Paola Biglia
Alessandra Terrile
QUADERNODELLE VERIFICHE
di letteratura italiana per il primo anno del secondo biennio 1• prove di verifica semistrutturate
• prove di competenza di letturasul modello INVALSI
Coordinamento editoriale: Franca CrosettoCoordinamento redazionale: Chiara BuffaRedazione: Barbara GarofaniProgetto grafico: Eva Ferri Copertina: Sunrise Advertising, Torino Coordinamento grafico: Massimo AlessioImpaginazione elettronica: LIV, Cascine Vica (Rivoli), TorinoControllo qualità: Andrea MensioSegreteria di redazione: Enza Menel
Tutti i diritti riservati© 2012, Pearson Italia, Milano - Torino
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Stampato per conto della casa editrice pressoLa Tipografica Varese, Varese, Italia
Ristampa Anno
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D
Le Prove di verifica semistrutturate sono di Paola Biglia (Prova 2, 4, 6) e Alessandra Terrile (Prova 1, 3, 5). Le Verifiche di competenza di lettura sono di Alessandra Terrile.
III
PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE
Dalle origini all’età della Controriforma
PROVA 1 Dante Alighieri .................................................................................................. 2
PROVA 2 Francesco Petrarca ..................................................................................... 4
PROVA 3 Giovanni Boccaccio ................................................................................... 6
PROVA 4 Ludovico Ariosto ............................................................................................ 8
PROVA 5 Niccolò Machiavelli ................................................................................... 10
PROVA 6 TorquatoTasso ................................................................................................... 12
VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA
Prove di allenamento sul modello INVALSI
PROVA 1
TESTO A Letterario
Chichibio cuoco ........................................................................................................................ 16
(G. Boccaccio, da Decameron)
TESTO B Non letterario
La “rivoluzione” di Boccaccio .......................................................................... 20
(D. Fo, F. Rame, da Il Boccaccio riveduto e scorretto)
PROVA 2
TESTO A Letterario
L’inchiesta di Orlando .................................................................................................... 24
(L. Ariosto, da Orlando furioso)
TESTO B Non letterario
Rotholandus, Roland, Orlando ...................................................................... 29
(I. Calvino, da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino)
ON LINE
Altre prove di verifica semistrutturate e altre verifiche di competenza di lettura
Indice
PROVA 1 Dante Alighieri
PROVA 2 Francesco Petrarca
PROVA 3 Giovanni Boccaccio
PROVA 4 Ludovico Ariosto
PROVA 5 Niccolò Machiavelli
PROVA 6 Torquato Tasso
Dalle origini all’età della Controriforma
PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE
2 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra
quelle proposte.
1. Il «dolce sti l novo» è
a uno sti le complesso, che richiede al lett ore un intenso sforzo interpretati vo.
b uno sti le scorrevole e naturale, che ricer-ca suoni dolci ed evita espressioni troppo complicate.
c uno sti le molto enfati co, adatt o a esprimere situazioni di felicità e appagamento amoroso.
d uno sti le che predilige parole preziose e suoni aspri, ott enuti att raverso lo scontro di consonanti .
2. Tra le frasi seguenti scegli quella che descrive meglio il contenuto della Vita nuova.
a È un’opera in prosa di caratt ere autobiogra-fi co che narra l’infanzia e la giovinezza di Dante.
b È un testo costi tuito da parti in prosa e parti in versi in cui Dante ricostruisce e interpreta la propria esperienza di vita e di poesia.
c È una raccolta di testi poeti ci di argomen-to prevalentemente politi co, in cui Dante prende posizione contro la lott a tra fazioni nella sua citt à.
d È un tratt ato scienti fi co sull’amore, in cui Dante analizza in modo oggetti vo le diverse possibili manifestazioni del senti mento.
3. Con quali intenti Dante scrive il Convivio?
a Preparare una vasta enciclopedia di tutt o il sapere per dimostrare la propria dott rina ai fi orenti ni che lo hanno esiliato.
b Narrare un’esperienza soggetti va in modo appassionato per off rire insegnamenti agli innamorati .
PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a
VERO/FALSO
A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-
guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).
