Università degli Studi di Siena
Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne
Scrivere tesi e tesine
Corso per la redazione e l’editing di tesi e tesine
tratto dalla Breve guida pratica http://web.lett.unisi.it/os/facolta/files/file/Scrivere_tesi_e_tesine.pdf
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Per altre informazioni: FRANCESCA LA MORGIA [email protected]
VALERIA [email protected]
Alcuni strumenti a disposizione
Norme redazionaliscaricabile da http://web.lett.unisi.it/os/facolta/files/NORME%20REDAZIONE%20TESI2(3).pdf
Prof. Blog!materiali in rete http://docenti.lett.unisi.it/frontend/?rr=BD_133_5
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Documenti allegati per Laurea
Dipartimento di Filologia e Critica:
http://www.unisi.it/didattica/uffici-studenti-e-didattica/sportello-ufficio-studenti-e-didattica-filologia-e-critica
Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali:
http://www.unisi.it/didattica/uffici-studenti-e-didattica/sportello-ufficio-studenti-e-didattica-scienze-storiche-e-dei
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Moduli e scadenze
Dipartimento di Filologia e Critica:
http://www.unisi.it/sites/default/files/allegati/calendario_appelli_laurea_dic14_dic15.pdf
http://www.unisi.it/sites/default/files/allegati/promemoria_laureando_giugno2014_0.pdf
Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali:
http://www.unisi.it/sites/default/files/allegati/promeoria_laureando_1.pdf
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Moduli e scadenze
DFCLAM e DSSBC
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DISPOC
Documenti allegati per Laurea
http://www.unisi.it/didattica/uffici-studenti-e-didattica/sportello-ufficio-studenti-e-didattica-scienze-sociali
Moduli e scadenze
http://www.dispoc.unisi.it/it/didattica/esami-di-laurea
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PER
INIZIARE
LE TAPPE
Ideazione
Documentazione
Progettazione
Stesura
Revisione
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... da dove iniziare?
IDEAZIONE
Ideazione
scelta di una materia e di un docente di riferimentostima del tempo disponibile e di quello necessarioraccolta delle idee e definizione di una struttura del progetto di
ricerca →
La mancanza di idee e la confusione sono dettate dalla mancanza di conoscenze...
Quindi, una volta definito l’argomento con il docente è necessario
DOCUMENTARSI
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DOCUMENTAZIONE
Documentazione
Quali sono i tipi di fonti a disposizione?
Fonti primarie: documenti dello stesso periodo storico in analisi o dell’autore oggetto della tesi (lettere, giornali, testi di autori antichi, opere d’arte, dati archeologici, epigrafi...)
Fonti secondarie: studi realizzati su fonti di tipo primario
È una fase fondamentale!Merita tutto il tempo e l’attenzione possibili.
NB: Le prime informazioni possono essere fornite dal docente, MA...
... da dove iniziare?
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Cosa cercare?
... è lo studente a dover recuperare tutte le fonti e gli studi più inerenti all’argomento della tesi o tesina
A → raccogliere informazioni su ciò che è stato scritto sull’argomento
B → localizzare il materiale che si vuole consultare
C → ottenere i documenti
Studiare...
DOCUMENTAZIONE
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Cosa e dove cercare?
Per raccogliere informazioni si può partire dalla ricerca in biblioteca
http://www.asb.unisi.it/sbs/cataloghi.php
per orientarsi tra gli scaffali e nei cataloghi è possibile rivolgersi al personale addetto alla
CONSULENZA BIBLIOGRAFICAA nostra disposizione...
repertori bibliografici e bibliografiecataloghi e risorse online (il catalogo della biblioteca;
cataloghi specializzati; banche dati; risorse elettroniche etc.) le altre biblioteche e il prestito interbibliotecario
DOCUMENTAZIONE
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Cosa e dove cercare?
oppure la ricerca in rete...
Cosa fare e cosa evitare
Google e Wikipedia con cautela
vagliare le informazioni
utilizzare portali di istituzioni accreditate
fare attenzione al copia e incolla
UNISI
il catalogo bibliografico
ASB-e (accesso e servizi alla biblioteca elettronica)
SBN e OPAC, MAI
altri cataloghi, links tematici e indirizzi utili...
DOCUMENTAZIONE
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Cosa e dove cercare?
ricerca in rete...
