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In questo E-Book si cerca di spiegare le principali difficoltà del Trading, facendo riferimento principalmente
al trading multiday. Si analizzeranno quindi rischi ed opportunità del trading sistematico .
Indice
1 Trading: analizzare le difficoltà per crescere
Trading e Gioco d’azzardo…………………………………………………………………………….2
La matematica in borsa ………………………………………………………………………………..3
Analisi Tecnica e Trading Automatico……………………………………………………………4
Trading discrezionale vs Trading system……………………………………………………….5
Perchè il trading sistematico…………………………………………………………………………6
2 Identificare la fase di mercato
La volatilità……………………………………………………………………………………………………7
La direzionalità………………………………………………………………………………………………8
La matrice Direzionalità-Volatilità: Oggi – Domani…………………………………………9
La discrezionalità nella scelta del trading system: Le aspettative…………………..9
Portafoglio di Trading system……………………………………………………………………….10
3 Costruire una strategia di Trading
Le bande di Bollinger operatività………………………………………………………………….11
Medie mobili operatività………………………………………………………………………………13
Breakout livelli di prezzo………………………………………………………………………………14
Supertrend…………………………………………………………………………………………………..15
Filtri operativi………………………………………………………………………………………………16
4 Valutazione Trading System
Parametri da analizzare………………………………………………………………………………17
Il sistema perfetto………………………………………………………………………………………17
Gli inganni dell’equity line………………………………………………………………………….18
Robustezza di un Trading System……………………………………………………………….19
5. Esempi di strategie automatiche di Trading……………………………………20-38
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Introduzione
La passione del Trading ci ha portati a spendere gran parte del nostro tempo nello
studio e nella ricerca . Tanto tempo passato davanti agli schermi ad osservare i
prezzi, studiare l’analisi tecnica, il money management,l’analisi fondmentale,l’analisi
quantitativa ed il Trading sistematico. Cliccare buy,sell… tanti trades chiusi in Loss,
tanti chiusi in Gain. Una sola certezza, la crescita delle conoscenze. In questo
semplice E-book condividiamo parte di esse.
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Disclaimer
Le opinioni espresse in questo E-Book non intendono in alcun modo costituire
un invito a porre in essere qualsiasi transazione di strumenti finanziari. Non rappresentano perciò in alcun modo una sollecitazione del pubblico risparmio o
consulenza all'investimento.L'attività di trading comporta rischi elevati di perdite economiche. L’investitore deve considerare attentamente i rischi
inerenti all’attività di trading . Questo E-Book ha solo scopi educativi ed informativi.
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1.Trading analizzare le difficoltà per crescere
Trading e Gioco d’azzardo
Spesso si è soliti paragonare il trading al gioco d’azzardo . Il gioco d’azzardo consiste nello
scommettere denaro sull'esito di un evento futuro. Effettivamente potremmo dare al trading la stessa
definizione, l’oggetto della scommessa è la direzione che il prezzo di uno strumento finanziario
assumerà. Ma analizziamo le differenze. Prendiamo come esempio di gioco d’azzardo il lancio del
dado.
1- Nel lancio del dado la scommessa ha un orizzonte temporale che non dipende da me , quando il
dado si ferma , in quel momento, io so se ho vinto o perso, e l’ammontare del premio o della perdita è
conosciuto a priori. Nel trading non è così, sono io a decidere quando entrare nel mercato, sono io a
decidere quando uscire. Sono io a gestire il timing della scommessa. Da questa gestione deriva
l’eventuale ammontare della perdita o della vincita della scommessa . Questo a nostro avviso è un
fattore fondamentale di differenza che porta il trading ad essere molto più complesso rispetto al gioco
d’azzardo. Nel trading infatti , il fattore probabilità - probabilità intesa come
rapporto ammontarevincita/probabilità che evento si verifichi ed ammontareperdita/probabilità che
evento non si verifichi - è influenzato dalla gestione temporale del Trade(scommessa) ; molto spesso
le emozioni influenzano tale gestione e spostano il fattore probabilità a svantaggio dello
scommettitore; questo è uno dei motivi per cui il 95% delle persone che fanno Trading (non abbiamo
scritto traders di proposito) perde in borsa.
2- L’uscita di un numero del dado è un evento puramente casuale,e la probabilità di esito vincente è
conosciuta dallo scommettitore. Possiamo dire lo stesso per i mercati finanziari ? I prezzi dei beni
quotati in un mercato finanziario nascono esclusivamente dalla casualità? Certamente non sono
prevedibili , ma questo non significa che essi siano del tutto casuali. A nostro avviso sono legati ad
elementi fondamentali (un indice ad esempio è legato al PIL , un’ azione agli utili della compagnia , e
così via…),elementi che seppure non prevedibili non nascono dal caso .I prezzi inoltre sono legati al
comportamento umano, alle reazioni degli operatori al verificarsi di eventi , riflettono gli stati d’animo
degli investitori , paura , euforia…elementi che in un certo qual modo potremmo definire ripetitivi
nella storia . Se i prezzi non si muovono in maniera esclusivamente casuale, l’analisi tecnica-
statistica unita all’analisi fondamentale potrebbero aiutare un trader a spostare le probabilità di
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chiudere un trade in gain a proprio vantaggio. L’analisi fondamentale può aiutare ad aumentare le
“probabilità” di individuare la direzione del prezzo , l’analisi tecnica-statistica può aiutare a costruire
(gestione temporale della scommessa) una scommessa con un miglior rapporto rischio-rendimento .
Fare trading senza le giuste competenze può portare lo “scommettitore” a probabilità di perdite più
elevate rispetto al gioco d’azzardo.
La matematica in Borsa
Per vincere in borsa è necessario comprare uno strumento finanziario ad un prezzo X per poi
rivenderlo ad un prezzo più alto . Una volta acquistato lo strumento ,il suo prezzo potrà salire o
scendere. Se sale guadagniamo , se scende perdiamo. Quindi attraverso una analisi molto superficiale,
da un punto di vista statistico-matematico abbiamo il 50% di probabilità di guadagnare , ed il 50% di
probabilità di perdere. Se così fosse , nella popolazione dei traders avremmo un 50% che guadagna, un
50% che perde. Sappiamo bene che nella realtà così non è ,il 95% dei traders perde . Cosa accade nella
realtà ? Il trader compra il titolo, il prezzo sale ,ma il trader non chiude subito l’operazione, quindi il
prezzo del titolo scende, poi risale, poi riscende poi risale e così via , ad un certo punto il trader decide
di chiudere. In questa situazione il trader non ha più il 50% di fare gain(o il 50%di perdere). Perché il
trader decide di chiudere (o aprire ) ? molto spesso le emozioni guidano le azioni dei traders. Anche
quando un trader stabilisce una strategia, spesso non riesce a seguirla fino in fondo. Una prima
conclusione che possiamo trarre è : il trader spesso opera con probabilità a sfavore.
