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2 novembre 2019
In questo giorno di raccoglimento ricordiamo con l’iscrizione
al Famedio cittadini che, grazie al loro impegno civile e alla dedizione
e alla passione per il loro lavoro, si sono distinti nella nostra città:
Rachele Bianchi, Mario Cervi, Luigi Dadda, Gillo Dorfles, Giancarlo
Garbelli, Antonio Iosa, Paola Chiara Marozzi Bonzi, Elisa Penna,
Maria Grazia Perini, Virgilio Savona, Inge Schönthal Feltrinelli,
Libero Traversa.
Ognuno di loro ci ha lasciato un contributo che ha consolidato
il valore di Milano in vari campi: l’impegno civile, la politica,
il volontariato, l’editoria, la fumettistica, il giornalismo, la scienza,
la filosofia, l’arte, la musica e lo spettacolo, lo sport.
L’onore del Famedio è il segno tangibile della memoria sospesa
tra il tempo e l’eternità ed è la testimonianza della ricchezza che
la città ha ereditato dai suoi figli migliori: una nuova conferma
dei valori civili e morali che sono alla base dell’identità della storia
ambrosiana.
Il Sindaco
Giuseppe Sala
Il Presidente del Consiglio comunale
Lamberto Bertolé
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Rachele Bianchi
Artista, scultrice, profondamente milanese in tutte le espressioni della
propria creatività, Rachele Bianchi è stata una delle protagoniste
dell’arte plastica contemporanea degli ultimi decenni. Nata a Milano
nel 1925, dopo rigorosi studi classici, ha iniziato giovanissima
cimentandosi con il disegno e la scultura con le prime rassegne
all’Istituto Angelicum. La notorietà giunge negli anni Novanta
con opere come “Le Nozze di Cana” e la serie dedicata a Kafka.
In quegli stessi anni apre la prima rassegna personale alla galleria
Zunino. Seguono una serie di primarie esposizioni in tutto il Paese:
Torino, Brescia, Cosenza, Venezia, in cui le opere di Rachele Bianchi
dialogano con i grandi spazi pubblici: basiliche, biblioteche, gallerie
d’arte, piazze. Nel 2011 l’opera “La donna di Calabria” viene
collocata in Piazza Parrasio a Cosenza. Dello stesso anno sono
tre rassegne personali a La Valletta e Gozo a Malta a cui fa seguito,
nell’anno successivo, una personale presso l’Istituto italiano
di cultura di Atene. Vincitrice di numerosi premi d’arte, Rachele
Bianchi ha interpretato la creatività di Milano testimoniando
un profondo e costante amore per la sua città e elevandone
il prestigio artistico in Italia e in Europa.
4
Mario Cervi
Maestro di giornalismo, di stile e di umanità, Mario Cervi
è un simbolo del migliore giornalismo milanese e italiano.
Dal 1946 ha raccontato Milano dal suo posto di cronista al Corriere
della Sera, informando sui più diversi aspetti della vita cittadina
con lucidità esemplare. Inviato all’estero ha seguito in diretta eventi
come la crisi di Suez e il golpe dei colonnelli in Grecia. Nel 1973
è stato uno dei tre giornalisti italiani che hanno seguito in diretta
il golpe del generale Pinochet. Nel 1974 ha fondato Il Giornale con
Indro Montanelli di cui si è sempre dichiarato allievo e con il quale
ha firmato la celeberrima collana Storia d’Italia. Nel 1994 ha dato vita,
insieme a Montanelli, al nuovo quotidiano La Voce. Negli ultimi anni
di lavoro ha continuato a scrivere per il Resto del Carlino, La Nazione
e per Il Giornale di cui ha accettato la Direzione ad honorem.
Saggista, storico, intellettuale rigoroso, infaticabile cercatore di fatti,
eventi e chiavi di interpretazione a servizio del lettore, ha reso
onore alla tradizione giornalistica ambrosiana offrendo alla città
un esempio di onestà intellettuale, coerenza e generosità.
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Luigi Dadda
Rettore del Politecnico di Milano per dodici anni, dal 1972 al 1984,
Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, Luigi Dadda
è stato uno dei pionieri delle Scienze informatiche in Italia e nel mondo.