ASB-e: consente di ricercare articoli da riviste specializzate; ove disponibile, dà accesso al testo completo online
OPAC SBN (catalogo in rete del Sistema Bibliotecario Nazionale): consente la ricerca bibliografica in tutte le biblioteche d’Italia che aderiscono al progetto ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico). [NON interroga il catalogo REDOS/SBS]
MAI (Metaopac Azalai Italiano): utile per la ricerca di opere rare e/o poco comuni in altri cataloghi italiani. Specializzato in archeologia classica, storia, storia dell’arte, architettura, filologia, storia della chiesa, diritto e scienze sociali. [NON interroga il catalogo REDOS/SBS]
Ulteriori risorse sono accessibili dalla pagina “Siti Utili” della Biblioteca Umanistica: http://prometeo.lett.unisi.it
DOCUMENTAZIONE
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Consigli... La schedatura delle fonti e del materialeè bene tenere sotto controllo la gestione delle informazioni
fin da subito.
è utile dividere e schedare il materiale consultato: ovvero ricordarsi la collocazione della fonte (In quale biblioteca e sotto quale segnatura? Su internet?...). Nel caso sia utile possiamo appuntarci delle note e i collegamenti tematici esistenti con altre fonti.
esistono programmi per la gestione della bibliografia: https://www.zotero.org
DOCUMENTAZIONE
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Consigli... La schedatura delle fonti e del materiale
registrare sempre gli estremi bibliografici delle fonti prese in esame.
Ogni volta che si prendono informazioni da un libro per la nostra tesina ricordiamoci di appuntarci:
DOCUMENTAZIONE
Per i giornali: autore, titolo, testata, data precisa
Autore Titolo Casa editrice Luogo di pubblicazione Anno di pubblicazione Numero della pagina che ci interessa
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PROGETTAZIONE
Progettazione
Ovvero la pianificazione dei contenuti del testo →
una SCALETTA (che al termine dei lavori si trasformerà in un indice) per avere un riferimento per orientarsi tra le idee
Contiene la tesi principale e le argomentazioni oltre a tutte le prove che vengono addotte alla tesi
NB: Ricordarsi che può essere modificata varie volte e che non deve essere uno schema rigido.
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STESURA
Stesura
Una volta definita la scaletta si procederà a sviluppare ogni singolo punto, dividendo il testo in paragrafi, sezioni e capitoli.
I paragrafi sono le unità argomentative del testo, ciascuno con una sua autonomia di contenuto e forma.
caratterizzati da un accapo e dal rientro alla prima riga (costituiti da un singolo periodo o da più periodi)
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REVISIONE
Revisione
È il momento della verifica dopo la stesura del testo.
Il controllo è molto importante e va effettuato su vari livelli.
la coesione grammaticale (concordanze di genere e numero tra nomi, aggettivi, verbi e avverbi; uso dei modi e dei tempi verbali)
la coesione sintattica (conviene una sintassi chiara e concisa, è inutile appesantire i periodi)
controllare la coerenza testuale e quindi le relazioni tra i paragrafi (causa ed effetto, spiegazione, somiglianza, opposizione)
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REDAZIONE
Redazione
La revisione implica anche un aspetto redazionale e grafico.
La fase di editing prevede il controllo di:
giustezza interlinea carattere
trattini e lineette virgolette
numeri spazi tipografici elenchi puntati
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Elementi in ordine:
COMPONENTI PRELIMINARI →
frontespizio, indice, [abbreviazioni e sigle], premessa, introduzione, [ringraziamenti]
CORPO DEL TESTO →
diviso in sezioni, capitoli e sottocapitoli
COMPONENTI FINALI →
conclusioni, appendici, bibliografia, indici
La Struttura
Prima di e mentre scriviamo → organizzare, selezionare e fissare i contenuti in un percorso ordinato
STRUTTURA
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Componenti preliminari...
FRONTESPIZIOÈ la prima pagina a destra della tesi o tesina ed è uguale alla copertina.
di una tesina
in basso a destra:
Nome e cognome, (matricola), Indirizzo email
STRUTTURA
in alto centrato:
Università, Dipartimento, Corso, Anno accademico
al centro:
Titolo
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Componenti preliminari...FRONTESPIZIO
è la prima pagina a destra della tesi o tesina ed è uguale alla copertina
di una tesi
DFCLAM: http://www.unisi.it/sites/default/files/allegati/facsimile_frontespizio_tesi.pdf
in basso al centro:
Anno accademico
STRUTTURA
al centro:
Titolo
in alto centrato:
LOGO, Università, Dipartimento, Corso di laurea triennale – magistrale – specialistica
a tre quarti a sinistra:
Relatore: Chiar.mo Prof.
