Mirko Pagani Matteo Locateli
@mirkopagani @matteoloc
Somma Lombardo, 11 febbraio 2015
Tablet al nido: si può fare!Percorso di formazione per educatrici
asilo nido sull'utilizzo e il significato simbolico delle nuove tecnologie educative
App montessoriane eBook per bambini
Touch GenerationIl futuro delle tecnologie in
campo didattico
Strumenti di lavoro per educatrici
Di cosa parleremo?
A Scuola andranno bambini che NECESSITERANNO STRUMENTI DIGITALI per vivere e lavorare
L'uso della tecnologia è la normalità per i giovani
NATIVI DIGITALI da dove arrivano?Molte definizioni della generazione tecnologica, la più diffusa "nativi digitali" (Prensky, 2001) indica la generazione di coloro nati successivamente alla diffusione di internet In Italia i "veri e propri" nativi digitali sono i bambini nati a partire dagli anni 2000-2002, ma anche la fascia della popolazione 13-19 ha avuto un percorso di crescita fortemente caratterizzato dalla pervasività tecnologica L’accesso tecnologico e alla rete è avvenuto a casa e non a scuola (alfabetizzazione familiare e non scolastica) La famiglia degli affetti promuove nuovi modelli educativi e gestisce separazioni precoci: "è importante essere in una pacifica e intensa relazione di contatto, soprattutto quando la quotidianità, sin dai primi anni di vita del bambino, richiede di organizzare "buone" separazioni che consentano di trascorrere serenamente le molte ore in cui si starà lontani da casa, ognuno impegnato nelle proprie attività" Il telefonino è prima di tutto un collegamento virtuale "materno"
CAMBIAMENTO DEL MODELLO EDUCATIVOFamiglia tradizionale, etica, normativa, basata sul sistema
educativo della "paura" Obiettivo: rendere i figli ligi alle norme e ai valori adulti
Famiglia affettiva, negoziale, basata sul sistema educativo dell'amore
Obiettivo: rendere i figli felici
La questione non è più se i giovani dovrebbero utilizzare le tecnologie, ma come insegnare ai giovani ad utilizzarle per imparare.
Homo sapiens digital (Mark Prensky, 2009)
La questione ė quindi come utilizzare la tecnologia saggiamente.
(Digital Wisdom)
Non si tratta per gli educatori di porsi come degli "illuminati" pronti a guidare il cambiamento, ma di avere il coraggio e la saggezza di
adattarsi ad una rivoluzione già avvenuta, ad una nuova dimensione culturale che è già qui ora.
Non chiedetevi cosa le nuove tecnologie possono fare per voi, ma cosa potete fare voi
con le nuove tecnologie
Le battaglie di insegnanti e genitori in merito a ciò che gli alunni dell'era digitale non possono o non
devono usare non contribuisce alla loro educazione, né insegna alcuna saggezza digitale
educare alle tecnologie
Un grande numero di nuove tecnologie esterne al nostro cervello fisico, sono in grado di lavorare insieme adesso e
aumentarne la potenza.
Ora gli umani possono concentrarsi di più, calcolare di più, analizzare di più, connettersi di più, comunicare di più e creare di più di quanto abbiano fatto prima in tutta la loro storia solo grazie
alle tecnologie
educare con le tecnologie
educare nelle tecnologie
Rocketship di San Jose in California
...E in futuro cosa ci aspetta?
Vittra International school, Svezia
Quest to Learn institute, New York
Sir Ken Robertson
Ma oggi è possibile cambiare i paradigmi dell'educazione?
In sintesi
• Il sistema scolastico odierno è nato nel clima culturale e intellettuale dell’Illuminismo e nelle circostanze economiche della prima rivoluzione industriale.
• Le scuole sono ancora organizzate sul modello della linea di produzione, come in una fabbrica: ci sono le campanelle, delle strutture separate, gli alunni si specializzano in materie diverse, educhiamo ancora i bambini per annate.
• La scuola è come una catena di montaggio guidata da un modello razionale deduttivo basato sulla conoscenza dei classici e su abilità accademiche
• Si incentiva il conformismo e la standardizzazione a discapito della creatività e del pensiero divergente
Verso un nuovo modello a cui tutti dovremmo ambire
• La creatività come processo che genera idee originali che hanno un valore
• Pensiero divergente come capacità di vedere molteplici risposte ad una medesima domanda
• Creatività, pensiero divergente, curiosità, individualità rendono unico l'apprendimento
• Il miglior apprendimento avviene in gruppo e la collaborazione è un elemento fondamentale della crescita
• La Curiosità innata dei ragazzi è il vero motore dell'apprendimento
• Nuovi modelli di valutazione non più standardizzati
L'ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività
e invitano il ragazzo a condurre le proprie esperienze
Maria Montessori
Il gioco favorisce l’aumento dell’interattività, a causa del meccanismo premiale che spinge il bambino a raggiungere un
obiettivo ben definito a priori, aumentando il livello di consapevolezza di ciò che si sta facendo
Quando ci sediamo a giocare, siamo pieni di ottimismo e curiosità
Mediante l’attività ludica, il bambino prende coscienza della realtà circostante, si sente protagonista dell’azione, afferma sé stesso e
le sue esigenze e arricchisce la sua immaginazione.
L’uso dei tablet favorisce lo sviluppo delle funzioni cognitive, come l’attenzione, la ricerca visuo-spaziale, la coordinazione
oculo-manuale e il ragionamento.
Strumento multimediale e multicanale
5 miti più radicati negli immigrati digitali
1. il mito della profondità: è proprio vero che i nostri figli sono superficiali? scambiare l'abolizione della profondità con la mancanza di senso (nuovi barbari)
2. il mito della magia della carta. Si scambia il contenitore per il contenuto
3. il mito dei videogiochi che fanno male. Classificazione Pegi
4. mito dell'originalità creativa: ma è davvero negativo che i nostri figli copino da Internet? ricerca delle fonti, analisi ed elaborazione dei risultati
5. il mito dell'isolamento. Alcune precisazioni: • lo fanno meno che davanti all TV • ci sono App per incentivano ad interagire con la realtà
(progetto Siit, curious hat) • nel tempo che trascorrono davanti allo schermo deve
essere sommata anche un'attività più passiva come guardare la TV
• abbiamo privato i nostri figli della vita all'aperto ben prima della rivoluzione digitale
10 Regole per valutare e scegliere le App
1. realizzazione tecnica - no crash, no bugs! 2. illustrazioni ed animazioni 3. sound design 4. potenziamento delle competenze - mi sento bravo! 5. interazione e coinvolgimento - funziona subito! 6. interfaccia e usabilità - aiuti e tutorial 7. coerenza narrativa - "una buona storia è sempre una
buona storia" 8. localizzazione e testi in italiano - adattamento culturale 9. livello di innovazione - wow! non l'avevo mai visto! 10.privacy e sicurezza
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