Università della Calabria Facoltà di Lettere e Filosofia
Corsi di Laurea in Scienze della Formazione PrimariaSeminari di Docimologia
(Docente: Prof. Carlo Rango)
30.01.2009 a.a. 2008-2009
06.02.2009 a.a. 2008-2009
30.01.2009 a.a. 2008-2009
06.02.2009 a.a. 2008-2009
A cura di Paola Arcuri
A cura di Paola Arcuri
Strumento con cui l’insegnante riconsidera, in riferimento ad ogni
singolo alunno
Strumento con cui l’insegnante riconsidera, in riferimento ad ogni
singolo alunno
Punti di partenza e di arrivoPunti di partenza e di arrivo
Processi di apprendimentoProcessi di apprendimento
Difficoltà riscontrateDifficoltà riscontrate
Interventi compensativi effettuatiInterventi compensativi effettuati
ValutazioneValutazione
VerificaVerifica
Forme di registra
zione
esperienza didattica
meno formalizzataForme di re
gistrazione
esperienza didattica
meno formalizzata
Prove oggettive
di classe
Prove oggettive
di classe
strutturatestrutturate
semistrutturatesemistrutturate
• Quesiti vero/falso
• Quesiti a scelta multipla
• Completamento
• Corrispondenza
• Quesiti vero/falso
• Quesiti a scelta multipla
• Completamento
• Corrispondenza
di tastare il polso alla situazione della classe
di risparmiare tempo nella correzione
di leggere i dati in maniera univoca
di tastare il polso alla situazione della classe
di risparmiare tempo nella correzione
di leggere i dati in maniera univoca
Prove StrutturateProve Strutturate
Tipologie di verifiche
Tipologie di verifiche
• Vero/Falso per conoscenze semplici• Scelta multipla per conoscenze più
complesse• A corrispondenze per accertare la presenza
di conoscenze• A completamento per la padronanza
lessicale
Strutturazione dei contenuti
• Individuare abilità da misurare e importanza da dare a ciascun quesito
• Sistemare gli elementi della prova in modo omogeneo, secondo il tipo di quesiti per evitare di generare confusione
• Iniziare con quesiti più semplici e gradualmente proseguire con i più difficili
• Correttezza linguistica• Chiara formulazione dei quesiti
Progettare un test: i compiti del costruttoreProgettare un test: i
compiti del costruttore
• stabilire l’ampiezza degli argomenti da esplorare e l’enfasi da dare ad ogni argomento;
• costruire una griglia che elenchi a) i contenuti e i concetti di cui si vuole verificare l’apprendimento; b) i livelli di abilità che lo studente deve dimostrare di aver raggiunto. Per la definizione dei livelli di abilità si possono usare le tre categorie di Bloom, conoscenza (A1), comprensione (A2), applicazione (A3) (vedi unita 5-6);
• stabilire il numero dei quesiti e il tempo da assegnare. In linea di massima, 30-40 quesiti nel tempo max di 1 ora;
• La vostra ipotesi di lavoro dovrà basarsi su almeno 15 quesiti
Costruire un testCostruire un test
• obiettivi: ogni quesito dovrebbe essere riferito ad un singolo obiettivo identificato nella griglia di progettazione
• occorre fare attenzione a costruire il quesito in modo tale che la conoscenza o l’abilità che con esso si vuole verificare venga effettivamente verificata.
Costruire un test: la formulazione
Costruire un test: la formulazione
• chiarezza espositiva: ogni parola dell’enunciato e delle risposte deve essere necessaria e deve essere quella più adatta, la misurazione degli obiettivi sarebbe filtrata dalla misurazione delle abilità linguistiche riguardanti tali complicazioni
• pertinenza e non ridondanza delle informazioni
Costruire un test: gli indizi da evitare
Costruire un test: gli indizi da evitare
• indizi verbali, che permettono di identificare la risposta corretta nonostante una scarsa conoscenza della materia. Esempio: ricorrenza di una parola chiave sia nell’enunciato sia in una delle alternative di risposta;• indipendenza dei quesiti: ciascuno
dovrebbe essere indipendente dagli altri nel senso che le informazioni contenute in un quesito non devono costituire indizi per individuare la risposta corretta ad un altro quesito;
Costruire un test: le risposte
ogni risposta deve essere plausibile, perché un’alternativa banale o palesemente errata viene subito scartata;
le alternative dovrebbero essere parallele nella forma grammaticale e di lunghezza analoga;
le alternative come nessuna di queste, tutte le precedenti, sia a sia b sono da evitare.