1. Dante nasce a Ravenna da una famiglia fi oren-ti na in esilio. V F
2. Dopo la morte di Beatrice, Dante si dedica agli studi fi losofi ci e in essi trova conforto. V F
3. Tra i poeti lati ni, Dante predilige Virgilio, che considera il suo maestro. V F
4. Dante partecipa atti vamente alla vita politi ca di Firenze, ricoprendo numerose cariche pub-bliche. V F
5. Ai tempi di Dante Firenze è lacerata dalla lott a tra le fazioni e il poeta è Guelfo bianco. V F
6. Dante si adopera con ogni mezzo per sostene-re la politi ca di papa Bonifacio VIII. V F
7. Nel 1301 i Guelfi neri si impadroniscono di Firenze e Dante viene condannato all’esilio. V F
8. Nelle corti dei signori che gli off rono ospitalità Dante assume un importante ruolo politi co e non desidera più tornare a Firenze. V F
9. La causa principale delle rivalità che lacerano le citt à italiane è per Dante la mancanza di un pontefi ce capace di regolare la vita civile e fare rispett are le leggi. V F
10. L’obietti vo di Dante nello scrivere la Comme-
dia è di indicare all’umanità le cause della sua decadenza e di mostrarle la via del riscatt o. V F
punti : ............... / 5
PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a
PROVA DI VERIFICA 1Dante AlighieriTempo: 1 ora
ON LINE
V caintera va
3PROVA 1 ■ Dante Alighieri
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe
per ciascuna risposta).
1. La Commedia ha un impianto allegorico: indica se per Dante si tratt a di “allegoria dei poeti ” o di “allegoria dei teologi” e moti va la tua rispo-sta.
2. Che cosa si intende per “plurilinguismo” e “plu-risti lismo” dantesco?
punti : ............... / 5
TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
D. Sviluppa l’argomento proposto in max. 10-15
righe.
Lo spazio e il tempo nella Commedia dantesca.
punti : ............... / 4
PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20
PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a
PUNTEGGIO: 4 punti
c Dimostrare che la lingua lati na è la più adat-ta a esprimere contenuti alti e dott rinali.
d Dilett are i lett ori con i racconti e le novelle che si narrano tradizionalmente durante i banchetti .
4. Il De vulgari eloquenti a è un tratt ato in cui Dante
a discute le norme d’uso della lingua lati na.
b propone di usare nella lingua parlata il lati -no al posto del volgare.
c espone gli usi linguisti ci e retorici della Pro-venza.
d discute le norme d’uso della lingua volgare.
5. Nel De monarchia Dante
a sosti ene la supremazia del potere della Chie-sa, da cui deriva l’investi tura imperiale.
b aff erma che il papa deve essere sott oposto al potere supremo dell’imperatore.
c sosti ene l’autonomia del potere imperiale e di quello ecclesiasti co, entrambi derivanti dirett amente da Dio.
d descrive i comuni italiani come isti tuzioni democrati che, che att uano un positi vo su-peramento dei limiti dei due poteri univer-sali.
6. Nella Commedia Dante assegna a se stesso una missione profeti ca. Quale?
a Annunciare ai citt adini di Firenze che la loro citt à diventerà grande e potente e domine-rà il mondo.
b Suggerire agli uomini che la Chiesa guidata dal papa è la sola autorità cui affi darsi per ott enere la felicità nella vita terrena.
c Rendere gli uomini consapevoli che Dio, nella sua infi nita bontà, alla fi ne dei tempi salverà tutti , virtuosi e peccatori.
d Indicare all’umanità la via della rigenerazio-ne e della salvezza dal peccato att raverso la rappresentazione del desti no che att ende tutti nell’oltretomba.
punti : ............... / 6
4 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra
quelle proposte.
1. Che cos’è l’accidia di cui parla Petrarca nel Se-
cretum?a La gelosia, dovuta al fatt o che Laura non ri-
cambia l’amore del poeta.b L’incapacità di prendere decisioni risoluti ve,
una debolezza morale da cui derivano tri-stezza e insoddisfazione costanti .
c L’invidia per il successo altrui, il fasti dio che nasce nell’assistere alla felicità di altri.
d La pigrizia di chi non intende sott oporsi a studi troppo gravosi pur desiderando la glo-ria lett eraria.
