Scuola dell’Infanzia
“M. Zoccatelli” Dossobuono
Verona
PROGETTO DI EDUCAZIONE
PSICOMOTORIA
“GIOCHIAMO CON IL CORPO”
A. S. 2013-2014
Psicomotriciste
Rizzi Mara
Zanini Rachele
2
MOTIVAZIONE:
Il progetto di educazione psicomotoria “GIOCHIAMO CON IL CORPO” rappresenta un elemento
essenziale per lo sviluppo armonico e integrale della personalità del bambino.
Ma che cos’è la psicomotricità?
La psicomotricità fa riferimento “a tutto ciò che si manifesta attraverso e con il proprio corpo nella
misura in cui esso è vissuto, investito affettivamente ed attuato attraverso l’azione, il tutto
riconosciuto dall’altro”…
E’ il movimento in quanto tale la base fondamentale che sostiene la psicomotricità ed è attraverso
l’azione che il soggetto si esprime e prende coscienza, ma ciò non sarebbe possibile senza la
presenza del corpo.
La psicomotricità considera la persona nella sua totalità o globalità integrando gli aspetti della
psiche e quelli della motricità, quindi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, funzionali, motori.
L’intervento psicomotorio in ambito preventivo riveste una particolare attenzione nella scuola
dell’infanzia perché si vuole ulteriormente favorire lo sviluppo del bambino, aiutandolo ad
esprimere il suo essere attraverso il linguaggio del corpo, il prendere coscienza delle proprie
sensazioni, delle proprie emozioni, delle funzioni psicomotorie, dei comportamenti.
Il corpo è il fondamento e punto di partenza di tutte le esperienze, dal tono muscolare per la prima
comunicazione-relazionale, alla discriminazione senso-percettiva per le iniziali elaborazioni mentali
delle informazioni, agli schemi motori per una crescita insieme fisico-funzionale e cognitiva.
In psicomotricità, il corpo è visto come espressione della personalità posto in relazione con se
stesso, con gli altri e con l’ambiente, utilizzando un proprio linguaggio che caratterizza ogni singolo
individuo.
Il corpo si serve di un linguaggio verbale, ma soprattutto, di un linguaggio non verbale, composto di
tutti i segnali quali: il tono (distensione o tensione), mimica, sguardo, postura, gesto, voce, ritmo del
corpo e del movimento (inibizione o instabilità). Per questo motivo, il bambino piccolo utilizza,
ancora privo della parola, solo il linguaggio non verbale per comunicare i propri bisogni alla madre
la quale, a sua volta, li coglie li decodifica e attraverso un dialogo tonico-gestuale-emozionale
risponde.
Il bambino attraverso la sua spontaneità corporea comunica il suo stato emozionale i suoi bisogni,
ma per esprimersi deve averne la possibilità, deve provare e trovare il piacere di “fare” con le
competenze che possiede e con gli stimoli che lo circondano. Quindi il bambino è spinto ad agire
dal principio del piacere, dall’impulso istintuale e da una complessa dinamica psicologica.
3
Lo sviluppo evolutivo del bambino avviene secondo un percorso ben preciso e che va dalla
“dominanza del corpo vissuto” fino ad arrivare alla capacità di rappresentare il proprio corpo in
movimento.
Giocare con il corpo vuol dire “conoscere con il corpo” e cogliere la realtà nel senso più vero e
diretto.
Pertanto la psicomotricità basa il suo intervento sulla spontaneità del bambino riservandogli uno
“spazio privilegiato” per manifestare il suo essere persona; proponendo attività ludiche fondate sulla
ricerca-scoperta dei vari concetti di tempo, spazio, percettivi, motori, topologici.
La psicomotricità si definisce per la sua non direttività e il suo non giudizio: lo psicomotricista si
concentra su quello che c’è di positivo nel soggetto, su ciò che il bambino sa fare, piuttosto che su
ciò che egli non sa fare.
CULTURA DEL GRUPPO:
“Psicomotricità e d’intorni” G. Gobbi collana di psicomotricità
”I nuovi orientamenti per la scuola materna”
“Educazione psicomotoria nell’età prescolastica” P. Vayer Armando Eitore
“L’educazione psicomotoria nella scuola dell’infanzia”
“Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita ai 6 anni” Le Boulch Armando Editore
“Lo sviluppo psicomotorio” M. Vecchiato Ed. Armando editore
“Modelli di maturità psicoaffettivi”
Programmazione educativa e didattica della scuola stessa.
