Download - SARZANA-BRUGNATO Via Don Minzoni, 56 Domenica, 17 ... · possesso di don Mirko ... Palletti, iniziando la sua omelia, ha ri-volto al suo predecessore, l’emerito Bas- ... no Ferruccio

Transcript
Page 1: SARZANA-BRUGNATO Via Don Minzoni, 56 Domenica, 17 ... · possesso di don Mirko ... Palletti, iniziando la sua omelia, ha ri-volto al suo predecessore, l’emerito Bas- ... no Ferruccio

iovedì scorso è iniziatonelle scuole dellaLiguria il nuovo anno

scolastico. Nell’occasione,come in passato, il vescovodiocesano Luigi ErnestoPalletti rivolge anche nostrotramite i migliori auguri perun periodo scolasticoproficuo ed utile, auguririvolti, ognuno per le propriecompetenze e per i propriruoli, al personale dirigente,docente e non docente dellescuole di ogni ordine e

grado, agli alunni ed alunne delle stesse ed allefamiglie. Le grandi tasformazioni in atto nella societàitaliana hanno inevitabili riflessi nel mondo dellascuola, dove si preparano le generazioni future.L’augurio del vescovo è che questo avvenga nel pienorispetto e nella piena valorizzazione della personaumana, senza distinzioni di alcun genere. In unaintervista alla televisione diocesana Tele Liguria Sud,Palletti si è augurato in particolare che il nuovo annosia fruttuoso, e che faccia maturare appieno “quellaumanità che portiamo dentro di noi”. Nell’intervista,condotta da Italo Lunghi, il vescovo ha anche messoin risalto il ruolo essenziale delle diverse componentidel mondo della scuola, a cominciare da quello dellafamiglia, giudicato “fondamentale”. Un impegnospecifico in direzione di una scuola davvero in gradodi far crescere in umanità è poi affidato agliinsegnanti di religione cattolica, che ancora neigiorni scorsi, alla Spezia, hanno partecipato al corso

di aggiornamento annuale,dedicato quest’anno alla figuraed all’azione pedagogica didon Lorenzo Milani, sulla cuitomba di Barbiana, nelMugello, si è recato di recentea pregare Papa Francesco.L’ufficio Scuola nazionale dellaConferenza episcopaleitaliana, del resto, ha rilanciatoquest’anno proprio in questaoccasione un passo di unintervento del Papa sul temadella pace, e quindi dellosviluppo integrale edarmonico della società, chesottolinea: “La pace sicostruisce mediantel’educazione e la formazionedella sapienza, di unumanesimo che comprendecome parte integrante ladimensione religiosa”. Ancheagli insegnanti partecipanti alcorso, coordinato dall’ufficiodiocesano Educazione escuola, aveva portato il suosaluto e il suo auguriomonsignor Palletti.

G

San Venerio e la lezione del silenzio

«Troppo spesso i nostri dialoghi sono fatti di parole che vengono dette, forse ascoltate,ma non condivise interiormente»Colpisce l’esempio profetico dell’eremita

