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OL’esempioAnalizziamo la prima caricatura riprodotta in fondo allapagina, a sinistra (puoi trovarla anche a p. 293 del ma-nuale). La caricatura è anonima, ma è noto che è stata realizzatain Francia nel 1789, alla vigilia della Rivoluzione francese.Sappiamo com’era divisa la società, qual era la condizio-ne del Terzo stato e soprattutto dei contadini francesi, co-stretti a pagare le tasse per consentire i privilegi del cle-ro e dell’aristocrazia.L’autore ci offre una sua visione di questa società: i tre cetivengono rappresentati dai tre personaggi. Il contadino (raffigurato senza parrucca e in maniche dicamicia, in un campo con i conigli e la lattuga) è piega-to in due, sorretto da un bastone a indicare l’estrema fa-tica nel sopportare quel carico. Sulla schiena, come fos-se un mulo, il contadino porta i rappresentanti degli al-tri due ordini, cioè il clero (l’uomo con la parrucca e la giac-ca) e l’aristocrazia (l’uomo con il cappello piumato e la spa-da al fianco). Entrambi hanno un aspetto sorridente, in-dice di benessere, mentre il contadino ha lo sguardo fis-so a terra, tutto preso dal suo sforzo.La denuncia dell’ingiustizia sociale dell’Antico regime èespressa in questa caricatura in modo chiaro. Lo scopo dell’autore è sensibilizzare l’opinione pubblicasu una questione che di lì a poco sarebbe esplosa nella Ri-voluzione.

L’esercizioSeguendo lo stesso metodo analizza la caricatura ripro-dotta qui sotto.

9. Analizzare una caricatura

Il metodo“Caricare” significa esagerare la realtà. È quanto fa adesempio un pittore quando esagera i tratti di una perso-na per renderla ridicola. Se questo avviene nei confrontidi un potente, un re o un noto personaggio politico, al-lora la caricatura diventa un modo di criticare chi è al po-tere. Per questo la caricatura è una fonte storica interes-sante: perché attraverso di essa comprendiamo la men-talità di un certo periodo storico. Come per altri documenti, anche in questo caso dobbia-mo:– conoscere l’autore, il periodo storico e l’argomento trat-

tato;– individuare le relazioni tra ciò che si intende mettere in

ridicolo e la realtà;– capire lo scopo dell’autore.

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