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14 VENERDÌ5

Somalia, i pirativogliono un riscattoda un milione

MOGADISCIO. Eme-rgenza pirati in Somalia.Mercoledì, i malviventihanno sequestrato unveliero venezuelano, cona bordo due cittadinifrancesi, al largo del golfodi Aden. Ieri, mentrearrivava la richiesta diriscatto di un milione dieuro per la liberazionedello yatch, i "cacciatoridel mare"si sonoimpossessati di un velieroegiziano che, secondoindiscrezioni, trasportavaarmi. I militari francesi,presenti nel golfo di Adene a Gibuti, si sono detti«pronti a intervenire»per liberare i loroconcittadini.

Etiopia, inaugurato ad Axuml'obelisco restituito dall'Italia

A X U M . L'obelisco di Axum, riposizionatoin questa città dell'Etiopia dopo la suarestituzione da parte dell'Italia, è statoinaugurato e scoperto ieri dopo tre annidi lavori. Alla cerimonia hanno partecipatoil primo ministro etiope Meles Zenawi e ilsottosegretario agli Esteri Mantica.

Tragedia Spanair: «Mix di errori e guastiMADRID. Tre famiglie che hannoperso sette dei loro membri neldisastro aereo di Madrid, avvenutolo scorso 20 agosto all'aeroportoBarajas di Madrid, hanno citato ingiudizio per danni la Boeing e laMcDonnell Douglas. Lo haannunciato lo studio legaleamericano che cura gli interessi dei

Èarenti delle vittime.La McDonnell>ouglas, sussidiaria della Boeing, è la

casa costruttrice dell'MD-82 dellaSpanair che si è schiantato in fase didecollo provocando la morte di 154persone. La base per l'azione legale,stando a quanto afferma l'avvocatoManuel von Ribbeck dell'omonimostudio "Ribbeck Law", risiede neiproblemi tecnici e negli erroririportati nei manuali riscontrati aconclusione di una serie di ispezionecondotte su 15 aerei della serie MD-

80, fabbricata dalla McDonnellDouglas. Delle tre famiglie chehanno deciso di intentare causa alcolosso dell'aeronautica due sonospagnole mentre la terza è svedese.Von Ribbek ha detto che staconsultando altri familiari dellevittime e non è da escludere unasorta di "class action" nei confrontidella Boeing e della McDonnellDouglas. E ieri mattina, stando aquanto riporta il "Wall StreetJournal", si è parlato di un fatale mixdi errore umano commesso daipiloti più un'inaspettata avariatecnica, all'origine dello schianto aldecollo deH'MD-82 della Spanair cheera diretto alle isole Canarie.Tra i154 morti figura anche DomenicoRiso, 41 enne steward dell'Air Franced'origine palermitana che da anniviveva a Parigi.

Gran Bretagna,fa cremare la salmapensando fosse il padre scomparsoMa cinque anni dopo riappare in tv

LONDRA. I familiari pensavano che JohnDelaney, un settantunenne inglese scomparsootto anni prima a Oldham, fosse morto: il suocadavere era stato identificato nel 2003, in unobitorio, e cremato dopo regolare funerale. Maun programma televisivo, una sorta di «Chi l'havisto» inglese, a gennaio ha portato un colpo discena: il figlio quarantunenne ha riconosciuto ilbabbo nella foto di una persona che soffriva diamnesie e di cui non era mai stata ricostruital'identità. Ora, completati i test del Dna, lafamiglia è tornata di nuovo insieme. JohnDelaney era stato trovato dalla polizia in statoconfusionale appena IO giorni dopo la suascomparsa, nel 2000. L'uomo non era riuscito afornire agli agenti indizi sufficienti per risalirealla sua identità. Dopo una fase di accertamentiin ospedale l'anziano signore - ribattezzato«David Harrison» - fu trasferito in una casa dicura, affidato ai servizi sociali. A gennaio diquest'anno, la sconvolgente verità:John RenehanDelaney ha visto in tv la fotografìa del papa.

