Università degli Sudi di MACERATA
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LEGISLAZIONE primaria e secondaria
riferita all’INTEGRAZIONE SCOLASTICA (Infanzia e Primaria)
prof. Giovanni Soldini
LEX 1
Costituzione della Repubblica Italiana
(art. 3 –34 - 38)
DM 30.09.2011
(allegato A)
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Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
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Art. 3 - c.2
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Art. 34
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
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Art. 38
c. 3 - Gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale
c. 1 - Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
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DM 30.09.2011
Criteri e modalità per lo svolgimento dei
corsi di formazione
per il conseguimento della
specializzazione per le attività di sostegno
ai sensi degli articoli 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249.
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Allegato A
Profilo del docente specializzato
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...Profilo ...
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.... Profilo ....
...È assegnato alla classe...
... Assume la contitolarità, ... corresponsabilità, collegialità...
... Partecipa alla programmazione,[...] verifica
... Attività di sostegno alla classe...
... Professionalità e competenza ...
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VERSO L‘INCLUSIONE INNOVANDO LE PRASSI DELL‘INTEGRAZIONE:
A CHE PUNTO SIAMO ?
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“Dopo 4 anni in una scuola normale
abbiamo deciso di iscrivere nostro figlio
a una scuola speciale...”
24 settembre 2013
il papà di Giulio, ragazzo con la sindrome di Down
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... Art. 3 Costituzione Italiana
“Io voglio fare come gli altri”
Integrazione nella normalità,
uguaglianza di valore della persona
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Finalità dell’integrazione scolastica
1975 – commissione Falcucci:
“potenziare gli apprendimenti e le varie competenze di vita sociale...”
1987 - Sentenza n. 215 Corte Costituzionale:
“integrazione su entrambi i versanti, apprendimento e socializzazione”
1992 – art. 12 L. 104: “sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”
1998 - Commissione Sbarbati:
“apprendimento e socializzazione”
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Ob. 1 - Socializzazione
Partecipazione sociale Senso di appartenenza Identità sociale
cfr. CSER S.Lorenzo
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Ob. 2 – apprendimento di competenze
Curricolari, scolastiche Funzioni cognitive Comunicazione e linguaggi Identità e autostima Partecipazione sociale e lavoro
progetto di
VITA INDIPENDENTE !!!
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OB. 3 – arricchimento umano
...per TUTTI gli alunni !
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Ob. 4 – sostegno alla famiglia
Essere partner
EMPATICO,
COMPETENTE,
RISPETTOSO
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Ob. 5 – sviluppo professionale
Gestione di situazioni conflittuali, critiche Sperimentazione Documentazione Flessibilità organizzativa Collaborazioni inter-istituzionali
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Ob. 6 – crescita culturale e politica
Sensibilizzazione collettiva
(al di fuori della scuola)
sui valori della differenza,
dell’equità
e dell’accoglienza
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Dalle pari opportunità, all’EQUITA’
Fare parti uguali tra diseguali
non è giustizia,
ma somma INGIUSTIZIA !
DISCRIMINAZIONE POSITIVA
o EQUITA’
è dare di più a chi ha di meno!
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Autorappresentazioni metaforiche
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“Normalizzare” gli insegnanti di sostegno
Tempo Indeterminato! Costruire la “speciale normalità” (Ianes, 2006)
Focus sulle differenze nel funzionamento umano (cfr. ICF)
la didattica generale non inclusiva vuole l’omogeneità, non le differenze!
Più competenze metodologiche
per TUTTI gli insegnanti !26
ICF 22 maggio 2001 – OMS
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La lettura dei bisogni fatta in modo “equo”
garantisce che
ogni forma di funzionamento differente
possa incontrare risposte adeguate
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Pluralità di obiettivi e materiali di apprendimento
(cfr. *Gardner: Intelligenze multiple) Apprendimento cooperativo e tutoring Attività didattiche “laboratoriali”, pratiche, con
prodotti reali Attività di autoconsapevolezza,
autoregolazione, METACOGNIZIONE
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…il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
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verso una Didattica Inclusiva: il superamento
dell’insegnante di sostegno
… è una novità “dirompente”!
