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1. Sa Perda Lada
Denominazione del Bene
Sa Perda Lada
Tipologia
Area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Sui terrazzi alluvionali degradanti sul fiume sono state individuate le tracce di una decina di “fondi di capanne”, individuabili sul terreno per la presenza di fitti-li, di macine e resti di pasto.
Cronologia
Età Neolitica
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Atzeni 1959-1961, pp.193-194.
2. Santa Vittoria
Denominazione del Bene
Nuraghe Santa Vittoria
Tipologia
Nuraghe di tipologia incerta
Presenze culturali
Attualmente non si evidenziano strutture; il nuraghe era già totalmente distrutto nel 1935, come risulta dalla citazione che ne fa A. Taramelli (con il toponimo di Bidda Majore), non è più visibile a seguito della realizzazione di un torrino pie-zometrico da parte del Consorzio di Bonifica.
Cronologia
Età nuragica
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 154
3. Soddì
Denominazione del Bene
Nuraghe Soddì
Tipologia
Nuraghe; necropoli; area di dispersione di materiale
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Descrizione sintetica
Su una collina, a bordo della strada provinciale tra San Vero e Milis, è presente un nuraghe completamente interrato, ma noto in letteratura, sede in epoca me-dievale dell’insediamento di Sollie, successivamente abbandonato. Nel 1984, alla base della collina, a seguito di uno smottamento provocato dalle piogge vennero alla luce delle tombe a fossa, a inumazione, di età tardo-romana oggetto di un recupero d’urgenza.
Cronologia
Età nuragica, romano-repubblicana e imperiale (area di dispersione dei materia-li; V-VI sec. d.C. (necropoli).
Proposta di tutela
Tutela integrale dell’area di estensione del nuraghe; tutela condizionata al man-tenimento dell’attuale utilizzo, per la restante parte.
Bibliografia
EEM 1902, p. 498; EEM 1922, p. 164; Taramelli 1935, p. 154; Tore-Stiglitz 1987a, p. 656; Tore-Stiglitz 1987b, p. 101; Tore-Stiglitz-Dadea 1988, p. 456.
4. S’anaosu
Denominazione del Bene
S’anaosu
Tipologia
Area di dispersione di materiali
descrizione sintetica
L’evidenza archeologica è data esclusivamente dal rinvenimento in superficie di frammenti ceramici pertinenti a un deposito votivo, di natura non definibile in assenza di scavi, testimoniato da frammenti di kernophoroi fittili.
Cronologia
Età tardopunica-romano repubblicana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Stiglitz 2011, pp. 366-367.
5. S’Urachi Sa Mandra
Denominazione del Bene
S’Urachi Sa Mandra
Tipologia
Area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
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L’evidenza archeologica è data esclusivamente dal rinvenimento in superficie di frammenti ceramici nuragici e romani, oltre a blocchi di basalto. Il toponimo fa pensare alla presenza di un nuraghe, anche se non è escluso che si tratti di un villaggio privo di nuraghe.
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 101;
6. Pardu/Punta Zinnigas
Denominazione del Bene
Punta Zinnigas
Tipologia
Necropoli
Descrizione sintetica
Necropoli punico-romana situata su un terrazzo alluvionale a meridione del pae-se. Nel 1987, durante i lavori di posa di condotte di irrigazione del Consorzio di Bonifica sono state scavate 5 tombe a cassone, realizzato con lastre litiche e 7 a fossa, tutte a inumazione, salvo una a incinerazione.
Cronologia
Età punica, età romano repubblicana e imperiale
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz-Dadea 1988, p. 456 e fig. 3.
7. S’Uracheddu Pranu
Denominazione del Bene
S’Uracheddu Pranu
Tipologia
edificio nuragico; area di dispersione di materiale.
Descrizione sintetica
Leggera collina che ricopre un possibile edificio nuragico di cui non è possibile effettuare alcuna valutazione essendo completamente coperto. A ovest dell’edificio i lavori agricoli hanno posto in luce e distrutto, tracce i una necropoli a incinerazione tardo fenicia; una prospezione d’urgenza ha permesso di recupe-rare parte dei materiali.
Cronologia
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Età nuragica; età tardo-fenicia (VI sec. a.C.)
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’area di pertinenza della collinetta; Area di Valutazione Ar-cheologica (Sito a rischio archeologico) circostante
Bibliografia
Stiglitz 2011, p. 357; Stiglitz c.s.
8. Su Padru
Denominazione del Bene
S’Urachi
Tipologia
Parco archeologico comprendente un nuraghe complesso, racchiuso da un an-temurale, e insediamento nuragico, fenicio-punico e romano repubblicano e di prima età imperiale; comprendente un tratto stradale romano.
