SACE, 17 ottobre 2005 Alessandra Lanza Chief Economist Lorenza
Chiampo Resp. Rischio Paese IL RISCHIO PAESE
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2 Outline Da rischio sovrano a rischio commerciale: andamento
delle attivit delle ECAs Vecchie e nuove crisi finanziarie: cosa
cambiato I nuovi sistemi di monitoraggio delle crisi finanziarie:
lapproccio di bilancio (settore pubblico, sistema bancario e
settore privato non finanziario) Case Study: la crisi finanziaria
in Turchia nel 2001 Il rischio paese in SACE: Come lo valutiamo
Come definiamo le politiche assicurative Il processo decisionale
SACE e la Turchia Lorenza Chiampo Alessandra Lanza
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3 Unione di Berna: nuove garanzie 1982-2003
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4 Mercati emergenti: vecchie e nuove crisi Esempi Principali
Player Debito Crisi Indicatori di previsione Ristrutturazione del
debito Africa 90 America Latina 80 Stati Prestiti bancari (pubblici
e privati) Solvibilit paese Servizio del debito (30%) Partite
correnti (4%) Riserve (3 mesi) Club di Parigi Club di Londra IFIs
Vecchie Crisi
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5 50,0 70,0 90,0 110,0 130,0 150,0 170,0 190,0 210,0 230,0
19941995199619971998199920002001 Emerging markets bond index
(EMBI+) Da una crisi allaltra: cosa cambia ? Crisi Messicana Crisi
Russa Crisi Asiatiche Crisi Brasiliana Turchia Argentina
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6 Mercati emergenti: vecchie e nuove crisi Esempi Principali
Player Debito Crisi Indicatori di previsione Ristrutturazione del
debito Africa 90 America Latina 80 Stati Prestiti bancari (pubblici
e privati) Solvibilit paese Servizio del debito (30%) Partite
correnti (4%) Riserve (3 mesi) Club di Parigi Club di Londra IFIs
Asia 97, Russia 98 Brasile 99, Turchia e Argentina 01 (Effetto
Domino) Stati, Banche, Imprese Azioni/obbligazioni/ strumenti
finanziari Liquidit Mismatch nei bilanci Breve termine / Riserve
Flussi di Hot Money Bolle speculative Ristrutturazioni a BT Accordi
tra le parti Recapitalizzazioni Fallimenti (regolam/ corporate
governance) Nuove CrisiVecchie Crisi
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7 Mercati emergenti: vecchie e nuove crisi Esempi Principali
Player Debito Crisi Indicatori di previsione Ristrutturazione del
debito Africa 90 America Latina 80 Stati Prestiti bancari (pubblici
e privati) Solvibilit paese Servizio del debito (30%) Partite
correnti (4%) Riserve (3 mesi) Club di Parigi Club di Londra IFIs
Asia 97, Russia 98 Brasile 99, Turchia e Argentina 01 (Effetto
Domino) Stati, Banche, Imprese Azioni/obbligazioni/ strumenti
finanziari Liquidit Mismatch nei bilanci Breve termine / Riserve
Flussi di Hot Money Bolle speculative Ristrutturazioni a BT Accordi
tra le parti Recapitalizzazioni Fallimenti (regolam/ corporate
governance) Nuove architetture finanziarie e mercato dei capitali
(riserve?) Nuove CrisiVecchie CrisiCrisi Future?