[Controrelatore: Chiar.mo Prof.]a tre quarti a destra:
Candidato: nome e cognome
Logo dell’Università: dimensioni 3,97 x 3,37
Intestazione: Times New Roman – Tondo, 14
Titolo della tesi: Times New Roman - Grassetto, 16
Candidato: Times New Roman - Tondo, 12
Relatore: Times New Roman - Tondo, 12
Anno accademico: Times New Roman - Tondo, 12
STRUTTURA
FORMATTAZIONE
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INDICE
L’indice finale riferisce le parti effettive che compongono una tesi e la loro collocazione:
anche detto sommario, si colloca all’inizio del lavoroelenco finale dei titoli dei capitoli, delle sezioni, appendici, etc.,
con l’indicazione delle pagineper dare un’idea di insiemeper agevolare il lettore nel ritrovare nel testo i singoli argomentiva compilato a scrittura ultimataprima deve essere impostata “la tabella dei fogli di stile” (NB: È
comodo usarla anche mentre si scrive la tesi, quindi farlo all’inizio)
STRUTTURA
Componenti preliminari...
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INDICE
STRUTTURA
Come fare con WORD 2003
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Inserisci → Riferimento → Indici e Sommario → Sommario
scegliere la formattazione preferita da “opzioni”→ OK
Come fare con WORD 2010
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Riferimenti → Sommario → Inserisci sommario
NB: Per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura.
Componenti preliminari...
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INDICE
STRUTTURA
Come fare con WRITER
posizionare il cursore all’inizio della prima pagina
cliccare: Inserisci → Indici → Indici
tipo: Indice generale
spuntare: Da struttura
scegliere la formattazione preferita → OK
NB: Per fare l’indice automatico va prima impostata la struttura
Componenti preliminari...
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STRUTTURA
Come fare con WORD
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
Struttura
Il testo può essere diviso in livelli gerarchizzati;
questi sono riconosciuti al momento della creazione dell’indice.
Visualizza → Struttura → Selezionare il tipo di livello desiderato nella barra degli strumenti
Oppure: Formato → Paragrafo → Selezionare il livello desiderato
(NB: solo WORD 2003)
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STRUTTURA
FARE L’INDICE
titolo del capitolo: livello 1
testo: corpo del testo
testo: corpo del testo
titolo del sottocapitolo: livello 2
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STRUTTURA
Stili Gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.
2003: da Formato → Stili e formattazione
2010: da Home → Stili
Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → Modifica
NB: Prima di scrivere, selezionare dalla tendina (accanto a quella del tipo di carattere) lo stile desiderato.
Stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la
formattazione desiderata.
FARE L’INDICE la funzione struttura e le tabelle dei fogli di stile
Come fare con WORD
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STRUTTURA
FARE L’INDICE
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STRUTTURA
FARE L’INDICE
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STRUTTURA
Come fare con WRITER
FARE L’INDICE
Struttura
Anche qui funziona a livelli.
Mentre scriviamo possiamo cambiare livello dalla tendina nella barra degli strumenti.
Oppure da:
formato (o clic con il tasto destro) → paragrafo → struttura e numerazione → selezionare il livello desiderato
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STRUTTURA
FARE L’INDICE
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STRUTTURA
Come fare con WRITER
FARE L’INDICE
Stili Gli stili scelti devono essere mantenuti dall’inizio alla fine del lavoro.
Formato → Stili e formattazione (F11)
Possono essere mantenuti quelli di default oppure modificati a proprio piacimento: cliccare con il tasto destro sullo stile → Modifica
Stabiliti i livelli della struttura del testo, si dovranno creare tanti stili quanti sono i livelli identificati e dare a ciascuno di essi la
formattazione desiderata.
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STRUTTURA
FARE L’INDICE
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STRUTTURA
(ABBREVIAZIONI E SIGLE)
Componenti preliminari...
facoltative
sciogliere eventuali sigle o abbreviazioni impiegate nella tesi
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STRUTTURA
PREMESSA
INTRODUZIONE
Componenti preliminari...
si tratta di un breve testo di presentazione dell’argomento oggetto della tesi
illustra i motivi - e appunto le premesse - della ricerca
o prefazione: illustra in modo sintetico e capitolo per capitolo i contenuti effettivi della tesi
esposizione schematica e riassuntiva per spiegare le relazioni tra le varie parti che compongono la tesi
circa due o tre pagine
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STRUTTURA
(RINGRAZIAMENTI)
Componenti preliminari...
