SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE Riflessioni e scambi di opinione
Forum della Qualità del Software e dei Servizi ICT Milano, Giovedì 02 Luglio 2015
Comitato Qualità del software e dei servizi IT
UN MANIFESTO PER IL FUTURO DEL COMITATO. Mario Cislaghi, Alfredo Avellone, Luigi Buglione, Giulio Cantù, Almerico Fedele, Marco Lombardo, Antonio Rassu, Valerio Teta.
Milano, 2 luglio 2015 2 Società dell'Informazione
VALERIO TETA
http://www.werisk.it/it/chi-siamo/team/
3
Agenda
PARTE 1 – ELEMENTI INTRODUTTIVI § La crisi della qualità § La Società dei Servizi § La Società della Informazione - Innovazione
PARTE 2 – LA TRASFORMAZIONE DIGITALE. IN CAMMINO VERSO IL NUOVO SCENARIO
§ Le domande fondamentali - Aspetti decisionali § Cambio di scenario: driver ed evoluzione del concetto di qualità § Qualità delle Informazioni
PARTE 3 – SINTESI PARTE 4 - CRITICITÀ ED ELEMENTI DI ATTENZIONE PARTE 5 – CONCLUSIONI E FUTURI SVILUPPI
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELLE INFORMAZIONI
PARTE 1 – ELEMENTI INTRODUTTIVI IL COMITATO AICQ QUALITÀ DEL SOFTWARE E DEI SERVIZI IT INTENDE:
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 4
• Promuovere, coordinare, favorire l’analisi, lo studio, lo sviluppo, l’applicazione e la diffusione di metodologie riguardanti la qualità del sw e dei servizi IT in tutte le fasi del ciclo di vita;
• Analizzare, approfondire, diffondere best practices e modelli avanzati per la qualità, relativi al settore del software e dei servizi IT;
• Studiare le normative cogenti o volontarie, diffonderne l’interpretazione “corretta”, suggerirne coerenti metodologie applicative;
• Sviluppare efficaci relazioni con Istituzioni e Associazioni di settore interessate ai sistemi di gestione della qualità del software e dei servizi IT o a qualunque elemento collegato;
• Creare e sviluppare un polo culturale sulle tematiche del settore, riconosciuto all’interno ed all’esterno dell’associazione come “Centro di Competenza”.
QUALITÀ NON È CERTIFICAZIONE
5 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione: riflessioni
Elementi introduttivi
La crisi della qualità Modelli che hanno avuto successo nel nostro mondo
§ La bottega artigiana; § La fabbrica del software – WATERFALL; § La fabbrica della qualità – ISO9001, CMMI; § La fabbrica dei servizi – ITIL; § La fabbrica dell’innovazione.
La qualità non basta
Base del Business: possesso materie prime e risorse
fisiche Efficienza processi
produttivi
6 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Le 5 logiche di business secondo R.Normann
1. Orientamento alle materie prime
2. Orientamento alla produzione
3. Orientamento al prodotto e al mercato
4. ORIENTAMENTO ALLA CUSTOMER BASE – SOCIETÀ DEI SERVIZI
5. ORIENTAMENTO AI SISTEMI DI CREAZIONE DEL VALORE – SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE
Come posso creare valore per il mio Cliente?
Strategia basata su prodotto e
mercato
Fonte del Business: Cliente
Elementi introduttivi
9. Valutazione prestazione
10. Miglioramento
5. LEADERSHIP
REQUISITI CLIENTI E ALTRE PARTI
SODDISFAZIONE CLIENTI E ALTRE PARTI
8. OPERAZIONI processi
6. PIANIFICAZIONE
INPUT Risorse OUTPUT prodotti/servizi
7. Processi di supporto
CONTESTO INTERNO
CONTESTO ESTERNO
4.
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 7
8 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Elementi introduttivi
TRANSIZIONE DALLA SOCIETÀ DEI SERVIZI ALLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE. Come posso creare valore per il mio Cliente?
