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Servizi IntegratiCertificazioni di qualità e sicurezza sul lavoro

Sistema di Gestione per la Qualità ( ISO 9001)

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

Sistema di Gestione Ambientale, ISO 14001Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, secondo lo standard OHSAS 18001

SISTEMA HCCP

PRIVACY

ETICA

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Sistema di Gestione per la Qualità ( ISO 9001)

Il servizio, di tipo specialistico, non solo guida le aziende nell’iter di certificazioni, ma va oltre, perseguendo un obiettivo ambizioso, far penetrare la Qualità come Cultura nel DNA aziendale.

Qualità intesa come strumento di effettiva riorganizzazione che porta maggiore efficienza e maggiore competitività.

Qualità intesa come coinvolgimento di tutti a una maggiore capacità di soddisfare il cliente.

Qualità intesa come obiettivo da perseguire perché deve divenire la guida del processo produttivo e gestionale delle aziende.

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Sistema di Gestione per la Qualità ( ISO 9001)

Il servizio si articola in cinque fasi di seguito dettagliate:

Fase 1: check up iniziale, valutazione preliminare dell'azienda, analisi dettagliata dei singoli processi primari e di supporto e dell'organizzazione esistente in azienda; individuazione del Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Qualità;

Fase 2: definizione della struttura organizzativa e formalizzazione di compiti e responsabilità all'interno della struttura, definizione degli adeguamenti necessari alle regole aziendali, definizione della struttura della documentazione da realizzare.

Fase 3: predisposizione documentazione, ovvero la struttura organizzativa e le regole aziendali, sia interfunzionali che operative,verranno documentate attraverso la stesura dei seguenti documenti:- Manuale della qualità, che descriverà in maniera sintetica l'azienda, le interazioni tra i processi, le sue attività con l'organizzazione generale che intende istituire e rispettare, mentre per i dettagli si farà riferimento ai documenti successivi.- Politica per la Qualità, che descriverà l'impegno della direzione aziendale per un miglioramento aziendale continuo.- Procedure gestionali, che descriveranno in modo dettagliato le attività interfunzionali svolte in azienda (quali ad esempio le risorse, gli approvvigionamenti, la produzione/erogazione del servizio, i controlli, il trattamento delle anomalie), definendo chi fa che cosa, come e con quali documenti.- Istruzioni operative, che serviranno a chiarire e formalizzare, laddove necessario, alcuni aspetti delle varie attività.Le istruzioni verranno redatte coinvolgendo il personale direttamente interessato.

Fase 4: implementazione del sistema, ovvero gli adeguamenti necessari in base a quanto deciso ed elaborato nelle fasi precedenti suddividendo le attività nel seguente modo:

- Adeguamento nei reparti: identificazione aree di lavoro, costituzione degli archivi, gestione della strumentazione, adeguamento degli ambienti di lavoro; - Formazione degli addetti: incontri formativi con discussione procedure ed istruzioni, sensibilizzazione sulle scelte aziendali;- Effettuazione delle Verifiche Ispettive Interne.

Fase 5: assistenza alla certificazione, ovvero assistenza ai seguenti passi:- Scelta dell'Ente di certificazione e richiesta di preventivo di spesa dell'Ente, che va a carico del cliente;- Invio documentazione preliminare richiesta dall'Ente di certificazione;- Assistenza durante la verifica ispettiva dell'Ente di certificazione.

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SISTEMA HCCP

I principi dell'autocontrollo consistono nella messa in atto dei sistemi HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) che mirano a identificare ed analizzare i danni associati ai differenti stadi del processo produttivo di una derrata alimentare, a definire i mezzi necessari per neutralizzarli e ad assicurare che questi mezzi siano messi in atto in modo Efficiente ed Efficace.

Il D. Lgs 193/2007 entrato in vigore il 6 novembre 2007, ha abrogato l'attuale D.Lgs 155/97 e ha definito la disciplina,per l'attività di autocontrollo igienico nei pubblici esercizi e nelle industrie alimentari, e la disciplina sanzionatoria pecuniaria per la mancata o non corretta applicazione dei regolamenti comunitari Reg. CE 852/2004, Reg. CE 853/2004, Reg. CE 2073/2005.

