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La Cavallerizza Reale

e i suoi abitanti

La Cavallerizza Reale e i suoi abitanti

Andreina Maahsen-Milan

Università di Bologna

DA Dipartimento di Architettura

Castello del Valentino, Salone d’onore | Politecnico di Torino | 16 ottobre 2014

La Zona di Comando

Una Città

una Dinastia

uno Stato Militare

1

Carlo Emanuele I di Savoia

(1532-1630) detto il GrandeCaterina Michela di Spagna (Catalina

Micaela de Austria; 1567 –1597)

Carlo Emanuele I

Vittorio Amedeo I (1587–1637)

duca di Savoia dal 1630

Vittorio Amedeo I

Cristina di Borbone-Francia (1606-1663)

Madama Reale

Cristina di Francia, duchessa vedova di Savoia, con i figli Carlo Emanuele, Margherita Violante ed EnrichettaAdelaide.

Filippo San Martino D’Agliè

“Madama Cristina”

Carlo Emanuele II

Maria Giovanna Battista di

Savoia-Nemours (1644-1724)Carlo Emanuele II di Savoia (1634–1675)

Madama Reale

Carlo Emanuele II Duca

di Savoia e la consorte

Maria Giovanna Battista

e il piccolo Vittorio

Amedeo

Carlo Emanuele II

Vittorio Amedeo II

“Vittorio Amedeo II novenne caracolla davanti all’Accademia Militare” Vittorio Amedeo II

Francesco Giacinto (1632–1638)

Vittorio Amedeo II detto La “Volpe Savoiarda”

Anna Maria D’Orleans

Carlo Emanuele III

Maria Giovanna Battista Clementi (attr.), ritratto di Carlo Emanuele III, 1740

Carlo Emanuele III (1703-1773)

Carlo Emanuele III

Anna Cristina Luisa di Sulzbach

(Sulzbach-Rosenberg, 1704-1723)

Carlo Emanuele IIIPolissena d'Assia-

Rheinfels-Rotenburg

Vittorio Amedeo III

Vittorio Amedeo III (1726-1796)Vittorio Amedeo III

Vittorio Amedeo III (1726-1796)

Una città in arme

2

Veduta della Città dalla Porta di Po che come la precedente , da TOMMASO BORGONIO Theatrum Sabaudiae; destro la pianta della città. Inc. F. G. JOLLAIN, circa 1695

Giovanni Tomaso Borgonio,Torino. Assedio del 1640. Pianta, 1671

Piano della circonvallazione fatta alla città di Torino

dall’Armate di S. Maestà…(assedio del 1640), di M. A. Raynero, inc. G. Boetto, 1643.

Giovanni Tomaso Borgonio,Torino. Assedio del 1640. Pianta, 1671,

Dettaglio

Mappa dell’Assedio di Torino Torino, Giovanni Paolo Bianchi, 1640.

È la prima pianta topografica in cui compare il nuovo ingrandimento verso Porta Nuova, fatto eseguire nel 1620 dal Duca Carlo Emanuele I.

Assedio di Torino, 1703

Ritratto del Principe Eugenio di Savoia (1663-1736)

L’espansione urbana

e la Zona di Comando

3

Piazza di San Carlo in Turino. Inc. Friederich Eberhard Werner, 1730. Coll. Simeom

Giovanni Tommaso Borgonio, Torino Pianta, 1674

Accademia Reale

Bastion Verde

Maneggio e Carriera

Giovanni Tommaso BorgonioTorino a volo d’uccello, 1674Dett. : Castello degli Acaja poi Palazzo Madama

Giovanni Tommaso BorgonioTorino Pianta, 1674

Doppie di Vittorio Amedeo II (reggenza)

Zecca Reale

Veduta del Bastion Verde

da Theatrum Sabaudiae, I, Tav. 14

La Corte Sabauda

le Feste Barocche

4

Ideatori degli spettacoli di Corte, Filippo di San Martino è letterato, musicista e coreografo, rappresentante di una della più antiche famiglie nobili piemontesi

Membro della cerchia del Cardinale Maurizio di Savoia, Filippo ne è stato gentiluomo di camera.