Psicologia dello sviluppo,
L’educazione emotiva affettiva nella scuola materna,
Rivista scuola dell’infanzia, “Progetto tre- sei “ Gulliver
Test di valutazione delle scuole di formazione di Verona, Milano e Brescia.
Appunti
4
SPAZIO:
Lo spazio utilizzato è la stanza psicomotoria così disposta:
- Angolo morbido;
- Angolo cognitivo;
- Angolo motorio;
- Angolo del gioco simbolico.
Per alcune attività sarà utilizzato anche il laboratorio grafico – manipolativo; salone; il bagno, e per
il primo periodo di scuola, anche le sezioni, nelle quali la psicomotricista farà una prima
conoscenza con i bambini alla presenza dell’insegnante di riferimento per osservare gli stessi nelle
situazioni d’attività spontanee.
5
TEMPI :
La formazione dei gruppi di psicomotricità, quest’anno, viene modificata per rendere più semplice
la suddivisione dei bambini e il loro senso di appartenenza al nuovo gruppo.
Questa metodologia è condivisa anche per la formazione dei gruppi d’intersezione.
I bambini di ciascuna sezione saranno denominati:
i piccoli pulcini
i medi coniglietti
i grandi giraffe
L’attività psicomotoria sarà praticata una volta alla settimana per ciascun gruppo e seguirà lo schema
qui sotto riportato.
LUNEDI’
MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’
GIRAFFE
BLU-AZZURRI
(Rachele)
PULCINI
AZZURRI-
VERDI-
ARANCIONI
(Rachele)
PULCINI
GIALLI-BLU
(Rachele)
PULCINI
ROSSI-BIANCHI-
ARANCIONI
(Rachele)
CONIGLIETTI
ROSSI-BLU
(Mara)
CONIGLIETTI
AZZURRI-
ARANCIONI
(Mara)
GIRAFFE
VERDI-ROSSI-
ARANCIONI
(Mara)
CONIGLIETTI
BIANCHI-GIALLI
VERDI-GIALLI
(Mara)
GIRAFFE
BIANCHI-
GIALLI-
ARANCIONI
(Mara)
La costruzione del senso di appartenenza al gruppo “nuovo”, matura attraverso l’identificazione
positiva con gli altri all’interno di un contesto relazionale significativo nel quale assumono una serie
di dimensioni emotivo-affettivo e sociale tra loro collegate.
L’interazione affettiva rimane il principale contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le
sue relazioni sociali i suoi schemi conoscitivi, servendosi della mediazione interpersonale per
strutturare i significati e per interpretare la realtà.
6
Si darà molta importanza all’accogliere i bambini “fuori e dentro” attraverso giochi che terranno
conto delle caratteristiche di ogni singolo bambino.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO:
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE( dalle
Indicazioni....)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Presa di coscienza del proprio corpo;
Saper interagire con gli altri;
Sviluppare una positiva immagine di sé;
Prova piacere nel movimento e
sperimenta schemi posturali e motori, li
applica nei giochi individuali e di
gruppo anche con l’uso di piccoli
attrezzi;
Vive pienamente la propria corporeità,
ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata
a scuola;
Consentire una maturazione
complessiva del bambino;
Maturare competenze di motricità fine
globale;
Controllare l’affettività e le emozioni
in maniera adeguata all’età,
rielaborandolo attraverso il corpo e il
- 3 anni: . Conoscenza e
riconoscimento dello spazio e degli
oggetti;
- Consentire la relazione con gli altri e
con gli adulti (coinvolgimento
affettivo, clima di fiducia);
- Espressione corporea e attività
simbolica.
- Sviluppare un’immagine positiva di
sé;
- Conoscenza degli schemi motori di
base: (afferrare, rotolare, strisciare,
camminare, correre, saltare,
dondolare);
- Riconoscere e definire sensazione
corporee;
- Sperimentare schemi dinamici,
posturali e d’equilibrio;
- Conoscere e collocare adeguatamente
gli elementi corporei, riconoscerli su
se stessi, sugli altri;
7
movimento;
Curare in autonomia la propria persona;
Rappresentare lo schema corporeo in
modo completo e strutturato;
Lateralità.