Nel 1954, dopo la Laurea in Ingegneria elettrotecnica, richiede
per il proprio Istituto, il Politecnico di Milano, l’assegnazione
di un calcolatore elettronico digitale. Il rettore Gino Cassinis lo invia
in California per collaborare alla realizzazione della macchina
CRC 102A che viene installata nel settembre dello stesso anno
facendo di Milano la prima città d’Europa ad essere dotata
di un computer. Divenuto Professore ordinario di Elettrotecnica
nel 1960 ha coordinato fondamentali ricerche sui sistemi di calcolo,
sui microelaboratori, sui linguaggi dati e sulle reti di calcolatori
facendo compiere alle Scienze informatiche decisivi progressi,
ancora oggi a fondamento delle più complesse architetture per
l’elaborazione dei dati. Nel 2016 gli è stato conferito il prestigioso
“Mileston Award” dell’Institute of Electrical and Electronics
Engineers”, l’Associazione professionale mondiale degli Ingegneri
elettronici: gli unici italiani a riceverlo prima di lui furono
Alessandro Volta, Guglielmo Marconi ed Enrico Fermi. Luigi Dadda
ha dato lustro alla Milano della scienza e del progresso tecnologico
in tutto il mondo, interpretando con slancio, generosità e passione
i più alti valori ambrosiani di fiducia nella ricerca e nel progresso
umano e di apertura al mondo.
6
Gillo Dorfles
Artista, critico, storico, intellettuale di prima grandezza, Gillo
Dorfles ha innovato il linguaggio e i metodi della critica d’arte
abbattendo le barriere che separavano i generi artistici, connettendo
le avanguardie storiche ai gusti di massa e mantenendo sempre
uno spirito libero, giovane e spregiudicato. Osservatore acuto
della società e della storia, ha sempre conservato il piacere del dialogo
paritario e libero con i giovani. Gillo Dorfles è nato a Trieste dove ha
compiuto gli studi classici. Trasferitosi a Milano nel 1928 e laureatosi
in Medicina con specializzazione in Psichiatria, si è occupato di critica
d’arte a partire dagli anni Trenta. Docente di Estetica in diverse
Università italiane ha fondato nel 1948 il Movimento per l’Arte
Concreta insieme a Gianni Monnet, Bruno Munari e Anastasio
Soldati. Nel corso degli anni Cinquanta ha dato vita a numerose
rassegne con i sodali del MAC, in Italia e in Europa. Memorabili
sono state l’esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952
e la rassegna "Esperimenti di sintesi delle arti", nel 1955 alla Galleria
del Fiore di Milano. Nel 1956 è stato tra i fondatori dell'Associazione
per il disegno industriale. Nei decenni successivi si è dedicato
con intensità ad una vastissima e multiforme produzione critica
proponendo innovative connessioni tra arte, indagine sociologica
e comunicazione. Vincitore di premi come il Compasso d'oro
dell'Associazione per il design industriale (ADI), la Medaglia d'oro
della Triennale, e il Franklin J. Matchette Prize for Aesthetics, è stato
insignito della Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica della Città
di Milano, del Grifo d'Oro di Genova e del San Giusto d'Oro di Trieste.
Gillo Dorfles ha dato lustro a Milano nel mondo diffondendo
lo spirito ambrosiano di creatività, libertà e amore per l’innovazione.
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Giancarlo Garbelli
Nato a Sant’Angelo Lodigiano nel 1931, Giancarlo Garbelli è stato
campione di pugilato dei pesi medi e welter e boxeur di livello
internazionale. Figlio d’arte, di aspetto gracile al punto di essere
soprannominato “el ranin” (girino), cresce tra le difficoltà della
guerra e alla morte del padre, nel 1945, si dedica ad emularne
le gesta sportive mentre svolge vari mestieri per mantenersi.
Dopo centoventi match da dilettante passa al professionismo nel 1952.
Otterrà 72 vittorie su 98 incontri e terminerà la carriera nel 1963
senza subire atterramenti né KO. Negli Stati Uniti si guadagna
l’appellativo di “Fighter d’Italia” grazie al suo coraggio e alla sua
tenacia. Tra i suoi combattimenti più importanti si ricordano quello
con Duilio Loi per il titolo italiano, perso ai punti nel 1955, e la sfida
al campione europeo László Papp nel 1960, conclusa in parità.