Descrizione sintetica
La più importante area archeologica del territorio sanverese, e una delle più im-portanti dell’intera isola, è situata nella piana alluvionale all’immediata periferia ovest del paese. Comprende un nuraghe complesso in blocchi di basalto, proba-bilmente pentalobato, circondato da un possente antemurale nel quale erano presenti dieci torri. Intorno si estendeva un vasto villaggio, tuttora da scavare. L’area venne riutilizzata in età fenicio-punica e romana con l’impianto di un ricco insediamento. Il nuraghe venne riutilizzato in quest’epoca come luogo di culto, come attestano i numerosi frammenti di statue fittili della divinità Bes, di thymiateria e di pani votivi fittili. Nei pressi passava la strada romana.
Cronologia
Età nuragica, del Ferro, fenicio-punica, romana
Tutela esistente
Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 07.02.1986; Vincolo ex lege 1089/1939 D.M. 09.09.1996;
Proposta di tutela
Tutela integrale; Tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo nella parte restante.
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 154; Lilliu 1949, 399-406; Tore 1984a; 1984b; Tore 1986; Tore-Stiglitz 1992; Stiglitz 2007; Stiglitz 2012; Stiglitz et al. 2012; Roppa 2012.
9. San Nicola
Denominazione del Bene
Chiesa di San Nicola
Tipologia
Chiesetta rurale con riutilizzo di elementi di edificio nuragico; area di dispersio-
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ne di materiali
Descrizione sintetica
Attualmente sono visibili i ruderi della chiesetta rurale di San Nicola a tre navate e abside. Non si hanno dati relativi all’effettivo completamento e utilizzo dell’edificio nuragico. Nelle sue strutture sono riutilizzati elementi in basalto per-tinenti verosimilmente a una tomba megalitica di età nuragica, tra cui un betilo. Nell’area circostante emergono materiali ceramici di in epoca romana.
Cronologia
Eta nuragica; età romana; età moderna (chiesa)
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’area dell’edificio ecclesiastico; Area di Valutazione Archeo-logica (Sito a rischio archeologico) per l'area circostante.
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 655; Tore-Stiglitz 1992, p. 95 e tav. III, 5
10. Santa Maria
Denominazione del Bene
Nuraghe di Santa Maria
Tipologia
Probabile nuraghe e area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Edificio nuragico di tipologia non definibile allo stato attuale, presumibilmente un nuraghe. L’area archeologica che comprende l’intera collina, venne riutilizza-ta in età romana, come prova l’ampia area di dispersione dei materiali.
Cronologia
Età nuragica, età romana repubblicana e imperiale
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico).
Bibliografia
EEM 1902, p. 498; EEM 1922, p. 164; Taramelli 1935, p. 166 (con il toponimo “Mura de Accas o de Santa Maria” ed erroneamente attribuito al Comune di Nar-bolia); Tore-Stiglitz 1987a, p. 655; Tore-Stiglitz 1987b, p. 101.
11. S’Urachi ‘e Mesu 1
Denominazione del Bene
S’Urachi ‘e Mesu
Tipologia
Nuraghe complesso e area di dispersione del materiale
Descrizione sintetica
Sulla sommità della collina sono chiaramente leggibili i resti di un nuraghe in
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blocchi di basalto, complesso con almeno due torri e muraglia rettilinea di con-nessione. Lo stato di interramento non permette la lettura completa dell’edificio.
Cronologia
Età nuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per la parte dell’edificio; condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo agricolo nella parte restante.
Bibliografia
EEM 1902, p. 498; EEM 1922, p. 164; Taramelli 1935, p. 166 (sotto il toponimo S. Maria); Tore – Stiglitz 1987b, p. 101
12. Perd’e Chighiri
Denominazione del Bene
Nuraghe Perd’e chighiri
Tipologia
Edificio nuragico, nuraghe (?), distrutto e area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Sulla sommità della collina si rinvengono blocchi di basalto pertinenti a una co-struzione nuragica e frammenti fittili pertinenti alla frequentazione in età roma-na.
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore – Stiglitz 1987b, p. 101;
13. S’Abbadiga
Denominazione del Bene
Santu Perdu Maiore
Tipologia
Area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Ampia area di presenza di fittili e di materiali lapidei (basalto e arenaria). Po-trebbe trattarsi dell’insediamento abitativo pertinente alla vicina necropoli di Bigia Arena – Perd’e Cresia.