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8 Il nuovo approccio al rischio paese: dal paese a imprese e
banche RISCHIO PAESE CRISI VALUTARIE DEFAULT SUL DEBITO SOVRANO
IMPRESE BANCHE Restrizione del credito Consumatori Mismatch di
bilancio (tassi di cambio, portafoglio: titoli dello Stato )
Governo RISCHIO SISTEMICO EFFETTO DOMINO
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9 Approccio di bilancio: Attivit e Passivit Finanziarie dei
settori istituzionali
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10 Approccio di bilancio: Finanza pubblica Debito pubblico: E
aumentato dal 60 al 70% negli ultimi 10 anni nelle economie
emergenti; E cambiata la composizione: da estera a interna, ma
prevale la denominazione in valuta; Punti di forza: Avvio del
processo di riforme strutturali Rinnovata attenzione ai bilanci:
composizione della spesa Vulnerabilit: Aumento del peso del debito
su Pil Indicizzazione del debito interno al tasso di cambio Debito
pubblico: composizione in valuta (2002 in % PIL) Fonte: FMI, 2005
Valuta esteraValuta locale
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11 Approccio di bilancio: Finanza pubblica E aumentata la
porzione di debito pubblico detenuta dai privati e si accorciata la
maturit Punti di forza: Diminuzione del costo del servizio del
debito (in particolare in un contesto di bassi tassi di interesse)
Vulnerabilit: Necessit di ricorso al mercato pi frequente; Gruppo
di creditori meno incline ad accettare rollover Debito estero:
privato e pubblico (anni 1992 e 2002, % debito pubblico totale)
Privati(Sub)Sovrano Debito estero: durata media 2000/011990/91
Fonte: FMI, 2005 America Latina Europa Centrale ed Orientale
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12 Approccio di bilancio : Finanza pubblica In generale, il FMI
stima che un deprezzamento del 30% della valuta locale e un aumento
di due deviazioni standard del tasso di interesse (entrambe ipotesi
storicamente plausibili e conservative) inducano un aumento del 10%
del rapporto debito pubblico/ PIL. Valutazione della sostenibilit
del debito pubblico Variazione dello stock di debito pubblico a
seguito di un aumento del tasso di interesse Variazione dello stock
di debito pubblico a seguito di un deprezzamento del 30% del cambio
BaselineShock Fonte: FMI, 2005
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13 Approccio di bilancio : Settore privato finanziario
Struttura del debito delle banche commerciali: Il peso del settore
finanziario sulleconomia aumentato in tutti i paesi, rendendo la
solidit dei bilanci bancari una variabile chiave per la resistenza
delleconomia a shock esterni E aumentata lesposizione delle banche
al rischio sovrano: circa il 40% in Medio-Oriente e America Latina
Il 45% dei depositi in valuta (tranne in Asia dove il 12%) con
conseguente pressione ai prestiti in valuta ai residenti Mismatch
(valuta e durata) e composizione del lending:
residenti/non-residenti IMPORTANZA DELLE ESPORTAZIONI E DEL SETTORE
PRIVATO NON FINANZIARIO Struttura del debito: verso privati e verso
lo Stato, 1992 e 2002 PrivatoStato Fonte: FMI, 2005
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14 Approccio di bilancio : Settore privato non - finanziario
Corporate e famiglie: Il peso del debito estero si dimezzato: dal
40 al 20% del PIL, tranne in Medio Oriente. Africa e Turchia; Il
debito estero a breve termine calato solo di un terzo, a causa
della componente del credito alle esportazioni trainata dalla
ripresa dellexport; I prestiti domestici sono aumentati al 45% del
PIL (di cui il 30% denominato in valuta e i due terzi posseduti da
non residenti); Nel complesso il livello di indebitamento del
settore privato non-finanziario rimasto invariato; La crescita
delle esportazioni e delle rimesse degli emigrati ha quasi
totalmente compensato lesposizione in valuta. Variabili chiave:
export; rimesse; percentuale di esposizione verso non-residenti;
strumenti di hedging DomesticoEstero Debito del settore privato non
finanziario 1992 e 2002 (% PIL) Fonte: FMI, 2005
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15 Conclusioni Il rischio di sostenibilit del debito pubblico
(interno + estero) e di rollover aumentato Il rischio di crisi
valutarie e di liquidit diminuito (riserve) Permangono importanti
differenze regionali: I paesi che hanno subito crisi finanziarie
negli anni novanta e nei primi anni duemila rimangono in una
situazione di maggiore fragilit ( bilanci pubblici, accesso al
mercato, ricapitalizzazioni bancarie forzate) LEuropa Centrale ed
Orientale meno vulnerabile sotto il profilo dei bilanci, ma: boom
del credito, deficit crescenti di parte corrente, rigidit del
cambio; Lapplicazione degli approcci di ANALISI DI BILANCIO
INTERSETTORIALI e CONTINGENT CLAIM aiuta a stimare il rischio di
default.
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16 Nel dicembre 1999 il paese concorda con il FMI il proprio 18
piano di stabilizzazione per riportare linflazione sotto controllo;
Da questo punto di vista il piano un successo: linflazione scende
rapidamente dal 68.9% nel dicembre 1999 al 39% nel dicembre 2000;
Pilastri del piano sono: Una svalutazione controllata rispetto ad
un paniere composto da 1 dollaro e da 0.77 euro, da cui si prevede
unuscita graduale con allargamento delle bande a partire da giugno
2001; Aggiustamento fiscale e privatizzazioni; Riforme strutturali.
