Prevenzione nel comparto edile: dati, attività, risultati
Sandro Venturini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE P.S.A.L.
TOLMEZZO 10/12/ 2015
PROGRAMMA
Lo stato dell’arte infortuni e malattie professionali in A.F.
La programmazione Nazionale e Regionale per la prevenzione infortuni e malattie professionali nel comparto edile
I dati dei controlli dell’ASS3 nel comparto edile
PROGRAMMA
Lo stato dell’arte infortuni e malattie professionali in A.F.
La programmazione Nazionale e Regionale per la prevenzione infortuni e malattie professionali nel comparto edile
I dati dei controlli dell’ASS3 nel comparto edile
Infortuni sul lavoro (fonte INAIL-ISPESL)
Gli infortuni sono tendenzialmente in calo
Infortuni sul lavoro (fonte INAIL-ISPESL)
Rispetto al resto della Regione in A.F. si registra una percentuale più elevata di infortuni gravi, seppure con una tendenza al contenimento
Infortuni sul lavoro (fonte INAIL-ISPESL)
In A.F. emerge una percentuale di infortuni molto elevata, e in aumento, a carico delle lavoratrici straniere, occupate principalmente nei servizi
Infortuni sul lavoro (fonte INAIL-ISPESL)
Nel comparto delle Costruzioni il fenomeno infortunistico si mantiene più elevato rispetto agli altri settori lavorativi
Circa il 40% degli infortuni nelle
costruzioni è costituito da cadute
dall’alto
Malattie professionali (fonte: dati ASS3)
Malattie professionali (fonte: dati ASS3)
PROGRAMMA
Lo stato dell’arte infortuni e malattie professionali in A.F.
La programmazione Nazionale e Regionale per la prevenzione infortuni e malattie professionali nel comparto edile
I dati dei controlli dell’ASS3 nel comparto edile
La nuova pianificazione della prevenzione
Patto per la Salute – PSN – Luglio 2014
Piano Nazionale della Prevenzione – 2014 – 2018 – Novembre 2014
Piano Nazionale di Prevenzione in edilizia – 2014 – 2018
Piano Regionale della Prevenzione FVG – 27/11/2015
Piano Nazionale della Prevenzione
Ridurre il carico prevenibile ed evitabile delle malattie non trasmissibili
….
Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità
Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti
Prevenire gli infortuni e le malattie professionali
Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose
….
MACRO OBIETTIVI
Piano Regionale della Prevenzione 2014 - 2018
Uniformare l’attività di vigilanza e favorire strumenti di enforcement (audit)
Trasparenza nella programmazione e nei risultati
Coordinare le attività di vigilanza con enti di controllo (Comitato Coordinamento e Ufficio Operativo regionale)
Programmi di formazione /informazione e assistenza per tutti i soggetti della prevenzione nel comparto edile
Sostenere il ruolo della bilateralità e rinforzare la diffusione di soluzioni di sicurezza
Favorire l’emersione e il riconoscimento delle M.P.
Programmazione Aziendale
Piano Nazionale
- Pluriennale -
Piano Regionale
- Pluriennale -
Linee di Gestione Regionali
- Annuale -
Piano di Attuativo Locale
Aziendale
- Annuale -
Obiettivi annuali di Dipartimento /
Struttura Operativa
Obiettivi attività AAS3 2015 - Edilizia
Obiettivo vigilanza: 5% unità locali (aziende)
Obiettivo vigilanza edilizia: n. 73 cantieri
Priorità cantieri “sotto il minimo etico di sicurezza”
Cadute dall’alto – Scavi - Organizzazione del cantiere
Partecipazione al Gruppo Regionale Edilizia delle AASS – Uniformità procedure / Linee di indirizzo
Coordinamento con altri enti di controllo e vigilanza congiunta
Incontri di formazione e assistenza
Sicurezza spettacoli e fiere (Decreto 22/07/2014 Palchi)
Piano Operativo di Vigilanza Edilizia - 2015
PROGRAMMA
Lo stato dell’arte infortuni e malattie professionali in A.F.
La programmazione Nazionale e Regionale per la prevenzione infortuni e malattie professionali nel comparto edile
I dati dei controlli dell’ASS3 nel comparto edile (anno 2015 dati provvisori)
Vigilanza edilizia – numeri assoluti
37
44
58
69
78
98 97 91
82 83
74
26
38 41
33
40 35
43
34 29
16 13
91
151
144
129
106
74 80
48 45
22
15
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
N° cantieri ispezionati
N° cantieri con difformità
N° prescrizioni impartite (precetti violati)
N. cantieri con difformità / N. cantieri ispezionati
72%
86%
71%
52% 51%
36%
44% 37% 35%
19% 17%
0%
25%
50%
75%
100%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Soggetti sanzionati
2010 2011 2012 2013 2014 2015
COMMITTENTI 0 4 1 0 2 1
COORDINATORI 13 13 3 6 1 2
IMPRESE 44 49 37 33 18 12
0
10
20
30
40
50
60
70
N.
SA
NZ
ION
I
99% 100% 100%
90%
98%
89% 89% 89% 96% 95%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
N. Sanzioni ottemperate / n. sanzioni contestate
Sanzioni principali
1. Cadute dall’alto: ponteggi e opere provvisionali, Pimus, parapetti, difesa delle aperture, scale a mano
2. Organizzazione del cantiere: PSC – POS – Coordinamento
3. Impresa affidataria: controllo lavori affidati – riconoscimento oneri sicurezza a subappaltatori
4. Attrezzature di lavoro: uso improprio – requisiti sicurezza
5. DPI Anticaduta: addestramento – attrezzature
N. cantieri ispezionati /n. notifiche preliminari
6%
7%
10% 10%
11%
15% 15%
12% 12% 12%
14%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Conclusione – Stato attuale
Evidenti miglioramenti sicurezza cantieri
Crisi del settore edile
Criticità:
Cadute dall’alto
Programmazione e governo del cantiere: Piani di sicurezza “fotocopia”
Addestramento / formazione
Conclusione – Attività future
Prevenzione Malattie Professionali
Prevenzione/ vigilanza sicurezza “palchi e fiere”
Notifiche “on-line”
L.R. 24/2015 – Sicurezza lavori in quota – Informazione /Assistenza
Modelli gestione salute e sicurezza sul lavoro - Audit
Grazie per l’attenzione
Sandro Venturini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE P.S.A.L.
TOLMEZZO 10/12/ 2015
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