Cronologia
Età punica – Età romana repubblicana e imperiale
Proposta di tutela
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Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, pp. 654-655
14. Perd’e Cresia / Bingia Arena
Denominazione del Bene
Perd’e Cresia
Tipologia
Necropoli
Presenze culturali
Ampia necropoli messa in luce da uno scavo d’emergenza, a seguito di lavori del Consorzio di Bonifica, che ha portato al rinvenimento di 19 tombe, talvolta riuti-lizzate, di cui 9 a fossa semplice, 6 a cassone e 2 alla cappuccina, più altre due non definibili, di epoca romana, ma impiantate su una precedente necropoli pu-nica Il rituale quasi esclusivo è quello dell’inumazione, salvo due casi di incine-razione.
Cronologia
Età punica; età romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 654; Tore-Stiglitz-Dadea 1988, p. 455.
15. Is Crastus
Denominazione del Bene
Is Crastus
Tipologia
Area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
In una leggera collina i lavori agricoli hanno messo in luce i resti di un villaggio nuragico privo di nuraghe, evidenziato dai numerosi materiali fittili e lapidei (basalto e trachite) visibili in superficie; tra essi i resti di un bacile nuragico in trachite. Sono presenti anche materiali di età romana.
Cronologia
Età nuragica; età romana.
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 654; 1987b, p. 97.
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16. Matta Isterri
Denominazione del Bene
Nuraghe Matta Isterri
Tipologia
Area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Ampia area di dispersione di materiali, tagliata in due dal confine tra i Comuni di San Vero Milis e di Riola Sardo. La presenza, tra i materiali, di ex-voto fa pre-sumere la presenza di un deposito votivo rurale. Nel XIX secolo era citata la pre-senza di un nuraghe, di cui allo stato attuale non si hanno evidenze.
Cronologia
Età nuragica (?); età punica e romana.
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 652; Spano 1873, pp. 20-21 ;
17. Su Cunventu
Denominazione del Bene
Nuraghe Su Cunventu
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso, quasi completamente interrato, con paramento in blocchi di calcare. L’area circostante ha restituito documentazione relativa a frequentazio-ne di età romana
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte.
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 646; Tore-Stiglitz 1987b, p. 99.
18. Priogu
Denominazione del Bene
Nuraghe Priogu
Tipologia
Nuraghe
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Descrizione sintetica
Nuraghe monotorre con paramento in blocchi di basalto, in buona parte interra-to
Cronologia
Età nuragica.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987b, p. 100
19. Serra is Araus
Grado di rischio archeologico
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Definizione
Necropoli a domu de janas, nuraghe, villaggio, area di dispersione di materiali
Presenze culturali
La collina e le aree circostanti sono interessate da insediamento umano sin da epoca preistorica, incentrato soprattutto sulla necropoli ipogeica a domu de ja-nas che si estende su due modeste emergenze rocciose alla base della collina. La necropoli, composta da una dozzina di tombe monocellulari con ingresso a calatoia, venne impiantata in età prenuragica (cultura di Ozieri) e prosegui nell’uso sino al Primo Bronzo (Cultura di Bunnannaro). Sulla cima della collina sono visibili i resti di una costruzione circolare nuragica, comunemente nota come nuraghe Serra Araus, ma la cui natura non è definita. Nell’area della ne-cropoli, sulle domu de janas era segnalato un villaggio nuragico, di cui oggi non si hanno tracce, salvo il rinvenimento fortuito di un grande modello di nuraghe in calcare non distante dall’emergenza rocciosa delle tombe e segno della pre-senza del villaggio nuragico, quanto meno dell’Età del Ferro. Sono segnalati an-che resti romani, forse pertinenti a una villa.
Cronologia
Età neolitica; età eneolitica, età nuragica; età romana.
Tutela esistente
l’area è stata inserita in un progetto di valorizzazione del sito, con la realizza-zione di un basso muro di recinzione dell’area delle domus de janas e di un cen-tro visite a 500 metri dall’area archeologica, dentro l’azienda agricola dei pro-prietari.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’area recintata; Tutela integrale per l’edificio nuragico in cima al colle; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo nella par-te restante.
Bibliografia
Lilliu 1957, pp. 20-35; Atzeni 1959-1961, p. 194; Cherchi Paba 1974, p. 303; Atzeni 1975, p. 22-23; Santoni 1976, p. 6; Tore-Stiglitz 1987a, p. 650; Usai
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2012,
20. Sa’ e’ Proccus
Denominazione del Bene
Nuraghe Sale Porcus
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Nuraghe monotorre con paramento in blocchi di basalto, in buona parte interra-to
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 5; Tore-Stiglitz 1987a, p. 649; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100
21. Pala Naxi
Denominazione del Bene
Nuraghe Pala Naxi
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Il sito archeologico comprende un nuraghe totalmente distrutto, situato sui bor-di dell’omonimo stagno bonificato, i resti di un villaggio nuragico, devastato dai lavori agricoli, con tracce di frequentazione in epoca punica, romana e tardo romana
Cronologia
Età nuragica; età punica, romana e tardoromana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 650
22. Melas
Denominazione del Bene
Nuraghe Melas
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Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso non rilevabile nelle sue strutture per lo stato di interramen-to. L’area circostante il nuraghe rivela tracce di frequentazione di età puniche romana.