GLI STRAPPI

NEL PRIMO MANDATODIVORZIO E FECONDAZIONEORA TOCCA ALL'EUTANASIAPrima è toccato alla riforma delCodice civile per permettere ilmatrimonio a persone dello stessosesso. Poi è stata la volta deldivorzio express, della legge sullafecondazione assistita, della ricercacon gli embrioni e della «clonazioneterapeutica». Nel primo governoZapatero non sono mancati i motividi tensione con gli elettori cattolici.Il dialogo fra l'esecutivo e la Chiesaspagnola è stato difficoltoso. Finora,però, dall'ondata di modifichelegislative approvate a ritmobattente dai socialisti spagnoli eranorimasti fuori l'aborto e l'eutanasia. Aquanto pare saranno questi i duenuovi fronti degli strappi spagnoli.Mentre l'esecutivo centrale siprepara a varare una nuova normasull aborto, il governo socialistadell'Andalusia ha appena iniziatol'iter di una legge sulla cosiddetta«morte degna». Il timore è che sìaun primo passo verso la futuraregolarizzazione dell'eutanasia,spingendo altre regioni a seguirel'esempio avviato nei giorni scorsi inAndalusia. (M.Cor.)

ETICiE POLITICA

L'ennesima azione per«garantire» la sicurezzagiuridica delle donnee del personale medico

che interviene. E per«l'uguaglianza dicondizioni in tuttele regioni del Paese»

Zapatero ribalta le carteSì alla legge sull'aborto

DI MlCHELA CORICELU

II governo delpremier spagnolojosé Luis Rodriguez^apatero haannunciato unnuovo strappo suldiritto alla vita (Epa)

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" SANPEUEGRINO

ei mesi per cambiare la legge sull'aborto, ren-dendola - è prevedibile - meno restrittiva.Sei mesi per preparare un nuovo progetto di

legge: l'ennesimo strappo del governo di José LuisRodriguez Zapatero sul delicato terreno dei temietici. Lo ha annunciato la ministro dell'Ugua-glianza, Bibiana Aldo: nel primo semestre del 2009verrà presentata in Parlamento una nuova normasull'interruzione volontaria della gravidanza, allaquale lavoreranno 13 esperti giuridici e sanitariscelti dal discastero. Parallelamente verrà apertauna sottocommissione parlamentare.Non sarà una riforma del testoattuale (approvato nel 1983) mauna nuova legge, che - secon-do l'esecutivo socialista - dovràgarantire la sicurezza giuridicadelle donne che decidono di a-bortire e del personale medicoche interviene, e l'uguaglianzadi condizioni per tutte le regio-ni. «Non è giusto che una don-na che vuole interrompere lasua gravidanza in Spagna abbia delle difficoltà per-ché vive in una data comunità autonoma o inun'altra», dice la Aldo. Un discorso in linea con chipensa che l'aborto sia esclusivamente un "diritto"femminile e riguardi solo la volontà delle donne(e nessun altro). Eppure c'è qualcosa che non tor-na: un problema di memoria corta? Prima delle e-lezioni di marzo, il governo Zapatero aveva pro-messo che non avrebbe toccato il tema dell'abor-to né quello dell'eutanasia. L'interruzione volon-taria della gravidanza non appariva nel programma elettorale del Partito socialista (Psoe).Poco prima del voto, in Spagna esplose un'accesipolemica a proposito delle indagini giudiziariisulle attività di diverse cliniche abortiste a Barcellona e Madrid. Alcune donne si "autodenuncia

La norma approderà inParlamento nel primosemestre del 2009Eppure il governoaveva promesso:«Nessuna riforma»

rono", ammettendo di aver abortito al di fuori deitermini legali. A gennaio (appena otto mesi fa) lavicepresidente del governo, Maria Teresa Fernàn-dez de la Vega, denunciava l'esistenza di una cam-pagna contro l'aborto in Spagna e reclamava ga-ranzie legali per le donne. Ma la numero due di Za-patero assicurava anche che «nell'agenda politicadel governo non c'è la riforma della legge», perchéquest'ultima «ha funzionato durante tutto questotempo ragionevolmente bene e per tanto non è inquestione». Tutt'al più - aggiungeva - l'esecutivoè disposto «ad analizzare il funzionamento di que-sta legge, vedere che problemi ci sono». Nessunariforma, diceva: un messaggio moderato (rivolto