Ora chiediamoci quali sono i fattori micro e macro che hanno influenzato(ed influenzeranno) la borsa .
Guerre, calamità naturali, crisi dei paesi dell’unione europea, crack Lehman Brothers, difficoltà nella
ripresa della crescita economica , profitti più bassi, dimissioni di amministratori delegati e così via.
Fattori che forse solo gli indovini (esistono ? ) avrebbero potuto prevedere. Molto spesso quindi fare
trading in funzione delle previsioni è un po’ come pensare di poter predire il futuro . Una seconda
conclusione che possiamo trarre è: non è possibile predire il futuro .
Cosa possiamo fare allora per guadagnare in borsa in maniera costante ?
Non esiste alcun sistema o metodo che dà certezza di guadagno in maniera costante in borsa.
Ebbene si. Non esiste, chi ti racconta che esiste o sta mentendo a te , o sta mentendo a se stesso. E’
possibile però utilizzare algoritmi matematici, trading system che permettano di “giocare” in borsa
con maggiori probabilità di guadagno. Abbiamo visto che il trader in genere gioca con le probabilità a
sfavore. Un algoritmo, ovvero il trading system , se ben costruito permette al trader di giocare con
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maggiori probabilità di guadagno. Un trading system ben costruito, non ha come obiettivo la
previsione dei movimenti . Il suo obiettivo è aumentare le probabilità di chiudere un determinato
periodo di tempo con perfomances maggiori di zero.
Analisi Tecnica e Trading Automatico
Spesso si è soliti effettuare una distinzione tra analisi tecnica e modelli di trading automatico,
cosidetti "trading system". Ma bisogna tenere presente che i modelli di trading automatico sono
realizzati utilizzando regole derivanti dall’analisi tecnica . I trading system infatti spesso sono
programmati con indicatori di analisi tecnica, medie mobili , bande di bollinger , ADX, ATR ,
stocastico,Deviazione standard,supertrend,Parabolic Sar , ecc.ecc. L’analisi tecnica infatti , non è
soltanto la scienza che studia l’individuazione di un trend dei prezzi , e quindi trend line, supporti e
resistenze , ma comprende anche tutta la teoria legata agli indicatori che identificano un trend in atto,
ne misurano la forza e le divergenze. A nostro avviso quindi la distinzione riguarda il modo in cui
l’analisi tecnica è utilizzata per operare sui mercati. Il trader discrezionale , ovvero colui non utilizza
modelli di trading automatico, tenderà ad analizzare il mercato , utilizzando l’analisi tecnica come
strumento supplementare alle analisi di carattere macro-fondamentale. Nell’operatività con modelli di
trading automatico , il trader , una volta programmato il suo algoritmo , non farà altro che eseguire
i segnali di trading generati dal trading system. Ma analizziamo entrambe le tipologie di trading.
Il trader discrezionale potrà utilizzare nella sua operatività il suo intuito, potrà contestualizzare gli
studi di analisi tecnica nello scenario economico finanziario , considerando quindi nel suo trading
anche variabili non legate all’analisi tecnica - statistica. Il trader discrezionale quindi dovrà possedere
ottime capacità analitiche, essere in grado di gestire in maniera ottimale un trade stabilendo a priori
una strategia e seguendola, anche quando le emozioni (rabbia,paura,entusiasmo) gli suggeriranno di
fare diversamente. L'aspetto psicologico per un trader discrezionale è fondamentale.
Nell’operatività con l’utilizzo di modelli di trading automatico , il trader ,o chi per lui , programma una
strategia, la testa e quindi inizia la sua operatività, che si baserà esclusivamente su analisi tecnica -
statistica. Quest'ultimo è un aspetto positivo per quanto riguarda la gestione di un Trade, in quanto
permette al trader di non dover decidere quando e perchè chiudere o aprire un trade . Ad ogni modo
sfatiamo il mito che utilizzare i trading system non comporta stress o ansia per il trader . Infatti i
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trading system vanno incontro a fasi di Drawdown, in questi casi scegliere se continuare o meno a
seguire un sistema può generare forte stress .
Trading discrezionale vs Trading system
Abbiamo visto come il fattore psicologico incide in maniera preponderante nel trading discrezionale .
Abbiamo evidenziato come i rischi maggiori dell’attività di trading siano legati alle emozioni che spesso
non permettono di operare con disciplina. Spesso il trading algoritmico rappresenta l’evoluzione finale
di un percorso all’interno dell’attività di trading. Si parte con gli studi di analisi tecnica e fondamentale;
sembra tutto così semplice, doppio minimo, testa e spalle …. Poi giorno per giorno ci si scontra con le
difficoltà del mercato ; col tempo ci si rende conto che riuscire a tenere a bada le emozioni è
complesso. Ma soprattutto ci si rende conto che gli stati d’animo legati alle operazioni effettuate
(sovrastima di sé stessi in caso di gain o sottostima di se stessi in caso di loss) tendono ad influenzare
non soltanto l’andamento del portafoglio, ma anche il proprio benessere mentale, che incide sulla
qualità della vita del trader. Così dopo qualche anno di esperienza sui mercati come trader
discrezionale spesso si passa all’utilizzo di un Trading system . In questo modo sarà il trading system (e
non il trader) il responsabile delle operazioni di trading (non importa che il trader l’abbia costruito o
scelto). Con l’utilizzo del trading system si ha un fenomeno di deresponsabilizzazione del trader, il suo
stato d’animo ,la sua qualità di vita sarà influenzata in maniera minore .Attenzione però nel pensare
che il trading system è la soluzione per lo stress e l’ansia che il lavoro del trader comporta. Anche
seguire un trading system richiede il dover affrontare situazioni difficili. Ci saranno casi in cui il sistema
suggerirà un’operazione opposta rispetto a quello che il trader crede che accadrà. Magari segnalerà
uno short il giorno prima di un possibile annuncio da parte delle banche centrali di un Quantitative
Easing. Questo comporterà stress al trader che dovrà disporre di una rigida disciplina per non
commettere errori . Una situazione ben peggiore bisogna gestirla quando un Trading system si trova in
periodi di drawdown , il trader si troverà a decidere se continuare a seguire un sistema in perdita.
