RISCHIO CHIMICO
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Individuazione generale delle problematicheIndividuazione generale delle problematiche Individuazione generale delle problematicheIndividuazione generale delle problematiche
DEFINIZIONI
⇒ AGENTI CHIMICI PERICOLOSI Agenti chimici classificati come sostanze pericolose ai sensi del D.Lgs n.52/97, e successive modifiche. Agenti chimici classificati come preparati pericolosi ai sensi del D.Lgs n.285/98, e successive modifiche. (Sono esclusi i preparati dannosi solo per l’ambiente) Agenti chimici che, pur non essendo classificati come pericolosi in base alle norme sopra citate, possono comportare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori a causa di loro proprietà chimico-fisiche, chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro, compresi gli agenti chimici cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale.
⇒ SOSTANZE elementi chimici o loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriali eventualmente contenenti gli additivi necessari alla loro immissione sul mercato;
⇒ PREPARATI miscele o soluzioni costituite da due o più sostanze
NON SOTTOSTIMARE IL RISCHIO CHIMICO ! Tutti i lavoratori percepiscono con evidenza:
⇒ il rischio che si corre salendo su una scala insicura, oppure sporgendosi da un tetto, oppure usando utensili taglienti
⇒ il rischio nella manipolazione di sostanze chimiche note a tutti quali, ad esempio, la varechina o l’acido muriatico.
Alcuni agenti chimici però non danno segnali evidenti della loro nocività ed altri producono effetti solo a lungo termine o possono reagire tra loro
⇒ IL RISCHIO CHIMICO TALVOLTA NON SI PERCEPISCE
⇒ MESCOLARE tra loro prodotti contenti agenti chimici può produrre reazioni pericolose (esempio versare acqua su una soluzione di Acido Solforico, miscelare o stoccare in prossimità Solfuro di Sodio e prodotti acidi, miscelare l’ipoclorito di sodio con sostanze acide ecc.)
EFFETTI DEGLI AGENTI CHIMICI SULLA SALUTE
Gli agenti chimici pericolosi possono interessare tutti gli organi ed apparati del corpo umano e possono essere assorbiti :
PER INGESTIONE
PE R INALAZIONE PER CONTATTO CON
PELLE, OCCHI, MUCOSE
RISCHIO
CHIMICO
Gli effetti possono dar luogo, a seconda della loro composizione e delle modalità del loro utilizzo a:
⇒ INTOSSICAZIONE ACUTA E DANNI FISICI ALLA PELLE E AGLI OCCHI: si manifestano immediatamente per esposizione a quantità significative di prodotto e si configurano come infortuni sul lavoro
⇒ INTOSSICAZIONE CRONICA: si manifesta dopo diverso tempo per esposizioni continue e prolungate anche a quantità minime di prodotto;
⇒ MALATTIE ALLERGICHE: dermatiti, congiuntiviti, riniti e asma
NOTA: Le malattie allergiche possono insorgere in soggetti con predisposizione individuale allo sviluppo dell’allergia dopo una esposizione di durata variabile agli agenti chimici anche non pericolosi.
Oltre agli effetti sulla salute sul corpo umano gli agenti chimici possono provocare:
⇒ INQUINAMENTI AMBIENTALI
⇒ INCENDIO, ESPLOSIONE, CORROSIONE
Alcuni agenti chimici sono dotati di azione:
⇒ MUTAGENA : producono alterazione del patrimonio genetico con possibile insorgenza di tumori o di malformazioni nelle generazioni successive
⇒ TERATOGENA: producono malformazioni del feto
⇒ CANCEROGENA: sviluppano tumori
I PERICOLI DELLA INALAZIONEI PERICOLI DELLA INALAZIONE I PERICOLI DELLA INALAZIONEI PERICOLI DELLA INALAZIONE
Una delle vie privilegiate per la esposizione agli agenti chimici è quella aerea; perdipiù alcuni agenti chimici non sono avvertibili come ad esempio l’ossido di carbonio.
Per questo motivo molte norme di legge e norme tecniche indicano i valori limiti delle concentrazioni dell’ agente nocivo nell’aria in relazione ai tempi di esposizione.