Inoltre, si richiede la REVISIONE DEL PIANO DI AUTOCONTROLLO (che verrà denominato “Manuale di corretta prassi igienica”) e, tra l'altro, la conduzione di ANALISI SISTEMATICHE SULLE MATRICI ALIMENTARI salvo eventuale e circostanziata motivazione.

Sono attualmente cambiate le modalità delle ispezioni ufficiali da parte degli organi di controllo, infatti non verranno più effettuate prescrizioni, ma in caso di mancato adempimento degli obblighi previsti, saranno effettuate SANZIONI IMMEDIATE.

Altresì, con l'entrata a regime del “pacchetto igiene” comunitario si semplificano le procedure per la regolamentazione degli operatori alimentari, dal momento che si sostituisce l'autorizzazione con una semplice notifica di inizio attività.

Permane comunque lo spirito dell'intero sistema agroalimentare che è quello di far acquisire al personale impiegato nelle aziende alimentari la capacità di valutare ed applicare le procedure del sistema HACCP che rappresenta lo strumento operativo più efficiente per l'analisi dei rischi che caratterizzano il processo produttivo degli alimenti.

Il servizio, per valutare i rischi e i pericoli legati alla sicurezza igienica, si articola:

- su un approccio di tipo preventivo, sistematico e documentato del Quadro Normativo, degli obblighi e responsabilità delle imprese alimentari, delle relazioni con l'organo di controllo;

- sulla natura dell'alimento e possibilità che esso ha di favorire lo sviluppo di germi patogeni o deterioranti- sulle modalità di manipolazione degli alimenti- sull'individuazione dei punti di controllo critici (CCP);- sull'esecuzioni di analisi microbiologiche superficiali, sul prodotto finito e sulle materie prime;- sulla Stesura del Manuale HACCP che definisce:- opportuni indicatori (temperatura, pH, tempo, …);- procedure per monitorare, limiti critici di intervento;- le condizioni di conservazione degli alimenti- la vita media del prodotto prima del consumo finale- livelli di sicurezza;- piano di interventi correttivi.- sul concetto di rintracciabilità dell'alimento, requisito fondamentale introdotto dal Regolamento CE 178/2002;- sul concetto di creare un' etichetta corretta nei contenuti, strumento di informazione trasparente e soprattutto a norma di legge:- D.Lgs n°109 del 1992;- Direttiva 2000/13/CE;- D.Lgs n°114 del 2006;- Regolamento (CE) n°1924 del 20 dicembre 2006.

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PIANO DI INTERVENTO- Preparare e mantenere aggiornato il Manuale di corretta prassi igienica, elaborato secondo il sistema HACCP le nuove direttive del Parlamento Europeo e del Consiglio;- Verificare che l'attività sia in regola con tutte le norme sopra indicate;- Assicurare che il personale abbia ricevuto un'adeguata formazione, in relazione al tipo di attività;- Assicurare la rintracciabilità alimentare, ovvero la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione;- Redigere, controllare e valutare le etichette dei prodotti alimentari.

CHI DEVE ADEGUARSIIl sistema HACCP è indirizzato a chiunque (sia pubblico che privato) che manipola, prepara, trasforma, fabbrica, confeziona, deposita, trasporta, distribuisce e somministra generi alimentari a qualsiasi titolo (con o senza fini di lucro).

L'obiettivo del sistema HACCP è quello di garantire preventivamente la sicurezza dei prodotti alimentari attraverso l'identificazione e la gestione dei rischi, in questo modo si offre la possibilità alla azienda di :

- comunicare fiducia ai consumatori, dimostrando che gli alimenti vengono prodotti attraverso processi sicuri;- dimostrare di aver preso tutte le ragionevoli precauzioni per garantire la sicurezza degli alimenti;- permettere ai clienti di richiedere la certificazione e la valutazione dei fornitori, se operano in un Paese con una legislazione rigorosa in materia di sicurezza alimentare;- ridurre il numero dei controlli risparmiando costi e tempi di gestione;- ridurre gli scarti e i richiami dei prodotti;- migliorare le relazioni con le autorità preposte alla sicurezza agroalimentare;

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Sistema di Gestione Ambientale, ISO 14001

Tutte le imprese che guardano lontano, devono rispondere alla sfida ambientale con responsabilità, introducendo il Sistema di Gestione Ambientale, ISO 14001, EMAS, ciclo di vita del prodotto (LCA),Gestione Forestale Sostenibile (PEFC) con l'obiettivo di:

- definire volontariamente (dal momento che fino ad oggi non vi sono disposizioni normative che li impongano) dei traguardi per migliorare e prevenire gli effetti ambientali della propria azienda.

