7° Reggimento Aviazione dell'Esercito 'Vega' · AVES) entra a far parte dell’Arma di Cavalleria,...

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7° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO "VEGA" Testo: Raffaele Fusilli, Sergio Lanna Foto: 7° Reggimento AVES “Vega”, Agusta, Ten. Col. Luciano Bosco, Raffaele Fusilli Cenni storici Basato sull'aeroporto “Giannetto Vassura” a Miramare di Rimini il "Vega" dal 1° gennaio 1999 é, con il 5° "Rigel", componente aerea della Brigata Aeromobile "Friuli". Equipaggiato, tra gli altri, con elicotteri d'attacco Agusta A-129 "Mangusta", rappresenta l'unico esempio a livello europeo di unità di volo con specifiche capacità di combattimento ognitempo. Il 7° Reggimento Elicotteri d'Attacco "Vega", costituito a Casarsa della Delizia (PN) il 5 luglio 1996 con personale e mezzi provenienti dal 5° "Rigel", riceve la Bandiera di Guerra con decreto del 15 luglio 1996 trovando impiego quasi immediato, tra aprile ed agosto 1997, nell’operazione Alba Posto inizialmente alle dipendenze dell'Ispettorato dell'Aviazione dell'Esercito, il 23 ottobre 1998 nella sede di Casarsa viene riconfigurato per sopravvenute necessità ordinative e posizionato sul sedime attuale divenendo 7° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Vega" articolato in: Gruppo Squadroni di Sostegno 25° Gruppo Squadroni EM "Cigno" 48° Gruppo Squadroni EA "Pavone" 53° Gruppo Squadroni EM "Cassiopea" Con Decreto del Ministro della Difesa del 1° giugno 1999, il “Vega” (come tutti gli altri reparti AVES) entra a far parte dell’Arma di Cavalleria, specialità Cavalleria dell'Aria, divenendo, dal 1° gennaio 2000, 7° Reggimento Cavalleria dell'Aria per tornare, dal 24 ottobre 2003, all’attuale denominazione.

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7° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO "VEGA"

Testo: Raffaele Fusilli, Sergio Lanna Foto: 7° Reggimento AVES “Vega”, Agusta, Ten. Col. Luciano Bosco, Raffaele Fusilli

Cenni storici

Basato sull'aeroporto “Giannetto Vassura” a Miramare di Rimini il 7° "Vega" dal 1° gennaio 1999 é, con il 5° "Rigel", componente aerea della Brigata Aeromobile "Friuli". Equipaggiato, tra gli altri, con elicotteri d'attacco Agusta A-129 "Mangusta", rappresenta l'unico esempio a livello europeo di unità di volo con specifiche capacità di combattimento ognitempo. Il 7° Reggimento Elicotteri d'Attacco "Vega", costituito a Casarsa della Delizia (PN) il 5 luglio 1996 con personale e mezzi provenienti dal 5° "Rigel", riceve la Bandiera di Guerra con decreto del 15 luglio 1996 trovando impiego quasi immediato, tra aprile ed agosto 1997, nell’operazione Alba Posto inizialmente alle dipendenze dell'Ispettorato dell'Aviazione dell'Esercito, il 23 ottobre 1998 nella sede di Casarsa viene riconfigurato per sopravvenute necessità ordinative e posizionato sul sedime attuale divenendo 7° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Vega" articolato in:

Gruppo Squadroni di Sostegno

25° Gruppo Squadroni EM "Cigno"

48° Gruppo Squadroni EA "Pavone"

53° Gruppo Squadroni EM "Cassiopea"

Con Decreto del Ministro della Difesa del 1° giugno 1999, il “Vega” (come tutti gli altri reparti AVES) entra a far parte dell’Arma di Cavalleria, specialità Cavalleria dell'Aria, divenendo, dal 1° gennaio 2000, 7° Reggimento Cavalleria dell'Aria per tornare, dal 24 ottobre 2003, all’attuale denominazione.

Il 3 ottobre 1999, durante il 36° Raduno Nazionale Arma di Cavalleria a Pinerolo alla presenza del Presidente della Repubblica, il Reggimento riceve lo Stendardo in sostituzione della Bandiera; Stendardo poi decorato di Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito concessa al 48° Gruppo Squadroni per meriti acquisiti durante le operazioni di soccorso a seguito del sisma del 1976 in Friuli.