Il raffronto tra le concentrazioni misurate e I valori limite stabiliti è essenziale per valutare la situazione di rischio nella esposizione specifica.
Attualmente sono carenti i riferimenti normativi italiani relativi a valori limite di esposizione alle sostanze chimiche pericolose; generalmente vengono utilizzati come strumento di riferimento negli ambienti di lavoro i TLV dell’ACGIH o gli IOELV della Direttiva 2000/39/CE (*).
I TLV indicano le concentrazioni delle sostanze chimiche disperse nell’aria alle quali si ritiene che la maggior parte dei lavoratori possa rimanere esposta senza averne effetti negativi per la salute; sono suddivisi in tre categorie: TLV-TWA per esposizioni a lungo termine, TLV-STEL per esposizioni a breve termine, TLV-C come limite di soglia massimo.
I TLV delle sostanze pericolose si possono ottenere consultando le relative schede di sicurezza (SDS) alla voce 8.
(*) TLV: Threshold Limit Values ; ACGIH: American Conference of Governamental Industrial Hygienists; IOELV: Indicative Occupational Exposure Limit Value
CONTRASSEGNI DEI PRODOTTI PERICOLOSI
I prodotti chimici che presentano pericoli per la salute o per l’ambiente sono obbligatoriamente classificati dal
RISCHIO
CHIMICO
produttore ed ogni classe di rischio deve essere contrassegnata da un simbolo grafico; la legge prevede le seguenti 10 classi di rischio
Classi di rishio
Significato Simbolo Descrizione dei rischi Esempi di prodotti Precauzioni da osservare
TOSSICO (T)
MOLTO TOSSICO
(T +)
− Metanolo, alcool combustibile, smacchiatori, spray impermeabilizzanti
− Disinfettanti creolina) − Vernici spray per
autovetture ad esempio
NOCIVO (N)
− Sostanze e preparati tossici e nocivi che comportano un rischio per la salute anche in piccole quantità
− Quando la gravità dell’effetto sulla salute si manifesta con piccole quantità, il prodotto è segnalato dal simbolo tossico
− Tali prodotti penetrano nell’organismo per inalazione, ingestione o attraverso la pelle
− smacchianti, tricloroetilene.
− Solventi per la vernice − Prodotti per la pulitura − Prodotti per la
protezione ed il trattamento del legno
− Decapanti per vernici
− Per evitare qualsiasi contatto con la pelle, utilizzare i mezzi di protezione:guanti, schermo, tuta, ecc
− Lavorare preferibilmente all’esterno o in locale ben ventilato
− Osservare le norme igieniche: lavarsi le mani, non mangiare o fumare durante il lavoro
− I più pericolosi sono i prodotti sotto forma di aerosol (inalazione!)
− Conservare fuori portata dei minori!
FACILMENTE INFIAMMABILE
(F)
ESTREMAMENTE INFIAMMABILE
(F +)
F I prodotti facilmente infiammabili si innescano in presenza di una fiamma, di una fonte di calore (superficie riscaldata) o di scintille.