DI GIUSEPPE SAVOCA

roppo spesso i nostridialoghi sono fatti diparole che vengono dette,

forse ascoltate, ma non condiviseinteriormente»: l’omelia per lafesta di San Venerio, patrono delGolfo della Spezia, è stata per ilvescovo Luigi Ernesto Pallettioccasione per una catechesi diparticolare attualità. Il vescovo si èinfatti soffermato sulla figuradell’eremita, come nella sua vita fuVenerio, monaco all’isola del Tino,ed ha detto tra l’altro. “Eremita,cioè uomo del silenzio: quelsilenzio che dovrebbe essere unodegli aspetti fondamentali dellavita e che invece oggi è una dellecose più rare intorno a noi: c’èrumore, parola, distrazione,impegno, ma il silenzio, quellovero, è veramente raro”. Eppuresenza silenzio non c’è riflessione, esenza riflessione non si scendedentro noi stessi; e senza scenderedentro noi stessi non si incontranoné Dio né i fratelli. Di qui il valoreattuale dell’eremita, ovvero coluiche ci ricorda il valore del silenzio.Ma bisogna intendersi sul sensodel “silenzio”. Quando qualcuno tiparla ed è interessante quello chedice – ha osservato Palletti –, ilsilenzio è in tutte le dimensioni:interne ed esterne, perché vuoicapire, e quando qualcuno suonaqualcosa di bello fai silenzio,perché vuoi sentire e gioire di ciòche ti sta giungendo alle orecchie.L’eremita, dunque, non è l’uomodel “non–suono”, è l’uomo dellaparola: proprio perché si mette inascolto di Dio che parla, egli sirende conto di aver bisogno delsilenzio. E’ il silenzio del profeta, ilsilenzio di un Dio che ci parla inquella brezza leggera, il silenzioche parla quasi sussurrando alleorecchie dell’uomo. Di questosilenzio davvero abbiamo bisogno,sia nella nostra relazione con Dio,che è fondamentale, sia anchenella nostra relazione con i fratelli.Il silenzio dell’eremita – dice ilvescovo – non portaall’isolamento, porta allasolitudine, questo è vero, chiunquefa silenzio cerca la solitudine per

T«ascoltare meglio, ma nonl’isolamento dai fratelli. Nelcontempo, l’eremita è anche segnoprofetico, perché ci insegna aleggere la nostra esistenza. Non èun profeta che annuncia il futuro,quasi in una dimensione magica,ma il profeta che, accogliendo laparola, sa leggere il presente e, nelpresente le condizioni del futuro.E’ il profeta che sa leggere la miavita dentro la promessa di Dio. Eche insegna a me a leggerla, aleggere un futuro che non èmagico, né casuale né accidentale,e neppure un futuro che io possocostruire con la mia sola volontà, èil futuro che io devo costruiredentro la promessa di Dio. Ilprofeta, ancora, è l’uomo delprimato di Dio. “Oggi – sottolineail vescovo – abbiamo persol’orizzonte di Dio. Anche comecredenti, a volte, perché siamoriusciti a fare un secolarismocredente. A dire: io vivo nel mondoe il mondo è tutta la mia vita,però, credo, credo che Dio mi ama,credo che Dio mi vuole bene,credo che Dio mi protegge… Tuttoquesto è buono, ma se togliamoDio come senso profondodella nostra vita, noiabbiamo trasformato Dioin un modo per essere piùfelici, quasi come a dire chelo siamo diventati da soli,che siamo autonomi e nonabbiamo bisogno di Dio,però se c’è Dio possiamoessere più felici. E cosìabbiamo generato unsecolarismo credente”. Nonè questo il credere delVangelo, che ci dice chel’uomo creato da Dio èuomo fino in fondo solonella relazione con Dio. IlVangelo, dunque, ci diceche la nostra esistenza hasenso perché Dio è lapienezza della nostraesistenza e il nostrocammino terreno èimportante e fondamentale,perché lì è gettato e devecrescere il semedell’eternità. Tolto questo,Dio diventa semplicementeun valore aggiunto, non

necessario. Noi invece abbiamobisogno di Dio, perché da Luiprovieniamo ed a Lui tendiamo.L’eremita lo fa come segnoprofetico in una vita tuttaparticolare, e lo fa perché risuoniin mezzo a noi in quella luce checi indica il cammino. In questomodo, secondo il vescovo Palletti,noi possiamo valorizzare appienola figura di san Venerio: l’uomo delsilenzio che ci richiama ad unascolto nuovo, l’uomo dellaprofezia che ci richiama a leggere ilnostro presente nella luce dellapromessa di Dio, l’uomo delprimato di Dio che ci ricorda cheDio non è un “di più”, ma èl’essenza della nostra chiamata.