2. Perché si parla di “umanesimo cristi ano” di Pe-trarca?a Perché Petrarca scopre molti testi classici nel-
le biblioteche dei conventi e delle abbazie.b Perché Petrarca considera i classici dei precur-
sori del cristi anesimo: adatt a temi e personag-gi del mondo anti co alla propria visione della realtà, assimilando il passato al presente.
c Perché Petrarca riti ene possibile la concilia-zione tra cultura classica e spiritualità cri-sti ana: ad esempio auspica il distacco dal mondo, purché in luoghi ameni e con la com-pagnia di libri e conversazioni piacevoli.
d Perché Petrarca tenta di diff ondere la cono-scenza dei testi classici dopo averli emen-dati dalle parti che contrastano con gli inse-gnamenti cristi ani.
3. Nel Canzoniere, Lauraa è una donna concreta, descritt a con parti -
colari precisi che riguardano tanto l’aspett o fi sico quanto il caratt ere.
b è una fi gura evanescente, rappresentata se-condo il formulario della lett eratura amoro-sa, in un paesaggio sti lizzato.
PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a
PROVA DI VERIFICA 2Francesco PetrarcaTempo: 1 ora
VERO/FALSO
A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-
guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).
1. Petrarca trascorse alcuni anni della giovinez-za ad Avignone, ricoprendo incarichi pubblici presso la corte papale. V F
2. San Tommaso e la fi losofi a Scolasti ca sono il costante punto di riferimento per il pensiero di Petrarca. V F
3. In seguito a una profonda crisi religiosa, Pe-trarca scelse di divenire chierico. V F
4. Anche se fu incoronato pubblicamente poeta sul Campidoglio, Petrarca nella sua vita non diede mai parti colare importanza alla gloria e al giudizio dei posteri. V F
5. Petrarca amava viaggiare e stabilire legami con altri intellett uali, ma al tempo stesso desidera-va riti rarsi in luoghi quieti e solitari, adatti agli studi. V F
6. Le lett ere di Petrarca sono degli uti li documen-ti per ricostruire fatti precisi della vita dell’au-tore, perché ricche di dett agli concreti e aned-doti spiccioli. V F
7. Petrarca att endeva la gloria dalle sue opere in lati no e non dal Canzoniere, che invece è il suo capolavoro. V F
8. Nel Secretum, il personaggio di Agosti no rap-presenta la coscienza indagatrice e Francesco la debolezza del peccatore. V F
9. Il Canzoniere è composto interamente di so-netti . V F
10. Nel Canzoniere compaiono anche alcuni testi politi ci, di aspra denuncia contro la corruzione della curia avignonese. V F
punti : ............... / 5
PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a
ON LINE
V caintera va
5PROVA 2 ■ Francesco Petrarca
dere le distanze dai contenuti rappresentati e att enuare i ricordi dolorosi.
punti : ............... / 6
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe
per ciascuna risposta).
1. Quale giudizio esprime Petrarca sulla propria esperienza amorosa e sulle proprie poesie nel sonett o proemiale del Canzoniere?
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
di quei sospiri ond’io nudriva ’l core
in sul mio primo giovanile errore
4 quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono,
del vario stile in ch’io piango e ragiono
fra le vane speranze e ’l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
8 spero trovar pietà, nonché perdono.
Ma ben veggio or sì come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
11 di me medesimo meco mi vergogno;
e del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto,
e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente
14 che quanto piace al mondo è breve sogno.
2. Facendo riferimento alla canzone Chiare, fre-
sche e dolci acque, confronta il ruolo che ri-veste Laura per il poeta con quello che Dante riserva a Beatrice nella Divina Commedia.
punti : ............... / 5
TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI
D. Sviluppa l’argomento proposto in max. 10-15
righe.
Quale modello di intellett uale è incarnato da Petrarca? Quale idea di dott o è delineata da lui nelle lett ere?
punti : ............... / 4
PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20
PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a
PUNTEGGIO: 4 punti
c è la donna-angelo che guida Petrarca alla sal-vezza, pur senza corrispondere al suo amore.
d è una donna che non subisce mai l’azione del tempo: è preservata dalla precarietà delle cose terrene, dalla vecchiaia e dalla morte.
4. In che cosa consiste il “dissidio interiore” di Petrarca?a Vorrebbe abbandonare le cose terrene, di
cui percepisce la caducità, ma non è capace di staccarsene.
b Vorrebbe dimenti care colei che non cor-risponde al suo amore, ma è incapace di amare qualsiasi altra donna.
c Vorrebbe scrivere soltanto opere storiche ed erudite, ma l’animo lo spinge costante-mente a scrivere poesie d’amore in volgare.
d Vorrebbe poter esprimere liberamente il suo stato d’animo, ma è costrett o dalla sua condizione di chierico ad aff rontare temi di edifi cazione spirituale.