- di gestire con maggiore efficienza e sistematicità i problemi e le opportunità in campo ambientale.

- di individuare gli effetti ambientali e valutare i principali punti di forza e di debolezza, dal punto di vista legislativo, tecnico e organizzativo, considerandolo il primo e fondamentale passo per costruire un Sistema efficace ed efficiente.

- di rispettare e tutelare l'ambiente, in una visione generale di SVILUPPO SOSTENIBILE attraverso la certificazione ambientale che è la strada maestra per L'ECO-EFFICIENZA, al fine di lasciare ai posteri la stessa possibilità che abbiamo avuto noi di godere di questa nostra terra.

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L'intervento si articola in cinque fasi di seguito dettagliate:

Fase 1: check up iniziale, valutazione preliminare dell'azienda, analisi dettagliata degli aspetti e degli impatti sull'ambiente; individuazione del Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale;

Fase 2: definizione del sistema di gestione, ovvero formalizzazione di compiti e responsabilità all'interno della struttura, definizione degli adeguamenti necessari alle regole aziendali ed alla legislazione vigente, definizione della struttura della documentazione da realizzare.

Fase 3: predisposizione documentazione, ovvero la struttura organizzativa e le regole aziendali, sia interfunzionali che operative, verranno documentate attraverso la stesura dei seguenti documenti:

-Analisi ambientale iniziale, fotografia iniziale dei problemi e delle prestazioni ambientali del sito.-Manuale ambientale, che descriverà in maniera sintetica l'azienda e le sue attività con l'organizzazione generale che intende istituire e rispettare, mentre per i dettagli si farà riferimento ai documenti successivi.-Politica per l'Ambiente, che descriverà l'impegno della direzione aziendale per un miglioramento ambientale continuo e per la prevenzione all'inquinamento.-Procedure gestionali, che descriveranno in modo dettagliato le attività interfunzionali svolte in azienda (quali ad esempio obiettivi, programmi e traguardi ambientali, controllo operativo, emergenze), definendo chi fa che cosa, come e con quali documenti.-Istruzioni operative, che serviranno a chiarire e formalizzare, laddove necessario, alcuni aspetti delle varie attività. Le istruzioni verranno redatte coinvolgendo il personale esperto della società.

Fase 4: implementazione del sistema, ovvero gli adeguamenti necessari in base a quanto deciso ed elaborato nelle fasi precedenti suddividendo le attività nel seguente modo:-Adeguamento nei reparti: identificazione aree di lavoro, costituzione degli archivi, gestione degli aspetti ambientali, adeguamento degli ambienti di lavoro;-Formazione degli addetti: incontri formativi con discussione procedure ed istruzioni, sensibilizzazione sulle scelte aziendali;-Effettuazione delle Verifiche Ispettive Interne.

Fase 5: assistenza alla certificazione, ovvero assistenza ai seguenti passi:-Scelta dell'Ente di certificazione e richiesta di preventivo di spesa dell'Ente, che va a carico del cliente;-Invio documentazione preliminare richiesta dall'Ente di certificazione;-Assistenza durante la verifica ispettiva dell'Ente di certificazione.

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PRIVACYIl diritto alla privacy e, in particolare, alla protezione dei dati personali, costituisce un diritto fondamentale delle persone, direttamente collegato alla tutela della dignità umana, come sancito anche dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea.

Il D. Lgs. 196 del 30-06-2003 è un Testo Unico che raccoglie sei anni di esperienza e unifica la normativa esistente apportando alcune semplificazioni.

Per trattamento dei Dati si intende: “Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati”.

Nel trattamento dei dati si includono:- Dati Personali (Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale).

- Dati sensibili (qualsiasi dato personale idoneo a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale).

- Dati giudiziari (dati personali idonei a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato).