F+ Prodotto in grado di infiammarsi molto facilmente per azione di una fonte di energia (fiamma, scintilla, ecc.) anche a temperature inferiori a 0°C
COMBURENTE (O)
− Per la combustione è necessaria la presenza di una sostanza combustibile, dell’ossigeno e di una fonte d’infiammazione; la combustione è notevolmente accelerata in presenza di un prodotto comburente (sostanza ricca di ossigeno)
− Petrolio, benzina − Alcool combustibile o
metanolo − Essenza di trementina,
white spirit − Acetone, detersivi per
spazzole, solventi per vernici
− Verniciatura con aerosol, vernici metalliche
− Antigelo per vetri − Autocollanti, colle
(neoprene) − Purificatori d’aria − Acqua ossigenata
− Conservare i prodotti in un locale ben ventilato
− Mai utilizzarli vicino ad una fonte di calore, ad una superficie calda, in prossimità di scintille o di fiamma non protetta
− Vietato fumare! − Non indossare indumenti di
nylon e tenere sempre a portata di mano un estintore durante il periodo di utilizzazione di prodotti infiammabili
− Conservare i prodotti infiammabili (simbolo F) lontano dai prodotti comburenti (simbolo O)
CORROSIVO (C)
− Le sostanze corrosive danneggiano gravemente i tessuti viventi e attaccano anche altre sostanze. La reazione può verificarsi in presenza di acqua o umidità
− Sostanze per disintasare condotte, asportare depositi di tartaro
− Soda caustica, decapanti
− Acido, acido solforico (batterie)
− Detersivi per forni e toilette
− Prodotti per lavatrici (allo stato umido)
IRRITANTE (Xi)
− Il contatto ripetuto con prodotti irritanti provoca reazioni d’infiammazione della pelle e delle mucose
− Varechina − Essenza di trementina − Ammoniaca − Mastici poliestere
− Conservare i prodotti nell’imballaggio originale(recipienti perfettamente chiusi, tappo di sicurezza)
− Conservare fuori portata dei minori
− Curarne la disposizione. Non depositarli mai sui davanzali di finestre, ecc (rischio di caduta!)
− Proteggere gli occhi, la pelle, ecc, contro le proiezioni. Fare attenzione quando si travasa o si spande il prodotto. Utilizzare sempre guanti e occhiali protettivi
− L’igiene è primaria: dopo l’uso lavarsi perfettamente la faccia e le mani
− Quale intervento d’emergenza è efficace la risciacquatura abbondante per 10 minuti
− I prodotti corrosivi sotto forma di aerosol sono pericolosi
ESPLOSIVO (E)
− L’esplosione è una combustione estremamente rapida, dipendente dalle caratteristiche del prodotto, dalla temperatura (fonte di calore), dal contatto con altri prodotti (reazione), dagli urti, da attriti, ecc
Gli aerosol di qualsiasi tipo (anche vuoti) sono vere e proprie bombe potenziali al di sopradei 50°C: − Purificatori d’aria − Lacche per capelli − Tinte − Vernici − Antigelo per parabrezza,
ecc
− Evitare il surriscaldamento, gli urti, proteggere contro i raggi solari
− Non conservarlo mai vicino a fonti di calore, lampade, radiatori
− Divieto assoluto di fumare
PERICOLOSO PER
L’AMBIENTE (N)
Sostanza: − molto tossica per gli
organismi presenti nelle acque
− tossica per la fauna − pericolosa per lo strato di
ozono
− prodotti attivi presenti nei pesticidi
− clorofluorocarburi
− eliminare il prodotto o i residui analogamente ai rifiuti pericolosi
− evitare la contaminazione dell’ambiente grazie ad un immagazzinamento adeguato
RISCHIO
CHIMICO
ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E PRODOTTI PERICOLOSI
Sull’imballaggio e sulla confezione originaria deve essere riportata, scritta con caratteri leggibili, indelebili e nella lingua madre del paese di commercializzazione, una etichetta con le frasi “R” descrittive dei rischi principali e le precauzioni “S” da adottare (consigli di prudenza).