5. Secondo Petrarca, il volgarea possiede per sua natura una dignità mag-
giore del lati no, che nel tempo ha subi-to troppe alterazioni e non è più adatt o a esprimere contenuti alti .
b deve essere costruito scegliendo con cura lessico e procedimenti retorici dai vari vol-gari parlati nelle corti italiane.
c può essere usato come lingua lett eraria se elevato alla dignità formale del lati no, att ra-verso un’accurati ssima selezione e un lavo-ro di revisione conti nua.
d è una lingua adatt a ad esprimere contenuti fi losofi co-scienti fi ci, ma non può dare voce all’intensità della poesia lirica.
6. Quali scelte linguisti che e formali caratt erizza-no il Canzoniere?a Selezione e idealizzazione: tutt o è visto at-
traverso il fi ltro delle reminiscenze lett era-rie e dell’interiorità del poeta.
b Plurilinguismo e concretezza: tutt a la realtà è degna di essere rappresentata sulla pagi-na in modo realisti co.
c Unilinguismo e mescolanza di sti li: la lingua deve essere selezionata, ma lo sti le può va-riare dal comico al sublime a seconda dei contenuti .
d Idealizzazione e ironia: alle parole elevate si affi anca talvolta un lessico basso, per pren-
6 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra
quelle proposte.
1. Nel Decameron dieci giovani fi orenti ni si riti ra-no in campagna e trascorrono le giornate nar-rando e ascoltando novelle. Nel tempo libero
a pregano e si dedicano a esercizi spirituali.
b si intratt engono con banchetti , canti , balli e giochi.
c liti gano frequentemente tra loro su come organizzare la giornata.
d si annoiano per la mancanza dei diverti -menti citt adini.
2. Qual è il pubblico a cui il Decameron è rivolto?
a Le donne affl itt e da pene d’amore, di nobile senti re e civili costumi.
b Le donne che non conoscono l’amore e non ne hanno subito il traviamento.
c Le donne di alta cultura.
d Le donne analfabete e senza educazione.
3. Qual è l’att eggiamento di Boccaccio di fronte alla peste che devasta Firenze?
a Paura che il contagio annulli la necessaria distanza sociale tra ricchi e poveri.
b Convinzione che l’epidemia sia una giusta punizione divina per l’avidità di ricchezze dei fi orenti ni.
c Preoccupazione per il disgregarsi dei co-stumi moderati e rispett osi su cui si basa la convivenza civile.
d Indiff erenza perché la peste è una malatti a ricorrente, a cui i fi orenti ni hanno fatt o or-mai l’abitudine.
PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a
VERO/FALSO
A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-
guenti aff ermazioni è vera (V) o falsa (F).
1. Nonostante l’estrazione borghese, Boccaccio su-bisce il fascino dell’ambiente aristocrati co napo-letano che frequenta nella giovinezza. V F
2. A Napoli Boccaccio fa prati ca mercanti le con il padre e partecipa alla vita raffi nata della corte angioina. V F
3. Il padre vorrebbe avviarlo alla lett eratura, ma egli preferisce la professione di mercante e ban-chiere. V F
4. La corte angioina durante la permanenza a Na-poli di Boccaccio era un centro culturale molto atti vo. V F
5. A causa della crisi della compagnia dei Bardi, nel 1340 Boccaccio è costrett o a tornare a Fi-renze. V F
6. Negli ulti mi anni della vita di Boccaccio l’in-fl uenza di Petrarca lo induce a colti vare una lett eratura fi nalizzata al dilett o e rivolta a un pubblico non lett erato. V F
7. Il Decameron è una raccolta di cento novelle, in-quadrate entro una cornice narrati va. V F
8. Nella cornice del Decameron una brigata com-posta da sett e fanciulle e tre giovani di Firenze decide di rifugiarsi in campagna per scampare alla peste. V F
9. Soltanto alle fanciulle della brigata (e non ai tre giovani) spett a il compito di narrare novelle per occupare piacevolmente il tempo. V F
10. Nel Decameron la narrazione delle novelle oc-cupa dieci giorni. V F
punti : ............... / 5
PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a
PROVA DI VERIFICA 3Giovanni BoccaccioTempo: 1 ora
ON LINE
V caintera va
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