Nuovo parroco alla Neveon Mirko Mochi, religiososalesiano, è il nuovo parroco

della chiesa santuario di NostraSignora della Neve, alla Spezia,affidata alla cura pastorale dei figlidi Don Bosco sin dalla suafondazione. L’immissione inpossesso di don Mirkonell’incarico di parroco avrà luogosabato 30 settembre (tra duesabati) alle 18.30 nel corso dellaMessa presieduta dal vescovo Luigi

Ernesto Palletti. Don Mochi, toscano di origine, ha svolto diversiruoli nelle comunità salesiane a Roma ed a Firenze. Alla Speziasostituisce don Gianni D’Alessandro, trasferito nella comunità diAlassio, anch’essa una comunità “storica” della Liguria, fondata daDon Bosco già nel 1870. Ad un tempo, don Fabrizio Di Loreto,già presente alla Spezia da vari anni, sarà il direttore dell’istitutosalesiano “San Paolo”. Ai nuovi nominati un augurio cordiale dibuon lavoro, a don Gianni, che in questi anni ha spessocollaborato con la nostra pagina, un saluto e un ringraziamentoaltrettanto cordiali.

D

a Chiesa, come ogni anno,dedica il mese di ottobre allapreghiera ed alle iniziative in

favore delle Missioni, per cui siparla di ottobre come “mesemissionario”. Avvicinandosil’inizio, il centro missionario,guidato dal direttore donGiovanni Tassano e dal diaconoBruno Canese, ha fatto conoscereil programma diocesano,quest’anno molto ricco. Saràinfatti allestita, secondo leindicazioni di Papa Francesco, unamostra sul tema “Evangeliigaudium: una Chiesa che esce”:quindici pannelli, corredati difotografie, in cui l’enciclica diFrancesco viene presentata, con ilcommento di diversi “testimonidella fede” del nostro tempo.Impreziosisce la mostra una seriedi fotografie. La mostra saràospitata per una settimanaciascuna nelle diverse zonepastorali, dove si terrà anche unevento specifico: dal 25 settembreal 1° ottobre nella chiesaconcattedrale di Brugnato; dal 2all’8 ottobre alla Spezia, nellachiesa santuario di Nostra Signoradella Neve in viale Garibaldi; dal 9al 15 ottobre a Sarzana, nellabasilica concattedrale; dal 16 al 22ottobre, alla Spezia, presso lacattedrale di Cristo Re. La Giornatamissionaria sarà celebratadomenica 22 ottobre sul tema “Lamesse è molta”. Per quantoriguarda il materiale, alle singoleparrocchie arriverà, insieme allarivista “L’animatore missionario”,un campione singolo, mentre ilquantitativo necessario dovràessere prelevato presso il centromissionario diocesano. Il centro,in via Don Minzoni 56 primopiano, è già attivo con aperturestraordinarie, che sono le seguenti:il martedì ed il giovedì dalle 10alle 12, il mercoledì ed il venerdìdalle 16 alle 17. Prelievi in oraridiversi possono essere concordatitelefonando, anche lasciando unmessaggio in segreteria, al n.0187.739212.

L

Auguri a StaffieriIn occasione della celebrazione in Catte-drale alla Spezia per la festa di San Ve-nerio, il vescovo diocesano Luigi ErnestoPalletti, iniziando la sua omelia, ha ri-volto al suo predecessore, l’emerito Bas-sano Staffieri (alla guida della diocesi dal1999 al 2007), gli auguri più cordiali perl’anniversario della sua ordinazione epi-scopale, avvenuta il 9 settembre 1989,tre giorni dopo il suo compleanno. Con-sacratore principale fu l’allora presiden-te della Conferenza episcopale italianacardinale Ugo Poletti. Ai calorosi auguriper questa duplice ricorrenza uniamo dicuore i nostri, anche a nome dei lettoridi queste pagine diocesane: «ad multosannos!».

Ricordo delle stimmateLe comunità francescane celebrano ognianno la «Festa delle stimmate», a ricor-do del particolare segno divino impres-so sulla carne del «Poverello» di Assisi. Og-gi alle 18 il vescovo Palletti presiederà u-na celebrazione eucaristica in questa oc-casione al Santuario francescano diSant’Antonio di Gaggiola (http://www.fra-tigaggiola.it/).

Celebrazioni di CresimaIl vescovo monsignor Luigi Ernesto Pal-letti si trova oggi ad Arcola dove alle 11celebra l’Eucaristia e amministra la Cre-sima nella parrocchia di San Rocco alPonte. Farà altrettanto in altre due par-rocchie il prossimo fine settimana: sa-bato alle 18.30 a San Terenzo al Mare edomenica alle 10 alle Grazie.