Lasciato il ring si dedica a numerose attività imprenditoriali
e artistiche, facendo anche l’attore per cinema e pubblicità.
Nel 2015 viene insignito della cintura "World Champion WBC"
ad honorem per essere stato uno dei più grandi pugili italiani di tutti
i tempi. La sua vita e i suoi successi sono lo specchio della caparbietà
e della dedizione ambrosiana, di quella tenacia che ha portato
Milano dal dopoguerra a oggi ai vertici della scena internazionale.
8
Antonio Iosa
Nato in provincia di Foggia, ma vissuto a Milano per gran parte della
sua vita, Antonio Iosa è stato figura di spicco della vita culturale,
sociale e politica cittadina. Animatore di una importante stagione
di impegno civico nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro
è stato fondatore e presidente del circolo culturale Perini.
Il Circolo grazie soprattutto all’opera instancabile e appassionata
di Iosa è divenuto strumento attivo di coesione sociale e presidio
di dialogo multiculturale e di confronto democratico sul territorio.
Caduto vittima nel 1980 di un attentato da parte di esponenti
delle Brigate Rosse, ha continuato, nonostante il trauma fisico
e psicologico subito, a lavorare con dedizione all’affermazione dei
valori di dialogo, tolleranza e non violenza, dedicando un’attenzione
particolare alla promozione della memoria e della legalità tra
i giovani e nelle scuole. Milano nel 2002 ha conferito ad Antonio Iosa
la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica e oggi, con l’iscrizione
al Famedio, ne ricorda l’esemplare impegno portato avanti con
generosità per tutta la vita al servizio della comunità cittadina.
9
Paola Chiara Marozzi Bonzi
Educatrice e consulente familiare, nel 1984 ha fondato il Centro
di Aiuto alla Vita nella Clinica Mangiagalli, dirigendolo per oltre
30 anni con la missione di offrire sostegno alla maternità con progetti
di aiuto, percorsi di ascolto, strumenti concreti di sostegno
alle madri. Mantovana d’origine, milanese d’adozione, ha iniziato
il suo percorso professionale come insegnante elementare dedicandosi
soprattutto ai bambini con ritardo mentale. Con la fondazione del
Centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli ha concretizzato la sua idea
appassionata di tutela della vita e della maternità con ineguagliabile
slancio civile e morale. Ha offerto aiuto alle donne che affrontano
una gravidanza inattesa o indesiderata, proponendo loro ascolto
e sostegno ad una scelta libera e non dettata dal bisogno economico.
Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica del Comune di Milano
nel 2003, ha svolto un’intensa attività di informazione e di incontro
con le realtà attive nel sostegno alla maternità. Nel 2017, su invito
della Chiesa ortodossa e cristiana di Mosca ha organizzato in Russia
un convegno sull’ascolto delle donne in difficoltà a causa della
gravidanza. Coraggiosa, tenace, appassionata sostenitrice della vita,
Paola Chiara Marozzi Bonzi ha dato lustro alla città di Milano
attraverso una forza empatica e professionale indiscussa difendendo
in ogni circostanza la libertà di scelta della donna.
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Elisa Penna
Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, Elisa Penna è stata una
delle protagoniste del fumetto italiano. Nata a Milano nel 1950,
ha iniziato a lavorare nel 1968 come traduttrice per le Edizioni Corno,
diventando rapidamente sceneggiatrice e poi coordinatore editoriale
di riviste come L’uomo ragno, I Fantastici Quattro e Alan Ford.
Dopo aver ideato il primo periodico italiano dedicato all’horror:
Il Corriere della paura, nel 1978 Elisa Penna è divenuta direttore
editoriale per il gruppo Rizzoli, rilanciando Il Corriere dei Piccoli
e il mensile Snoopy. Generosa e lungimirante nel valorizzare giovani
fumettisti allora emergenti come Bonvi, Magnus, Pino Zac,
Maria Grazia Perini, ha creato e fatto conoscere decine di personaggi:
supereroi, agenti segreti. Con il suo talento ha trattato con profondità
anche opere complesse come I Promessi Sposi o temi come la Guerra
del Golfo. Pioniera e anticipatrice del nuovo ha interpretato
al meglio l’anima innovatrice di Milano.
