UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA

VALUTAZIONE DELL’UTILIZZO DI ANTIPSICOTICI LAI IN PAZIENTI IN CARICO AL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE

S. Pacella, A. Cervetti, M. Amore Clinica psichiatrica, Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili (DINOGMI), Università degli studi di Genova

M. Vaggi Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze ASL 3 Liguria, Distretto 8 di GenovaL. Ghio Dipartimento di Salute Mentale ASL 3 Liguria, Distretto 11 di Genova; EO Ospedali Galliera, Genova

Il problema dell’aderenza ai trattamenti farmacologici coinvolge in ambito medico la gestione di tutte le patologie croniche; in psichiatria la percentuale dei pazienti non complianti oscilla tra il 40 % e l’80% del totale.

Il fenomeno dell’aderenza è multideterminato e correlato a numerose variabili (aspetti individuali, socio-culturali, clinici e farmacologici). In campo farmacologico gli antipsicotici in formulazione LAI rappresentano una opzione terapeutica la cui superiorità è ampiamente riconosciuta in letteratura in termini di aderenza ai trattamenti e conseguente riduzione delle ricadute, della necessità di ospedalizzazione e conseguentemente dei costi sociali ed economici in pazienti affetti da Schizofrenia, Disturbo Schizoaffettivo, Disturbo Bipolare; al momento solo Risperidone LAI è approvato per quest’ultimo disturbo, ma nel “real world” sta prendendo piede la prescrizione di SGA-LAI anche per pazienti affetti da DB in considerazione della riconosciuta efficacia di altri atipici anche sulla sintomatologia affettiva (es. numerosi trial controllati per Paliperidone LAI nel Disturbo Bipolare). I LAI sono raccomandati in diverse linee guida sul trattamento della Schizofrenia in pazienti che presentano episodi di ricaduta per scarsa aderenza o che preferiscono questo tipo di formulazione all’assunzione orale quotidiana (APA 2010, Canadian Clinical Practice, IPAPs, NICE 2009, TMAP).

L’utilizzazione degli AP LAI nasce anche con l’obiettivo di migliorare il profilo farmacocinetico: rispetto alle formulazioni orali, i LAI evitano il metabolismo di primo passaggio epatico; aumentando la biodisponibilità si possono somministrare dosaggi complessivi più bassi. Inoltre la particolare modalità di rilascio riduce le fluttuazioni delle concentrazioni plasmatiche di equilibrio del farmaco.

Nonostante la riconosciuta efficacia dei trattamenti Long Acting e le raccomandazioni da Linee Guida ci sono ancora limitazioni di suddette prescrizioni nel «real world».Dagli studi condotti si evidenzia che la maggior parte dei pazienti accetta la prescrizione di AP LAI e che molti la preferiscono alle terapie orali, al contrario spesso sono i curanti che temono che una prescrizione LAI venga vissuta dal paziente come una misura coercitiva. Altra barriera è la preoccupazione di effetti collaterali a lungo termine, tuttavia i dati disponibili riguardano FGA LAI e non SGA LAI, che infatti sono attualmente preferiti dai clinici quando si avvia una nuova prescrizione di AP sia per formulazione orale che LAI.SGA LAI oltre ad avere meno effetti collaterali rispetto a FGA LAI da molti studi risultano superiori nella prevenzione di ricadute e ri-ospedalizzazioni in pazienti schizofrenici.

VALUTAZIONE DEI PAZIENTI IN TRATTAMENTO CON AP LAI NEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZERisultati

Obiettivi - Monitoraggio dei pazienti in trattamento con antipsicotici in formulazione LAI nel periodo marzo 2015 - febbraio 2016 (fig. 1)- Valutazione dell’appropriatezza posologica

Materiali- Analisi dei registri di trattamento presenti in tutti i 6 CSM del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze. (fig.2)

PAZIENTI IN TRATTAMENTO:Rapporto FGA vs SGA

48%

52%

FGASGA

Totale pazienti in trattamento: 710

PAZIENTI IN TRATTAMENTO

Conclusioni (fig. 3-4-5-6)- Il 6,4% dei pazienti in carico al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze sono in trattamento con LAI; in massima parte sono pazienti affetti da Schizofrenia o Disturbi dello spettro schizofrenico con lunga storia di malattia e notevole gravità clinica.- La scelta di una formulazione LAI è solitamente correlata a una scarsa aderenza del paziente al trattamento orale.- Il rapporto percentuale tra soggetti in trattamento con FGA e SGA complessivamente risulta sovrapponibile ai pattern prescrittivi nazionali.- Malgrado la crescente disponibilità di molecole di antipsicotici di seconda generazione (SGA) in formulazione LAI, esiste ancora un considerevole numero di soggetti a cui viene praticato trattamento con LAI di prima generazione (FGA). Si tratta in massima parte di pazienti in cura da lunga data con FGA per i quali non sussistono indicazioni cliniche allo switch. Per le nuove prescrizioni di LAI la prima scelta ricade su un SGA.- Complessivamente i dosaggi utilizzati rientrano nei range consigliati dalla letteratura. Solo 9 pazienti su 689 (1,3%) assumono dosaggi off label.- Auspicabile l’approvazione di più SGA LAI per pazienti affetti da Disturbo Bipolare, in considerazione della comprovata efficacia dei vari SGA anche sulle dimensioni psicopatologiche della sfera affettiva e delle note problematiche di aderenza ai trattamenti in pazienti che presentano Disturbi dell’Umore.

Bibliografia essenzialeAlphs L et Al. Paliperidone for the treatment of schizoaffective disorder. Expert Opin Pharmacother 2016.E. Spina, P.L. Canonico, A. De Bartolomeis. Position Paper: Antipsicotici iniettabili a lunga durata d’azione nel trattamento della Schizofrenia. Società Italiana di Farmacologia.Marcus SC et Al. Antipsychotic Adherence and Rehospitalization in Scz Patients Receiving Oral Versus Long-Acting Injectable AP Following Hospital Discharge. J Manag Care Spec Pharm. 2015.Patel MX et AL. Psychiatrists’use, knowledge and attitudes to first and second - generation AP long-acting injections: comparison over 5 years. Journ of Psychopharm 2010.Wu CS et Al. Comparative effectiveness of long-acting injectable risperidone vs. long-acrting injectable first-generation antipsychotics in bipolar disorder. J Affect Disord 2016.Yu HY et Al. A comparison of the effectiveness of risperidone, haloperidol and flupentixol long-acting injections in patients with scz – A nationwide study. Schizophr Res 2015.

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