TUTTAVIA: La competitivit del paese viene erosa dalla forbice tra
la svalutazione e una pi lenta discesa dellinflazione; Il paese
dopo una prima crisi in novembre svaluta il 22 febbraio 2001; La
mancanza di riforme serie e la rapida discesa dei tassi di
interesse rendono drammatici gli effetti della svalutazione: il
sistema bancario sullorlo della bancarotta e il governo se ne
accolla le perdite. Turchia: la crisi finanziaria del 2001
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17 Turchia: la crisi finanziaria del 2001 Cambio e prezzi Var.
% sullanno precedente 100.0 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 80.0
90.0 1/003/005/007/009/0011/001/013/015/01 Prezzi all'ingrosso
Prezzi al consumo 5/01 Svalutazione contro euro
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18 Turchia: la crisi finanziaria del 2001 Piano di
Stabilizzazione Novembre 2000 Crisi Finanziaria 22 Febbraio 2001
Svalutazione Tasso di interesse 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 80.0 90.0
100.0 110.0 1/997/991/007/001/01
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19 199920002001 Crediti inesigibili / Totale 8%10%20% Crediti
inesigibili (Mld Usd) 459 Crediti inesigibili / Equity 22%29%89%
Turchia: il sistema bancario
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20 Turchia: Il Sistema Bancario Fonte: FMI % Le grandi banche
statali concedono sempre pi crediti al governo con un consistente
aumento delle sofferenze Claims sul settore privatoClaims sul
settore pubblico Esposizione del settore bancario
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21 Turchia: Il sistema bancario Le banche private trovano
sempre pi conveniente prendere a prestito allestero a tassi ridotti
e investire internamente nei titoli del debito in valuta locale con
elevati rendimenti Questo azzardo morale porta a un sostanziale
SQUILIBRIO nei bilanci delle banche Banks Net Open Foreign Currency
Position Funding from foreign banks (mld USD) Excluding forwards
Including forwards and foreign currency indexed assets
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22 Turchia: il settore privato Fonte: FMI Le vulnerabilit prima
e dopo la crisi
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23 Turchia: il settore privato Le vulnerabilit prima e dopo la
crisi
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24 Per far fronte agli impegni finanziari, il governo organizza
uno swap del proprio debito (da locale ad indicizzato in valuta); I
tassi di interesse rimangono molto elevati; La coesione politica
resta incerta; I mercati temono il default e la cessazione del
programma con il FMI e spingono la LT oltre 1.500.000 vs. USD; La
stampa e le associazioni industriali chiedono un nuovo ancoraggio
del cambio; Il FMI rivedr i criteri del programma. Turchia: il
management della crisi
SACE, 17 ottobre 2005 Lorenza Chiampo Resp. Rischio Paese IL
RISCHIO PAESE
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28 La Valutazione del Rischio Paese in SACE Condizioni di
Assicurabilit Categorie OCSE I fondamenti della valutazione del
rischio paese in SACE:
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29 Definiscono il MPR (Minimum Premium Rate), ovvero il premio
minimo applicabile dalle ECAs (Export Credit Agencies) per il
rischio sovrano a MLT. Il MPR non si applica ai paesi di categoria
0 Determinazione delle Categorie OCSE 8 categorie (0-7), risultato
di un modello statistico: 0 rappresenta un rischio trascurabile
(Paesi UE, USA, Giappone, etc.) 7 rappresenta il rischio massimo
(Argentina, Angola, Zimbabwe, Libia, Serbia e Montenegro) Le ECAs
possono adottare criteri di classificazione dei paesi diversi da
quello OCSE. Tuttavia, esse sono comunque tenute ad applicare il
premio minimo legato alla categoria OCSE per la copertura del
rischio sovrano a MLT Le Categorie OCSE: Misurano il rischio del
credito, cio la probabilit che il Paese onori il servizio del
debito nel medio-lungo termine (probabilit di default)
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30 I paesi sono suddivisi per aree geografiche ed esaminati con
cadenza trimestrale. Il processo si articola in 2 fasi: CRAM
(Country Risk Assessment Model): Indicatori economico-finanziari
Esperienza di pagamento delle ECAs Procedura di aggiustamento
qualitativo in base a fattori non considerati nel modello
(situazione politica, tensioni sociali, coerenza e sostenibilit
della politica economica) Determinazione delle Categorie OCSE