Araldica

L’emblema dell’Unità è strutturato come segue. Scudo: aquila con ali spiegate, sormontata dalle dieci stelle a sei raggi della costellazione Lira, con la stella "VEGA" più grande delle altre, in posizione centrale, il tutto su fondo azzurro sormontante la campagna fusata d'oro e di nero. Ornamenti superiori: corona turrita d'oro con dentro e sotto nastri annodati discendenti e svolazzanti in sbarra e in banda a lato dello scudo, rappresentanti le ricompense al Valore. Ornamenti inferiori: lista bifida d'oro, svolazzante, con estremità concave rivolte verso l'alto riportante il motto "Siderum vis".

Operatività

Il Reggimento, attualmente comandato dal Col. Marco Morra, garantisce la componente aerea d’attacco, trasporto e scorta trovando impiego in tutte le tipologie d’operazione CRO (Crisis Response Operations/WAR) e nelle relative fasi di transizione. In questi ultimi anni il "Vega" è stato impegnato all’estero prendendo parte a missioni multinazionali in ambito Onu e Nato; in particolare, Albania (1999), Kosovo (dal 1999, missione in corso), Iraq (2003-2006) volando più di mille ore nell’Operazione Antica Babilonia, Libano (dal 1999, missione in corso). Nell’ambito dell’Operazione Antica Babilonia da rimarcare purtroppo la perdita, per incidente di volo nei pressi di Nassiriya il 30 maggio 2005, dell’equipaggio dell’AB-412 “Milan 63”, composto dal Colonnello Giuseppe Lima, dal Maggiore Marco Briganti, dal Maresciallo Capo Massimiliano Biondini e dal Maresciallo Ordinario Marco Cirillo. Prossimamente il 25° Gruppo Squadroni "Cigno", comandato dal Ten. Col. Salvatore Annigliato, guiderà per sei mesi il reparto volo che opera in maniera continuativa con AB-205 dalla base di Gjakova, in Kosovo mentre il 53° Gruppo Squadroni "Cassiopea", invece, comandato dal Ten. Col. Pilota Antonio Villani, guiderà per sei mesi Italair che opera con AB-205 e AB-412 a Naqoura, nel sud del Libano. La partenza dei militari, conclude un intenso ciclo addestrativo e di preparazione logistica che ha visto gli equipaggi studiare gli usi e costumi locali, rinfrescare le nozioni di diritto umanitario e addestrarsi alla gestione dello stress e al riconoscimento delle mine.

Il Reggimento, insieme al REOS (Reparto Operazioni Speciali) di Viterbo, sarà anche la prima Unità operativa ad essere equipaggiata con il nuovo NH-90 nella versione TTH (Tactical Transport Helicopter), capace di elevata efficienza con ridotto sforzo manutentivo, della cui implementazione si sta occupando; a tal proposito, tra gli ausili didattici, è presente un simulatore dei comandi. Recentemente, sulla base romagnola, un esemplare del velivolo ha compiuto prove di hangaraggio a seguito delle quali saranno eseguite limitate modifiche agli shelter in precedenza destinati ad ospitare gli F-104 del 5° Stormo poi trasferiti a Cervia.

Dettagli

Il 25° Gruppo Squadroni EM "Cigno", equipaggiato con elicotteri da supporto al combattimento AB-205, ha partecipato alle seguenti missioni all’estero: - 10 giugno-4 novembre 1999, Albania, - 19 febbraio-1° luglio 2002, Kosovo, - 1° novembre 2002-13 marzo 2003, Kosovo, - 14 luglio-15 dicembre 2003, Kosovo, - 15 gennaio-15 luglio 2006, Kosovo. Dal 19 luglio 2007 il “Cigno”, guidato dal Maggiore Pilota Mauro Bloise, ha poi operato nell'ambito della missione “Joint Enterprise'' volando per 470 ore e svolgendo 381 missioni che hanno comportato il trasporto di oltre 3.000 passeggeri militari e otto civili. Il Gruppo ha compiuto missioni antincendio, di sgombero sanitario, trasporto operativo condotte sui monti al confine con l'Albania; ha anche fornito arredamenti e pavimenti, lavagne, libri, sussidi didattici, alla scuola del piccolo villaggio di Goden con un contributo volontario del personale per circa 2000 euro. Ha inoltre patrocinato l'iniziativa di un neo costituito Rotary Club che ha deciso di finanziare il progetto, del valore di 7000, euro per portare l'acqua potabile alla scuola. La scorsa estate ha ritrovato due bambini dispersi sui monti della Valle di Rugova al confine con il Montenegro e ha partecipato alla ricerca e alla cattura di due evasi dalla prigione di Dubrava. Il 53° Gruppo Squadroni EM "Cassiopea", equipaggiato con elicotteri da supporto al combattimento AB-412, ha partecipato alle seguenti missioni all’estero: - 5 novembre 1999-5 aprile 2000, Albania, - 14 marzo-13 luglio 2003, Kosovo. Il 48° Gruppo Squadroni EA "Pavone", equipaggiato con elicotteri da combattimento A-129 CBT (che si differenzia dalla precedente versione per la presenza del cannone, il rotore pentapala, il software aggiornato, la vernice non rilevabile al radar) ed elicotteri da supporto al combattimento A-109, ha operato insieme al 53° Gruppo Squadroni EM "Cassiopea" (nell’ambito di un Gruppo misto) continuativamente in Iraq.