- Conoscere la funzionalità del proprio
corpo;
- Favorire: la motricità fine;
la coordinazione oculo-
manuale;
il rilasciamento segmentario
e globale;
- Sperimentazione e interiorizzazione
delle nozioni spaziali, temporali,
percettive;
- Mobilizzazioni globali che portano
alla distensione;
- Giocare spontaneamente con i
compagni;
- Mobilizzazioni che favoriscono
l’estensione delle varie parti del
corpo.
- 4 anni: Coscienza e conoscenza
del proprio corpo;
- Rafforzare l’autonomia personale;
- Conoscenza dello schema
corporeo su di sé e sugli altri;
- Controllare il proprio corpo in
situazione statiche e dinamiche;
- Sviluppare capacità comunicative
non verbali che implichino
l’utilizzo del corpo;
- Raccontare esperienze personali
attraverso il corpo;
- Collaborare nei giochi di
gruppo\squadra;
- Coordinazione generale;
8
- Motricità e relazione con gli altri;
- Favorire: un’immagine positiva di
Sé;
il rilasciamento
segmentario e globale;
- Sperimentazione e
interiorizzazione delle nozioni
spaziali, temporali, percettive;
- Espressione corporea e attività
simbolica;
- Saper interagire con gli altri.
- 5 anni: Orientarsi autonomamente
nello spazio scolastico;
- Presa di coscienza e conoscenza
del proprio corpo;
- Presa di coscienza e conoscenza
del proprio corpo in situazioni
statiche e dinamiche;
- Favorire il controllo
dell’equilibrio;
- Collaborare nei giochi di
gruppo\squadra;
- Coordinazione oculo – manuale;
- Sperimentazione e
interiorizzazione delle
competenze sensoriali e
percettive;
- Grafomotricità e lateralità;
- Verbalizzare e mimare in
successione logica le fasi di una
storia;
- Favorire il rilascimento
9
segmentario e globale;
- Consentire la socializzazione di
adattamento, di cooperazione, di
collaborazione;
METODOLOGIA E RUOLO DELLO PSICOMOTRICISTA:
Le attività di questo percorso nascono dalla consapevolezza che i bambini hanno un forte bisogno di
conoscere ed esplorare la realtà che li circonda attraverso la relazione che si realizza con il corpo e
il movimento.
Verrà utilizzato come strumento privilegiato il GIOCO, inteso come dimensione che accompagna il
bambino nelle sue scoperte. Il gioco costituisce la forma privilegiata di attività motoria all’ interno
di un ambiente stimolante che offra al bambino la possibilità di compiere esperienze ludiche
significative sia da un punto di vista motorio che cognitivo e socializzante.
E’ necessario pertanto che i bambini possano sperimentare i vari tipi di gioco a contenuto motorio.
Il gioco risulta un mezzo molto importante in quanto nel gioco il bambino è il protagonista ma non
solo, è attraverso di esso che il bambino accetta di mostrare le proprie esperienze, le proprie
capacità, i propri limiti, le proprie paure e gioie. Sono le identità di ciascuno di loro che vengono
interrogate, minacciate, provocate, stimolate e consolidate se veramente vissuto, può restituire
modificate… per essere nuovamente messe in gioco.
LIBERI
CON MATERIALI
CREATIVI GIOCHI
COGNITIVI
SIMBOLICI IMITATIVI
10
La nostra metodologia sarà caratterizzata dal consentire al bambino la sperimentazione dei vari
giochi, materiali, spazio e tempo.
Il nostro intervento mira a:
1. pensa e prepara il setting in funzione degli obiettivi per il gruppo,sapendo che ogni modifica
o novità inserita da parte dei bambini permette nuove esperienze.
2. accoglie, riconosce e legittima il desiderio di ogni bambino.
3. accompagna e sostiene nei nuovi giochi, nelle esperienze di sperimentazione di sé i bambini.
4. presta attenzione ai giochi di ogni bambino
5. dà uno spazio di gioco ad ognuno.
6. fa evolvere il gioco, l’azione del gruppo, attraverso nuovi stimoli e nuovi materiali.
