SAIE 2012– Fiera di Bologna
giovedì 18 ottobre 2012 ore 14 30
Convegno
giovedì 18 ottobre 2012 ore 14.30
“SALA MELODIA: Centro Servizi Blocco B”
Termografia e diagnosi dell’involucro edilizio:Tecniche a confronto
TERMOGRAFIA E PONTI TERMICIPONTI TERMICI
Giovanna Rossiarchitetto ‐ libero professionista
Operatore Termografico Qualificato per prove non distruttive:
Certificato 1° e 2° Livello ITC –NTD ISO 17024 e RINA PND ‐ UNI EN 473 e ISO 9712
Segretario e tesoriere e Socio Fondatore di AITI
il i i i i fi ie‐mail: [email protected]
• Indagine termografica negli edifici con problemi di • Indagine termografica negli edifici con problemi di condensazioni e proliferazione di muffe sulle pareti interne.
• Tracciamento della mappa termica delle strutture dell’edificio per l’individuazione dei ponti termici.dell ed f c o per l nd v duaz one de pont term c .
Stato dei luoghiStato dei luoghi
Raccolta preliminare dei dati relativi all’edificioRaccolta preliminare dei dati relativi all edificio
Il fabbricato plurifamiliare, costruito nel periodo 2006/2008 è composto da n. 2 piani fuori terra oltre al piano seminterrato adibito ad autorimessa.
Strutture: - struttura portante composte da pilastri e travi in c.a. - solaio intermedio e di copertura del tipo “bausta” con spessore cm 40. - tamponatura esterna costituita da: intonaco civile interno muratura con - tamponatura esterna costituita da: intonaco civile interno, muratura con blocchi di laterizio alleggerito Poroton dello spessore di cm 35 e intonaco civile esterno per uno spessore totale di cm 38.
E NORME
UNI 9252/1988: Rilievo e analisi qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi.
UNI EN 13187/2000: Prestazione termica degli edifici. Rivelazione qualitativa delle irregolarità
UNI 9252/1988 Rilievo e analisi qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi.Metodo della termografia all’infrarosso..
termiche negli involucri edilizi - Metodo all’infrarosso.
-5.8
4.9 °C
-4
-2
0
2
4
L’immagine mostra la dispersione termica sulla parete nord proveniente da:
• travi e pilastri della struttura portante del fabbricato
• cornicione del tetto
È importante notare le differenze di temperatura tra la muratura e i ponti termici, presenti nell’edificio, che non
sono stati corretti e quindi isolati.
• giunto di posa degli infissi
-5.8
5.6 °C
-4
-2
0
2
4
L’immagine mostra la parete posta a nord più sporgente rispetto a quella esaminata nella pagina
precedente. La differenza di temperatura tra i punti freddi e i punti di dispersione termica è di circa 6 K.
-5.8
5.6 °C
-4
-2
0
2
4
il ponte termico d’angolo tra le pareti e tra la parete ed il soffitto dove, secondo i disegni esecutivi della
L’immagine mostra il ponte termico costituto da:
struttura portante, sono presenti rispettivamente pilastro e trave in c.a. non isolati
la soglia in pietra in corrispondenza della quale si ha un abbassamento della
temperatura di circa 4 4 K rispetto a quella della parete;temperatura di circa 4,4 K rispetto a quella della parete;
Sp1
Sp2
13.5
22.7 °C
14
16
18
20
22
L’immagine mostra il particolare del ponte termico dove sono presenti pilastro e trave. Anche in quest’area
la differenza di temperatura si attesta sui 5 K con un punto freddo avente temperatura intorno ai 11,6°C.
Si ricorda che il D.Lgs 311/06 prescrive che non deve esserci formazione di condensa superficiale su una
struttura muraria posta in ambiente con temperatura interna di 20°C e umidità relativa pari al 65%. Per cui
ogni superficie interna non deve scendere a temperature inferiori a 13,2°C.
12.9
22.4 °C
14
16
18
20
22
L’immagine mostra il ponte termico costituito da trave e pilastro e la tessitura muraria della parete
esterna lato est .
L id i t i d i i di ll idità l di i i bi t li iLa zona evidenziata in verde, invece, indica un allarme umidità con le condizioni ambientali pari a
temperatura ambiente di 20°C e umidità relativa del 65% (parametri di legge). Si ricorda che la muffa
si sviluppa su aree la cui umidità relativa è inferiore al 100% (U.R. 80% secondo UNI EN ISO 13788).
Sp2
Sp1
11.3
22.1 °C
12
14
16
18
20
22
Nell’immagine termografica invece viene evidenziato un
ll idità h i t t d ll tNell‘immagine fotografica si evidenziano
i di ffallarme umidità che investe gran parte della parete. ampie zone di muffa.
11.4
20.3 °C
12
14
16
18
20
L’immagine mostra il ponte termici dell’infisso (giunto di posa), della tessitura muraria e della trave
perimetrale. Le zone in verde rappresentano un allarme umidità con conseguente formazione di muffa.
15.8
34.6 °C
20
25
30
L’immagine mostra lo stesso infisso dell’immagine precedente ma ad una distanza ravvicinata che permette
di evidenziare il punto freddo della trave perimetrale e del giunto di posa dell’infisso.
Si precisa che la superficie di muratura sovrastante l’infisso presenta una temperatura maggiore a causa
dell’influsso di un radiatore installato nella parte sottostante l’infisso stesso.
16.7
29.1 °C
18
20
22
24
26
28
• il pilastro posto a sinistra della parete
L’immagine mostra:
• la tessitura muraria
il pilastro posto a sinistra della parete
• il giunto di posa dell’infisso.