Cronologia
Età nuragica; età punica, romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 650; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100; Tore-Stiglitz 1987c, pp. 167-168.
23. Lilloi
Denominazione del Bene
Nuraghe Lilloi
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Nuraghe di pianta indefinita, probabilmente complesso. La struttura e l’area cir-costante vennero riutilizzate in epoca punica e romana, probabilmente con l’impianto di una stipe votiva.
Cronologia
Età nuragica; età punica, romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)per la restante parte
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 649; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
24. Zerrei
Denominazione del Bene
Nuraghe Zerrei
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiali
Descrizione sintetica
Nuraghe monotorre in blocchi di calcare. Dall’area circostante sin dal secolo scorso vennero raccolti numerosi reperti, tra cui una statuina in bronzo di divini-
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tà femminile con cornucopia e corona di edera in testa, rinvenuta nel XIX secolo
Cronologia
Età nuragica; età punica, romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
Bibliografia
Spano 1860; Crespi 1861, p. 69; Tore-Stiglitz 1987a, p. 648; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
25. Nuraghe ‘e Mesu 2
Denominazione del Bene
Nuraghe ‘e Mesu
Tipologia
Nuraghe
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso in blocchi di calcare, di cui è visibile la torre centrale, men-tre il resto delle strutture sono completamente interrate
Cronologia
Età nuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 6; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
26. Gutturu Diegu
Denominazione del Bene
Nuraghe Gutturu Diegu
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso in blocchi di calcare, di pianta non ben definibile. Il nuraghe e l’area circostante presentano frequentazioni di epoca punica e romana
Cronologia
Età nuragica; età punica e romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
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Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 649; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
27. Laccheddus
Denominazione del Bene
Laccheddus
Tipologia
area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Sul pendio di una leggera collina degradante verso lo stagno di Sa ‘e proccus si rilevano tracce di un agglomerato romano, forse una villa. I materiali permetto-no di datare l’insediamento tra l’epoca repubblicana e il VI-VII sec. d.C.
Cronologia
età romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 649.
28. Sorighis
Denominazione del Bene
Nuraghe Sorighis
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso il cui stato di interramento non permette di leggerne la pianta; l’area circostante restituisce tracce di una frequentazione in in epoca romana
Cronologia
età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 167; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
29. Costa Atzori
Denominazione del Bene
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Nuraghe Costa Atzori
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
L’area archeologica situata sulla cima di una collina tabulare tufacea comprende un nuraghe monotorre e più distante, lungo la strada rurale, un villaggio prei-storico databile al neolitico recente
Cronologia
età neolitica; età nuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio nuragico; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l'area circostante il nuraghe; Area di Valutazione Archeo-logica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
Bibliografia
Atzeni 1959-1961, pp. 193-194; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
30. S’Urachedu Biancu
Denominazione del Bene
Nuraghe S’Uracheddu Biancu
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe il cui stato di conservazione non permette di valutarne la pianta; l’area circostante presenta tracce di frequentazione di età romana
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
Bibliografia
Taramelli 1929, p. 23; Tore-Stiglitz 1987a, p. 653; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100.
31. Bidda Maiore
Denominazione del Bene
Nuraghe Bidda Maiore
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso in blocchi di calcare, ripetutamente danneggiato da scavi
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clandestini; intorno si estende un’ampia necropoli punico-romana a incinerazio-ne e a inumazione e un secondo edificio nuragico. La località è ampiamente nota sin dal secolo scorso per il ritrovamento di stele funerarie di tradizione punica. Provengono tutte da rinvenimenti occasionali o da scavi clandestini.
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per i due edifici nuragici; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l'area circostante l'edificio principale; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
Bibliografia
Nissardi 1887, p. 48; Tore 1975; Zucca 1980, p. 44; Tore 1985; Tore 1989; Tore-Stiglitz 1987a, pp. 652-653; Tore-Stiglitz 1987b, p. 100;
32. Abilis
Denominazione del Bene
Nuraghe Abilis
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe monotorre in blocchi di calcare. L’area circostante presenta tracce di frequentazione di età romana.
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 648; Tore-Stiglitz 1987b, p. 99.