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Maria Grazia Perini
Milanese di nascita, Maria Grazia Perini è stata scrittrice, giornalista,
sceneggiatrice. Cominciò giovanissima a lavorare nel mondo
dell’editoria collaborando con la redazione di Selezione Donna
del gruppo Selezione del Reader’s Digest. Da allora intraprese
una carriera ricca e diversificata che l’ha vista ricoprire posizioni
di direzione e responsabilità presso numerose testate e case editrici:
ha diretto il Corriere dei Piccoli, Snoopy, Quattrozampe, Eureka
e coordinato tutte le testate Marvel edite dalla Editoriale Corno.
Appassionata di fantascienza, del fantastico e dell’horror ha dato
un contributo importante alla diffusione di questi generi in Italia
creando collane a fumetti come Shang-Chi, Dracula e Il Corriere
della Paura. La passione con cui ha sostenuto la crescita e l’afferma-
zione del fumetto italiano, ha fatto di lei un vero esempio e un
modello per tanti giornalisti, autori e disegnatori del nostro Paese.
Più volte premiata per il suo lavoro, ha ottenuto nel 1975
il premio dell’Associazione Nazionale Amici del Fumetto e nel
1989 il premio Ravello. Di lei Milano ricorda la grande sensibilità,
la professionalità e l’impegno profuso per la promozione del fumetto
come forma di comunicazione e di espressione artistica.
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Virgilio Savona
Nato a Palermo nel 1919 e trasferitosi a Roma in giovanissima età,
Antonio Virgilio Savona mostrò sin da giovane uno spiccato interesse
per la musica che educò e affinò con lo studio del pianoforte
al conservatorio di Santa Cecilia. Si distinse per le doti d’improvvi-
satore e per lo spiccato interesse per il jazz nonostante quel genere
musicale fosse osteggiato dalla dittatura. Partecipò alla vivace scena
musicale della capitale e, entrato in contatto con altri giovani
musicisti, diede vita negli anni della guerra al quartetto Cetra.
Il quartetto, del quale entrò a far parte anche sua moglie,
Lucia Mannucci, si caratterizzò per uno stile originale vicino al jazz
e allo swing, ma aperto alle influenze di altri generi musicali,
da quelli più innovativi alla musica popolare e tradizionale:
la capacità di combinare in modo elegante canzone e spettacolo
decretò per Savona e il quartetto Cetra uno straordinario successo
di pubblico anche al di fuori dei confini nazionali. Antonio Virgilio
Savona trascorse tanta parte della sua vita a Milano e la città
ne ricorda il talento, la raffinatezza, e il senso dello spettacolo
con cui ha contribuito a tracciare alcune pagine memorabili
della storia della musica e dell’intrattenimento del nostro Paese.
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Inge Schönthal Feltrinelli
“I libri sono la vita, i libri sono tutto”: questa la frase di Inge
Schönthal Feltrinelli scelta dalla città di Milano per commemorarla
in Sala Alessi il giorno dopo la scomparsa avvenuta
il 20 Settembre 2018. Donna di eccezionale temperamento umano
e di straordinaria cultura, Inge Feltrinelli ha dedicato la vita
a Milano e all’Europa portando in Italia i romanzi e i saggi
della migliore cultura internazionale a cavallo tra i due secoli.
A lei si deve la diffusione italiana di autori e artisti come Ernest
Hemingway, Allen Ginsberg, Nadine Gordimer, Pablo Picasso
o Marc Chagall. Nata in Germania nel 1930, dopo aver intrapreso
la carriera giornalistica ad Amburgo, fu a New York come
fotoreporter: i suoi scatti raccontarono all’Europa la vita culturale
della Grande Mela più di mille articoli. Nel 1960 si trasferì a Milano
con il marito Giangiacomo e ne fece il centro della sua attività
editoriale ma anche lo scenario della sua ispirazione. Gestì la casa
editrice Feltrinelli con lungimiranza e spirito innovativo, onorando
la grande editoria milanese. Tra le sue imprese più significative
vi è la nuova sede della Fondazione Feltrinelli, icona architettonica
della nuova Milano e centro di cultura per lettori di ogni provenienza
ed età. Inge Feltrinelli ha legato il suo nome a quello di Milano
conquistando il pubblico internazionale ed elevando l’offerta
culturale della nostra Città con un impareggiabile contributo
di stile e amore per la cultura.