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Articolazione del Servizio:

Check up, valutazione ed analisi preliminare dell'Organizzazione. Individuazione degli adempimenti obbligatori ai sensi del D.Lgs. 196/2003 ed elaborazione della documentazione richiesta per l'adeguamento.

In particolare:- individuazione del Titolare del trattamento ed eventuale nomina del Responsabile;- stesura delle istruzioni relative all'attività di Titolare/Responsabile;- predisposizione della modulistica necessaria per la raccolta del consenso da parte dei dipendenti, dei clienti e dei fornitori di beni e/o se - supporto nell'individuazione degli Incaricati al trattamento;- predisposizione della modulistica necessaria per la designazione degli Incaricati, e per la sottoscrizione del vincolo di riservatezza;- analisi delle misure di sicurezza esistenti ed individuazione di ulteriori misure eventualmente necessarie;- individuazione degli addetti al trattamento “informatico” dei dati;- predisposizione di check-list di controllo;- stesura del regolamento (se necessario);- stesura del Documento Programmatico sulla Sicurezza: DPS (se necessario);- stesura del Disciplinare Interno;- invio della notifica al Garante (se necessario);- formazione di tutto il personale sul panorama legislativo in materia di trattamento dei dati.

PRIVACY

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PIANO DI INTERVENTO

Adempimenti Annuali:- Aggiornare l'individuazione dell'ambito di trattamento consentito ai singoli incaricati;- Verificare la sussistenza delle condizioni per la conservazione delle autorizzazioni per l'accesso ai dati particolari per gli incaricati;- Fornire istruzioni organizzative e tecniche affinché il salvataggio dei dati sia effettuato settimanalmente;- Programmare interventi di formazione per gli incaricati al trattamento;- Provvedere all'aggiornamento delle “patch” dei programmi per computer.

Adempimenti Semestrali:- Aggiornare i software antivirus;- Provvedere all'aggiornamento delle “patch” dei programmi per computer.

Altri Adempimenti:- Adozione del Disciplinare Interno per l'individuazione delle modalità di utilizzo della Posta Elettronica e di Internet come previsto dalla Delibera n.13 - 1 marzo 2007 del Garante della Privacy.

31 Marzo di ogni anno:- Aggiornare il Documento Programmatico sulla Sicurezza ;

PRIVACY

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CHI DEVE ADEGUARSI

Devono adeguarsi tutti coloro che trattano dati personali: aziende, professionisti, cooperative, associazioni, P.A., scuole, comuni, ospedali, enti pubblici ecc. (ovvero chiunque tratti dati personali di clienti, cittadini, dipendenti, fornitori, utenti, pazienti, colleghi, soci, associati ecc.).

VANTAGGI

Adempiendo all'obbligo di Legge 196/2003, oltre che proteggere il diritto fondamentale della persona, si ha il vantaggio di non incorrere in sanzioni di tipo civile e penale con:- multe da 3.000 a 60.000 €- reclusione dai 6 mesi a 3 anni.

PRIVACY

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ETICA

La SA 8000 è strumento volontario di sviluppo, in un'ottica di continuo miglioramento della gestione interna, laddove le persone sono parte integrante di un'impresa e motore del suo successo.

Nell'attuale contesto di globalizzazione e internazionalizzazione dei mercati, diventa sempre più importante per le Aziende legare la loro visibilità e competitività sul mercato non solo alla qualità del bene/servizio offerto, ma anche all'impegno verso il concetto di “valore etico dell'attività produttiva”.

È necessario in tal senso la garanzia che può offrire la SA (Social Accountability) 8000 che è uno standard verificabile per la gestione, la revisione e la certificazione del miglioramento delle condizioni di lavoro.

La SA 8000 è basata sulle convenzioni e raccomandazioni I.L.O. (International Labor Organization) e di altri documenti internazionali sui diritti umani, incluse la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia dell'ONU, la Convenzione delle Nazioni Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione contro ledonne, ed ha come obiettivo il rispetto da parte delle imprese di 8 requisiti sociali :- Manodopera minorile- Lavoro forzato- Salute e sicurezza- Libertà di associazione, diritto alla contrattazione collettiva- Discriminazione- Pratiche disciplinari- Orario di lavoro- Criteri retributivi

Nella SA 8000 è insito il coinvolgimento della catena di fornitura, che deve sottoscrivere i principi della norma e che è soggetta a controlli da parte dell'organismo di certificazione.

