Download - Sicurezza alimentare e depurazione dell'acqua in Bangladesh

Transcript

Via Milano 4 - 23816 Barzio (LC)tel. 0341 996453 - [email protected]

Il COE - FOCSIV (Centro Orientamento Educativo) è unaONG impegnata in Italia e in altri paesi del mondo perlo sviluppo di una cultura del dialogo, dell’interscambioe della solidarietà.Nell’ottica dell’autosviluppo e della collaborazione con ipartner locali e nello spirito della promozione umana e so-ciale, il COE - FOCSIV attiva e sostiene progetti nei settoridell’educazione, della formazione professionale, della va-lorizzazione della cultura e dell’arte locali, della sanità,della medicina tradizionale, dello sviluppo rurale e dellapromozione della donna. Attualmente è impegnato in Cameroun, R.D. Congo, Zam-bia, Bangladesh, Colombia, Papua Nuova GuineaOrganizza annualmente incontri di orientamento e di for-mazione dei volontari.In Italia, il COE - FOCSIV svolge attività di sensibilizzazionee di educazione sui temi dello sviluppo e del dialogo inter-culturale proponendo percorsi didattici a scuole.Nell’intento di mettere in rilievo la profonda umanità e ilgrande e originale valore culturale dei paesi del Sud delmondo e di sviluppare i vari aspetti del dialogo tra le per-sone nella prospettiva di formare mentalità nuove, il COE- FOCSIV organizza il Festival del Cinema Africano, d’Asiae America Latina di Milano, mostre itineranti, rassegne ci-nematografiche e incontri formativi all’intercultura per ani-matori ed educatori.

Sicurezza alimentare e depurazione dell’acqua, BangladeshL’Associazione DALIT, (“calpestati, oppressi”) fondata nel1998 a Khulna Bangladesh è costituita da persone appar-tenenti ai fuoricasta - intoccabili chiamati anche paria che sidedicano a promuovere l’alfabetizzazione, la salute, la tu-tela della donna, lo sviluppo sostenibile, la prevenzione am-bientale e la medicina tradizionale, il COE - FOCSIV ha giàformato per il Dalit un medico e un tecnico di laboratorio.Uno dei problemi sanitari più importanti emersi negli ultimianni riguarda l’inquinamento, di origine naturale, delleacque potabili da Arsenico, un metalloide riconosciuto datempo come tossico e cancerogeno. Alcuni studi sembranomostrare una relazione tra l’ingestione di arsenico e l’ori-gine di cancro o altre malattie. Ma tutto questo viene com-plicato da altri fattori quali la sotto-alimentazione e lade-nutrizione.

Pertanto le azioni da svolgere dovranno essere concentratesu tre fronti principali:• La prevenzione, l’educazione e la promozione della si-curezza alimentare;

• Il monitoraggio e la depurazione dell’acqua ad uso po-tabile, con un controllo di circa 300 pompe;

• La realizzazione di 50 orti di alimenti vitaminici atti acombattere l’arsenicosi e il sostegno alla popolazionein estrema difficoltà tramite la distribuzione di riso.

in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acqueinquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori casta

in Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro

in Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houete dello Yatenga

in Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centroaccoglienza di Makak

a El Salvador, incentivare la crescita di orti familiariin Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul temadella sovranità alimentare

in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene

in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico

in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazioneortofrutticola nel villaggio di Ainata

in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazionealimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano

in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraversol’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga

in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe

in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia

in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima

nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasanella lotta contro la malnutrizione

in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura

in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti

in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsarattraverso la realizzazione di un allevamento avicolo

in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman

in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma

in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazioneambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazionefemminile

COSApuoi fare con una manciata di riso