Anche in questo caso sarà necessario avere disciplina. Risulterà importante programmare prima
dell’utilizzo del Trading System lo stop loss del sistema , che potrà essere segnalato dai valori del
DrawDown o del Profict Factor. Mai lasciare nulla di non programmato. Il trader deve già conoscere
cosa accadrà al suo portafoglio se il trading system andrà incontro alla decadenza, ma soprattutto deve
fissare i valori secondo i quali considerare il sistema decaduto.
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Perché il trading sistematico
In genere un trader discrezionale disciplinato apre e chiude un trade sulla base di un propria
strategia/metodo. La strategia nasce attraverso l’utilizzo di regole di analisi tecnica-statistica.
Realizzare un trading system vuol dire definire, attraverso un software , regole In – Out , in modo tale
che il software sia in grado di indicare quando aprire e quando chiudere un Trade . Le differenze tra un
trader discrezionale “disciplinato” ed un trader sistematico quindi non sono elevate. Entrambi
realizzeranno i loro trades sulla base di una strategia definita . La differenza fondamentale sta nel fatto
che il trader discrezionale potrà filtrare le operazioni sulla base delle sue intuizioni ; che questo
elemento sia un vantaggio o uno svantaggio dipende dall’esperienza e professionalità del trader. La
costruzione di un Trading System richiede conoscenza dei mercati e delle logiche di analisi tecnica e
statistica. L’aspetto interessante per un trader discrezionale che si avvicina al trading sistematico è la
possibilità, attraverso le varie piattaforme, di vedere i risultati della propria idea di trading nel passato
(back test). Nessun trader penserebbe mai di utilizzare una strategia che negli ultimi dieci anni ha
realizzato regolarmente perdite. Per onor del vero, bisogna tenere presente che può succedere anche
che una strategia che ha ottenuto ottimi risultati nel passato , possa non funzionare nel futuro .
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2.Indentificare la Fase di mercato
La Volatilità
Definizione : Misura della variabilità dei prezzi di un titolo negoziato in un mercato ufficiale,
tipicamente un’azione, un indice o un tasso di cambio. Si è soliti utilizzare la deviazione standard delle
chiusure dello strumento finanziario analizzato come indice di volatilità. La Deviazione Standard è un
indice statistico che consente di misurare la dispersione delle singole osservazioni intorno alla media
aritmetica:
Xi : chiusure giornaliere del periodo considerato.
M :Media del periodo Considerato ( Media delle ultime n chiusure ).
n :Numero di osservazioni considerate.
Maggiore sarà la deviazione standard , maggiore sarà la dispersione delle singole chiusure giornaliere
rispetto alla media , maggiore sarà quindi il livello di volatilità dello strumento analizzato.
La deviazione standard è un indice di volatilità che considera solo la chiusura dello strumento
finanziario. Questo significa che non tiene conto della volatilità registrata dallo strumento durante la
giornata borsistica, ovvero non tiene conto della distanza tra minimi e massimi di giornata. Un
indicatore che considera anche la volatilità intraday dello strumento analizzato è l’ATR (Average True
Range), che nel suo calcolo considera anche i movimenti giornalieri .
Il True Range è dato dal maggiore delle seguenti differenze:
Il massimo ed il minimo odierni,
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Il massimo di oggi e la chiusura di ieri,
il minimo di oggi e la chiusura di ieri.
L’average true range è la media mobile del True Range degli ultimi "N" periodi .
Deviazione standard e ATR sono quindi due indicatori matematici che ci indicano la volatilità dello
strumento analizzato.
La Direzionalità
Il trend è l’andamento complessivo di un fenomeno in un determinato periodo di tempo. Per quanto
riguarda gli strumenti finanziari , con trend si fa riferimento alla tendenza ,direzione, dei prezzi assunta
in un determinato numero di osservazioni. È possibile misurare matematicamente la presenza e
l’intensità di un trend ,(in un determinato orizzonte temporale) attraverso l’ADX (Average Directional
Movement) . Questo indicatore misura la forza di un trend nel periodo analizzato. Il suo calcolo si
basa sulla differenza tra i massimi (+DX; Plus Directional Indicator) e i minimi (-DX; Minus Directional
Indicator) consecutivi. Per il dettaglio del calcolo considera il file excel allegato. L’indicatore è stato
creato da Welles Wilder con lo scopo di identificare in maniera matematica le fasi di trend . In genere
un ADX inferiore a 20 - 25 segnala una mancanza di trend. Siamo in Trend con un ADX maggiore di
25.Un ADX maggiore di 45 - 55 potrebbe indicare fasi di eccesso di trend.
La matrice Direzionalità-Volatilità: Oggi - Domani
Abbiamo quindi definito gli strumenti per individuare in maniera matematica la volatilità e la
direzionalità di uno strumento finanziario in un determinato periodo di tempo . Sono proprio questi
elementi ad influire i risultati del nostro trading sistematico. Di seguito , in maniera molto
semplificata, riportiamo le fasi di mercato tipiche che un trader nel corso della sua carriera si troverà
ad affrontare:
Mercato con alta volatilità e alta direzionalità
Mercato con bassa volatilità e alta direzionalità
Mercato con bassa volatilità bassa direzionalità
Mercato con alta volatilità bassa direzionalità
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Ogni fase di mercato richiede regole operative di trading diverse per l’ottenimento di risultati positivi.
In un mercato con alta volatilità ed alta direzionalità saranno premiate le strategie trend following con
stop loss stretti e take profit larghi ,in genere questa fase è quella ottimale per i trading system.
Mentre in una fase di alta volatilità e bassa direzionalità potrebbe essere maggiormente performante
una strategia contrarian con stop loss e take profit equidistanti. Fasi con bassa volatilità in genere non
sono ideali per il trading sistematico.
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come, attraverso l’analisi statistica, sia possibile calcolare la
volatilità e la direzionalità di uno strumento finanziario in un determinato periodo di tempo. Un trader
inesperto potrebbe quindi pensare di adattare le regole operative In – Out sulla base dei risultati degli
indicatori analizzati ATR e ADX. Quando ADX mi segnala presenza di forte trend , e ATR mi segnala
presenza di buona volatilità , utilizzo determinate regole . Al contrario quando ADX mi segnala
mancanza di trend e ATR bassa volatilità , utilizzo regole opposte. Beh la realtà è ben diversa. Gli
indicatori ci indicano come sono le grandezze in questo momento, “oggi”. Questo non vuol dire che
domani e in futuro il mercato rimarrà con queste caratteristiche. Anzi, è probabile che una fase di
bassa volatilità sia propedeutica a fasi di alta volatilità, o una fase di mancanza di trend sia soltanto un
consolidamento a cui seguirà una fase di forte trend. Proprio l’impossibilità di conoscere il futuro porta
il trader sistematico a studiare il passato (back testing) dello strumento analizzato, col fine di capire in
quali condizioni (volatilità-direzionalità) di mercato una strategia ha maggiori “probabilità” di successo.