MIGLIORAMENTO CONTINUO § Interazione § iniziativa, § flessibilità, § capacità di apprendimento …
CAMBIAMENTO RADICALE § Dati-informazioni-
conoscenze, § Relazioni …
innovazione
qualità
AMBIENTE
VISIONE MISSIONE LEADERSHIP STRATEGIA INNOVAZIONE
FATTORI ABILITANTI
TECNICHE
MIGLIORAMENTO
VALUTAZIONE PIANIFICAZIONE
IDEA
gestione idea progetto brevetto mercato
RISULTATO
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 9
AMBIENTE
VISIONE MISSIONE LEADERSHIP STRATEGIA INNOVAZIONE
FATTORI ABILITANTI
TECNICHE
MIGLIORAMENTO
VALUTAZIONE PIANIFICAZIONE
IDEA
gestione idea progetto brevetto mercato
RISULTATO
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 10
CONFIGURAZIONE • Modello business • Rete • Struttura • Processo.
OFFERTA • Prestazioni
di prodotto • Sistema di
prodotto.
ESPERIENZA • Servizio • Canale • Brand • Coinvolgimento parti
L2
L1
L0 Manutenzione
Manutenzione
INNOVAZIONE
MIGLIORAMENTO
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
L - Livelli di prestazione del prodotto e/o del processo
T - Tempo
L2
L1
L0 Manutenzione
Manutenzione
INNOVAZIONE
MIGLIORAMENTO
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
PLAN
DO CHECK
ACT
L - Livelli di prestazione del prodotto e/o del processo
T - Tempo
� CAMBIAMENTO RADICALE – SVOLTA – DISCONTINUITÀ
� DISRUPTIVE INNOVATION – CAMBIAMENTO CHE ROMPE L’EQUILIBRIO DEL MERCATO
� TRASFORMAZIONE ORGANIZZATIVA
13 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
QUANTITÀ «Oggi produciamo informazioni in serie… e queste informazioni sono la forza trainante dell’economia»
J. Naisbitt, Megatrends PLURALISMO – DECENTRAMENTO – DISTRIBUZIONE – CONDIVISIONE
Elementi introduttivi
@ Società dell’informazione: centralità di dati-informazioni-conoscenze
Dato (Elementare)
Caratteristica elementare di un fatto percepita-osservata-registrata Es.: temperatura ambiente alle ore 15.31 del 12.04.14. In molti contesti si può trovare il termine informazione elementare utilizzato come sinonimo di dato.
Informazione Aggregato utile di dati risultato da trattamenti di dati registrati. Es.: Previsione delle condizioni meteo per i prossimi giorni. In molti contesti si può trovare il termine aggregato di dati utilizzato come sinonimo di informazione.
Conoscenza Capacità di scegliere-collegare consapevolmente informazioni importanti e di utilizzarle nei comportamenti operativi e gestionali Es.: valutazione e scelta del fornitore migliore.
14 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ Sviluppo auto - sostenibile (risparmio di materie prime) § Dematerializzazione del prodotto § Virtualizzazione del servizio § Virtualizzazione del posto di lavoro § Personalizzazione di massa § Lavoro specializzato § Globalizzazione, comunicazione, connessione
Elementi introduttivi
@ Società della informazione
I LEADER TECNOLOGICI HANNO IMPOSTO PRODOTTI E SERVIZI INNOVATIVI. TRA I TANTI CAMBIAMENTI RADICALI SONO CAMBIATE LE RELAZIONI…
15 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Elementi introduttivi
@ Società della informazione
CONOSCENZA =
INFORMAZIONE + ESPERIENZA + CAPACITÀ D’USO NEI CONTESTI APPROPRIATI
Nella società dell’informazione assume rilevanza la conoscenza dell’individuo collegato in rete con altri individui/social networking La conoscenza condivisa evolve verso la coscienza colleBva!?
DISRUPTIVE TECHNOLOGIES: I LEADER TECNOLOGICI NON SOLO HANNO PRODOTTO STRUMENTI MA SOPRATTUTTO HANNO GENERATO PROCESSI NEMMENO IMMAGINATI PRIMA. NUOVA MAINSTREAM …
16 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione http://europa.eu/legislation_summaries/information_society/strategies/si0016_it.htm
Elementi introduttivi
@ RASSU ("Il ruolo propulsivo dell'Agenda Digitale Europea e Italiana")
LE POSSIBILI INNOVAZIONI
ICT CLOUD
BUSINESS INTELLIGENCE
CORE BUSINESS application
ERP
DATA BASE
IOT
17 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Micro Ambiente - L’innovazione secondo…
“Novità – cambiamento – sviluppo” non significano “Progresso”
L’utilizzatore La gestione IT
L’UTENTE DEI SERVIZI IT IL FORNITORE DI SERVIZI IT Sono in grado di riconfigurare il mio processo (di business, di vita quotidiana) utilizzando nuove ICT per nuove prestazioni?