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Libero Traversa
Libero Traversa nato e cresciuto da famiglia di convinti antifascisti,
scelse a soli quattordici anni di entrare in clandestinità per combattere
la dittatura e l’occupante tedesco. Unitosi, con il nome di battaglia
“Aiace”, a un distaccamento della Brigata Giustizia e Libertà Rosselli
prese parte alla Resistenza fino alla Liberazione. Dopo la guerra
continuò la militanza politica attiva aderendo al partito comunista.
Questa passione per la politica lo ha accompagnato per tutta la vita,
portandolo a partecipare alle vicende delle formazioni nate in seguito
allo scioglimento del PCI. Attivo all’interno delle Istituzioni locali,
ricoprì la carica di consigliere provinciale negli anni Settanta
e fu membro del comitato provinciale dell'Anpi divenendo
presidente onorario della Sezione 25 Aprile. Libero si dedicò anche
alla professione giornalistica assumendo incarichi all’interno di varie
testate legate a movimenti politici e sindacali. La sua vita è una
testimonianza concreta di amore per la libertà e la democrazia.
Un esempio di impegno politico appassionato e generoso all’interno
di quelle Istituzioni democratiche che lui stesso ha contribuito
ad affermare e a costruire sin dalla più giovane età. Il Comune
di Milano dopo avergli tributato la Medaglia d’Oro di Benemerenza
Civica nel 2007 ricorda la sua figura iscrivendo il suo nome
nel Famedio tra i milanesi più illustri.
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Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria
tumulati al Famedio
Alessandro Manzoni
Carlo Cattaneo
Luca Beltrami
Leo Valiani
Bruno Munari
Carlo Forlanini
Salvatore Quasimodo
Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria
ricordati con busto al Famedio
Luca Beltrami
Giuseppe Mazzini
Giuseppe Verdi
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17
Aldo Aniasi
Gabriele Basilico
Leone (Lionello) Beltramini
Agostino Bertani
Giovanni Bertini
Onorina Brambilla
Francesco Brioschi
Oreste Bronzetti
Luigi Cagnola
Emilio Caldara
Candido Cannavò
Renato Cepparo
Cesare Correnti
Tranquillo Cremona
Guido Crepax
Stefania Cresta
Franco Faccio
Giuseppe Ferrari
Angelo Filippetti
Dario Fo
Ambrogio Fogar
Giorgio Gaber
Giorgio Gaslini
Paolo Grassi
Tommaso Grossi
Francesco Hayez
Gerolamo Induno
Domenico Induno
Enzo Jannacci
Duilio Loi
Elia Lombardini
Giuseppe Marcora
Antonio Maspes
Achille Mauri
Giuseppe Meazza
Alda Merini
Lina Merlin
Giuseppe Missori
Giovanni Battista Monteggia
Bob Noorda
Maria Maddalena Olivero
Franco Parenti
Tancredi Pasero
Giovanni Pesce
Giovanni Pettenella
Francesco Maria Piave
Giuseppe Piolti de Bianchi
Amilcare Ponchielli
Giuseppe Pozzone
Anna Radius Zuccari Neera
Giovanni Raboni
Franca Rame
Alceo Riosa
Giuseppe Rovani
Milla Sannoner
Giovanni Schiapparelli
Renato Simoni
Giuseppe Sirtori
Laura Solera Mantegazza
Mario Talamona
Antonio Tantardini
Giulio Tarra