Attraverso piattaforme di programmazione è possibile studiare il comportamento dei prezzi dello
strumento analizzato nelle diverse condizioni di mercato.
La discrezionalità nella scelta del trading system: Le aspettative
Fino adesso abbiamo visto quali sono le caratteristiche strutturali di un mercato e come esse
influenzano i risultati di un trading system. Abbiamo capito che non è possibile conoscere il valore di
queste variabili, volatilità – direzionalità, nel futuro. Oltre quindi allo studio del comportamento
passato di un determinato strumento finanziario (back testing) , un trader esperto con lunga
esperienza, potrà cimentarsi nel delineare un possibile scenario del mercato futuro, in termini di
direzionalità-volatilità, sulla base di studi macroeconomici-fondamentali ; in funzione di esso deciderà
di usare un determinato trading system. Se io mi aspetto nel prossimo anno un cambio di trend con
quindi alta volatilità e alta direzionalità (magari per motivi macroeconomici-fondamentali), posso
“scommettere” sull’utilizzo di un trading system che in tali condizioni comporta alti guadagni. Ho usato
volontariamente la parola scommettere. Anche se alla base della nostra scelta esiste uno studio,
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nessun uomo e nessuno studio ci può dare certezza di quello che accadrà nel futuro. Per questo
motivo reputo che la parola scommettere, anche se a molti di voi non piacerà, è quella più
appropriata.
Portafoglio di Trading System
Un’altra modalità operativa dei traders sistematici per aumentare le probabilità di guadagnare in
condizioni diverse di mercato è la creazione di più Trading System ; alla base di questa tipologia di
operatività esiste la logica di mettere insieme sistemi con buone perfomances ma decorrelati tra di
loro. Un sistema per ogni tipologia di mercato in termini di volatilità direzionalità . L’obiettivo è quello
di ottenere un equity line di portafoglio migliore in termini di regolarità , drawdown, e perfomances,
rispetto ai singoli sistemi.
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3.Costruire una strategia di Trading
Operatività con le Bande di bollinger
La costruzione delle bande di Bollinger richiede il calcolo di una media mobile a N periodi. Tale media
viene poi traslata verso l’alto (banda superiore) e verso il basso (banda inferiore) di una distanza pari
(Coefficiente K * Dev.Stand. N)
Quindi avremmo:
Banda inferiore = Media N – (Coefficiente K * Dev. Standard N)
Banda Superiore = Media N + (Coefficiente K * Dev. Standard N)
Con
Coefficiente K: Valore deciso a discrezione dell’analista .
N: Numero di osservazioni per calcolo della media mobile e della deviazione standard .
La distanza tra le due bande sarà quindi direttamente proporzionale al fattore K (maggiore sarà il
fattore maggiore sarà la distanza) .
Un possibile protocollo operativo -Bande Bollinger Contrarian- può prevedere ingresso long( o
chiusura short) quando i prezzi chiudono sotto la banda di bollinger inferiore o ingresso short (o
chiusura long) quando i prezzi chiudono sopra la banda di bollinger superiore. La logica che sta alla
base di questo approccio è che i prezzi tendono sempre ad avvicinarsi alla media.
Bande bollinger contrarian
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L’ampiezza delle bande di bollinger è relazione diretta della deviazione standard (la deviazione
standard è una misura della volatilità); Elevata deviazione standard (elevata volatilità) si traduce in
elevata distanza tra le due bande di bollinger e viceversa. Esse possono quindi essere utilizzate per
definire dei canali di volatilità e in tal caso l’approccio operativo cambia e parliamo di rottura canali di
volatilità. Long alla rottura della banda di bollinger superiore , short alla rottura della banda di
bollinger inferiore. La logica che risiede alla base di quest’approccio è che l’aumento di volatilità
legato ad un forte movimento direzionale (rottura di una banda di bollinger da parte dei prezzi) può
dare inizio ad una fase di trend.
Bande bollinger rottura canali di volatilità
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Medie mobili operatività
La media mobile è la media di una serie di dati, calcolata semplicemente sommando i valori della serie
e dividendo il tutto per il numero delle osservazioni. La sua tendenza quindi risulterà più pulita rispetto
a quella dei soli prezzi. In pratica la media mobile elimina le distorsioni (rumor) della serie dei prezzi e
permette di individuare più agevolmente il trend in atto.
Maggiore sarà l’ampiezza del periodo considerato per il calcolo della media , minore sarà la velocità
della media stessa, ovvero gli scostamenti di prezzo giornalieri avranno un impatto minore sulla media
stessa. Al contrario minore sarà l’ampiezza del periodo considerato per il calcolo della media, maggiore
sarà la velocità della media. In questo caso gli scostamenti di prezzo giornalieri avranno un impatto
maggiore sulla media.
Esistono tre principali tipologie di medie mobili: la media mobile semplice; la media mobile ponderata;
la media mobile esponenziale. Per la determinazione della media semplice basta sommare i prezzi di
chiusura di un numero "n" di giorni e dividere il risultato per il numero dei giorni stessi. Questa
tipologia di media tiene in uguale considerazione le quotazioni più remote e quelle più recenti. La
media mobile ponderata invece tiene in maggior rilievo i valori recenti rispetto a quelli meno recenti.
Per la determinazione viene associata una maggior ponderazione ai valori più recenti. Anche la media
mobile esponenziale dà maggior peso ai prezzi più recenti. Il trading sistematico si avvale spesso
dell’utilizzo delle medie mobili. In genere i segnali si generano con il loro incrocio . Quando la media
più veloce (quella calcolata utilizzando un periodo minore di osservazioni) incrocia al rialzo la media
più lenta (quella calcolata utilizzando un periodo maggiore di osservazioni) si avrà un segnale long(o
chiusura di short). Quando invece l’incrocio è al ribasso si avrà un segnale short (o chiusura di long).
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Breakout livelli di prezzo
Questa tecnica prevede di entrare in posizione quando i prezzi rompono al rialzo o al ribasso
rispettivamente massimi o minimi di periodo. La logica di questo approccio deriva dal fatto che un
prezzo che rompe un livello di massimo o di minimo di periodo probabilmente ha la forza di continuare
a muoversi nella direzione intrapresa.
