da grandi aziende quali la Fiat, non aderirà mai totalmente al concetto di mass production.

L'azienda inizia a produrre i primi veri modelli di macchine per cucire destinati al pubblico.Necchi inizia ad avere un successo smisurato non tanto in Italia quanto all'estero.Fu uno dei primi marchi ad utilizzare volti noti per promuovere i propri prodotti.

La riorganizzazione aziendale di Martinoliprevedeva che venissero ben distinte quattrodifferenti direzioni di produzione.DIMA: direzione macchine famigliaDIMI: direzione macchine industrialiDIFO: direzione fonderiaDIMO: direzione mobili

In Italia, grazie alla nascita del celebre Carosello, i prodotti iniziano ad entrare nella quotidianita dei cittadini. Lo spot pubblicitario diventa il mezzo privilegiato dalle aziende per presentare i proprio prodotti. Necchi ebbe un ruolo fondamentale, preovalente-mente indirizzata al pubblico femminile.

il primo marketing rinascita COMUNICAZIONE LA NECCHI

usa in europa macchine nel mondo guerra la tv NUOVI MERCATI

T H E F A C T O R Y H A P P E N I N G

s t o r i a d e l l ' a z i e n d a

I 300 mila metri quadri di capannoni abbandonati sono quasi del tutto inutilizzabili.I 2/3 abbandonati ospitavano fino al 2002 un'azienda indiana che ha proseguito con la realizzazione di compressori, successivamente prodotti all'estero con gli stessi macchinari Necchi.Della produzione macchine per cucire Necchi non rimane più nulla. La nuova azienda Necchi produce un modello di macchina Made in China.