Lezioni di illuminotecnica.
Luce, occhio, colore
illuminotecnica 1
La visione
Università IUAV di Venezia - Acustica applicata e Illuminotecnica prof. F. Peron
illuminotecnica 1
Il dramma della visione ha tre attori:la lucele superficila mente umana
Jan Vermeer, Il Geografo
• La luce riflessa da unasuperficie arriva all’occhio
• La retina trasforma laradiazione elettromagneticain tre impulsi elettrici
• Tramite il nervo ottico taliimpulsi sono trasmessi alcervello
• Il cervello analizza talistimoli e ci fornisce lapercezione del colore
• La percezione è un eventosoggettivo ma misurabile
Radiazione solare e sensibilità occhio
illuminotecnica 1
Luce e colore
illuminotecnica 1
Ogni lunghezza d’onda viene
percepita dall’occhio in modo
quantitativamente diverso: cioè
significa che radiazioni della
stessa potenza generano
sull’occhio sensazioni di diversa
intensità.
Il sistema visivo umano inoltre
attribuisce a radiazioni di
diversa lunghezza «colori»
diversi
Luce e colore
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Luce e colore
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La radiazione elettromagnetica non ha «colore» è il nostro occhio che codifica lasua lunghezza d’onda associandogli una «sensazione» che chiamiamo colore.
Il colore non è una caratteristica della luce ma una nostra sensazione.
I colori sono risposte soggettive del sistema visivo umano stimolato da radiazioneelettromagnetica nella banda 380-780 nm.
Una miscela di tutte le radiazioni visibili viene percepita come «bianca»
Luce e colore
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Il colore di una superficie è il risultato dei fenomeni di riflessione e assorbimento della radiazione elettromagnetica che la investe.
Una superficie che riflette completamente tutte le componenti della luce diurna ci appare bianca.
Una superficie che assorbe completamente tutte le componenti della luce diurna ci appare nera.
Una superficie con un fattore di riflessione costante a tutte le lunghezze d’onda ci apparirà grigia. Tanto più scura quanto più vicino a zero il fattore di riflessione.
L’assorbimento e la riflessione differenziale di diverse lunghezze d’onda porterà a una colorazione della superficie.
GG
a a
GG
r r
GG
t t
Ga
Gt
GrG
a + r + t = 1
Luce e colore
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Un corpo illuminato da luce bianca appare bianco (a sinistra) se riflette tutti i colori, senza assorbirne nessuno. Appare nero (a destra) seassorbe tutti i colori, senza rifletterne nessuno.
Un corpo illuminato da luce bianca appare rosso (a sinistra) se riflette solo la componente rossa della luce incidente, assorbendo le componenti blu e verde. Lo stesso corpo appare nero (a destra) se vieneilluminato da luce che non contiene una componente rossa.
Luce e colore
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Luce e colore
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il comportamento delle superfici dipende dalle caratteristiche dei materiali e della luce.
trasmissione
assorbimentoriflessione
Luce e colore
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Colorimetria
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La colorimetria ha come scopo l’identificazione e la valutazione quantitativa dei colori. La percezione umana è basata sulla azione di 3 tipologie di coni presenti sulla retina, i quali hanno una sensibilità diversa al variare della lunghezza d’onda: la visione di un particolare colore e data dalla combinazione dei tre stimoli, di differente intensità, provenienti dai tre recettori.
A esempio se si considera una radiazione monocromatica a 514,5 nm che arriva all’occhio si ha una stimolazione del cono V del 74%, del cono B del 7% e del cono R del 39%.
Ancora a esempio se si considera una radiazione monocromatica a 5195 nm che arriva all’occhio si ha una stimolazione del cono V del 27%, del cono B del 0% e del cono R del 81%.
Nel campo del visibile a ogni lunghezza d’onda è possibile associare una terna di valori.Non esiste alcuna lunghezza d’onda nel campo del visibile cui corrisponde lo stimolo di un solo tipo di cono, essendo gli altri due nulli. Ciò significa che almeno due stimoli sono diversi da zero
Colorimetria e Coni
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I tre tipi di coni, hanno diverse curve di sensibilità.
Colorimetria e componenti RGB
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Radiazioni luminose monocromatiche che arrivano nell’occhio portano a una sensazione complessiva figlia della somma delle singole sensazioni.
E’ possibile dimostrare sperimentalmente come data una radiazione qualunque essa è ottenibile con la somma di tre radiazioni Rossa, Verde, Blu opportunamente dosate e mescolate tra di loro.
I tre colori Rosso, Verde, Blu sono chiamati colori primari.
Se mescolo a due a due i colori primari non posso ottenere il terzo, sono cioè indipendenti l’uno dall’altro.
Colorimetria e componenti RGB
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Mescolandoli tutti e tre ottengo la luce bianca, che e ottenuta dalla miscela rosso - verde - blu.