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Supertrend
Il SuperTrend è un indicatore sviluppato da Oliver Seban . Esso è nato come strumento per ottimizzare
l’uscita dal trade, “Trailing Stop”, si muove al di sotto o al di sopra dei prezzi seguendo il trend. Per il
calcolo del supertrend è necessario considerare :
1)prezzo medio della seduta. Esso è dato da (H + L)/2 (H=prezzo massimo L=prezzo minimo).
2) viene poi considerata la volatilità del mercato nel corso di un certo periodo di tempo. In particolare
viene utilizzata l’Average True. Di solito viene calcolato l’ATR degli ultimi 10 periodi. Si costruiscono
quindi due bande di riferimento (anche se solitamente ne viene visualizzata una sola, in base al tipo di
tendenza espressa dal mercato) così calcolate:
- Banda Superiore = prezzo medio + (Coefficiente K * volatilità)
- Banda Inferiore = prezzo medio - (Coefficiente K * volatilità)
In pratica
- il valore della Banda Superiore (Banda Up) è ottenuto aggiungendo al prezzo medio La volatilità
moltiplicata per un coefficiente deciso dal trader.
- il valore della Banda Inferiore (Bande Down) è ottenuto sottraendo al prezzo medio La volatilità
moltiplicata per un coefficiente deciso dal trader.
Quando il prezzo di chiusura è maggiore al valore della Banda Superiore (bandaUp) il Supertrend
segnala la presenza di un trend rialzista e il valore della Banda Inferiore fungerà da trailing-stop (per
posizioni long) di tipo dinamico
- se il prezzo di chiusura è inferiore al valore della Banda Inferiore (bandaDown) il Supertrend segnala
la presenza di un trend ribassista e il valore della Banda Superiore, che viene disegnata sul grafico,
funge da trailing-stop(per eventuali posizioni short) di tipo dinamico.
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I Filtri di operatività
Filtro di Trend
Utilizzare un filtro di trend all’interno di una strategia di trading automatica significa fare operazioni
solo nel verso del trend del periodo considerato. L’analista sceglierà una media mobile per definire il
macrotrend, ad esempio 200 giorni; Il sistema aprirà operazioni long solo quando la chiusura si trova al
di sopra della media a 200 giorni , mentre operazioni short solo quando la chiusura è inferiore alla
media mobile a 200 giorni. Una delle regole di base dell’analisi tecnica è “follow the trend “, da cui
deriva “trend is your friend”. Con gli anni l’analisi tecnica si è arricchita di regole ed indicatori
complessi, ma l’essenza dell’AT rimane :
“Quando i prezzi sono inseriti in una tendenza, ci sono maggiori probabilità che essi continuino a
muoversi in quella tendenza”
Filtro di Intensità del Trend
ADX (Average Directional Movement) . Abbiamo visto che questo indicatore misura la forza di un
trend nel periodo analizzato. Sulla base di questo indicatore è quindi possibile filtrare le operazioni; si
potrà decidere ad esempio di disattivare le entrate in un trade nel caso di mancanza di trend o al
contrario si potrà decidere di disattivare in caso di eccesso di Trend.
Filtro di Volatilità
Abbiamo visto che ATR e Deviazione standard sono misura di volatilità . Potremmo decidere di filtrare
le operazioni sulla base dei valori di volatilità . Operare se Dev.S. o ATR è < o > di un determinato
valore. In alcune strategie può risultare utile misurare le variazioni di volatilità, ovvero intervenire ad
esempio se ATR(N) è > ATR(M), ovvero se negli ultimi N giorni la volatilità è maggiore di quella
registrata negli ultimi M giorni.
Utilizzo dei Filtri
I filtri , insieme alla definizione delle regole In – Out , permettono la creazione di un Trading system. A
nostro avviso è fondamentale che filtri e regole in-out siano legate da una idea di base, da una logica.
In caso contrario si creerà un Trading system ,magari anche con buona equity line in back test , ma per
niente robusto e quindi con buone probabilità di decadere(smettere di funzionare in real).
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4.Valutazione di un Trading system
Parametri da analizzare
Consideriamo i principali parametri che un programmatore valuterà al termine della fase di
programmazione di un sistema. Perfomance, ovvero quanto il sistema ha guadagnato nel back testing.
Numero totale di trades . Quindi numero di Trades vinti e numero di Trades persi. Da queste
informazioni il programmatore potrà dedurre la profittabilità dei Trades data dal rapporto tra numero
di trades chiusi in gain e numero di Trades totali. Quindi si analizzerà la perdita media dei trades
chiusi in loss e il guadagno medio dei trades chiusi in Gain. Stop loss stretti e take profit larghi con
molte probabilità daranno un numero di trades in loss maggiore rispetto al numero di trades chiusi in
Gain; ma anche una vincita media dei trades chiusi in gain maggiore rispetto alla perdita media dei
trades chiusi in loss. Si capirà come la fase decisionale relativa alla scelta di stop loss e take profit,
gestione della posizione,”money management” sia di estrema importanza per la definizione di una
strategia di trading efficace. Un’altra variabile che si osserverà è il maxdrawdown, ovvero la masssima
perdita che il sistema ha subito nella fase di back testing. Esso è quindi indice di rischio del sistema.
Un altro fattore da guardare è il Profit Factor ovvero il rapporto tra i ricavi totali e le perdite totali.
Indica il rischio associato ad un determinato ammontare di profitto. Infine l’Average trade net profit :
il rapporto tra il profitto netto e il numero dei trades. Questo parametro assume maggiore importanza
nei trading system intraday , dove slippage e commissioni hanno un peso maggiore. Esso infatti è
indice di tradabilità di un sistema. Deve risultare il più alto possibile per non essere eroso dalle
commissioni e dallo slippage.
Il sistema perfetto
Abbiamo identificato i principali parametri di valutazione per un Trading System . La difficoltà
maggiore per un programmatore non è quella di riuscire a creare un sistema perfetto. Creare un
sistema con ottime perfomances e parametri perfetti è possibile. Il problema è che esiste un trade off
tra perfezione del sistema e robustezza dello stesso. Maggiore è il numero di filtri-condizioni applicati
al sistema , migiore sarà il sistema in termini di parametri di valutazione , maggiori saranno le
probabilità che il sistema in real non funzionerà. Dopo anni di esperienza possiamo tranquillamente
affermare che il sistema perfetto in termini assoluti, non esiste. A nostro avviso un sistema è perfetto
per un trader , quando il trader è pienamente consapevole dei rischi – opportunità che lo stesso offre.
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Gli inganni dell’equity line
Spesso chi si avvicina ai trading system crede di aver trovato la via per guadagnare soldi senza stress.