33. Monte Beneì
Denominazione del Bene
Monte Beneì
Tipologia
area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Sulla sommità e le pendici di un alta collina che, a forma di mammellone, si erge sullo stagno di Sa ’e Proccus, le ripetute arature hanno posto in luce una grande quantità di reperti, frammentari nella quasi totalità, che coprono un arco cronologico dal neolitico recente, all’età nuragica, a quella punica e romana
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Cronologia
Età nuragica; età punica e romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Atzeni 1975-1977, p. 12 e tav. II, 3 (sotto il toponimo di Sa ‘e proccus); Tore-Stiglitz 1987a, pp. 647-648; Tore-Stiglitz 1987c, p. 168.
34. S’Omu
Denominazione del Bene
Nuraghe S’Omu
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe monotorre con paramento in blocchi di calcare. L’area circostante ha restituito documentazione relativa a frequentazione di età romana
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte.
Bibliografia
Taramelli 1935, p. 5; Tore-Stiglitz 1987a, p. 647; Tore-Stiglitz 1987b, p. 99.
35. Spinarba
Denominazione del Bene
Nuraghe Spinarba
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe complesso, quasi completamente interrato, con paramento in blocchi di calcare. L’area circostante ha restituito documentazione relativa a frequentazio-ne di età punica e romana, probabilmente tombe
Cronologia
Età nuragica; età punica e romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per la restante parte.
Bibliografia
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Tore-Stiglitz 1987a, p. 646; Tore-Stiglitz 1987b, p. 99.
36. Putzu Idu
Denominazione del Bene
Putzu Idu
Tipologia
Necropoli a domu de janas; cava antica
Descrizione sintetica
All’interno dell’ampia area coperta da macchia mediterranea, alla periferia della borgata marina, si individua una tomba di età prenuragica di tipologia mista, ipogeico-dolmenica; si tratta di una domu de janas alla quale successivamente è stato aggiunto un corridoio realizzato con lastre di arenaria. Nell’area sono se-gnalate almeno altre due domus, ma lo sviluppo della vegetazione non permette la verifica. La necropoli è inserita in una bassa emergenza rocciosa utilizzata sin da età antica come cava di pietra. La necropoli romana segnalata nel PPR è nota solo da dati di letteratura e, quindi, di difficile collocazione.
Cronologia
Età prenuragica; età romana, età moderna
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’intera area.
Bibliografia
Stiglitz-Manca Demurtas-Demurtas 2000, pp. 851-858; Stiglitz 2006, pp. 66-67.
37. Sa Salina Manna
Denominazione del Bene
Sa Salina Manna
Tipologia
Area di dispersione dei materiali
Descrizione sintetica
L’area archeologica interessa la porzione di terreno ai bordi dello stagno omoni-mo nel lato compreso tra la torre spagnola delle Saline e l’abitato di Putzu Idu. In superficie non si notano strutture emergenti ma un’ampia area di distribuzio-ne di materiale databile tra età romana repubblicana e tardoromana.
Cronologia
Età romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, p. 646.
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38. Sa Salina Manna
Denominazione del Bene
Torre delle saline
Tipologia
Torre
Descrizione sintetica
Grande torrione cilindrico a un solo piano, al di sopra del quale doveva essere una casamatta, situata ai bordi delle Saline; la sua funzione non era di avvista-mento costiero, bensì di controllo sull'estrazione del sale e luogo dove avveniva la sua pesatura. Attualmente allo stato di rudere
Cronologia
XVIII sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l’area circostante.
Bibliografia
Manca Cossu- Loche 2002, pp. 44-45.
39. Su Pallosu
Denominazione del Bene
Su Pallosu
Tipologia
Deposito votivo; necropoli; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Il sito archeologico si sviluppa sulla spiaggia e sulla sovrastante duna oggi occu-pata dalla borgata marina. Ritrovamenti fortuiti avvenuti durante la realizzazio-ne delle case e, di recente, a seguito di scavo scientifico sulla spiaggia, hanno portato all’individuazione di un ampio deposito nuragico, di natura forse votiva. L’area presenta deboli tracce di frequentazione punica e romana, mentre nella parte più settentrionale è testimoniata una necropoli romana. In età moderna sul sito erano impiantati gli edifici della tonnara attiva sino agli inizi del XX sec. La forte azione di erosione marina ha portato alla perdita di una parte dell’area archeologica.
Cronologia
Età nuragica; età punica e romana; età moderna
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987b, p. 99; Stiglitz 2006, pp. 68-69; Falchi 2006; Castangia 2012.