Carlo Tenca
Delio Tessa
Andrea Verga
Giancarlo Vigorelli
Giacomina Vinchi
Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria
tumulati nella cripta sotto il Famedio
18
19
Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria
iscritti al Famedio
Lato Levante
20
Alighiero De Micheli
Carlo De Angeli
Giuseppe Ponzio
Mario Buccellati
Fantasio Piccoli
Carlo Cannara
Tommaso Zerbi
Giuseppe Prisco
Ardito Desio
Alfredo Malgeri
Gabriele Mucchi
Maria Corti
Salvatore Guglielmino
Luigi Mengoni
Franco Brambilla
Augusto Morello
Ottiero Ottieri
Massimo Martini
Raffaele Durante
Leonardo Mondadori
Monsignor Angelo Majo
Marisa Bellisario
Enrica Pischel Collotti
Achille Castiglioni
Carlo Camerana
Ulrico Hoepli
Lodovico Barbiano di Belgiojoso
Luciano Minguzzi
Fratel Ettore
Benito di Lauro
Giovanni Battista Candiani
Romeo Invernizzi
Luciano Chailly
Carlo Mangiarotti
Mario Merz
Anna Del Bo Boffino
Claudio Dematté
Riccardo Malipiero
Bruna Moretti
Enzo Vicari
Gina Lagorio
Alberto Lattuada
Massimo della Campa
Elda Scarzella Mazzocchi
Guido Vergani
Gianni Comencini
Renata Tebaldi
Giancarlo Vigorelli
Gino Bramieri
Giorgio Covi
Lidia De Grada
Gaetano Afeltra
Giorgio Rumi
Vico Magistretti
Maria Antonietta Setti Carraro
Giacinto Facchetti
Stefano Pastorino
Laura Conti
Monsignor Pietro Rampi
Carlo Ramous
Giuseppe Pagano Pogatschnig
Aldo Rossi
Marino Marini
Arturo Martini
Francesco Messina
Medardo Rosso
Adolfo Wildt
Giacomo Manzù
Ulrico Hoepli
Gianni Mazzocchi
Arnoldo Mondadori
Angelo Rizzoli
Valentino Bompiani
Edilio Rusconi
Enrico Mattei
Piero Bottoni
Edoardo Persico
Giuseppe Eugenio Luraghi
Luigi Veronesi
Angelo Salmoiraghi
21
Luigi Barzini junior
Ludovico Geymonat
Giulio Ricordi
Pietro Mascagni
Lalla Romano
Gina Cigna
Marco Zanuso
Emilio Tadini
Gio' Pomodoro
Giuseppe Pontiggia
Anna Kuliscioff
Emilio Alemagna
Nicola Benois
Raffaele Mattioli
Clemente Rebora
Cesare Musatti
Julien Green
Ulisse Stacchini
Ernesto N. Rogers
Antonio Banfi
Fausto Melotti
Ada Negri
Ignazio Gardella
Edoardo Sonzogno
Emilio Treves
Giovanni Scheiwiller
Aldo Garzanti
Mario Spagnol
Adriano Bausola
Enrico Cuccia
Alik Cavaliere
Arrigo Recordati
Gaetano Baldacci
Luigi Mattioni
Indro Montanelli
Carlo Bo
Gaudenzio Fantoli
Enrico Baj
Attilio Rossi
Luigi Santucci
Giovanni Schiaparelli
Cardinale Andrea Ferrari
Gerolamo Rovetta
Contardo Ferrini
Ambrogio De Marchi Gherini
Giuseppe Mercalli
Carlo Baravalle
Giovanni De Castro
Gaetano Negri
Ernesto Teodoro Moneta
Carlo Maciachini
Giuseppe Colombo
Giuseppe Brentano
Henry Beyle "Stendhal"
Umberto Giordano
Giorgio De Chirico
Lucio Fontana
Alberto Savinio
Mario Sironi
Filippo De Pisis
Umberto Boccioni
Carlo Carrà
Filippo Tommaso Marinetti
Dino Buzzati
Eugenio Montale
Nicola Abbagnano
Carlo Emilio Gadda
Guido Piovene
Oreste Del Buono
Carlo Mo
Riccardo Bacchelli
Giovanni Testori
Tommaso Gallarati Scotti
Elio Vittorini
Emilio De Marchi
Antonio Fogazzaro
Luigi Albertini
Orio Vergani
Vittorio Sereni