Immaginiamo di trovarci di fronte questo Trading system (presentato alla fine di questo e-
book),perfomance totale 120% , maxdrawdown 10%. Un back testing di tutto rispetto. Osservate
l’equity line. Adesso immaginiamo che questo non sia un back test. Se avessimo iniziato a seguire il
sistema in real dall’inizio ,dicembre 2003 , tutto sommato il sistema ci avrebbe garantito una certa
tranquillità e un basso livello di stress. Immaginiamo invece che avessimo iniziato a seguire il sistema
nell’aprile 2010 . Beh notate il sistema ha conseguito una serie di operazioni in perdita e soltanto nel
luglio 2011 l’equity line si è riportata sui livelli iniziali (aprile 10). Una situazione a dir poco logorante
per un trader. Ecco, spesso gli occhi di un trader inesperto si focalizzano sulla parte finale della curva,
sul guadagno totale. La linea della perfomance va osservata invece nella sua totalità. Questo permette
al trader di capire (e quindi essere preparato psicologicamente) quali sono le situazioni che il sistema
potrebbe produrre nel futuro. Fermo restando che il futuro è ignoto e la curva futura potrebbe anche
non seguire i parametri di quella passata.
20
Robustezza di un Trading System
Il sogno di ogni trader-programmatore è la creazione di un trading system vincente. La creazione di un
trading system avviene attraverso l’osservazione e lo studio della serie storica di prezzi passati. A
nostro avviso questo rappresenta l’aspetto fondamentale, che qualsiasi trader deve avere sempre in
mente. Osservando i dati quindi ,il programmatore realizzerà algoritmi costituiti da un insieme di
regole in e regole out, che applicate alla serie storica dei prezzi osservata genereranno determinati
risultati . Ovviamente l’obiettivo del programmatore è ottenere alto profitto con una linea dell’equity
line regolare ed un basso max drawdown. “Lavorando” sulla serie storica sarà quindi possibile
costruire un trading system con buon profitto e basso Drawdown. Abbiamo quindi trovato il modo per
diventare ricchi ? Beh purtroppo no. Il sistema è stato costruito considerando la serie storica passata.
E’ un po’ come vedere i risultati di un trader che ha fatto trading conoscendo già quello che sarebbe
successo. A questo punto ci vengono incontro i guru americani, sono infatti stati scritti oltreoceano
molti volumi che spiegano come valutare se un trading system che ha ottenuto buoni risultati in
backtest ha probabilità di essere profittevole anche nel futuro. Una volta terminato il lavoro di
programmazione è necessario capire quindi se un trading system genera risultati positivi senza
dipendere da un insieme limitato di parametri .Ovvero capire se un trading system è “robusto”. Uno
dei metodi più utilizzati è il Sample in e Sample out. Questo metodo consiste nel dividere la serie
storica in due, programmare il sistema solo osservando una di esse (sample in) e poi verificare se
applicando il trading system alla seconda parte della serie storica(sample out) i risultati in termini
statistici non cambiano. In caso positivo il sistema può definirsi robusto. Questa metodologia senza
ombra di dubbio può ritenersi valida , può accadere però, soprattutto quando alla base del sistema
non ci sia un idea chiara e semplice di trading , e quando il programmatore genera centinaia di
algoritmi, che i buoni risultati di un trading system in sample out siano da attribuire al caso. Un'altro
metodo per capire se un sistema è robusto è applicare lo stesso algoritmo a strumenti finanziari diversi
. Se i risultati saranno simili , potremmo definire il sistema robusto. La nostra esperienza in tal senso ci
ha insegnato che affichè un algoritmo sia valido per più strumenti bisogna rinunciare ad operazioni di
filtro , spesso questo rende poi i risultati del sistema poco incoraggianti. Esistono poi complesse
tecniche di statistica, che cercheremo di spiegare semplicemente senza entrare nel dettaglio tecnico ,
vedremmo come la complessità che le caratterizza non è sinonimo di efficacia . Tecniche di resampling
(dette tecniche di bootstrapping ) attraverso le quali è possibile spostare in modo casuale la posizione
temporale dei vari trades che contribuiscono alla formazione dell'equity line di un trading system,
modificando solo la posizione temporale ma mai il valore. Ovviamente variando solo la posizione
temporale dei singoli trades il risultato finale dell’equity line non varierà. L’obiettivo di questa tecnica è
21
quello di stressare il più possibile l’equity line producendo tantissime combinazioni diverse di essa
attraverso le quali il programmatore potrà ipotizzare i possibili scenari futuri dell’equity line; in modo
particolare potrà analizzare la combinazione peggiore in termini di massimizzazione del drawdown (la
combinazione temporale di trades che comporta il max drawdown).Ovviamente l’ipotesi di base di
questa tecnica è che nel futuro il sistema presenterà la stessa distribuzione di trades (vincenti e
perdenti) osservata nel passato. A nostro avviso un’ipotesi molto forte….Spesso sentiamo parlare poi
della tecnica Montecarlo applicata ai Trading system . Da wikipedia leggiamo “Il Metodo Monte
Carlo fa parte della famiglia dei metodi statistici non parametrici. È utile per superare i problemi
computazionali legati ai test esatti (ad esempio i metodi basati sulla distribuzione binomiale o calcolo ,
che per grandi campioni generano un numero di permutazioni eccessivo).Il metodo è usato per trarre
stime attraverso simulazioni. Si basa su un algoritmo che genera una serie di numeri tra loro
incorrelati, che seguono la distribuzione di probabilità che si suppone abbia il fenomeno da indagare.
L'incorrelazione tra i numeri è assicurata da un test di chi quadrato”. In pratica è possibile attraverso il
metodo Montecarlo (anche attraverso Excel si possono costruire modelli statistici
Montecarlo) generare dei valori pseudo-causali che possono essere utilizzati come serie dei prezzi per
testare il trading system creato. I risultati del trading system applicato alle serie generate saranno
indice di robustezza del sistema. Anche in questo caso stiamo considerando ipotesi forti , stiamo
considerando infatti che la media e la varianza dei prezzi futuri sia la stessa di quella osservata nel
passato (abbiamo infatti parlato di valori pseudocausali). Si intuisce quindi che anche quando un
trading system ha passato i diversi test di robustezza, non si avrà mai la certezza che in futuro l’equity
line sia in linea con quella registrata con i dati storici in backtest. Al momento la nostra opinione è che
la semplicità dell’idea di trading che sta alla base di un trading system rappresenta la migliore strada
per la creazione di un trading system robusto .