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31 Le Condizioni di Assicurabilit Prevalente attivit con
debitori sovrani. Lanalisi paese era considerata vincolante
rispetto allanalisi delle controparti, che rimaneva in secondo
piano Condizioni rigide: Non era consentito operare al di fuori
delle condizioni di assicurabilit Maggiore flessibilit: Possibilit
di operare (caso per caso) anche in paesi in sospensiva, revisione
dei Paesi in base alla presenza di progetti validi Valutazione del
merito di credito delle controparti IERI OGGI
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32 Le Condizioni di Assicurabilit 4 Classi di Rischio (A-D)
Apertura Vs. Chiusura Restrizioni Deroghe alla sospensiva
Condizioni di Assicurabilit
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33 Le Condizioni di Assicurabilit Classi di Rischio CLASSE A
CLASSE B CLASSE C CLASSE D NESSUNA RESTRIZIONE APERTURA CON
RESTRIZIONI PAESI HIPC E IDA-ONLY SOSPENSIVA Comprende i Paesi
industrializzati e alcuni Paesi emergenti che non presentano
particolari aspetti di rischiosit. Esempio: USA e paesi UE Paesi
(la maggior parte classificati nelle categorie 3-6) per i quali
possono essere fissate restrizioni in relazione alla situazione
economico-finanziaria. Esempio : Algeria, Argentina Esempio :
Mozambico, Togo Paesi per i quali prevista o stata realizzata la
cancellazione del debito (L. 209/2000). Esempio : Libano, Zimbabwe
Paesi in sospensiva e in Pausa di Riflessione. Non consentita la
normale operativit.
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34 ATTENZIONE ! Anche nel caso di Apertura senza Restrizioni,
le operazioni vengono valutate singolarmente allo scopo di definire
il merito di credito delle controparti. Qualora questultimo fosse
ritenuto inadeguato possono essere applicate restrizioni
particolari correlate alla singola operazione. In caso di
sospensiva/pausa di riflessione, possono essere considerate (caso
per caso) operazioni che presentino sostanziali elementi di
mitigazione del rischio (operazioni finanziate da IFI, da altre
ECAs o da Banche Regionali di Sviluppo), operazioni di finanza
strutturata o di investimento allestero e domande di copertura di
rischi accessori. Le Condizioni di Assicurabilit
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35 IMPORTI CONTROPARTE TIPI DI RESTRIZIONI Le Condizioni di
Assicurabilit Restrizioni % COPERTURA DURATE Limitazioni o
particolari condizioni relative alle controparti (sovrane,
bancarie, corporate) con le quali SACE disposta ad operare
Limitazioni complessive per paese (plafond) o per singola
operazione. Dilazioni massime di pagamento previste (BT o MLT).
Riduzione della percentuale massima di copertura (di norma 95% del
valore del contratto per il rischio politico).
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36 SACE e la Turchia condizioni di assicurabilit DURANTE LA
CRISI Monitoraggio costante della situazione economica Garanzia
sovrana o bancaria se merito di credito inadeguato DOPO LA CRISI
Apertura senza restrizioni Upgrading in sede OCSE SACE mantiene un
atteggiamento di apertura nei confronti del Paese anche durante la
crisi, seppure con cautela. Viene posta particolare attenzione
allanalisi del merito di credito, al fine di assicurare controparti
particolarmente solide. Dopo la crisi forte aumento delloperativit.
IN SINTESI:
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37 SACE e la Turchia il portafoglio SACE La Turchia il terzo
Paese del portafoglio SACE, con unincidenza del 7% sul totale
impegni Nel periodo 2000-04 il Paese si mantenuto tra i primi 5,
guadagnando posizioni a partire dal 2003
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38 SACE e la Turchia andamento degli impegni Nonostante un
leggero riposizionamento negli anni della crisi, lo stock degli
impegni cresciuto sia in valore assoluto che in percentuale sul
totale SACE ha conservato un atteggiamento di apertura, mantenendo
un volume significativo di nuovi impegni assunti annualmente (in
media 7% del totale assunto)
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39 SACE e la Turchia composizione degli impegni Landamento
della domanda assicurativa ha visto un aumento generale degli
impegni per tutte le tipologie di rischi. Tuttavia, laumento pi
marcato si verificato nel caso delle operazioni con controparti
private, che hanno raggiunto il 72,3% del totale. Il forte
incremento di tale tipo di operazioni legato anche alle operazioni
di finanza strutturata.