PROGETTO MEDITERRANEOBruxell 9 – 12 febbraio 2012
ASSMI (Associazione Scalabriniane a Servizio con/per i MigrantiVia Alba 35, 00182 Roma - Italia
STORIE DI MIGRAZIONEAL FEMMINILE
Al 31 dicembre 2010, su 60.626.442 residenti nel Paese, i 4.570.317 stranieri incidono sulla popolazione per il 7,5%
LA MIGRAZIONE IN ITALIA
DONNE MIGRANTI
• Sono 2milioni e 310mila persone• Comunità femminili più presenti: romene
ucraina, moldava, peruviana, ecuadoriana.• Meno diffuse le comunità africane e asiatiche
(con eccezioni filippine e nigeriane)
LA REALTÀ DI ROMA• 345 mila stranieri iscritti all’anagrafe
LA MODALITÀ
• Interviste faccia a faccia nel corso di alcune ore di incontro alla presenza di due giornalisti
LE DONNE INTERVISTATE
• Dorothy, ghanese• Valentina, ucraina• Gladys, ecuadoriana• Maria, peruviana• Claudia, dominicana• Claudia, romena
I TEMI TRATTATI
• La migrazione• I valori familiari• Il rapporto con la fede• Le loro speranze per il futuro
I TEMI TRATTATILa migrazione l’Africa è sempre l’Africa. Una donna migrante è vista in Ghana come una eroina i migranti hanno un solo obiettivo: far soldi da mandare poi alla famiglia…non ci
giudicano degli eroi E’ dura lasciare la propria terra e la propria famiglia
Immagino il mio futuro nel mio paese I romeni vedono i migranti in maniera ‘dubbia’; voglio avere rispetto perché ho
lavorato con sudore voglio andarmene da qui. Ho ansia di vedere la mia famiglia: ho un buco nello
stomaco che mi fa star male
I TEMI TRATTATI
I valori familiari
Il mio obiettivo per il futuro è di stare con la mia famiglia e di avere una vita tranquilla
Ho creato la mia famiglia in Italia. Qui ora è la mia famiglia
Sono qui per lavorare, aiutare la mia famiglia e dare opportunità in più a mia figlia
I TEMI TRATTATIIl rapporto con la fede
non è facile vivere lontani da casa. Prego spesso per la mia famiglia Ho trovato tanto aiuto,soprattutto da parte della Chiesa cattolica e
dall’Assmi Il Signore non mi ha mai lasciato qui a Roma senza un piatto da mangiare,
le suore mi hanno aiutato a trovare lavoro e a non diventare egoista
La fede mi protegge per il giorno che tornerò a casa
I TEMI TRATTATI
Le loro speranze per il futuro
ha poco bisogno di avere consigli, sa già tutto Sono orgogliosa di ciò che ha fatto mia figlia nella vita, glielo dico
sempre E gli dico che non deve perdere il rispetto per gli altri, la voglia di
andare in Chiesa
cerco di dare consigli a distanza e parlo tanto del ruolo della Fede
LA MIGRAZIONE
• In tutte le donne intervistate la migrazione emerge come un fenomeno di distacco dalla famiglia con un solo obiettivo: portare rimesse economiche a casa, nei loro Paesi d’origine. Nella maggioranza dei casi la loro presenza Paese ospitante viene vista come temporanea.
I VALORI FAMILIARI
• Nonostante le difficoltà familiari di comunicazione, con telefono o internet cercano di tenere un rapporto con i loro cari. E, in questo caso, le distanze si cancellano. Le mamme tentano di tener saldo il rapporto con i figli, trasmettendone valori con suggerimenti e consigli con i mezzi di comunicazione.
RAPPORTO CON LA FEDE• Le migranti intervistate hanno usato la migrazione
come una occasione per rinsaldare il loro rapporto con la fede. Per alcune di loro il soggiorno nel Paese ospitante (in questo caso Roma e l’Italia) sono state caratterizzate da profondi momenti di preghiera sia nelle loro dimore sia in Chiesa.
• Tutte le migranti interessate conoscono l’ASSMI (Associazione Scalabriniane a servizio per/con i migranti).
LE LORO SPERANZE PER IL FUTURO
• Le migranti intervistate (nessuna delle quali è partita dal proprio Paese per motivi politici), pensano che il loro obiettivo sia quello di migliorare il proprio sviluppo economico
CONCLUSIONE
Attorno alle loro storie di emigrazione, alle lorovicende familiari, ci sono due aspetti da nontrascurare:
• L’Emotività• La Fede
CARISMA SCALABRINIANO
UN DONO NELLA CHIESA PER IL MONDO
DELLA MOBILITÀ UMANA
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