22
5. Strategie di Trading
Di seguito analizzeremo una serie di protocolli operativi. I sistemi elencati di seguito sono semplici idee, per
questo i parametri di valutazione dei sitemi non sono eccezionali. Tali idee potranno quindi essere studiate
ed approfondite dai lettori .Le regole in-out sono le stesse per le operazioni Long e quelle Short.
I sistemi sono stati creati e testati con TS_Builder ,un software in formato excel che permette studio di
strategie di trading senza programmazione .Maggiori informazioni del software al link seguente:
http://www.operativetrading.it/trading-system/strategie-trading-system/tsbuilder-trading-system.html
Abbiamo inserito anche i codici di programmazione per la piattaforma Visual Trader. Il fine è quello di
offrire esempi didattici, attraverso i quali il lettore potrà anche intraprendere lo studio della
programmazione.
Il lettore deve essere consapevole che i mercati col tempo evolvono , mutano , e quindi i rischi che sistemi e
strategie funzionanti nel passato possono smettere di funzionare nel futuro sono elevati. Le strategie
riportate di seguito sono state inserite ad esclusivo scopo didattico .
23
Bande di Bollinger – Contrarian
Indice Dax
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura minore della banda di Bollinger inferiore, Dev.Standard 5-Coefficiente 1.5
-ADX (9) compreso tra 25 e 40
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura superiore alla banda di Bollinger superiore, Dev.Standard 5-Coefficiente 1.5,
-ADX (9) compreso tra 25 e 40
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 4% - Take profit 8%.
TS_Builder
24
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Bande bollinger contrarian Dax
******************************************************************************}
Var: media200,mioosc,bandaup,bandalow;
media200 = mov(c,200,s); //media mobile 200 giorni
mioosc = DMADX (C, 9); //ADX (9)
bandaup=BBandupper (C, 5, 1.5, 0); //Banda bollinger superiore
bandalow= BBandlower (C, 5, 1.5, 0); //Banda bollinger inferiore
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INperc, 4); //definizione stop loss intraday 4%
Installtakeprofit(INperc, 8); //definizione take profit intraday 8%
if c<bandalow and c > media200 and mioosc<40 and mioosc >25 // condizioni apertura trade long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INperc, 4); //definizione stop loss intraday 4%
Installtakeprofit(INperc, 8); //definizione take profit intraday 8%
if c>bandaup and c<media200 and mioosc<40 and mioosc >25 // condizioni apertura trade short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
25
Indice Ftsemib
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura minore della banda di Bollinger inferiore, Dev.Standard 50-Coefficiente 1
-ATR(1) > ATR(26)
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura superiore alla banda di Bollinger superiore, Dev.Standard 50-Coefficiente 1
-ATR(1) > ATR(26)
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 3,5% - Take profit 10%.
TS_Builder
26
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Bande bollinger contrarian Ftsemib
******************************************************************************}
Var: media200,mioatr1,mioatr26,bandaup,bandalow;
media200 = mov(c,200,s); //Media Mobile 200 giorni
mioatr1 = ATR(C, 1); //ATR 1 giorno
mioatr26 = ATR(C, 26); //ATR 26 giorni
bandaup=BBandupper (C, 50, 1, 0); //Banda di bollinger superiore
bandalow= BBandlower (C, 50, 1, 0); //Banda di bollinger inferiore
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INperc, 3.5); //Definizione stop loss 3,5%
Installtakeprofit(INperc, 10); //Definizione take profit 10%
if c<bandalow and c > media200 and mioatr1>mioatr26 //Condizioni entrata long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INperc, 3.5); //Definizione stop loss 3,5%
Installtakeprofit(INperc, 10); //Definizione take profit 10%
if c>bandaup and c<media200 and mioatr1>mioatr26 //Condizioni entrata Short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
27
Future MiniFtsemib
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura minore della banda di Bollinger inferiore, Dev.Standard 5-Coefficiente 1
-ADX (14) compreso tra 15 e 40
-ATR(5) >400 punti AND < 5000 punti
-Chiusura superiore alla media mobile 100 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura superiore alla banda di Bollinger superiore, Dev.Standard 5-Coefficiente 1
-ADX (14) compreso tra 15 e 40
-ATR(5) >400 punti AND < 5000 punti
-Chiusura inferiore alla media mobile 100 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 600 Punti - Take profit 2000 Punti
28
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Bande Bollinger contrarian Mini Fib
******************************************************************************}
Var: media100,mioatr5,bandaup,bandalow,mioosc,bandaupb,bandalowb;
media100 = mov(c,100,s); //Media mobile 100 giorni
mioatr5 = ATR(C, 5); //ATR 5 Giorni
mioosc = DMADX (C, 14); //ADX 14 periodi
bandaup=BBandupper (C, 5, 1, 0); //Banda di bollinger superiore
bandalow= BBandlower (C, 5, 1, 0); // Banda di bollinger inferiore
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INTICK, 120); //Stop Loss 120 Tick - 600 punti
Installtakeprofit(INTICK, 400); //Take profit 400 tick - 2000 punti
if c<bandalow and c>media100 and mioatr5>400 and mioatr5<5000 and mioosc>15 and mioosc<40
//definizione regole entrata long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INTICK, 120); //Stop Loss 120 Tick - 600 punti
Installtakeprofit(INTICK, 400); //Take profit 400 tick - 2000 punti
if c > bandaup and c<media100 and mioatr5>400 and mioatr5<5000 and mioosc>15 and mioosc<40
//definizione regole entrata short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
29
Cross moving Average
Indice S&P500
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
-Incrocio al rialzo media mobile semplice 9 giorni (SMA9) con media mobile semplice 26 giorni (SMA26).
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
-Incrocio al ribasso media mobile semplice 9 giorni(SMA9) con media mobile semplice 26 giorni (SMA26).
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 1,5% - Take profit 8%.
TS_Builder
30
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Incrocio medie Mobili S&P 500
******************************************************************************}
Var: media9,media26,media200,adx,mioatr ,atrd,cc;
media26 = mov(c,26,s); //Media mobile 26 giorni
media9 = mov(c,9,s); //Media mobile 9 giorni
media200 = mov(c,200,s); //Media mobile 200 giorni
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INPERC, 1.5); //Definizione Stop loss 1,5%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione Take profit 8%
if Crossover(media9,media26) and c > media200 //Condizioni entrata Long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INPERC, 1.5); //Definizione Stop loss 1,5%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione ake profit 8%
if CrossUNDER(media9,media26) and c < media200 //Condizioni entrata Short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
31
Indice DAX
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte :
-Incrocio al rialzo media mobile semplice 9 giorni (SMA9) con media mobile semplice 26 giorni (SMA26).