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40. San Lorenzo
Denominazione del Bene
San Lorenzo
Tipologia
Area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
L’area archeologica è situata su una leggera collina che divide gli stagni costieri di Sa Salina manna e di Sa Marigosa. L’agiotoponimo ha fatto pensare all’esistenza di strutture religiose antiche delle quali non esiste, però, alcuna fonte letteraria. Nell’area, di proprietà comunale, soggetta a continue arature, si evidenziano, assai danneggiati, i resti di una struttura muraria di chiara perti-nenza all’epoca romana, con due lati ad angolo retto e un segmento murario curvilineo. Lungo tutta l’altura si raccolgono materiali pertinenti a una necropoli, il cui arco cronologico parrebbe situarsi tra l’epoca repubblicana e quella tardo-romana, giungendo, a quanto è possibile evidenziare sinora, sino alla metà del VI sec. d.C.
Cronologia
Età romana e tardo romana
Proposta di tutela
Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico)
Bibliografia
Stefani-Zucca 1985, p. 98; Tore-Stiglitz 1987, pp. 644-645.
41. Sa Rocca Tunda
Denominazione del Bene
Sa Rocca Tunda
Tipologia
Domu de janas
Descrizione sintetica
Domu de janas pluricellulare. In origine composta da un’anticella e una cella e pertinente alla Cultura tardo neolitica di Ozieri, venne successivamente ampliata con altre due stanze nella prima età del Bronzo.
Cronologia
Età prenuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area per la restante parte. Poiché la domus è inglobata all’interno di una struttura agrituristica, qualsiasi intervento a carattere edilizio o di urbaniz-zazione dovrà essere assoggettato a preventiva valutazione da parte della So-printendenza archeologica e all’eventuale realizzazione di sondaggi archeologici.
Bibliografia
Ferrarese Ceruti - Germanà 1978, tav. XXII, 1-10, pp. 24ss (con il toponimo
20
Cuglieri, Saline); Stiglitz-Manca Demurtas-Demurtas 2000, p. 851; Stiglitz 2006, pp. 66.
42. Sa Rocca Tunda
Denominazione del Bene
Sa Rocca Tunda
Tipologia
Domu de janas
Descrizione sintetica
Vasta emergenza rocciosa utilizzata sin da età antica come cava di pietra; si notano anche le tracce di una carrareccia.
Cronologia
Età romana; età moderna
Proposta di tutela
Tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area.
Bibliografia
Fois 1964, pp. 41-43; Tore-Stiglitz 1987a, p. 645; Tore-Stiglitz-Dadea 1988, pp. 459-460.
43. Sa Rocca Tunda
Denominazione del Bene
Sa Rocca Tunda
Tipologia
Cava antica
Descrizione sintetica
Vasta emergenza rocciosa utilizzata sin da età antica come cava di pietra. Nel punto più alto un’emergenza rocciosa, che dà il nome alla località, presenta al-cuni anfratti, non ancora esplorati, pertinenti probabilmente ad attività preisto-riche
Cronologia
Età prenuragica (?); età romana; età moderna
Proposta di tutela
Tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area.
Bibliografia
Fois 1964, pp. 41-43; Tore-Stiglitz 1987a, p. 645.
44. Sa Rocca Tunda
Denominazione del Bene
Sa Rocca Tunda 2
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Tipologia
Domu de janas
Descrizione sintetica
Domu de janas pluricellulare di tipo a forno, composta da un’anticella e da una cella.
Cronologia
Età prenuragica
Tutela esistente
Vincolo ex lege 1089/1939 D.M. 15.10.1984
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area per la restante parte.
Bibliografia
Stiglitz-Manca Demurtas-Demurtas 2000, p. 851; Stiglitz 2006, pp. 66.
45. Sa Rocca Tunda
Denominazione del Bene
Sa Rocca Tunda
Tipologia
Edificio a pozzo nuragico
Descrizione sintetica
Nel 1981 un intervento d’urgenza sulla spiaggia portò alla luce un singolare mo-numentino nuragico in muratura litica a secco, forse una fonte sacra, composto da una stanza pavimentata al fondo della quale si apriva un piccolo pozzo, e databile al c.d. Bronzo Recente (XIII-XII sec. a.C.). Il monumentino, purtroppo, già danneggiato ampiamente all’epoca dello scavo, è attualmente praticamente distrutto. Sempre sulla spiaggia e completamente coperte dalla sabbia, sono presenti altre strutture nuragiche di incerta definizione nonché materiali sparsi di età romana
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area.
Bibliografia
Stiglitz 1984; Tore-Stiglitz 1986a, p. 645; Stiglitz 2006, p. 68.