Sono in grado di riconfigurare il mio processo di erogazione dei servizi IT e di trasferire ai miei Utenti le nuove ICT?
L’innovazione supporta il progresso (del business, della vita quotidiana) in qualità e quantità?
L’innovazione ICT produce vantaggi radicali nei processi di erogazione in termini di costo/prestazioni?
SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELLE INFORMAZIONI
PARTE 2 – LA TRASFORMAZIONE DIGITALE. IN CAMMINO VERSO IL NUOVO SCENARIO
Comitato Qualità del software e dei servizi IT
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 18
19 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Non è facile né semplice decidere di fare elevati investimenti per predisporsi al cambio di scenario
La decisione dipende in parte da fattori non razionali .. ed è resa ancora più difficile dalla attuale situazione di crisi economica combinata con altri elementi critici. Tutto questo favorisce l’aumento del livello di resilienza organizzativa rispetto a quello fisiologico che si registra, di norma, in queste situazioni e riduce significativamente la propensione all’investimento.
20 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
.. ovvero, domande .. e dubbi che tutti noi abbiamo..
.. domande .. e .. dubbi .. !!!
Cosa comporta questa
trasformazione?
?
Quali sono gli impaB , i
vantaggi, ecc.
? Questa
trasformazione avverrà
veramente?
?
21 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Tipo e categoria di domande 1. Domande di tipo operativo / realizzativo – dove siamo, dove
andare, come raggiungere la meta; 2. Domande sul rischio operativo – minacce e opportunità di
cambiamento e innovazione; 3. Domande di valutazione degli investimenti, del contesto e
delle opportunità – analisi del settore e obiettivi di riposizionamento;
4. Domande di valutazione dell’incertezza – Dubbi sulle previsioni fatte;
5. Domande di valutazione di trasparenza-simmetria informativa del mercato – Sospetti di forzature per indirizzare il mercato.
.. domande .. e .. dubbi .. !!!
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 22
Aspetti decisionali
1. Domande di tipo operativo / realizzativo
2. Domande su criticità e rischi operativi
3. Domande di valutazione degli investimenti, del contesto e delle opportunità
4. Dubbi e incertezze su previsioni fatte
5. Sospetti di forzature per indirizzare il mercato
Fattori emotivi non-
razionali
Fattori razionali
bassa
alta bassa
alta
Peso e influenza dei fattori razionali e non razionali nella decisione
23 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Dubbi .. e .. decisioni
Va considerato che valore e qualità delle informazioni in combinazione con altri elementi del contesto offrono la possibilità di gestire al meglio
complessità, opportunità e partecipazione alla trasformazione digitale
Processo decisionale
INCERTEZZA COMPLESSITÀ
24 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Driver del cambio di scenario MERCATO CAMBIO DI SCENARIO GIA’ IN CORSO
FATTORI ESTERNI CRISI ECONOMICA, STRATEGIE EUROPEE E NAZIONALI, EVOLUZIONE MODELLI DI RIFERIMENTO (SOSTENIBILITÀ, ETICA,…
Milano, 2 luglio 2015 25 Società dell'Informazione
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI QUALITÀ
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 26
Qualità delle Informazioni
Definizione © proposta da M.Cislaghi 20/11/2013
QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI
Assicurare9 e fornire8, a chi ne ha il diritto1a,1b, in quanto proprietario o altro avente diritto 1c,1d, le informazioni giuste2 immediatamente fruibili3,
autonomamente rielaborabili4, garantite integre5
disponibili ovunque7, nel momento6 in cui servono.