Se si mescolano il rosso e il verde si ottiene il giallo che e complementare del blu. Mescolando il rosso e il blu si ottiene il magenta che e complementare del verde. Dal verde e blu si ottiene il cianoche e complementare del rosso.
Queste operazioni di somma costituiscono la cosiddetta Sintesi Addittiva. Essa viene utilizzata nei dispositivi in cui la luce viene proiettata: monitor, schermi TV, proiettori, scanner. Viene utilizzata in fotografia
Sintesi addittiva e Leggi di Grassmann
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Ogni colore può essere riprodotto dalla miscela di non più di tre colori dettiprimari, scelti in modo tale che nessuno di essi possa essere ottenutomiscelando gli altri due.
La luminanza Lc1 del colore ottenuto dalla sintesi di tre colori primari R, G e B si ottiene dalla relazione: Lc1(C1) = L1(R) + L2(G) + L3(B)
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Leggi di Grassmann
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Le combinazioni di colore godono della proprietà sottrattiva:se C1= C2 e C3= C4, allora si ha C1 - C3 = C2 - C4
Le combinazioni di colore rispettano la proprietà transitiva:se C1 = C2 e C2 = C3, allora si ha C1 = C3
I componenti di una miscela di colore non possono essere distinti separatamente dall’occhio, cioè l’occhio non è in grado di percepire la composizione dei diversi colori,a differenza di quanto accade per l’udito nei confronti del suono.
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Se un colore ha luminanza pari a: Lc1(C1) = L1(R) + L2(G) + L3(B) e si moltiplica ogni luminanza per un fattore n il colore risultante C1 avrà luminanza pari nLc1 si ha: nLc1(C1) = nL1(R) + nL2(G) + nL3(B)
La luminanza della miscela di due colori è uguale alla somma delle luminanze deisingoli componenti. Se: Lc1(C1) = L1(R) + L2(G) + L3(B) e Lc2(C2) = L’1(R) + L’2(G) + L’3(B)allora: Lc1(C1)+ Lc2(C2) = (L1+ L’1)(R) + (L2+ L’2) (G) + (L3+ L’3) (B)
Le combinazioni di colore godono della proprietà additiva:se C1= C2 e C3= C4, allora si ha C1+ C3 = C2 + C4
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Colorimetria: colori primari e secondari
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I colori primari sono tre :•rosso (R, 700 nm) luminanza LR (1 nit)•verde (G, 546 nm) luminanza LG (4,59 nit)•bleu (B, 436 nm) luminanza LB ( 0,06 nit)
Componendo i colori primari ed i loro derivati siottengono tutte le gamme dei colori con lediverse sfumature (grado di saturazione).
I colori secondari sono:giallo (rosso+verde), magenta (blu+rosso)e ciano (blu+verde).Per ottenere la luce bianca si possono usareanche solo due fonti di luce, detticomplementari: es. verde (colore primario) +magenta (blu+rosso) = bianco.
Sistemi colorimetrici
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La percezione del colore degli oggetti, così come l’emozione che essi suscitano, è un fatto soggettivo e pertanto differente da individuo a individuo. .La colorimetria è la scienza che classifica i colori. I primi studi in questa disciplina furono condotti da eminenti scienziati quali Isaac Newton, Thomas Young e James Clerk Maxwell.
I sistemi oggi utilizzati per la valutazione oggettiva dei colori sono essenzialmente due:
-Il SISTEMA CIE (Commission Internationale pour l’Eclarage)-Il SISTEMA MUNSELL
A livello italiano la denominazione ufficiale dei colori è definita dalla NORMA UNI 9810:1991 .
Sistemi colorimetrico CIE
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Nel 1931, la CIE (Commission Internationale de l’Éclairage - CommissioneInternazionale di Illuminazione) ha definito le risposte cromatiche alla luce di unosservatore medio, che sono ancora oggi il sistema di classificazione più usato. CIEha definito tre colori fondamentali con le seguenti caratteristiche:
Rosso, R, = 700 nm LR= 1 nitVerde, V, = 546,1 nm LR= 4,5909 nitBlu, B, = 435,8 nm LR= 0,06012 nit
Vengono così definite le quantità x, y e z dei colori primari necessarie per riprodurre lo stimolo cromatico generato da quantità unitarie di energia di una radiazione di lunghezza d’onda .
Le curve in figura rappresentano la sensibilità dell’osservatore medio al rosso al verde e al blu.
La curva y coincide con quella del fattore di visibilità in visione fotopica
Sistema CIE
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indicato con f() la funzione che descrive lo stimolo della sensazione visiva (Radianza) prodotto del fattore di riflessione (), oppure di trasmissione (), o del fattore di radianza (), per la distribuzione spettrale S() della sorgente che sta illuminando l’oggetto, si possono definire le X, Y e Z chiamate componenti tricromatiche
Se si pone il valore della costante pari a683 lmW-1, uguale a Kmax e si esprime lostimolo in Wm-2 sr-1nm-1, visto che lacurva y() corrisponde alla curva divisibilità, il valore della componente Ycoincide con la luminanza dellaradiazione.