Questo si traduce in un vantaggio anche per i dipendenti dell'indotto e significa impegno alla trasparenza da parte dell'impresa certificata, che per noi è sinonimo di affidabilità e credibilità.

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Gli standard per l'attivazione del sistema gestionale devono assicurare che quanto richiesto dai requisiti SA 8000 sia effettivamente compreso ed implementato a tutti i livelli, devono fornire a tutte le parti interessate informazioni sulle performance raggiunte in relazione ai requisiti, devono verificare l'adesione dei fornitori a quanto previsto dalla norma e mantenerne adeguata evidenza, devono disegnare una politica aziendale che esprima l'impegno a conformarsi ai requisiti sopra elencati ed al complesso legislativo cogente, devono favorire una corretta politica di miglioramento continuo.

L'intervento si articola in cinque fasi di seguito dettagliate:

Fase 1: check up, valutazione preliminare dell'azienda, analisi dettagliata della conformità dell'azienda alla legislazione vigente; a tali incontri preliminari parteciperà la Direzione aziendale e i suoi diretti collaboratori.

Fase 2:definizione del sistema di gestione, ovvero definizione della struttura della documentazione da realizzare, definizione della politica della Responsabilità Sociale e degli obiettivi etici dell'azienda.

Fase 3: predisposizione documentazione, ovvero la struttura organizzativa e le regole aziendali, sia interfunzionali che operative, verranno documentate attraverso la stesura dei seguenti documenti:

- Manuale, che descriverà in maniera sintetica l'azienda e le sue attività con l'organizzazione generale che intende istituire e rispettare, mentre per i dettagli si farà riferimento ai documenti successivi.- Procedure gestionali, che descriveranno in modo dettagliato le attività interfunzionali svolte in azienda.- Istruzioni operative, che serviranno a chiarire e formalizzare, laddove necessario, alcuni aspetti delle varie attività.Le istruzioni verranno redatte coinvolgendo il personale direttamente interessato. Esperto della società.

Fase 4: implementazione del sistema, ovvero gli adeguamenti necessari in base a quanto deciso ed elaborato nelle fasi precedenti suddividendo le attività nel seguente modo:- Segnalazione e supporto negli adeguamenti legislativi necessari e negli eventuali adeguamenti nei reparti;- Predisposizione materiale formativo ed informativo (compresa sensibilizzazione sulle scelte aziendali ed informazione sulle tematiche etiche mondiali) per i dipendenti con discussione con lo staff aziendale; predisposizione e pianificazione della successiva divulgazione ai dipendenti;- Effettuazione delle Verifiche Ispettive Interne.

Fase 5: assistenza alla certificazione, ovvero assistenza ai seguenti passi:- Scelta dell'Ente di certificazione con relativa richiesta di preventivo di spesa dell'Ente, che va a carico del cliente;- Invio documentazione preliminare richiesta dall'Ente di certificazione;Assistenza durante la verifica ispettiva dell'Ente di certificazione.

ETICA

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PIANO DI INTERVENTOLa metodologia di lavoro si baserà su una stretta collaborazione con il personale interno dell'azienda. L'attività operativa (pianificazione, definizione e stesura della documentazione descrittiva, assistenza nella fase implementativa) avverrà tipicamente attraverso incontri periodici con la Direzione e le funzioni aziendali interessate. Alla fine di ogni incontro verrà redatto un verbale di intervento, con la sintesi del lavoro svolto e gli impegni per l'incontro successivo.

VANTAGGIInvestire nella responsabilità sociale delle imprese significa dare valore, evidenza e soprattutto concretezza all'etica, attraverso:- incremento della credibilità e dell'immagine aziendale sul mercato;- maggiore fiducia da parte dei consumatori;- miglioramento del clima aziendale, dal momento che i lavoratori si sentono tutelati dall'impresa in cui operano e maggiormente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi;- miglioramento del rapporto con le istituzioni e le organizzazioni sociali ;- controllo dell'eticità e della correttezza sociale nella catena dei fornitori tramite verifiche “sociali”;- miglioramento della comunicazione interna ed esterna, mediante rapporti resi pubblicamente disponibili.