Amante e consigliere della Madama Reale Cristina di Savoia le sarà fedele compagno

conte Filippo San Martino d’Agliè (Torino

1604-1667)

Duca Cardinale Maurizio di Savoia

Madama Reale

Cristina di Savoia

Gaspare Vigarani, Disegno del drago per le feste in onore di Maurizio di Savoia

Giovanni Tommaso Borgonio, Ercole Celtico su carro trionfale per Hercole domatore de

Mostri et Amore domatore degli Hercoli

Scena del Piemonte ne, L’unione per la Peregrina Margherita Reale e Celeste, di F. D’Agliè. (sullo sfondo l’attuale Palazzo Madama)

Filippo San Martino d’Agliè, Scene per Gli Hercoli dominatori dei mostri et Amore dominatore degli Hercoli

Giovanni Michele Graneri (1708-1762), Interno

del Teatro Regio, 1752

La sala del Teatro Regio adattata per una giostra di cavalli nel 1830.

Cavalieri

Destrieri e palafreni

5

Giovanni Tomaso Borgonio, Entrata del cavallo condotto

da due scozzoni

Esercizi equestri

da Maneggio

Da:Claudio Corte, Il Cavallarizzo

Un esercito

alle Porte del Palazzo

6

Nel 1747, sotto Carlo Emanuele III, la fanteria era costituita da trentadue reggimenti, per un totale di 55 battaglioni. Diciotto erano i reggimenti sardi (otto di ordinanza nazionale e dieci provinciali), che comprendevano 25 battaglioni, mentre quattordici erano i reggimenti di fanteria straniera, comprendenti 30 battaglioni.I reggimenti di ordinanza erano su due battaglioni, tranne il reggimento La Regina che ne comprendeva uno solo; anche i reggimenti provinciali erano su un solo battaglione. Ogni battaglione era formato da nove compagnie di fucilieri e da una di granatieri, per un totale di 700-800 uomini.La fanteria nazionale era costituita (tranne eccezioni autorizzate dal sovrano) solo da sudditi del regno: volontari, nel caso dei reggimenti d'ordinanza, e personale di leva, nel caso dei reggimenti provinciali.La fanteria straniera comprendeva sei reggimenti svizzeri, quattro reggimenti italiani, tre alemanni e uno misto, composto da militari di diverse nazionalità (tedeschi, svizzeri, olandesi, irlandesi, francesi). Una particolarità dei reggimenti stranieri era di portare il nome del colonnello proprietario: cambiavano quindi sovente di nome, pur conservando in genere anzianità, bandiera e uniforme.

La fanteria sabauda

La cavalleria sabaudaNel 1747 la cavalleria propriamente detta era costituita dai reggimenti Piemonte Reale Cavalleria e Savoia Cavalleria: in tempo di pace ogni reggimento comprendeva quattro squadroni (cinque in tempo di guerra), ciascuno composto da due compagnie: in totale 650 uomini per reggimento.I reggimenti di dragoni erano quattro, con il medesimo organico dei reggimenti di cavalleria:

Dragoni di Sua Maestà, Dragoni di SAR o del Genevese, Dragoni di Piemonte e Dragoni della Regina.

Un quinto reggimento, i Dragoni di Sardegna, su tre sole compagnie, era stanziato nell'isola con incarichi di polizia. Nei reggimenti di dragoni di terraferma una delle compagnie era di granatieri, mentre una delle compagnie dei reggimenti di cavalleria era di carabinieri.