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 27
Qualità delle Informazioni
Legenda 1a,1b Chi ne ha il diritto - Inteso come proprietario (1a) delle informazioni e altri (1b) che per il proprio ruolo organizzativo o per la loro attività e responsabilità hanno necessità giustificata ad accedere. Entrambi (1° e 1b) dovranno essere autorizzati ad accedere applicando le regolo necessarie per garantire il controllo della distribuzione e della gestione delle informazioni (vedi 5 e 8)
1c,1d Proprietario o altro avente il diritto.. Il ruolo attribuito a “proprietario o altro” potrebbe essere assegnato a a) Specifica persona proprietaria della informazione b) Utenti / utilizzatori giustificati delle informazioni c) Specifiche organizzazioni, gruppi, settori, unità organizzative d) Persone rappresentanti dell’organizzazione e) Persone specificamente incaricate
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 28
Qualità delle Informazioni Legenda
2 Informazioni giuste - Intese come corrette, garantite e validate nel contenuto
3 Immediatamente fruibili - Ovvero presentate ed elaborate in accordo alla necessità ed all’uso del ricevente (1) e fornite tramite i media/interfacce necessari per assicurarne l’immediata fruibilità sul luogo di utilizzo (7) e con i mezzi disponibili (4)
4 Autonomamente rielaborabili - Ovvero in forma tale (es: media su cui risiedono) e con disponibilità di mezzi informatici e tlc tali da consentire al ricevente (1) immediate elaborazioni complementari ed autonome
5 Integre - Ovvero conservate, controllate, distribuite, gestite, protette secondo i requisiti previsti nella 27001
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 29
Qualità delle Informazioni Legenda
6 Nel momento - Ovvero fornite all’utilizzatore(1) nel momento stesso in cui le chiede e ne ha bisogno
9 Assicurare - Ovvero garantire che il tutto avvenga senza problemi nel rispetto di tutti gli impegni tra fornitore ed utilizzatore e in modo che il ricevente si senta in “buone mani” ovvero “rassicurato” dall’attenzione personalizzata, dalla professionalità e competenza, e dal rapporto empatico manifestato dagli addetti della controparte
7 Ovunque - Ovvero dove si trova e le utilizza il ricevente o in altro luogo dove intende utilizzarle (vedi anche 3,4)
8 Fornire - La distribuzione deve essere fatta mantenendo il controllo(5) applicando le regole approvate dai responsabili e avendo il consenso, ove applicabile, degli altri interessati
SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELLE INFORMAZIONI
PARTE 3 - QUADRO COMPLESSIVO
Comitato Qualità del software e dei servizi IT
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 30
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 31
Sintesi finale
§ La qualità e la quantità dei dati disponibili-scambiabili nella comunità digitale (consumatori, cittadini, imprese, PA) è in crescita e sta cambiando le regole del gioco.
§ Per le imprese è più facile differenziare prodotti/servizi fino alle personalizzazioni di massa entrando nei comportamenti e nei sentimenti del consumatore.
§ Per i consumatori è più facile confrontare le esperienze d’uso e valutare la sintonia tra il consumo, i valori della comunità di appartenenza e i valori espressi dalle imprese.
§ Nella comunità digitale cambia il potere contrattuale dei clienti e la dimensione del rischio reputazionale per le imprese.
Valore e importanza crescente di dati-informazioni-conoscenze
Altri driver (nuove ICT, Nuove applicazioni, nuove architetture Nuovi servizi, ecc.)
Evoluzione/integrazione dei sistemi di Gestione aziendale (innovazione, qualità, sicurezza, ecc.)
Dematerializzazione Pagamenti elettronici Firma digitale Open data ecc
GOVERNANCE - Ruoli politico-istituzionali
NUOVO SCENARIO SOCIETÀ DELLA INFORMAZIONE
QUALITÀ DELLE INFORMAZIONI C
ritic
ità e
d el
emen
ti d
a ap
prof
ondi
re
IL CAMBIAMENTO È IN CORSO…
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 32
SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELLE INFORMAZIONI
PARTE 4 - CRITICITÀ ED ELEMENTI DI ATTENZIONE
Comitato Qualità del software e dei servizi IT
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 33
34 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ Architetture e tecnologie abilitanti Es.: Cloud, Open Source, Free SW, Mobile, ….