⇒ non sempre la normativa richiede l’apposizione della etichetta completa; alcuni prodotti o tipi di imballaggi possono avere etichette mancanti delle frasi “r” o “s” o di altre indicazioni ritenute non fondamentali dal produttore
ETICHETTATURA PER TRASPORTO SU STRADA DI PRODOTTI E SOSTANZE PERICOLOSEETICHETTATURA PER TRASPORTO SU STRADA DI PRODOTTI E SOSTANZE PERICOLOSE ETICHETTATURA PER TRASPORTO SU STRADA DI PRODOTTI E SOSTANZE PERICOLOSEETICHETTATURA PER TRASPORTO SU STRADA DI PRODOTTI E SOSTANZE PERICOLOSE
Il trasporto su strada di prodotti e sostanze pericolose é regolamentato, a livello internazionale, dalla normativa ADR che, fra l’altro, prevede:
⇒ una classificazione delle materie pericolose; ⇒ uno specifico sistema di etichettatura di tali materie;
I prodotti e sostanze pericolose sono in particolare classificate in: classe Materie
6.1 Materie tossiche
6.2 Materie ripugnanti o infettanti
7 Materie radioattive
8 Materie corrosive
9 Materie e articoli pericolosi vari
classe Materie
4.1 Materie infiammabili solide
4.2 Materie che si accendono spontaneamente
4.3 Materie che sviluppano gas infiammabili, a contatto con l’acqua
5.1 Materie comburenti 5.2 Perossidi organici
classe Materie
1a Materie e oggetti esplosivi
1b Oggetti caricati con materie esplosive
1c Mezzi di accensione
2 Gas compressi, liquefatti, o disciolti sotto pressione
3 Materie infiammabili liquide
Il sistema di etichettatura, riportato sugli automezzi (cisterne, contenitori o colli trasportati), è costituito da:
⇒ un pannello rettangolare arancione con 2 numeri: il numero superiore è identificativo del pericolo; il numero inferiore è identificativo della sostanza;
⇒ un cartello a “losanga” colorato e con pittogramma indicante il pericolo assegnato alla
materia in base alla classe di appartenenza; deve altresì esservi indicato il relativo numero corrispondente.
1. Il nome, l’indirizzo e il numero di telefono del produttore, del distributore o dell’importatore.
2.
Identificazione del prodotto; in caso di prodotto puro o di una sostanza si tratta della denominazione chimica pura e semplice. In caso di un preparato interviene la denominazione del prodotto in commercio. In ogni caso, quando sostanze molto tossiche, tossiche, nocive o corrosive superano una determinata concentrazione limite, la rispettiva denominazione chimica deve comunque comparire con la menzione: “contiene ….”.
3. Uno o due simboli neri su fondo arancione corrispondenti al o ai pericoli più gravi indotti dalla sostanza o dal preparato. Ogni simbolo è accompagnato da una spiegazione per esteso : F = facilmente infiammabile; Xn = nocivo ecc
4. Frasi “R”: rischi più gravi presentati dal prodotto (sostanza o preparato) sono riportati sotto forma di frasi tipo definite dalla normativa .
5. Frasi “S”: consigli sulle precauzioni da prendere sull’uso del prodotto (sostanza o preparato)
33 1089
R 35 . provoca gravi ustioni S 2. conservare fuori della portata dei bambini
S 26. in caso di conta tto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico
ACIDO SOLFORICO
Ditta XXXXXX Indirizzo : --------------- C
corrosivo
5 4
3
2
1
S 30. Non versare acqua sul prodotto
RISCHIO
CHIMICO
LA SCHEDA DI SICUREZZA (SDS)
La SDS è il principale veicolo di informazioni che l’utilizzatore di un prodotto chimico può ottenere per valutare la potenziale pericolosità del prodotto e quindi anche il rischio nell’uso; esse devono essere:
⇒ fornite gratuitamente all’utilizzatore professionale al momento della prima fornitura del prodotto; ⇒ in lingua italiana (se commercializzate in Italia); ⇒ aggiornate e ridistribuite nel caso cambi la composizione del preparato o si abbiano nuove informazioni
riguardanti la pericolosità delle sostanze; ⇒ strutturate in 16 sezioni.
LA SCHEDA DI SICUREZZA dell’ ACIDO SOLFORICO
A titolo esemplificativo si riporta un estratto della scheda di sicurezza dell’acido solforico (in soluzione acquosa al 50%) con evidenziate le avvertenze più utili per i lavoratori: ⇒ identificazione dei pericoli. Il preparato è corrosivo; provoca gravi ustioni
⇒ misure di primo soccorso. Indicazioni generali
In caso di incidente consultare immediatamente il medico, fornendo le informazioni contenute nell'etichetta e nella presente scheda.
In caso di inalazione allontanare l'infortunato dall'area contaminata; portarlo in luogo caldo e ventilato, rimuovere gli indumenti (colletto, cintura, ecc.) che ostacolano la respirazione. Consultare immediatamente il medico (e/o fare intervenire immediatamente il pronto soccorso)
In caso di contatto accidentale con gli occhi Sciacquare accuratamente e a lungo con acqua a palpebre aperte e consultare il medico
In caso di contatto accidentale con la pelle Lavare la zona interessata accuratamente e a lungo con acqua (acqua e sapone) e consultare il medico
In caso di ingestione Non somministrare bevande, non provocare il vomito, tenere disteso l'infortunato e chiamare immediatamente il medico.