Luigi Barzini
22
Leo Longanesi
Giulio Natta
Luchino Visconti
Arturo Toscanini
Guido Cantelli
Victor De Sabata
Giacomo Puccini
Maria Callas
Giorgio Strehler
Gio Ponti
Giuseppe Terragni
Giovanni Muzio
Emilio Lancia
Piero Portaluppi
Antonio Sant'Elia
Luigi Figini
Gino Pollini
Giuseppe De Finetti
Carlo Maria Giulini
Roberto Negri
Franco Angeli
Enzo Biagi
Pietro Cascella
Giuseppe Di Stefano
Romano Gandolfi
Dante Isella
Franca Pellini Gabardini
Teresa Pomodoro
Ennio Presutti
Mila Schön
Felice Bernasconi
Mike Bongiorno
Maria Luisa Gatti Perer
Leyla Gencer
Luigi Mauri
Giorgio Mondadori
Fernanda Pivano
Mario Pria
Teresa Sarti Strada
Guido Ballo
Giuseppino Bossi
Lorenzo Cantù
Piero Colombi
Niny Comolli
Ivan Dragoni
Gian Maria Gazzaniga
Herbert Kilpin
Chiara Lubich
Giorgio Manganelli
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello
Giorgio Muggiani
Francesco Ogliari
Gianni Ravasi
Giulietta Simionato
Gae Aulenti
Carlo Basso
Giancarlo Cobelli
Fausto Gardini
Mariangela Melato
Ottavio Missoni
Claudio Sommaruga
Claudio Abbado
Carlo Bergonzi
Rino Bindi
Ada Burrone
Carlo Castellaneta
Roberto Cerati
Vittorino Colombo
Gerardo D’Ambrosio
Luciano Erba
Fabio Guzzini
Guido Martinotti
Mons. Luciano Migliavacca
Giuseppina Re
Piero Sensi
Anzelika Isakovna Balabanova
Franco Bomprezzi
Gianni Bonadonna
Corrado Bonfantini
Elvira Bouyeure Leonardi
23
Ersilia Bronzini Majno
Maria Grazia Cutuli
Pagano Della Torre
Elio Fiorucci
Elena Fischli Dreher
Rosa Genoni
Fiorella Ghilardotti
Alberto Ghinzani
Paolo Giuggioli
Clara Maffei
Bianca Milesi Mojon
Maria Tecla Artemisia Montessori
Anna Maria Mozzoni
Erasmo Peracchi
Leopoldo Pirelli
Antonia Pozzi
Alessandra Ravizza
Luca Ronconi
Maria Maddalena Rossi
Franco Servello
Costanza Trotti Bentivoglio Arconati
Metilde Viscontini Dembowski
Anna Castelli Ferrieri
Carla Cerati
Armando Cossutta
Umberto Eco
Cesare Johnson
Cesare Maldini
Mariuccia Mandelli (in arte Krizia)
Paolo Mantegazza
Gianfranco Maris
Lucilla Morlacchi
Guglielmo Mozzoni
Bianca Orsi
Giancarlo Ossola
Piera Santambrogio
Tino (Agostino Casali)
Kengiro Azuma
Enzo Bettiza
Giovanni Fabrizio Bignami
Nella Bolchini Bompani
Lina Buffolente
Bernardo Caprotti
Osvaldo Cavandoli
Giovanna Cavazzoni
Claudio De Albertis
Silvio Gazzaniga
Paolo Limiti
Luigi Pestalozza
Nanni Svampa
Dionigi Tettamanzi
Alessandra Appiano
Gianmaria Buccellati
Raffaele De Grada
Federica Galli
Tina Lagostena Bassi
Lucia Mannucci - Virgilio Savona
Graziella Mascia
Gian Marco Moratti
Ermanno Olmi
Guido Rossi
Franca Sozzani
Lica Covo Steiner
Egidio Sterpa
Bruno Volpi
Rachele Bianchi
Mario Cervi
Luigi Dadda
Gillo Dorfles
Giancarlo Garbelli
Antonio Iosa
24
25
Cittadini illustri, benemeriti e distinti nella Storia Patria
iscritti al Famedio
Lato Ponente
26
Tomaso Grossi
Giovanni Berchet
Giuseppe Ferrari
Elia Lombardini
Angelo Maj
Francesco Hayez
Tranquillo Cremona
Amilcare Ponchielli
Giovanni Raiberti
Giuseppe Rovani
Carlo Mascheroni