Facoltativi, possono essere presentati in una pagina a parte o essere inseriti brevemente alla fine della premessa.
si ringrazia chi ha fornito un aiuto nel corso dello studio e della stesura o ha consentito l’accesso ai documenti (in ambito accademico o istituzionale)
si raccomanda la sobrietà
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STRUTTURA
Corpo del testo...
Il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà
identificato da un titolo e un numero
i diversi capitoli dovrebbero sviluppare argomenti dello stesso peso → perché la tesi presenti equilibrio tra le varie parti e sia ben strutturata
è necessario curare attentamente la progettazione iniziale e la definizione della struttura
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STRUTTURA
Corpo del testo...
Il testo deve essere articolato in SEZIONI, CAPITOLI e sottocapitoli, ovvero in livelli → ciascuno di questi sarà identificato da un titolo e un numero
numerazione
in numeri arabi progressivi:
numerazione parti di primo livello → 1, 2, 3...
numerazione parti di secondo livello → 1.1, 1.2... 2.1, 2.2... 3.1, 3.2...
si consiglia di non eccedere nella complessità della numerazione
titoli
hanno la funzione di indicare il contenuto delle singole porzioni del testo
devono essere brevi, concisi, chiari e significativi
sono una sintesi della sezione che rappresentano/introducono
non devono concludersi con un punto fermo
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STRUTTURA
Componenti finali...CONCLUSIONI
APPENDICI
chiudono il lavoro
richiamano in maniera sintetica tutti i concetti fondamentali della tesi
fungono da riepilogo
possono essere il luogo in cui indicare possibili linee di sviluppo future
hanno la funzione di contenere informazioni che per loro natura devono essere separate dal testo
ampliamenti o informazioni di supporto alle argomentazioni della tesi, ma non essenziali nella lettura del testo principale
di vario tipo: testuale, grafico, iconografico
collocazione: se appendice di un capitolo alla fine dello stesso; altrimenti a conclusione del lavoro prima della bibliografia
numerazione: se ne abbiamo più di una indicate con lettere progressive
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STRUTTURA
Componenti finali...
INDICI
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA
collocata alla fine di tutto il lavoro
riporta tutte le fonti che sono state impiegate per la costruzione del testo
alcuni lavori necessitano di indici tematici (ad esempio, indici di manoscritti citati; indici di immagini, opere, epigrafi, etc...; indici delle immagini, etc...)
oppure indici di nomi. Si ricorda che nell’ordinamento alfabetico i doppi nomi vanno considerati come se fossero stati scritti unitariamente e non si fa distinzione tra maiuscole e minuscole (del Giudice prima di De Rossi).
Gli indici tematici e dei nomi si compilano alla fine. Per indicare precisamente a quali pagine tali elementi compaiono si può usare la funzione CTRL+F dopo aver dato alla tesi la formattazione definitiva.
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CITAZIONI
&
NOTE
Nel testo:
note, citazioni, bibliografie
Sono una parte essenziale della tesina.
Una tesi è costituita in buona parte da argomentazioni, idee e affermazioni → queste provengono da una precedente adeguata
documentazione.
Usare una documentazione adeguata
conferisce veridicità e spessore a ciò che si dice fornisce molti spunti di riflessione ed approfondimento!
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CITAZIONI
&
NOTE
A che cosa serve citare?
Possiamo riprendere dati oggettivi e idee e argomentazioni altrui
(discuterle, criticarle, smentirle, essere d’accordo, etc...)
Tutto ciò che non è frutto della nostra sola attività intellettuale
DEVE ESSERE CITATO
→ per evitare un plagio→ perché il lettore possa risalire alla fonte primaria
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CITAZIONI
&
NOTE
Citazione DIRETTA e INDIRETTA
diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso
Buone regole... la scelta dipende anche dalle preferenze personaliè importante che il testo sia chiaropossono essere alternate a seconda delle esigenzeun testo non può essere costituito da un copia-e-incolla: le
citazioni vanno rielaborate e giustificate
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CITAZIONI
&
NOTE
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
IN CORPO:
si chiama così quando è inserita nel testo
si usa quando la frase da citare è breve (3-4 righe max)
tra le virgolette
con nota a piè di pagina
NB: Nel caso il testo citato sia una poesia, l’interruzione di verso deve essere segnalata da una barra obliqua (/) o da una verticale (|).
In entrambi i casi il simbolo non sarà anticipato né seguito da alcun spazio tipografico.