Attualmente il dibattito è incentrato su
A. Percezione di uno stato di difficoltà dell’integrazione scolastica
B. Attribuzione di cause
C. Proposte operative
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A. Percezione di uno stato di difficoltà dell’integrazione scolastica
A1. esclusioni “striscianti”:
Quanto tempo sono fuori dalla classe?
30%
media del tempo fuori dalla classe
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A. Percezione di uno stato di difficoltà dell’integrazione scolastica
A2. delega all’insegnante di sostegno A3. percezione di scarsa efficacia
64% di 3230 insegnanti ritengono che
gli specifici bisogni di apprendimento degli alunni con disabilità
non siano soddisfatti (Ianes, Demo e Zambotti, 2010; Canevaro et al. 2011)
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A. Percezione di uno stato di difficoltà dell’integrazione scolastica
A4. insoddisfazione delle famiglie
30% insoddisfatte dell’offerta formativa rispetto ai bisogni del proprio figlio/a
37,5% insoddisfatte delle tecniche e strumenti
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Il 9 % di famiglie fa ricorso per le ore di sostegno (Istat, 2013)
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A5. tendenza al raggruppamento omogeneo per disabilità:
25% di insegnanti è favorevole
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A6. Fragilità insegnanti di sostegno:
30% vorrebbero cambiare il loro ruolo
50% non si sente un insegnante “vero”
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Sentimenti ambivalenti
“shorcut” to permanent job
…essere più vicini a casa…
Identificazione inconscia
con l’alunno disabile
CAOS CALMO (Scataglini, 2012)
“Burnout syndrome”39
…mission…
L’errore massimo
è fare questo lavoro
se non lo si ama(Scataglini, 2012)
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B. Attribuzione di cause
ATTRIBUZIONE DELLE DIFFICOLTA’ a
• CAUSE APPLICATIVE (Risorse, formazione, motivazione, leadership, responsabilità, ecc.)
• CAUSE STRUTTURALI
… lasciamo l’analisi ai decision makers !
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C. PROPOSTE OPERATIVE
C1. Lettura equa dei bisogni di tutti gli alunni
C2. Migliorare le prassi
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C3. innovare alcuni elementi strutturali distorsivi :
3C: cattedra, classe, campanella(Maurizio Tiriticco)
20% autonomia ?
presa in carico territoriale
C. PROPOSTE OPERATIVE
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C4. Superamento dell’attuale ruolo dell’insegnante di sostegno
Come ?
C. PROPOSTE OPERATIVE
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Insegnante “bis-abile”
Metà insegnamento normale,
metà sostegno !
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Titolarità piena
potenziamento dell’organico funzionale
di scuola o rete di scuole
80%
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travellers
+ 20 %
insegnante specialista itineranteValorizzazione delle competenze tecniche
(corsi di specializzazione, perfezionamento, master, seminari, convegni…
quasi sempre pagati di tasca propria!
Specializzazione tecnica di alto profilo…progressione di carriera ???
docente ordinario, docente esperto e docente senior, Proposta di Legge C.953 / 2008 e succ.47
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…proviamo a mescolare i vari coloranti…
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C. PROPOSTE OPERATIVE
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DIFFICOLTà PER LA REALIZZAZIONE
Porterà a tagli nei finanziamenti alla scuola
Difficoltà tecniche di funzionamento (collaborazione tra insegnanti, formazione, ecc.)
Non può funzionare nell’attuale sistema scolastico italiano
(opinione di accademici, professionisti, genitori)
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Conclusioni
Forte percezione condivisa di difficoltà della situazione attuale
Forti resistenze accademiche e aperture in ambito professionale e delle famiglie
Necessità di sostenere razionalmente gli insegnanti nella “pensabilità” di tale innovazione anche con sperimentazioni
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