Agostino Bertani
Cesare Cantù
Giulio Carcano
Emilio Cornalia
Cesare Correnti
Massimo D'Azeglio
Paolo Ferrari
Domenico Induno
Pietro Lazzati
Pompeo Litta
Achille Mauri
Antonio Rosmini
Abbondio Sangiorgio
Antonio Stoppani
Giovanni Torti
Vincenzo Vela
Andrea Verga
Aldo Finzi
Francesco Brioschi
Giovanni Cantoni
Felice Cavallotti
Antonio Mosca
Carlo Tenca
Giuseppe Balzaretto
Giberto Borromeo-Arese
Benedetto Cacciatori
Federico Faruffini
Alessandro Focosi
Stefano Jacini
Pietro Magni
Pietro Maestri
Emilio Praga
Antonio Tantardini
Cristina Trivulzio
Giulio Uberti
Graziadio Ascoli
Arrigo Boito
Giovanni Gherardini
Eugenio Camerini
Giuseppe Mengoni
Carlo Forlanini
Luigi Mangiagalli
Giovanni Segantini
Gaetano Previati
Carlo Mirabello
Alfredo Catalani
Cesare Rinaldi
Laura Solera Mantegazza
Antonio Kramer
Paolo Marchiondi
Enrico Mylius
Giorgio Jan
Giovanni Battista Piatti
Eugenio Villoresi
Antonio Beretta
Giuseppe Sacchi
Michele Barozzi
Vitaliano Borromeo-Arese
Battista Nazari-Scagliapesci
Giulio Tarra
Virgilio Ferrari
Lino Montagna
Antonio Greppi
Alfredo Ildefonso Schuster
Giovanni Battista Pirelli
Riccardo Jucker
Antonio e Marieda Boschi
Senatore Borletti
Marcello Candia
27
Giuseppe De Capitani D'Arzago
Giuseppe Menotti De Francesco
Agostino Gemelli
Armando Sapori
Giorgio Enrico Falck
Giuseppe Lazzati
Isa Miranda
Agostino Rocca
Giordano Dell'Amore
Achille Bertarelli
Ferdinando Bocconi
Ernesto Breda
Cristoforo Benigno Crespi
Ettore Conti
Davide Campari
Ernesto De Angeli
Ercole Marelli
Serafino Belfanti
Giacinto Motta
Gianni Caproni
Franco Tosi
Vittore Buzzi
Ettore Bugatti
Manfredo Camperio
Giangiacomo Poldi Pezzoli
Guido Ucelli di Nemi
Antonio Ghiringhelli
Guido Venosta
Gino Alemagna
Angelo Motta
Ambrogio Cecchini
Luciano Elmo
Pietro Rondoni
Dino Villani
Giorgio Ambrosoli
Mario Silvestri
Silvio Pellico
Federico Confalonieri
Teresa Casati Confalonieri
Giorgio Pallavicino
Pietro Maroncelli
Amatore Sciesa
Luciano Manara
Carlo De Cristoforis
Giovanni Battista Carta
Gerolamo Induno
Antonio Lazzati
Giovanni Pezzotti
Giuseppe Piolti de Bianchi
Giuseppe Sirtori
Luigi Anelli
Francesco Arese
Gabrio Piola
Carlo Porro
Emilio Dandolo
Enrico Dandolo
Camillo Vaccani
Carlo Bellerio
Giuditta Sidoli Bellerio
Giuseppe Marcora
Giacomo Ciani
Filippo Ciani
Pasquale Sottocorno
Filippo Meda
Giovanni Spadolini
Giovanni Battista Montini
Carlo Alberto Dalla Chiesa
Cesare Merzagora
Ferruccio Parri
Alfredo Pizzoni
Filippo Corridoni
Giovanni Malagodi
Riccardo Bauer
Mario Enrico Sironi
Ester Angiolini
Carlo Maria Badini
Gaspare Barbiellini Amidei
Floriano Bodini
Corso Bovio
Jolanda Colombini Monti
28
Monsignor Luigi Crivelli
Alberto Falck
Mercedes Garberi
Giorgio Pardi
Luciano Pavarotti
Amato Santi
Walter Valdi
Gianni Versace
Franco Bettinelli
Fulvio Bracco
Emanuele Dubini
Carlo Sessa
Carlo Sirtori
Sandro Strohmenger
Paola Chiara Marozzi Bonzi
Elisa Penna
Maria Grazia Perini
Inge Schönthal Feltrinelli
Libero Traversa