46. Su Crastu Biancu
Denominazione del Bene
Is Aieddus
Tipologia
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Edificio; necropoli
Descrizione sintetica
Su un’ampia duna di sabbia, di formazione recente ma insistente su un’antica duna fossile, sono stati rinvenuti i resti di murature chiaramente attribuibili all’epoca romana imperiale. La struttura parrebbe pertinente ad un grosso com-plesso che si estende anche ai piedi della collina e la cui funzione non è ancora ben chiara; potrebbe essere interpretata come una villa marittima o, più vero-similmente, come strutture collegate con lo scalo portuale del Korakodes portus.
L’area interessata da un’ampia lottizzazione privata, è stata oggetto di sondaggi archeologici condotti, che hanno portato alla delimitazione dell’area archeologica e all’imposizione, con decreto ministeriale del vincolo archeologico ex lege 1089/1939
Cronologia
Età romana repubblicana, imperiale e tardo romana
Tutela esistente
Vincolo ex lege 1089/1939 D.M. 08.05.1990
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area per la restante parte.
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, pp. 645-646; Stiglitz 2006, pp. 71-72.
47. Su Crastu Biancu
Denominazione del Bene
Su Crastu Biancu
Tipologia
Cava antica
Descrizione sintetica
Vasta emergenza rocciosa utilizzata sin da età antica come cava di pietra.
Cronologia
Età romana (?); età moderna
Proposta di tutela
Tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo dell’area.
Bibliografia
Inedita.
48. Scab’e sai
Denominazione del Bene
Torre di Scab’e Sai
Tipologia
23
Torre
Descrizione sintetica
Torre costiera composta da una base troncoconica sovrastata da una parte cilin-drica, con una modanatura a toro, con funzione decorativa, in pietra che segna la congiunzione tra le due parti. Lo smottamento del costone roccioso sul quale poggia la torre, dovuta alla forte azione erosiva del vento e del mare, ha porta-to, nel 2012 al crollo di una parte della torre; il permanere dell’attività erosiva fa prevedere un prossimo ulteriore cedimento con conseguente crollo definitivo della torre.
Cronologia
1639
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l’area circostante.
Bibliografia
EEM 1902, p. 465; Manca Cossu- Loche 2002, pp. 46-47.
49. Sa Tonnara
Denominazione del Bene
Isolotto di Sa Tonnara
Tipologia
Tonnara
Descrizione sintetica
Isolotto a breve distanza dalla costa è circondato da un muro all’interno del qua-le sono presenti vari edifici completamente crollati e un cisternone; una piccola grotta di incerta origine è posta al centro dell’isola. Si tratta dei resti dell’antica tonnara, citata in documenti del XVIII sec. L’ipotesi, nota in letteratura, della presenza di un insediamento punico e romano non trova allo stato attuale do-cumentazione di conforto, sebbene i numerosi materiali sparsi nel fondale anti-stante e i relitti finora identificati rendano plausibile l’utilizzo dell’isolotto in fun-zione dello scalo portuale
Cronologia
XVIII sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’intero isolotto.
Bibliografia
Barreca 1978, p. 126; Mastino 1979, p. 82; Barreca 1986, 318; Tore-Stiglitz 1987c, p. 165; Stiglitz 2006, p. 64
50. Capo Mannu
Denominazione del Bene
Torre di Sa Mora
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Tipologia
Torre
Descrizione sintetica
Torre costiera di forma tronco-conica, ha una stanza coperta con volta a cupola e l'ingresso posto a circa 4 metri di altezza, al quale si accedeva attraverso una scala retrattile, di cui restano in alto le mensole in arenaria per il suo aggancio. È attualmente oggetto di un intervento di restauro conservativo da parte della Conservatoria delle Coste, proprietaria del bene.
Cronologia
XVI sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l’area circostante.
Bibliografia
EEM 1902, p. 465; Manca Cossu- Loche 2002, pp. 40-41.
51. Capo Mannu
Denominazione del Bene
Torre di Capo Mannu
Tipologia
Torre
Descrizione sintetica
Torre costiera in buona parte crollata e di difficile lettura. È attualmente oggetto di un intervento di restauro conservativo da parte della Conservatoria delle Co-ste, proprietaria del bene.
Cronologia
XVI sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; tutela condizionata al mantenimento dell’attuale utilizzo per l’area circostante.
Bibliografia
EEM 1902, p. 465; Manca Cossu- Loche 2002, pp. 42-43.
52. Is Benas
Denominazione del Bene
Nuraghe is Benas
Tipologia
Nuraghe; area di dispersione di materiale
Descrizione sintetica
Nuraghe di tipologia indefinita, attualmente ricoperto di vegetazione. La presen-
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za di materiali nell’area circostante indizia la frequentazione di età romana.
Cronologia
Età nuragica; età romana
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per l’area circostante.
Bibliografia
Stiglitz 1987b, p. 99.