⇒ misure in caso di fuoriuscita accidentale. Precauzioni individuali
Usare i seguenti mezzi di protezione individuale:- occhiali protettivi, visiera, guanti, stivali e grembiuli adeguati per manipolare corrosivi Procedure per il contenimento e la raccolta
Usare le seguente procedure:- usare adeguati mezzi di protezione- raccogliere il materiale fuoriuscito in recipienti chiusi ermeticamente- lavare con acqua e inviare le acque contaminate ad idoneo impianto di trattamento
⇒ manipolazione e stoccaggio. Manipolazione
Usare gli adeguati mezzi di protezione e le procedure riportate di seguito:- non fumare, non mangiare, non bere durante la manipolazione- manipolare con cautela, evitando la proiezione del prodotto- evitare il contatto con la pelle o con gli occhi
⇒ Stoccaggio Nello stoccaggio del preparato utilizzare le cautele riportate di seguito:- tenere presenti le caratteristiche chimico-fisiche del preparato, per evitare possibili interazioni con altri prodotti (vedi punto 10 della scheda)- tenere i contenitori ermeticamente chiusi
⇒ controllo dell’esposizione/protezione individuale. Protezione dell'apparato respiratorio
Durante la manipolazione proteggersi l'apparato respiratorio con:- maschera antigas con filtro per acidi in caso di ventilazione insufficiente
Protezione delle mani Durante la manipolazione proteggersi le mani con:- guanti anticorrosivi (antiacido)
Protezione degli occhi Durante la manipolazione proteggersi gli occhi con: visiera o schermo facciale (anticorrosivi).E' necessaria la presenza di fontanelle lavaocchi nelle immediate vicinanze del luogo di utilizzo.
Protezione della pelle Durante la manipolazione indossare:- tuta, grembiule e scarpe anticorrosivi.E' necessaria la presenza di docce di emergenza nelle immediate vicinanze del luogo di utilizzo.
Le schede di sicurezza non sono previste per tutti i prodotti pericolosi. Attualmente sono previste le SDS solo per le sostanze ed i prodotti classificati a livello europeo come pericolosi. Per i prodotti chimici non classificati come pericolosi dalla norma, può essere fornita volontariamente dal produttore una SCHEDA INFORMATIVA che potrà non avere necessariamente tutti i contenuti della SCHEDA DI SICUREZZA.
RISCHIO
CHIMICO
Pericoli e fattori di rischio Pericoli e fattori di rischio Pericoli e fattori di rischio Pericoli e fattori di rischio
La conceria è un’industria chimica che impiega un numero considerevole di sostanze e prodotti chimici, (sono stati censiti almeno 15.000 preparati), spesso miscelati tra loro. Ai fini di individuare ed attuare le norme di prevenzione si deve tenere di conto non solo della tossicità dei singoli elementi ma anche delle loro possibili interazioni. Frasi di Rischio più frequenti nei prodotti chimici impiegati in conceria
Gruppi di fasi di lavoro R Frasi di Rischio
Legenda Frase di Rischio
Disinfezione e disinfestazione, Rinverdimento, Depilazione, Pickling, Neutralizzazione, Decalcinazione e macerazione
20-21-22 34-35
36-37-38
Nocivi per inalazione, contatto o ingestione Provocano ustioni Irritanti per gli occhi, le vie respiratorie o la pelle
Concia al cromo, Concia al vegetale, Concia mista, Riconcia
23-24-25-26-27-28
34-35 36-37-38
Tossici o molto tossici per inalazione, contatto o ingestione Provocano ustioni Irritanti per gli occhi, le vie respiratorie o la pelle
Tintura 36-37-38 Irritanti per gli occhi, le vie respiratorie o la pelle Ingrasso 10-11
20-22 36-37-38
Infiammabili Nocivi per inalazione o ingestione Irritanti per gli occhi, le vie respiratorie o la pelle
Rifinizione 10-11-12 20-21-22 36-37-38
Infiammabili Nocivi per inalazione, contatto o ingestione Irritanti per gli occhi, le vie respiratorie o la pelle
La valutazione del rischio chimico presente nell’industria conciaria è un’operazione complessa, ma in ogni caso l’attenzione deve essere posta su:
nel reparto riviera: • intossicazione da idrogeno solforato nella fase di purga e pickel • stoccaggio e trasporto di sostanze corrosive (acidi e caustici) • manipolazione e pesatura di coloranti per botte • manipolazione e pesatura dei prodotti pericolosi etichettatati
nel reparto rifinizione:
• utilizzo di solventi organici • uso di formaldeide come fissativo
Contributi su tali problematiche ( relazioni, opuscoli, CD ecc.) sono disponibili presso la sede del Dipartimento di Prevenzione ASL 11- Zona Valdarno e possono essere scaricati dal siti www.usl11.toscana.it e dai siti delle locali associazioni conciarie.