15.5
24.5 °C
16
18
20
22
24
PONTI TERMICIParticolari costruttivi
ANALISI TERMO-IGROMETRICA della struttura
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHIsecondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13370
Descrizione della struttura: Parete in Poroton
Trasmittanza termica\\ 0,394 W/m2K
Spessore 380 mmPermeanza 97,561 10-12kg/sm2PaMassa superficiale(con intonaci) 363 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci) 312 kg/m2
Trasmittanza periodica 0,007 W/m2KFattore attenuazione 0,019 -Sfasamento onda termica -23,8 h
Condizioni al contornoU idità l ti i t t t i 65 %Umidità relativa interna costante, pari a 65 %Temperatura interna nel periodo di riscaldamento 20,0 °CTemperature e umidità relativa esterne variabili, medie mensili
Verifica criticità di condensa superficialeVerifica condensa superficiale (fRSI,max < fRSI) PositivaMese critico gennaio
Verifica del rischio di condensa interstizialeVerifica condensa interstiziale PositivaQuantità massima di condensa durante l’anno Ma 38 g/m2
Fattore di temperatura del mese critico fRSI,max 0,814Fattore di temperatura del componente fRSI 0,905Umidità relativa superficiale accettabile 80%
a Quantità di condensa ammissibile Mlim 100 g/m2
Verifica di condensa ammissibile (Ma < Mlim) PositivaMese con massima condensa accumulata gennaioL’evaporazione a fine stagione è Completa
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHIsecondo UNI TS 11300-1 - UNI EN ISO 6946 - UNI EN ISO 13370
Descrizione della struttura: Pilastro
Trasmittanza termica 2,833 W/m2K
Spessore 380 mmPermeanza 5,089 10-12kg/sm2PaMassa superficiale (con intonaci) 774 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci) 720 kg/m2
Trasmittanza periodica 0,658 W/m2KFattore attenuazione 0,232 -Sfasamento onda termica -8,5 h
Condizioni al contornoTemperature e umidità relativa esterne variabili, medie mensilip ,Temperatura interna nel periodo di riscaldamento 20,0 °CUmidità relativa interna costante, pari a 65 %
Verifica del rischio di condensa interstizialeVerifica criticità di condensa superficialeVerifica condensa superficiale (fRSI,max < fRSI) NegativaMese critico gennaioFattore di temperatura del mese critico fRSI,max 0,814Fattore di temperatura del componente fRSI 0,432Umidità relativa superficiale accettabile 80 %
Verifica del rischio di condensa interstizialeVerifica condensa interstiziale NegativaQuantità massima di condensa durante l’anno Ma 633 g/m2
Quantità di condensa ammissibile Mlim 100 g/m2
Verifica di condensa ammissibile (Ma < Mlim) NegativaMese con massima condensa accumulata marzoL’evaporazione a fine stagione è Completa
ANALISI DEL PONTE TERMICO
REPORT FEM REPORT FEM (Finite Element Method)
A dimostrazione delle problematiche riscontrate ed evidenziate nella prima parte della presente
relazione è stata svolta l’analisi della sezione di struttura, come sopra riportata, con ausilio dellarelazione è stata svolta l analisi della sezione di struttura, come sopra riportata, con ausilio della
tecnologia FEM (Finite Element Method) che, mediante la verifica dello scambio termico
bidimensionale per conduzione tra ambienti interni ed esterni, ha permesso di definire il campo
di temperature.
TEMPERATURE RILEVATE NELLA SEZIONE DEL PONTE TERMICO (MURATURA)
Le temperature sono state calcolate secondo la norma UNI 13788Le temperature sono state calcolate secondo la norma UNI 13788
TEMPERATURE RILEVATE NELLA SEZIONE DEL PONTE TERMICO (PILASTRO)
Le temperature sono state calcolate secondo la norma UNI 13788Le temperature sono state calcolate secondo la norma UNI 13788
LINEE DI CONDENSA SUPERFICIALE LINEE DI CONDENSA SUPERFICIALE LINEE DI CONDENSA SUPERFICIALE INTERNA IN CORRISPONDENZA DELLA TRAVE
INTERNA IN CORRISPONDENZA DELLA TRAVE E DEL PILASTRO
TEMPERATURE RILEVATE NELLA SEZIONE DEL PONTE TERMICO D’ANGOLO (PILASTRO)
Le temperature sono state calcolate secondo la norma UNI 13788
LINEE DI CONDENSA SUPERFICIALE INTERNA IN CORRISPONDENZA DEL PILASTRO
RISULTATI DELL’ANALISI DEI PONTI TERMICI
• il ponte termico non è “corretto”, come previsto dal Punto 6 dell’Allegato I (Art. 11) del
DLgs 192/05
è ifi l di i l i d l l l i l l• non è verificata la condizione alternativa secondo la quale la trasmittanza, calcolata come
media di parete verticale più ponte termico, sia inferiore al valore limite di Legge come
previsto dal Punto 6 dell’Allegato I (Art. 11) del DLgs 192/05
• risulta negativa la verifica di condensa superficiale e interstiziale per la struttura edilizia
di ponte termico, come previsto dal Punto 10 dell’Allegato I (Art. 11) del DLgs 192/05
Pertanto non sono soddisfatte le verifiche di legge e non sono garantite le
necessarie condizioni di salubrità per gli ambienti interni.
G i l’ tt iGrazie per l’attenzione
Giovanna RossiGiovanna Rossiarchitetto - libero professionista
Operatore Termografico Qualificato per prove non distruttive:Certificato 2° Livello ITC - ISO 17024 e RINA - UNI EN 473 e ISO 9712
Socio fondatore, Segretario e tesoriere dell’ AITI - Associazione Italiana Termografia Infrarossoe-mail: [email protected] g . @ u p . u
e-mail: [email protected]
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