Sistema CIE
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La somma delle coordinate x, y, z èpari a 1. Di conseguenza il colorepuò essere sempre individuato condue sole coordinate, di solito x e y.
Come ulteriore conseguenza è possibile dare una rappresentazione piana degli stimoli cromatici costruendo un diagramma x,y, detto diagramma tricromatico CIE.
A partire da X, Y e Z possono essere definite le coordinate tricromatiche x, y e z:
Il diagramma colorimetrico CIE
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E’ un triangolo nel quale i vertici corrispondono alle sensazioni di stimolo dei tre ricettori ai colori rosso, verde e blu (RGB).
Il baricentro del triangolo, E, è acromatico o bianco, avente coordinate x = y = 0,33
0,12
0,55
0,33
0,33
Il diagramma colorimetrico CIE
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Sistema CIE
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Nel diagramma sono individuate le aree dei colori fondamentali e dei colori complementari (giallo, ciano magenta).
Il punto W definito dalle coordinate x=y=z=0,33 rappresenta il bianco di uguale energia o punto acromatico di riferimento.
E’ possibile nel diagramma tracciare la curva luogo dei punti che rappresentano le radiazioni monocromatiche da 380 a 780 nm (colori puri).
Sistema CIE
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Il punto P rappresenta una miscela di rosso e verde con coordinate x=0,42 y=0,49 z=0,09
La dominante si ottiene congiungendo P con C bianco di riferimento e intersecando con la campana. In questo caso si ha 570 nm. Il rapporto tra i segmenti CP e CD.Qui si ha 0,76. Ossia per ottenere il colore il dominante deve essere diluito con il 24% di bianco
Sistema CIE
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Nel diagramma si traccia la curva di Plank che rappresenta il luogo delle coordinate della radiazione emessa dal corpo nero alle diverse temperature.
Si tracciano poi le rette isoprossimali. Ogni loro punto ha la stessa temperatura di colore del punto loro intersezione con la curva di Plank.
Sistema colorimetrico Munsell
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La sensazione di colore che il cervello umano percepisce può essere individuato comerisultato della combinazione di tre componenti: Tono, Saturazione e luminosità. Ilsistema Munsell classifica i colori a partire da queste tre qualità.
TONO O TINTA. E’ legato alla lunghezza d’onda dominante ed individua il colore con cui viene visto l’oggetto (rosso, giallo, blu etc.)
PUREZZA O SATURAZIONE. E’ la vivacità del colore che appare più o meno definito distinguendosi dalla visione del grigio (una lunghezza d’onda monocromatica fornisce un colore puro; lo stesso colore può essere ottenuto con luci diverse, ma la sua “saturazione” diminuisce).
LUMINANZA O LUMINOSITA’: esprime l’intensità luminosa nella direzione della visione (quantità di bianco).
Sistema colorimetrico Munsell
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TONO O TINTA. La scala dei toni contiene cinque tinte principali: Rosso (R), Giallo (Y), Verde (G), Blu (B), Porpora (P). Vi sono poi cinque tinte intermedie YR, GY, BG, PB, RP.
PUREZZA O SATURAZIONE. La vivacità del colore è individuata con una scala che va da 0 a 14 per ogni livello di luminanza.
LUMINANZA O LUMINOSITA’: la luminanza di una tinta è indicata utilizzando una scala di grigi classificata con un numero che va da uno (nero) a nove (bianco)
Sistema colorimetrico Munsell
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Sistema colorimetrico Munsell: tonalità e saturazione
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Con la tonalità, T, si definisce l’essenza del colore. Esso ètanto più puro quanto più «monocromatico». In termini fisici è caratterizzato da un singola lunghezza d’onda o da una larghezza di banda stretta. In pratica solo luce colorata generata da un laser si può definire come colore puro.
Le variazioni di saturazionefanno apparire un colore più o meno chiaro.
Word di Windows: riempimento –altri colori
Sistema colorimetrico Munsell: luminosità
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Più bassa è “L” (luminosità), meno luminoso (scuro) apparirà il colore: a parità di tonalità e saturazione, la tavolozza a sinistra presenta una più alta luminosità rispetto a quella di destra (150 contro 100).
Coordinate RGB e XYZ
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0,12
0,55
Rosso X = 37 verde Y = 163 blu Z = 94 X + Y + Z = 294
Rosso x = X/(X + Y +Z) = 37/294 = 0,12Verde y = Y/(X + Y +Z) = 163/294 = 0,55Blu z = 1- x –y = 1 – (0,12+0,55) = 0,33
Per il caso in esame il contributo alla sensazione luminosa dei colori primari è per il verde (55%), seguito dal blu (33%) e dal rosso(12%)
Il colorimetro
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