Solidarietà Il "Vega" sostiene anche iniziative di solidarietà come la “passeggiata non competitiva” svoltasi il 26 maggio 2007, organizzata con la Polisportiva Quartiere 6 e patrocinata dall’Assessorato allo Sport del Comune e della Provincia di Rimini, il cui incasso è stato devoluto all’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mielomi (AIL), Adulti e bambini hanno percorso 10 chilometri nel perimetro dell’aeroporto militare di Miramare di Rimini in un evento durante il quale i Vigili del Fuoco hanno predisposto un percorso didattico, vi è stato il lancio di paracadutisti civili, il display di un "Mangusta" ed è stato formalizzato il

gemellaggio fra il 48° Gruppo Squadroni "Pavone"e la MV Agusta Corse, due organizzazioni accomunate dalla stessa passione per velocità e motori.

Grande Unità Elementare dell'Esercito Italiano, la Brigata "Friuli" fu costituita a Milano il 1° novembre 1884. Nel primo conflitto mondiale ha operato nella zona del Carso di Monfalcone, mentre nel secondo è stata schierata prima in Corsica e poi ricostituita come Gruppi di Combattimento "Friuli" del rinato Esercito Italiano. I suoi reparti, schierati nel febbraio del 1945 sulle posizioni difensive di Brisighella (FC), entrarono per primi in Bologna il 21 Aprile 1945. Il 1° maggio 2000 si riconfigura da meccanizzata in aeromobile e partecipa ad un intenso ciclo addestrativo con le esercitazioni Drawsko 2001 e 200 Nel recente passato la Brigata è stata così impegnata: 1992-1994, Sicilia, operazione "Vespri Siciliani", 1993-1994, Somalia, due Reggimenti, operazione "Ibis 2", 1997, Albania, missione "Alba" 1998, Bosnia-Erzegovina, SFOR 3, 1999-2000, Albania Attualmente, la Brigata Aeromobile dipende dal 1° Comando Forze di Difesa di Vittorio Veneto ed è costituita da 4 Reggimenti e un Reparto di Supporto: 3° Reggimento "Savoia Cavalleria, Grosseto, 5° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Rigel", Casarsa, 7° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Vega", Rimini, 66° Reggimento Aeromobile "Trieste", Forlì, Reparto Comando e Supporti Tattici "Friuli", Bologna. Concepita per esprimere un potenziale aero-terrestre con la combinazione di elicotteri da combattimento A-129 (di cui è la sola utilizzatrice) e supporto al combattimento (AB-205 e AB-412), fanteria leggera ed una componente di mezzi da combattimento ruotati e cingolati, la Brigata è in grado di svolgere compiti in cui sono fondamentali la rapidità d'azione, la sorpresa e la concentrazione di fuoco ed unica nel suo genere. Oltre alle peculiarità di combattimento, l’Unità è in grado di svolgere operazioni militari diverse dalla guerra (MOOTW) quali le operazioni di mantenimento od imposizione della pace ed evacuazione di non combattenti. Il concetto di aeromobilità è da non confondersi con quello di aerotrasporto (o elitrasporto) che invece é mera attività logistica anche se effettuata in zona d'operazioni.

La Brigata, inoltre, è l'unica unità dell'Esercito Italiano abilitata al rilascio di certificazioni per elitrasporto tattico; queste abilitazioni sono state ideate per addestrare personale destinato ad interagire con elicotteri in zona d'operazione a seguito di un incidente avvenuto in Kosovo il 9 agosto 2001 a causa del quale due Alpini della Brigata Taurinense persero la vita precipitando, probabilmente per fraintendimento d’ordini, da un elicottero della MMI. Ringraziamenti Gli autori ringraziano per la squisita ospitalità e la cordiale disponibilità il 7° Rgt. AVES “Vega” nelle seguenti persone: - Col. Marco Morra, Comandante, - Ten. Col. Giovanni Ramunno, Addetto Stampa, - tutti gli ufficiali dei vari Gruppi con cui sono venuti in contatto, nonché, per aver agevolato a vario titolo la realizzazione della visita, il seguente personale AVES in servizio e congedo: - Ten. Col. Luciano Bosco, - Cap. Giovanni Michelis, - Sig. Giorgio Ciancia.