RISCHIO
CHIMICO
NO !
NO !
Norme comportamentaliNorme comportamentaliNorme comportamentaliNorme comportamentali
COMPORTAMENTI DI PREVENZIONECOMPORTAMENTI DI PREVENZIONE COMPORTAMENTI DI PREVENZIONECOMPORTAMENTI DI PREVENZIONE
etichette e schede di sicurezza
⇒ Leggere attentamente e comprendere l’etichetta e la scheda di sicurezza di ogni
agente chimico nuovo prima dell’uso.
⇒ Riportare su ogni contenitore impiegato per il travaso di un prodotto chimico la relativa etichetta identificativa.
stoccaggio e travaso
⇒ per le sostanze infiammabili:
non stoccare in prossimità di fiamme libere o scintille. movimentare i contenitori con cura e con mezzi adeguati per evitare urti e sfregamenti;
⇒ per le sostanze che possono reagire fra loro:
Far attenzione all’eventuale reattività dei prodotti e di conseguenza: stoccare gli agenti comburenti separatamente dagli infiammabili; stoccare agenti Acidi separatamente da agenti Basici.
⇒ per tutte le sostanze: Impiegare vasche di contenimento quando sussiste rischio di fuoriuscite accidentali di liquidi pericolosi. Tenere i contenitori sempre chiusi. Travasare prodotti pericolosi in contenitori previsti allo scopo e muniti di indicazione sul contenuto e dei relativi contrassegni.
impiego e limitazioni nell’uso Utilizzare i prodotti chimici, sia gassosi, sia liquidi che solidi, possibilmente all’aperto o in locali adeguatamente areati; se ciò non fosse possibile utilizzare adeguati mezzi di protezione individuale.
⇒ captazione negli ambienti chiusi Lavorare sempre con l’impianto di aspirazione in funzione, ove previsto Effettuare i travasi dei prodotti chimici possibilmente sotto aspirazione. Verificare costantemente l’efficienza delle aspirazioni. Se le aspirazioni non funzionano correttamente, sospendere il lavoro ed avvertire il responsabile di turno.
⇒ limitazione dell’uso degli agenti chimici e delle esposizioni Tenere aperti i recipienti che contengono prodotti pericolosi solo per il tempo strettamente necessario al loro uso. Limitare i quantitativi in uso allo stretto necessario. Evitare inutili esposizioni a prodotti chimici. Non annusare o assaggiare prodotti chimici per accertarne la natura.
⇒ limitazione delle esposizioni indirette Areare il locale dopo l’impiego di prodotti chimici. Vietare l’accesso ai reparti a personale non autorizzato. Quando possibile utilizzare i prodotti chimici lontano da altre postazioni di lavoro
NO !