In conclusione è evidente come l'applicazione degli standard etici quale l'SA 8000, genera benefici sia interni all'azienda, dove si realizzano condizioni lavorative migliori, sia esterni, verso i vari interlocutori, quali i consumatori, attratti da una maggiore fiducia nell'azienda, o altre parti interessate, come associazioni e istituzioni, con le quali sarà possibile instaurare nuovi rapporti e nuove iniziative.

ETICA

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Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, secondo lo standard OHSAS 18001

Le aziende, le istituzioni, la società, stanno imparando a credere che l’incremento della produttività e la qualità dei servizi è sempre più in relazione con il morale dei collaboratori, cioè con il loro bene-essere, con la loro salute e la loro sicurezza.

Quando i singoli individui in una azienda stanno meglio, l’azienda intera fa un passo avanti. Un passo memorabile in termini di spontaneità, coinvolgimento, gentilezza, entusiasmo, salute, buon umore e creatività.

Tutti risultati solo apparentemente non quantificabili e traducibili in un maggior reddito, ma, risultati che portano a una maggiore attenzione, impegno e soddisfazione, quindi meno assenteismo, meno tensioni, miglior comunicazione, più salute e maggior efficacia.

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Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, secondo lo standard OHSAS 18001

I concetti e gli elementi fondamentali di un Sistema di Gestione sulla Sicurezza previsti dalla norma OHSAS 18001 sono:

- conformità alle norme di legge,

- definizione e formalizzazione di una politica sulla salute e sicurezza sul lavoro, che

definisca gli impegni generali per la prevenzione dei rischi ed il miglioramento progressivo della salute e sicurezza,

- identificare tutti i pericoli e valutare i relativi rischi per tutti i lavoratori,

- individuare tutti i soggetti esposti e/o potenzialmente esposti,

- definire gli obiettivi e pianificare interventi e responsabilità per raggiungerli,

- sensibilizzare, informare e formare il personale,

- documentare e gestire la documentazione di sistema,

- riesame periodico della Direzione.

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L'intervento si articola in cinque fasi di seguito dettagliate:

Fase 1: check up, valutazione preliminare dell'azienda, analisi dettagliata dei singoli processi e dell'organizzazione esistente in azienda, raccolta dati sui luoghi di lavoro e su tutte le macchine utilizzate per l'attività; a tali incontri preliminari parteciperà la Direzione aziendale e i suoi diretti collaboratori.

Fase 2: definizione del sistema di gestione, ovvero revisione della struttura organizzativa e formalizzazione di compiti e responsabilità all'interno della struttura, definizione degli adeguamenti necessari, definizione della struttura della documentazione da realizzare.

Fase 3: predisposizione documentazione, ovvero la struttura organizzativa e le regole aziendali, sia interfunzionali che operative,verranno documentate attraverso la stesura di appositi documenti e di piani con obiettivi di miglioramento.

Fase 4: implementazione del sistema, ovvero gli adeguamenti necessari in base a quanto deciso ed elaborato nelle fasi precedenti suddividendo le attività nel seguente modo:- Adeguamento nei reparti tenendo conto delle attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza, delle attività di tutto il personale, delle strutture, dei luoghi e dei metodi di lavoro, delle macchine, degli impianti, delle attrezzature e delle sostanze utilizzate.- Formazione degli addetti: incontri formativi con discussione procedure ed istruzioni, sensibilizzazione sulle scelte aziendali; formazione specifica secondo le modalità di legge e nel rispetto degli obblighi vigenti.- Effettuazione delle Verifiche Ispettive Interne.

Fase 5: assistenza alla certificazione, ovvero assistenza ai seguenti passi:-Scelta dell'Ente di certificazione e richiesta di preventivo di spesa dell'Ente, che va a carico del cliente;-Invio documentazione preliminare richiesta dall'Ente di certificazione;-Assistenza durante la verifica ispettiva dell'Ente di certificazione.