§ Integrazione sistemi SGQ, ITSM, Information Security, Business Continuity, …
§ Ambienti multi modello…. § Tecniche e metodologie di misurazione, monitoraggio, valutazione
di prodotti e servizi, processi e sistemi, risultati e prestazioni § Tecniche e metodologie di audit in ambienti complessi
integrati, multi-modello,… § Tecniche e metodologie di miglioramento
TQM, LEAN, 6SIGMA … § Tecniche e metodologie di innovazione
ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE, RELAZIONI, RUOLI § Piattaforme e strumenti
collegati e a supporto degli aspetti sopra elencati (test, sviluppo, gestione, manutenzione, assistenza, configurazione, ….)
§ …….
Criticità ed elementi di attenzione
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§ …… § Project Management
LA GESTIONE DEI PROGETTI PER L’INNOVAZIONE § Risk Management
LA CULTURA, LE COMPETENZE, LE TECNICHE § Sviluppo risorse umane settore IT
non solo relativamente a competenza e cultura, ma anche per quanto riguarda ruoli, mansioni, tipo di professionalità, prestazioni e valutazione ….
§ Utilizzo dell’informatica in organizzazioni che producono beni e servizi non IT e sviluppo competenza del personale addetto (agli audit sull’IT, alla gestione dell’IT, ecc.)
§ Evoluzione del quadro normativo di settore e diffusione della cultura sui vari modelli proposti (ciclo di vita, governance, VSI, Square, ecc.).
Criticità ed elementi di attenzione
SOCIETÀ DEI SERVIZI E SOCIETÀ DELLE INFORMAZIONI
PARTE 5 – CONCLUSIONI E FUTURI SVILUPPI
Comitato Qualità del software e dei servizi IT
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione 36
37 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ Promuovere analisi-studio-applicazione-diffusione di tutte le DISRUPTIVE ICT;
§ Diffondere BEST PRACTICES e modelli per il cambiamento digitale; § Contribuire all’evoluzione del quadro normativo per la costruzione della
comunità digitale; § Entrare in relazione con Istituzioni e Associazioni interessate alla
trasformazione digitale; § Animare un polo della cultura digitale, riconosciuto come “Centro di
Competenza”. § Inquadrare-ripensare la Qualità del Software e dei Servizi IT
all'interno del nuovo paradigma culturale peraltro già rappresentato nei nuovi standard di recente e prossima pubblicazione.
QUALE RUOLO PER IL COMITATO?
38 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ APERTA
§ INCLUSIVA
§ PARTECIPATA
§ SOSTENIBILE
§ SOLIDA
QUALE COMUNITÀ DIGITALE?
39 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ APERTA
§ INCLUSIVA
§ PARTECIPATA
§ SOSTENIBILE
§ SOLIDA
QUALE COMUNITÀ DIGITALE?
NUOVA RESPONSABILITÀ SOCIALE CONDIVISA
40 Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
§ Quali interpretazioni emergono sulla qualità dei dati? § Quali sono le possibili convergenze sul programma del Comitato? § Quali sono le influenze della qualità dei dati sulla integrazione dei sistemi
di gestione aziendale? § Attraverso quali modi la qualità dei dati incide sulla complessità e
sulla gestione dei rischi? § Quali conseguenze comporta la discussione della qualità dei dati
sull’innovazione? § Com’è possibile interpretare la necessità di combinare miglioramento e
innovazione?
SU QUALI TEMI DISCUTERE?
41
Contatti § Mario Cislaghi ([email protected]) § Alfredo Avellone ([email protected]) § Luigi Buglione ([email protected]) § Giulio Cantù ([email protected]) § Almerico Fedele ([email protected]), § Marco Lombardo ([email protected]), § Antonio Rassu ([email protected]), § Valerio Teta ([email protected]).
Milano, 2 luglio 2015 Società dell'Informazione
Comitato AICQ “Qualità del SW e dei Servizi IT”
Chi fosse interessato a partecipare alle a<vità del Comitato e/o ad approfondire tema=che rela=ve alla trasformazione digitale può u=lizzare i conta< indica= o chiedere
alla segreteria della federata AICQ di riferimento di a<vare il contaBo.
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