probabilmente all'elettoratospagnolo di centro) che è dura-to ben poco. A luglio i socialistihanno celebrato l'ultimo Con-gresso Federale, e fra i temi clousono spuntati di nuovo la lai-cità (che in Spagna si confondespesso con laicismo), l'abortoe l'eutanasia. Accantonata lacautela preelettorale, il gover-no Zapatero-bis è ripartito alla

carica con vecchi argomenti, eyer green per lo zoc-colo duro dei votanti socialisti spagnoli.La legge attualmente in vigore in Spagna permet-te l'aborto solo in tre casi: per stupro (entro 12 set-timane di gestazione), malformazione del feto (22settimane) e rischi fisici o psichici per la madre(nessun limite temporale). Come sarà la nuovanorma? Per ora nessuna anticipazione. Ma se-condo alcune indiscrezioni potrebbe essere fissa-to un termine (14 o 16 settimane) per l'aborto li-bero senza condizioni, mantenendo quello di 22-24 settimane per i casi a rischio. La nuova legge èdestinata inevitabilmente a riaprire le polemichefra il governo, l'elettorato cattolico e la Chiesa spa-gnola, che ha sempre condannato duramente l'a-borto.

Europarlamento choc: aborto-dirittoDA BRUXELLES

C ontraccezione e aborto tra imezzi per tutelare la salutematerno-infantile (o

«riproduttiva») nei Paesi in via disviluppo. È quanto indica unacontroversa risoluzione comuneapprovata ieri dal Parlamentoeuropeo, con 394 voti favorevoli e182 contrari. Il testo fa riferimentoal quinto degli otto Obiettivi delmillennio, definiti dalle NazioniUnite nel 2000 per eradicare, entroil 2015, la povertà, le malattie e ilsottosviluppo nel mondo. Ildocumento, presentato dai gruppisocialisti, verdi, comunisti e liberalidell'Assemblea in vista dellaconferenza mondiale Onu del 25settembre prossimo, chiede fral'altro investimenti perinfrastrutture sanitarie, formazionedi personale medico in Africa eAsia, «formazione delle donne» inchiave preventiva.La risoluzione, contestata dalPartito popolare i cui deputati inmaggioranza hanno votato contro osi sono astenuti, è stata modificatain aula con l'approvazione di alcuniemendamenti: uno di questiafferma la necessità di unamaggiore diffusione dellacontraccezione mediantepreservativi per evitare «malattie egravidanze indesiderate»; un altroemendamento fa invece

Risoluzionesugli Obiettividel MillennioII vescovo Merisi:«Sui temidella vitasi privilegia lalibertà individualea scapitodei grandi valori»

riferimento alla «possibilità diaborto legale e sicuro» percontrastare la mortalità maternanei Paesi poveri.«È un'altra spinta in direzioneabortiva del Parlamento europeo -spiega ad Avvenire il vicepresidentedell'Assemblea Mario Mauro -, masi tratta di un pronunciamento chenon avrà conseguenze pratiche, inquanto privo di basi giuridiche., Èun "auspicio" da parte del sedicenteschieramento ultraprogressista, cheallontana ancor più chi diffida diun'Europa insensibile alla difesadella vita».Parere negativo sulla risoluzione èstato espresso da monsignorGiuseppe Merisi, rappresentantedella Cei nella Comece, organismo

che raggnippa gli episcopati dellaUè: «Accanto aa alcuni elementipositivi - afferma Merisi -, il testone contiene altri assolutamentenegativi, come quello delriferimento all'aDorto presentatocome diritto. Purtroppo, sui temidella difesa della vita come suquelli della famiglia e altri ancoraesiste una sensibilità diffusa,presente come si vede anche nelParlamento europeo, che privilegiai diritti della libertà individualecontro e oltre i grandi valori dellavita e della dignità umana. Occorremaggior impegno - è l'invito dimonsignor Merisi - persensibilizzare le coscienze e leistituzioni su queste tematicheessenziali». (R.E.)

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