Testi: Corridi Giordano Lanza Disegni: Mariapia By Angelo
[email protected] Avanzamento manuale Con la collaborazione di: Lilia
e Dindi www.cassano-addaonmymind.it
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LAnno ha camminato, portando con s le stagioni, tra fiori di
mandorlo e pesco, spighe mature, e biondi grappoli duva. Adesso
siamo giunti allinverno e perci lanno sta per finire. Ma in questi
suoi ultimi giorni di vita, porta un bel dono ai bimbi del mondo:
il Natale. Vedete? La neve caduta, morbida, dolce, abbondante.
Anche ora sfarfalleggia per la notturna aria invernale. Ma lass, ad
un tratto, il grigiore si diradato, si sciolto, ed apparsa una luce
di pallido oro. La guardano, estasiati, Biondetta, Brunetto ed il
pettirosso. Essi sanno che lass qualcuno si affatica per loro.
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Lass, infatti, gli Angeli hanno acceso una grande, grandissima
stella e, seduti sulle morbide nubi preparano con grande impegno i
doni da portare ai loro cari fratellini, che abitano in terra.
Osservate. Quello vestito di rosa tiene, appesa ad una verghetta
doro, la stella, proprio come se fosse un lampione. Frattanto gli
altri si danno da fare. LAngioletto vestito di lilla cuce labito
rosso per il bambolotto, al quale lAngelo vestito di verde infila
la camicia. Quello vestito di bianco sindustria ad attaccare la
coda al focosa cavallo, quello celeste-vestito mette le ultime
ruote al veloce trenino.
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Quando tutto pronto, S. Pietro, con la Sua chiave doro,
spalanca la grande porta del cielo. Laggi il mondo dorme: la neve
copre tutto come un immenso lenzuolo e il silenzio avvolge tutte le
cose, mentre i bimbi sono immersi in un sonno sereno, fatto di
sogni, in cui sembra loro di vedere una fantasmagoria di giocattoli
e di dolci, a non finire. Il buon S. Pietro sorride e pensa: Quanta
gioia arrecheranno, fra poco, i miei Angioletti-messaggeri! E con
che ansia li attendono tutti i fanciulli in ogni parte della terra!
Perci dice: - E ora di partire, miei piccoli aiutanti. Aprite le
ali al volo.
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Ed proprio, quello degli Angioletti, un bellissimo volo
attraverso il grande spazio, che forma come una culla fra la terra
ed il cielo. Nel grande silenzio della notte si ode solo il frullo
lieve delle loro ali, qualche piccola risata subito repressa perch
essi gli Angioli messaggeri non vogliono farsi sentire. - Zitti,
zitti! Prepariamo una bella sorpresa ai nostri fratellini della
terra! E gi, a capo fitto, mentre le stelle, silenziose complici
risplendenti, ridono con loro. Frrr, frrr! Che battere gioioso di
ali! E che capitomboli, quando arrivano sul mondo, carichi di tutti
i loro doni!
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L, ad attenderli, ecco Babbo Natale, dalla fluente barba bianca
e col suo cappuccio rosso. Che ha in quel gran sacco rigonfio?
Certamente ha raccolto anchEgli qualche dono per i bimbi buoni
ecarbone e cipolla per i bimbi cattivi Vanno, dunque, nella note
silenziosa i piccoli Angeli e affondano i piedini nella morbida
neve. Ma non sentono il freddo, malgrado abbiano le paffute
gambette tutte nude. Il caldo del loro cuoricino gentile li pervade
tutti. Anche la slitta penetra nella soffice coltre, carica di
pacchi, pacchetti, orsacchiotti e bambocci. LAngioletto-battistrada
lanterna in mano, passo marziale apre il cammino. Dlin dlin suona
il campanello!
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Vedete, ora, questi bimbi imbacuccati con sciarpe e golfini, la
testina coperta di variopinti berretti, le mani riparate da guanti
di morbida lana? Al mattino la mamma, vedendo il sole brillare, ha
esclamato: - Fuori, fuori allaperto! Laria tersa e luminosa e con
la neve farete un pupazzo bellissimo. Eccovi una grossa carota e il
cappello del nonno! E adesso luomo di neve cappello verde sulle
ventitr, naso di cui il pi bello non si trova, bocca aperta al
sorriso sta guardando lietamente i suoi piccoli amici. Perch hanno
quel visino cos meravigliato, quegli occhi cos ridenti? Fra la neve
essi hanno trovato delle ciambelline e delle stelle di zucchero.
Vuol dire che Ges Bambino non lontano.
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Allora rientrano in casa e dicono al fratellino pi piccolo: -
Bisogna prepararsi! Natale si avvicina! Seri, impettiti, si siedono
attorno al rotondo focolare, tenendo sulle ginocchia il grosso
libro delle canzoni di Natale. E mentre uno di loro comincia a
ritagliare nella carta dorata la stella cometa, un altro pf, pf -
si cimenta a solfeggiare. Cos lAngioletto che sbircia dietro i
vetri, li ode cantare: Ges Bambino, Vieni fra noi Che in festa ti
attendiamo Insieme ai doni Per i bimbi buoni.
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Corre allora lAngioletto dai suoi Angeli-fratelli. Svelti,
svelti! Zitti, zitti! Mentre i bimbi cantano la bella canzoncina di
Natale, portiamo i doni che Ges Bambino ha scelto per loro. Chiss
come saranno felici, allorch li vedranno! E come batteranno le
manine! E via, di corsa, a prendere la slitta. La slitta proprio
colma di ogni ben di Dio, tanto che gli Angeli-messaggeri fanno un
po di fatica a trascinarla. Poi, mentre uno di loro fa la guardia,
gli altri scaricano gli scatoloni pieni di giocattoli sulla scala
di casa. Dlin. Dlin! Suonano il campanello e poi fuggono via. Che
felice sorpresa per i bimbi, quando apriranno la porta!
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Intanto, a passi silenziosi, le ore sono trascorse: si avvicina
la mezzanotte. Gli Angioletti, sali sali, sono arrivati in cima al
campanile e, pieni di garrula gioia, hanno preparato un bellalbero
luminoso di tante candeline e ricco di piccoli doni variopinti.
Come brilla, di lass, il bellalbero di Natale! Nella vallata si
scorgono tante finestre illuminate: tutti attendono con c uore
ansioso la nascita di Ges. Per laria danza la neve, con candidi
fiocchi e, tutta lieta, attende anchessa. Din Don DanDin Don Dan!
LAngelo ha suonato. Bimbi di tutto il mondo Il piccolo Ges or ora
nato.
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S, finalmente nato! E povero ed ha per culla una grezza
mangiatoia di legno. Il suo materassino non di morbida piuma, ma
solo di paglia frusciante. La Madonna, in dolce atto damore, guarda
il suo divino Bambino, mentre il buon Giuseppe sorride, pieno di
trepida gioia. Gli Angioletti, discesi dal campanile, sono ora
tuttintorno al piccolo Ges. Cantano con le voci argentine: Ges
venuto A portare il suo cuore - Per i grandi e i piccini - Tutto
colmo damore. E leco di questo canto giunge sino alle pi lontan e
parti del mondo, portando la Felicit.
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