Analizzare il risultato della prova
attribuzione del punteggio grezzo: si possono contare solo le risposte corrette, attribuire un peso differente alla diverse risposte in relazione alla difficoltà della domanda o alla probabilità di rispondere correttamente, penalizzare l’errore. Gli studi hanno comunque dimostrato che i diversi modi risultano sostanzialmente equivalenti
calcolo della media: si sommano i punteggi ottenuti dai singoli soggetti e si divide il totale per il numero di soggetti cui la prova è stata somministrata
Valutazione
• Risposta esatta (1)risposta errata (0) (punteggio grezzo)
• Penalizzare gli errori?mancata risposta 0risposta errata 0 o –1
Quesito Peso
Vero o falso 1
Scelta multipla 3
Corrispondenza 1 per coppia
Completamento 1 per completamento
In prove più articolate si introduce peso del quesito
ESEMPIOCOSTRUZIONE DI UNA
PROVA OGGETTIVA DI VERIFICA
Costruzione di una prova oggettiva di verifica
Obiettivo della prova: La prova di verifica qui di seguito illustrata tende a rilevare se l’alunno capisce il contenuto complessivo di un testo narrativo e se è in grado di risalire a luoghi, tempi, fatti e situazioni riportati nel testo, effettuando inferenze.
• Attività: Lettura di un articolo di cronaca (u.d. facente parte di un modulo di lingua italiana finalizzato alla maturazione della competenza testuale).
• Procedimento:• L’insegnante legge alla classe (III elementare) un articolo di cronaca e subito dopo
propone una prova oggettiva di verifica tendente a perseguire gli scopi dichiarati: l’alunno capisce il contenuto complessivo di un testo narrativo ed è in grado di risalire a luoghi, tempi, fatti e situazioni riportati nel testo, effettuando inferenze.
• Testo dell’articolo e articolazione della prova
Il Gazzettino 9.3.02
Padova, E’ stato arrestato ieri mattina un primario ospedaliero, mentre stava entrando nel proprio ambulatorio in via Milano.Un suo assistente, con una lettera, aveva denunciato il medico che si assentava spesso dall’ospedale per effettuare visite private nel suo studio.I carabinieri lo avevano pedinato per quasi un mese filmando con piccole telecamere ogni suo movimento fino a quando lohanno colto sul fatto.Erano, infatti, le ore 11,20 quando i militari sono entrati inazione e il professionista doveva trovarsi sul suo posto di lavoroe non presso il suo studio privato.
Vai avantiVai avanti
Di un medico assistente
Di un medico primario
Di un assenteista
A Milano
A Roma
A Padova
8.3.02
9.3.02
3.8.02
Di chi si parla nell’articolo?
Dove si è svolto il fatto?
Quando si è verificato il fatto?
Vai avantiVai avanti
I Vigili urbani
I Carabinieri
La polizia
All’alba
Nel pomeriggio
Alle 11,20
Un anonimo
Un assistito
Un assistente
Chi lo ha arrestato?
A che ora lo hanno arrestato?
Chi lo aveva denunciato?
Vai avantiVai avanti
Con una lettera anonima
Con una lettera firmata
Con una telefonata
Da più di un mese
Da quasi un mese
Da 20 giorni
Macchina fotografica
Telecamera
cannocchiale
Come è stato denunciato il medico?
Da quanto tempo i carabinieri lo pedinavano?
Con quali strumenti lo hanno osservato?
Vai avantiVai avanti
Perché assenteista
Perché riceveva compensi
Perché faceva due lavori
Perché è stato arrestato?
PUNTEGGI: 3 punti per ogni risposta ESATTA al primo tentativo 1 punto per ogni risposta ESATTA al secondo tentativo 0 punti per ogni risposta ESATTA al terzo tentativo
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