Groppo festeggia il parrocoLa piccola parrocchia di Groppo, in altaVal di Vara, festeggia oggi il suo parroco,canonico don Elio Bertoni, che con i suoisessantadue anni di Messa è il più an-ziano parroco in attività di servizio del-la diocesi. Non solo, è anche l’unico sa-cerdote ancora vivente ad avere impar-tito la Comunione alla beata Itala Mela,essendo a quel tempo vice parroco deiSanti Giovanni e Agostino. Don Elio cele-bra oggi la Messa alle 9.30. Seguirà unafesta, che vedrà il parroco di Groppo as-sieme ai «suoi» fedeli per questo impor-tante anniversario.

Concerto d’organoSi conclude oggi la rassegna di musiched’organo «Il suono del tempo», organiz-zata nel periodo estivo dall’associazione«Cèsar Franck» con il contributo dellaFondazione Carispezia. Il concerto fina-le, tenuto dal maestro organista spezzi-no Ferruccio Bartoletti, si tiene questasera alle 21.15 nella chiesa dei Santi Fi-lippo e Giacomo a Nicola di Luni. Parte-cipa il coro della Cattedrale di Massa di-retto da Renato Bruschi. L’ingresso è li-bero.

Sindacati al “Controluce”Nell’ambito della proiezione del film «Indoubius battle – Il coraggio degli ultimi»,dedicato alle lotte sindacali americanedel secolo scorso, il cineclub «Controlu-ce» ha ospitato alla Spezia un dibattitocon la presenza dei tre responsabili deisindacati confederali: Lara Ghiglione perla Cgil, Antonio Carro per la Cisl e NadiaMaggiani per la Uil. È stato trattato l’ar-gomento “Essere sindacato oggi”.

La Spezia. Incontro ecumenico per la difesa comune del Creato

ggi pomeriggio si tiene alla Spezia l’annunciatoincontro ecumenico per la ricorrenza della Giornatamondiale della salvaguardia del Creato. L’incontro,

promosso dalla Chiese cristiane presenti alla Spezia,inizierà alle 15.30 nella sala multimediale di Tele LiguriaSud, vicina alla cattedrale e di fronte al mare: il rapportocon il mare e con i paesi che vi si affacciano, del resto, saràproprio uno dei punti al centro delle riflessioni proposte. Ilvescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti guiderà lapreghiera iniziale per riconoscere con gratitudine il donoche riceviamo, appunto la Terra in cui viviamo, e perinvocare l’aiuto del Signore a saperlo custodire in modoadeguato. Porterà quindi una testimonianza VincenzoResasco, sindaco di Vernazza nelle Cinque Terre, parlandodei problemi che una forte presenza turistica può faremergere. Seguiranno alcune riflessioni teologiche, offertedal vicario generale diocesano monsignor Enrico Nuti,docente di teologia morale, e dalla pastora valdese diFirenze Letizia Tomassone, autrice di un libro sulla crisiambientale. Tutti sono invitati.

O

Nuovo anno scolastico,gli auguri del Pastore

Catechesi del vescovo Palletti in occasionedella festa del patrono del Golfo spezzino

Don Pagano, ingressoa San Francesco

omenica prossimadon Franco Pagano,

che è anche rettore delSeminario vescovile, faràl’ingresso come nuovoparroco della parrocchiadi San Francesco aSarzana. La celebrazione,che sarà presieduta dalvescovo Luigi ErnestoPalletti, avrà luogo alle 16nell’antica chiesamedievale dedicata al“Poverello” di Assisi.

D

La zona sacra all’isola del Tino, “luogo del silenzio” di san Venerio e dei suoi monaci

salesiani

mosaico

Monsignor Staffieri

Si avvicina l’ottobremissionario

SARZANA-BRUGNATO

www.spezia.chiesacattolica.it

Domenica, 17 settembre 2017

LA SPEZIA A cura dell’Ufficio Diocesanoper le Comunicazioni Sociali

Via Don Minzoni, 5619121 La Spezia tel. e fax 0187.734865

e-mail: [email protected]

l’iniziativa

TECNAVIA [CROPPDFINORIG] crop = -45 -30 -45 -30