RISCHIO
CHIMICO
misure di protezione collettiva
I dispositivi di protezione collettiva sono soluzioni tecniche o interventi di organizzazione lavorativa che servono ad eliminare o ridurre il rischio chimico per tutti gli addetti alle lavorazioni. PULIZIA E NORME DI IGIENEPULIZIA E NORME DI IGIENEPULIZIA E NORME DI IGIENEPULIZIA E NORME DI IGIENE
⇒ Non mangiare, non bere, non fumare in presenza di prodotti chimici. ⇒ Non conservare alimenti e bevande dove sono presenti prodotti chimici. ⇒ Utilizzare per ogni operazione di pulizia solo i prodotti specificatamente previsti. ⇒ Usare i prodotti nel rispetto delle diluizioni prescritte. ⇒ Durante ogni operazione di pulizia utilizzare i guanti di protezione. ⇒ Lavarsi frequentemente ed accuratamente le mani: in particolare prima di fumare o
prima di assumere bevande o pasti.
COMPORTAMENTI DI PRONTO SOCCORSOCOMPORTAMENTI DI PRONTO SOCCORSO COMPORTAMENTI DI PRONTO SOCCORSOCOMPORTAMENTI DI PRONTO SOCCORSO
Conoscere esattamente dove è localizzato e saper gestire, quando necessario: 1. il lavaocchi, 2. la doccia di emergenza, 3. l’armadietto del pronto soccorso, 4. gli estintori, 5. kit di contenimento per la fuoriuscita di liquidi, 6. numeri di telefono di emergenza.
⇒ In caso di contatto di agenti chimici con gli occhi: 1. irrorarli immediatamente ed abbondantemente con il lavaocchi, 2. mantenere le palpebre aperte durante il lavaggio, 3. chiedere l’intervento del medico.
⇒ In caso di contatto cutaneo con agenti chimici:
1. irrorare con abbondante acqua la parte colpita e togliere gli indumenti contaminati,
2. se la parte colpita è vasta andare sotto la doccia, irrorare abbondantemente e poi togliere gli indumenti contaminati,
3. chiedere l’intervento medico se si riscontrano particolari sintomi dopo il lavaggio.
⇒ In caso di inalazione di agenti chimici procedere a: 1. portare l’infortunato in zona areata, 2. chiedere l’intervento del medico.
⇒ In caso di ingestione di agenti chimici chiedere immediatamente l’INTERVENTO DEL MEDICO.
RISCHIO
CHIMICO
Dispositivi individuali di protezione Dispositivi individuali di protezione Dispositivi individuali di protezione Dispositivi individuali di protezione
Se le misure di protezione collettiva non sono applicabili o lasciano comunque un rischio residuo, diventa obbligatorio anche l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (guanti, occhiali, maschere con filtro ecc.); quindi:
⇒ Indossare sempre i DPI previsti nelle relative schede di sicurezza e dalle eventuali procedure interne,
⇒ leggere attentamente le istruzioni per l’uso del DPI da indossare,
⇒ controllare l’efficienza del DPI prima dell’utilizzo,
⇒ non manomettere il DPI,
⇒ pulire e riporre accuratamente i DPI dopo l’uso,
⇒ procedere all’igiene ed alla manutenzione del DPI attenendosi a quanto riportato nelle sue istruzioni di uso,
⇒ Usare gli occhiali in caso di travaso di liquidi nocivi e concentrati,
⇒ Nell’uso della maschera sostituire il filtro rispettando gli intervalli temporali specificati nelle relative istruzioni di uso.
Nelle operazioni per protegge
TIPO COLORE DISTINTIVO PROTEZIONE DA
A Marrone Gas e vapori organici , con punto di ebollizione > di 65° C (solventi e idrocarburi)
B Grigio Gas e vapori inorganici senza ossido di carbonio (acido solforico)
E Giallo Diossido di zolfo ed alcuni gas e vapori acidi
K Verde
GAS e
POLVERI
Ammoniaca ed alcuni derivati aminici
P1 Bianco Polveri e particolati senza una specifica tossicità
P2 Bianco Aerosol solidi e/o liquidi pericolosi o irritanti
P3 Bianco
POLVERI e
AREOSOL Aerosol solidi e/o liquidi tossici
ATTENZIONE
di pichel usare il filtro di colore grigiorsi dallo sviluppo di dall’idrogeno
solforato.
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