53. Sa Rocchitta
Denominazione del Bene
Nuraghe Santu Perdu Columbas
Tipologia
Nuraghe?
Descrizione sintetica
Struttura completamente interrata. Probabile nuraghe.
Cronologia
Età nuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
Bibliografia
EEM 1902, p. 498; EEM 1922, p. 164;; Taramelli 1935, p. 167 (col nome di Santu Perdu Columbas); Tore-Stiglitz 1987b, p. 101.
54. S’Aidu ‘e s’Isca
Denominazione del Bene
Nuraghe S’Aidu ‘e s’Isca
Tipologia
Nuraghe?
Descrizione sintetica
Struttura completamente interrata, con tracce di muratura in basalto. Probabile nuraghe.
Cronologia
Età nuragica
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; Area di Valutazione Archeologica (Sito a rischio archeologico) per la restante parte
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Bibliografia
Inedito
55. Centro abitato
Denominazione del Bene
Cimitero Vecchio
Tipologia
Cimitero con edifici ecclesiastici e area di dispersione materiale
Descrizione sintetica
Nell’area del cimitero vecchio, sono presenti: un edificio ecclesiastico a tre nava-te da identificare con l’ex parrocchiale di S. Salvatore, un secondo edificio eccle-siastico di dedica non definita, posto all’ingresso dell’area cimiteriale, con possi-bile utilizzo a cappella cimiteriale, un ossario, ormai ridotto a rudere.nell’area intermedia tra i due edifici sono stati rinvenuti frammenti ceramici di età età romana imperiale
Cronologia
Età romana
Proposta di tutela
L’area è parte integrante dello spazio museale. Tutela integrale per gli edifici ecclesiastici; tutela condizionata per il restante spazio, con la previsione di son-daggi nel caso di lavori edilizi che prevedano scavi in profondità.
Bibliografia
Tore-Stiglitz 1987a, pp. 655-656.
56. Centro abitato
Denominazione del Bene
Chiesa di Santa Sofia
Tipologia
Chiesa
Descrizione sintetica
Chiesa Parrocchiale con facciata tipica dell’ecclettismo sardo; coronamento con lunettone centrale e due alette laterali; rosone circolare cigliato in trachite ros-sa; tre ingressi con modanature di tipo rinascimentale. Interno dotato di navata centrale con volta a botte, con ai lati sei cappelle rettangolari. L’altare centrale in marmi policromi. L’abside quadrangolare, con paramento murario di cromo, romanico, appartine alla precedente chiesa medievale di San Teodoro, inglobata nell’attuale edificio. A lato della chiesa, ma staccato da essa, sorge il campanile a pianta quadrata sormontato da capolino a bulbo
Cronologia
XIII sec. (abside romanico); XVI-XVII sec. (Parrocchiale); XVIII sec. (campanile)
Proposta di tutela
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Tutela integrale per l’edificio; condizionata per lo spazio circostante
Bibliografia
Segni Pulvirenti – Naitza 1994, pp. 228-229.
57. Centro abitato
Denominazione del Bene
Chiesa di San Michele
Tipologia
Chiesa
Descrizione sintetica
Originariamente a una sola navata, coperto con capriate lignee e con presbiterio a pianta quadrata. Successivamente vennero aggiunte due navate laterali. Il prospetto si presenta piuttosto sviluppato in larghezza, con due porte di accesso laterali e portale timpanato al centro. Nel dopoguerra il tetto a capriate lignee è stato sostituito con un travi in cemento armato.
Cronologia
XVI-XVII sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; condizionata per lo spazio circostante
Bibliografia
Segni Pulvirenti – Naitza 1994, p. 232
58. Centro abitato
Denominazione del Bene
Chiesa della Vergine del Carmelo
Tipologia
Chiesa
Descrizione sintetica
La Chiesa realizzata a fine ‘600 ha subito gravi danni a seguito dei bombarda-menti della seconda guerra mondiale; successivamente è stata ricostruita. Pre-senta una facciata neoclassica e campanile al lato.
Cronologia
XVII sec.
Proposta di tutela
Tutela integrale per l’edificio; condizionata per lo spazio circostante
Bibliografia
28
Bibliografia
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1992 Osservazioni di icnografia nuragica nel Sinis e nell’alto oristanese (ri-cerche 1980-1987). In: La Sardegna nel Mediterraneo tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente (XVI-XIII sec. a. C.). Atti del III Convegno di studi “Un millennio di relazioni fra la Sardegna e i Paesi del Medi-terraneo” (Selargius-Cagliari 19-22 novembre 1987). Cagliari, Edizio-ni della Torre, 1992, pp. 89-105.
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Usai, Alessandro
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Zucca, Raimondo
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