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CITAZIONI
&
NOTE
A BLOCCHETTO:
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
si usa quando il testo è piuttosto lungo
la citazione è riconoscibile perché staccata dal resto del testo
in questo caso la nota bibliografica sarà collocata subito dopo (tra parentesi tonde o quadre) o a piè di pagina
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CITAZIONI
&
NOTE
A BLOCCHETTO:
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
RIENTRO DIVERSO (di solito 0,5)
INTERLINEA RIDOTTA:
da 2 a 1
da 1,5 a 1
SPAZIATURA PRIMA E DOPO CORPO DEL
TESTO MINORE:
da 12 a 10
da 10 a 8
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CITAZIONI
&
NOTE
Citazione diretta → per riportare direttamente le parole dell’autore
IN NOTA:
si usa per riportare passi di importanza accessoria
per non interrompere il testo e fare digressioni che distolgano il lettore
la nota bibliografica segue o tra parentesi tonda o senza ma introdotta da cfr. (confronta)
“Era come si dicesse: la caffettiera, o la zuccheriera” (G. de Maupassant, Una vita, a c. di G. Magrini, trad. di N. Ginzburg, Einaudi, Torino 1996, p. 54).
“l’unica ideologizzazione possibile era nel senso di una ripresa cattolica”, cfr. L. Baldacci, Tozzi moderno, Einaudi, Torino 1993, p. 46.
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CITAZIONI
&
NOTE
ACCORGIMENTI UTILIsegnalare gli interventi → quando possibile meglio intervenire sul
proprio testo e meno su quello citato
modifiche → le parti del testo citato che abbiamo dovuto modificare vanno riportate in corsivo (per es.: per concordare i tempi dei verbi, etc.)
tagli → vanno segnalati da tre punti tra parentesi quadre [...]
aggiunte → da inserire tra parentesi quadre (è il caso di un soggetto lasciato fuori dalla citazione, etc...)
uso del corsivo o del sottolineato → a volte per mettere l’accento su una frase o espressione particolare è necessario riportarla in corsivo o in grassetto. Per rendere evidente che si tratta di opera nostra va segnalato con [cors. agg] e [sott. agg] oppure [cors. mio] e [sott. mia]
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CITAZIONI
&
NOTE
ACCORGIMENTI UTILIcitazione in opera non consultata direttamente → nel caso sia
necessario citare un testo di cui non conosciamo l’originale ma che riprendiamo da una citazione altrui, va segnalato.
citazione nella citazione → per indicare una citazione nella citazione si usano virgolette diverse da quelle usate per introdurre la citazione principale.
uso della punteggiatura :
- segue le regole della sintassi- non è necessario introdurla con i :- la punteggiatura interna va rispettata- se il testo citato si conclude con un punto fermo si omette. Si
mantengono punti esclamativi e interrogativi.
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CITAZIONI
&
NOTE
ACCORGIMENTI UTILI
maiuscole e minuscole → Si usano a seconda della posizione occupata dalla citazione nel testo.
errore nell’originale → Gli errori non vanno corretti ma segnalati, usando [sic] (così, latino) – in corsivo tra parentesi quadre.
indicazione nella pagina → La pagina da cui è tratta la citazione va sempre indicata. Aiuta l’autore che voglia rileggere il testo e il lettore che voglia reperire la fonte primaria.
“La società di massa motiplica[sic] le possibilità d’incontro” (Luperini 2007, p.167).
Luperini invece sotiene che “la società di massa motiplica[sic] le possibilità d’incontro” (Luperini 2007, p.167).
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CITAZIONI
&
NOTE
Citazione indiretta → per inserire parole di un altro autore nello svolgimento di un discorso
Se si cita indirettamente…
il discorso rimane fluido
va riportata comunque la fonte → con una nota a piè di pagina contente gli estremi bibliografici
per introdurre la citazione evitare espressioni di modestia e, all’opposto, di superbia
Luperini sostiene invece che gli incontri siano incrementati proprio da quella società di massa che Adorno giudicava alienante (Luperini 2007, p. 167).
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CITAZIONI
&
NOTE
Citazioni da opere straniere
Dovrebbero essere riportate nella lingua originale con l’indicazione della traduzione.
Per un passo:
Testo e in nota traduzione. Sempre in nota i riferimenti bibliografici, sia del testo originale sia della traduzione.
Per una singola parola:
Va scritta la parola in corsivo e la “traduzione” (tra virgolette).Se la parola è entrata a far parte del lessico italiano non è necessario.
NB: Vale per sia per le lingue moderne sia per quelle antiche!
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CITAZIONI
&
NOTE
NELLE PROSSIME PUNTATE…
- LE NOTE
- LA BIBLIOGRAFIA
- FORMATTAZIONE
- REVISIONE
- APPENDICI E IMMAGINI
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