PIANO DI INTERVENTORedazione documenti di valutazione del rischio secondo D.Lgs 81/2008Redazione piani di sicurezza antincendio e piani di emergenzaRealizzazione sistemi di gestione sulla salute e sicurezza dei lavoratori certificabili OHSAS 18001

Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, secondo lo standard OHSAS 18001

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Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il D. Lgs n. 81 del 09 aprile 2008, in attuazione della Legge 123/2007, riordina la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:

LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I DATORI DI LAVOROLa valutazione dei rischi allarga il campo: il datore di lavoro, per metterla a punto, dovrà considerare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.Il Testo Unico introduce nuove modalità per svolgere la valutazione dei rischi; Tutte le sanzioni sono inasprite. Rischiano la sospensione dell'attività le imprese che commettono gravi e reiterate violazioni delle norme sulla sicurezza (articoli 14 e 55); Sono nulli i contratti di appalto, subappalto e somministrazione che non indichino espressamente i costi relativi alla sicurezza (articolo 26).

PER I LAVORATORILe norme sulla sicurezza si applicano a tutti i lavoratori, anche autonomi e parasubordinati che, a prescindere dal tipo di contratto e dalla retribuzione, svolgono la propria prestazione all'interno dell'impresa;Devono esporre la tessera di riconoscimento solo i lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto e i lavoratori autonomi che prestano la propria attività in azienda;Il lavoratore deve partecipare ai programmi di formazione organizzati dal datore di lavoro; Viene introdotta la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza anche a livello territoriale e di sito produttivo (articolo 47).

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Il D. Lgs. n. 81/2008 assegna al datore di lavoro il compito di elaborare il documento di valutazione dei rischi.Per tale compito il datore di lavoro utilizza le proprie strutture aziendali o si avvale di consulenti esterni.Il gruppo di lavoro responsabile della valutazione dei rischi è così composto:

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ha il compito di coordinare il servizio di prevenzione e protezione che provvede all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro.

Il medico competente collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria (Art. 25 e Artt. 38/42 del D.Lgs. 81/2008).

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro (Artt. 47/50 del D.Lgs. 81/2008).

ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO D. Lgs. 81/2008 - Gli obblighi del datore di lavoro

Elaborazione del Documento di Valutazione del Rischio ai sensi dell' art. 17 D. Lgs. 81/2008e D.M. 10/03/98 e con tutti gli adeguamenti legislativi previsti dal D. Lgs. su citato, quali:a) sopralluoghi per la verifica dei locali e delle macchine e attrezzature;b) analisi dei rischi delle strutture, delle attività svolte e delle macchine e attrezzature; c) conseguente redazione del documento compreso di piano delle misure di prevenzione e protezione con l'individuazione delle azioni di miglioramento e scadenze temporali;d) valutazione del Rischio da Agenti Chimici - TITOLO IX Cap. I e II;e) valutazione del Rischio da Agenti Biologici - TITOLO IX e Allegato XLVI;f) valutazione del Rischio Rumore - TITOLO VIII Capo II;g) valutazione del Rischio Vibrazioni - TITOLO VIII Capo III;h) valutazione del Rischio Campi Elettromagnetici - TITOLO VIII Capo IV;i) valutazione del Rischio Radiazioni Ottiche - TITOLO VIII Capo V;l) valutazione del Rischio Microclima - ISO 7730;m) valutazione del Rischio Incendio - D.M. 10.03.1998;n) valutazione del Rischio Esplosioni - TITOLO XI;o) valutazione del Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi – TITOLO VI;p) valutazione del Rischio Videoterminali – TITOLO VII Allegato XXXIV;q) valutazione del Rischio Gestanti e Puerpere – D. Lgs. 151 del 26.03.2001;r) valutazione del Rischio Stress Correlato;s) valutazione del Rischio Alcol e sostanze psicotrope.

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

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PIANO DI INTERVENTO D. Lgs. 81/2008

Sviluppare dei comportamenti di sicurezza e favorire l'acquisizione delle tematiche di prevenzione e protezione.Allenare al lavoro di squadra (coordinamento delle azioni).Addestramento alle operazioni di emergenza.

La politica della sicurezza, attraverso programmi di formazione e misure di prevenzione e protezione sul posto di lavoro, si pone come obiettivo:

Riduzione degli infortuni sul lavoro Riduzione dei costi a seguito degli infortuni Una maggiore partecipazione e sensibilizzazione dei lavoratori alla prevenzione Maggiore responsabilità del personale coinvolto

Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

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