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
-Incrocio al ribasso media mobile semplice 9 giorni(SMA9) con media mobile semplice 26 giorni (SMA26).
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Uscita Long se una delle due condizioni soddisfatta:
-Stop loss 1,5% - Take profit 10%.
Uscita Short se una delle due condizioni soddisfatta:
-Stop loss 1,5% - Take profit 10%.
TS_Builder
32
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Sistema con tre Medie mobili
******************************************************************************}
Var: media9,media26,media200,mioatr10 ;
media9 = mov(c,9,s); //media mobile 9 giorni
media26 = mov(c,26,s); //media mobile 26 giorni
media200 = mov(c,200,s); //media mobile 200 giorni
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INperc, 1.5); //definizione stop loss 1,5%
Installtakeprofit(INperc, 10); //definizione take profit 10%
if Crossover(media9,media26) and c > media200 //regole di entrata Long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INperc, 1.5); //definizione stop loss 1,5%
Installtakeprofit(INperc, 10); //definizione take profit 10%
if Crossunder(media9,media26) and c<media200 //regole di entrata short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
33
Breakout Min - Max
Indice S&P500
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte :
-Chiusura superiore alla chiusura massima registrata negli ultimi 26 giorni.
-ATR (10) < ATR(26)
-Nelle 15 sedute precedenti a quella attuale non si è registrato un massimo di chiusura a 26 giorni.
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte :
-Chiusura inferiore alla chiusura minima registrata negli ultimi 26 giorni.
-ATR (10) < ATR(26)
-Nelle 15 sedute precedenti a quella attuale non si è registrato un minimo di chiusura a 26 giorni.
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 3% - Take profit 8%.
34
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Breakout min-max S&P500
******************************************************************************}
Var: media200,mioatr10,mioatr26,max,min,contmax,contmin ;
media200 = mov(c,200,s); //Media mobile 200 giorni
mioatr10 = ATR(C, 10); //ATR (10)
mioatr26 = ATR(C, 26); //ATR (26)
Max = HHV(c,26); //Massima chiusura a 26 giorni
Min = LLV(c,26); //Minima chiusura a 26 giorni
if max<>c then contmax=contmax+1 ; //Conta numero di sedute senza nuovo massimo chiusura
else contmax=0;
endif;
if min<>c then contmin=contmin+1 ; //Conta numero di sedute senza nuovo minimo chiusra
else contmin=0;
endif;
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INPERC, 3); //Definizione stop loss 3%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione Take profit 8%
if c = max and c>media200 and contmax[1]>15 and mioatr10<mioatr26 //Definizione regole entrata long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INPERC, 3); //Definizione stop loss 3%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione Take profit 8%
35
if c = min and c < media200 and contmin[1]>15 and mioatr10<mioatr26 //Definizione regole entrata
short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
36
Indice Ftsemib
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte :
-Chiusura superiore alla chiusura massima registrata negli ultimi 26 giorni.
-Nelle 6 sedute precedenti a quella attuale non si è registrato un massimo di chiusura a 26 giorni.
-Chiusura superiore alla media mobile 100 Giorni.
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte :
-Chiusura inferiore alla chiusura minima registrata negli ultimi 26 giorni.
-Nelle 6 sedute precedenti a quella attuale non si è registrato un minimo di chiusura a 26 giorni.
-Chiusura inferiore alla media mobile 100 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 2% - Take profit 7%.
TS_Builder:
37
{******************************************************************************
Breakout Max - Min Indice Ftsemib
******************************************************************************}
Var: media100,mioatr10,mioatr26,max,min,contmax,contmin ;
media100 = mov(c,100,s); //Media mobile 100 giorni
mioatr10 = ATR(C, 10); //ATR 10 giorni
mioatr26 = ATR(C, 26); //ATR 26 giorni
Max = HHV(c,26); //Definizione massima chiusura 26 giorni
Min = LLV(c,26); //Definizione minima chiusura 26 giorni
if max<>c then contmax=contmax+1 ; //Conta sedute senza nuova chiusura massima
else contmax=0;
endif;
if min<>c then contmin=contmin+1 ; //Conta sedute senza nuova chiusura minima
else contmin=0;
endif;
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INPERC, 2); //Definizione stop loss 2%
Installtakeprofit(INPERC, 7); // Definizione take profit 7%
if c = max and c>media100 and contmax[1]>6 //Condizioni di entrata long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INPERC, 2); //Definizione stop loss 2%
Installtakeprofit(INPERC, 7); // Definizione take profit 7%
38
if c = min and c < media100 and contmin[1]>6 //Condizion di entrata short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
39
Breakout Canale Volatilità
Indice Dax
Ingresso Long se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura superiore alla banda di Bollinger superiore, Dev.Standard 20 - Coefficiente 1
-ADX (14) >20 And < 45
-ATR (5) > ATR(20)
-Chiusura superiore alla media mobile 200 Giorni.
Ingresso Short se tutte condizioni seguenti soddisfatte:
- Chiusura inferiore alla banda di Bollinger inferiore, Dev.Standard 20 - Coefficiente 1
-ADX (14) > 20
And < 45
-ATR (5) > ATR(20)
-Chiusura inferiore alla media mobile 200 Giorni.
Regole uscita Long - Short :
Stop loss 2% - Take profit 8%.
TS_Builder:
40
Codice Visual Trader
{******************************************************************************
Breakout Canale di volatilità Dax
******************************************************************************}
Var: media200,mioatr5,mioatr20,mioosc,bandaup,bandalow ;
media200 = mov(c,200,s); //Media mobile 200 giorni
mioatr20 = ATR(C, 20); //ATR 20
mioatr5 = ATR(C, 5); // ATR 5
mioosc = DMADX (C, 14); //ADX 14
bandaup=BBandupper (C, 20, 1, 0); //Banda di bollinger Superiore
bandalow= BBandlower (C, 20, 1, 0); //Banda di bollinger Inferiore
SECTION_ENTERLONG:
InstallStopLoss(INPERC, 2); //Definizione stop loss 2%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione take profit 8%
if c > bandaup and c>media200 and mioatr5>mioatr20 and mioosc<45and mioosc>20 //Condizini di
entrata long
then
EnterLong(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
SECTION_ENTERSHORT:
InstallStopLoss(INPERC, 2); //Definizione stop loss 2%
Installtakeprofit(INPERC, 8); //Definizione take profit 8%
if c < bandalow and c<media200 and mioatr5>mioatr20 and mioosc<45and mioosc>20 //Condizioni di
entrata short
then
EnterShort(NextBar, AtOpen);
endif;
END_SECTION
41
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