La ristrutturazione del 1774

Ognuno dei sei reggimenti perse due compagnie, mentre le otto compagnie rimanenti furono riunite in quattro squadroni. L'organico dello squadrone è fissato in 92 uomini e 75 cavalli. Con le dodici compagnie eccedenti si formarono due nuovi reggimenti, - Aosta Cavalleria (con compagnie di Savoia, Piemonte Reale e Dragoni di SM)- Dragoni del Chiablese (con compagnie di Dragoni di Piemonte, Dragoni di SAR e Dragoni della Regina).Contestualmente i Dragoni di SAR assunsero la denominazione di Reggimento Cavalli Leggeri di SM, transitando nella cavalleria propriamente detta.Nel 1778 fu formato il 4° squadrone anche per l'Aosta Cavalleria e i Dragoni del Chiablese, mentre i Dragoni di Sardegna, di stanza nell'isola, passarono da due a quattro compagnie riunite in due squadroni. 1796 | Armistizio

i reparti di cavalleria furono ridotti d'organico: furono soppressi i reggimenti Aosta Cavalleria, Dragoni del Chiablese e Dragoni di Sardegna e i loro effettivi furono ripartiti tra gli altri reparti.1798 | Scioglimento dei reggimenti

Furono sciolti dal giuramento di fedeltà i reggimenti Savoia e Piemonte Reale Cavalleria, Cavalleggeri di SM, Dragoni di Piemonte, Dragoni di SM e Dragoni della Regina.

ufficiale dei Dragoni di SAR(~1706)

dragone di SAR(~1706)

ufficiale di Piemonte Reale cavalleria

Reggimento Guardie di Sua Altezza Reale

il Duca Vittorio Amedeo II (1706)

Fucilieri

Reggimento Dragoni di Piemonte

L’ Accademia Reale [Cavallerizza Reale]

7

1730 | Riforma Accademia Reale

Vittorio Amedeo IIMaria Giovanna Battista di Savoia Nemours. Seconda Madama Reale

1678 | IstituzioneAccademia Reale

o Cavallerizza MARIA IOANNA BAPTISTA A

SABAUDIA

SABAUDIAE DUCISSA

PEDEMONT.

PRINC. CYPRI REGINA UT

ACADEMICI HORARUM PULSU

AD CONSUETA MUNERA

REGIA QUASI VOCE EXCITENTUR

REGIIS SUMPTIBUS CONFLARI

IUSSIT ANNO 1678

ADMINISTRATIONIS SUAE

TERTIO

Campana “del dovere” Boucheron 1678

Carlo Ludovico San Martino

d’Agliè

Sovrintendentedell’Accademia Reale Gran Scudiere diSua Altezza Reale

Filippo Juvarra (1678-1736) Filippo Juvarra, La zona di comando nel progetto del 1730. Archivio di Stato di Torino, Palazzi reali. © Archivio di Stato di Torino

Benedetto Innocenzo Gaspare Giuseppe Alfieri (1699-1767)

Benedetto Alfieri, Piante e sezioni di progetto della nuova

Cavallerizza, 1763 .

« Ed un cugino di mio padre, mio semi-zio, chiamato il conte Benedetto Alfieri.

Era questi il primo architetto del re; ed alloggiava contiguamente a quello stesso Regio teatro da lui

con tanta eleganza e maestria ideato, e fatto eseguire.

Io andava qualche volta a pranzo da lui, ed alcune volte a visitarlo » da: (da Vita di V.Alfieri)

Paggi Scudieri

e Maniscalchi

8

Carlo Brugnone.

La mascalcia o sia, La medicina veterinaria ridotta ai

suoi veri principj. (Torino: Nella Stamperia reale, 1774).

Carlo Ruini.

Anatomia del cauallo, infermità, et suoi rimedii:

opera nuoua, degna di qualsivoglia prencipe, &

caualiere, & molto necessaria aà filosofi, medici,

cauallerizzi, & marescalchi. (Venice: F. Prati, 1618).

“la grande imagerie

historique”

9

L’immaginario romanzesco:

Alexandre Dumas Sr.

Grazie

per l’attenzione