7. crea contenimento sicuro per ogni gioco, uno spazio, un tempo,dei confini, delle regole.
8. riconosce il singolo e il gruppo.
9. gestisce il tempo e accompagna i bambini verso la fine dei loro giochi.
Pertanto ogni incontro sarà caratterizzate da rituali di inizio:
accoglienza
saluto
consegne
e di fine:
verbalizzazione
rappresentazione
ESPERIENZE:
gioco simbolico
libretti
gioco delle stoffe
paracadute
gioco con le pedane
palloni bobbat
cerchi
palle
bastoni
11
corde
birilli
blocchi psicomotori/tappeti/cuscini
percorsi
giochi per consolidare il ritmo
disegnare ascoltando il ritmo
calamite
giochi di equilibrio/disequilibrio
scatoloni
tempere/collage/giornali/scotch/materiali vari
giochi di ruolo
rilassamento
VERIFICA E VALUTAZIONE:
La verifica sarà effettuata sull’osservazione occasionale e sistematica dei bambini durante il periodo
di settembre-ottobre e poi, successivamente, verso la fine dell’anno, per monitorare i vari progressi
o regressi avvenuti nel corso dell’anno. Si osserveranno i bambini attraverso l’attività spontanea e
l’applicazione dell’esame psicomotorio di gruppo: questo per consentirci d’avere un quadro chiaro
di ciò che il bambino ha appreso nel suo sviluppo ed in quale misura ciò è rapportato con la realtà,
ma soprattutto nell’ambito relazionale.
E’ uno strumento che fornisce informazioni riguardanti il gruppo e del bambino, stabilendo dei
punti di riferimento ai diversi stadi di sviluppo per avere una conoscenza maggiore, delle singole
competenze. (Vedi allegato n°1)
Quotidianamente verrà descritto ciò che il gruppo svolgerà durante l’attività psicomotoria.
(Vedi allegato n°2)
DOCUMENTAZIONE:
Foto/dvd
Prodotti individuali e collettivi come cartelloni, disegni, collage, creazioni....
12
IMPLEMENTAZIONE:
Noi psicomotriciste vedremo nel corso dell’anno se avremo bisogno di aggiungere, cambiare,
integrare attivita’ in base ai bisogni e alle esigenze dei bambini.
INTEGRAZIONE BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E GRUPPO DI
RINFORZO:
Nel gruppo delle giraffe e’ presente un bambino affetto da sindrome di down; sarà compito della
psicomotricista di riferimento integrare ed adattare il percorso in base alle sue possibilità, facendosi
anche aiutare dagli altri bambini del gruppo.
13
ALLEGATI
ALLEGATO N°1
GRIGLIA D’ OSSERVAZIONE PSICOMOTORIA
COGNOME NOME_____________________________________
o GRUPPO PICCOLI
o GRUPPO MEDI
o GRUPPO GRANDI
GRUPPO INTERSEZIONE_________________________
ASPETTO FISICO
□ MOLTO RICERCATO
□ CURATO
□ TRASCURATO
MOTRICITA’ GROSSA
DEAMBULAZIONE SPONTANEA
CORSA SU RICHIESTA
SALTI A PIEDI UNITI
□ ARMONICA
□ IMPACCAITA □ RIGIDA
□ INVESTITA
□ INIBITA □ VELOCE
□ FLUIDA E COORDINATA
□ DISARMONICA □ VELOCE
□ LENTA
□ INVESTITA □ ECONOMICA
□ DISPENDIOSA
□ CONTROLLATO
□ PESANTE □ ELASTICO
□ CONTINUO E REGOLARE
□ DISORDINATO
MOTRICITA’ FINE
MANUALITA’
TIPI DI PRENSIONE
□ PRECISA E CONTROLLATA □ GROSSOLANA
□ VELOCE
□ LENTA □ SUPERFICIALE
□ RASTRELLO □ POLLICE-INDICE
□ PRENSIONE SCORRETTA
□ ALTRO________________
14
LATERALIZZAZIONE
MANO
PIEDE
OCCHIO
□ DESTRA □ SINISTRA
□ SINISTRA-DESTRA
□ DESTRA-SINISTRA □ BILATERALE
□ DESTRA □ SINISTRA
□ ALTERNATO
□ DESTRA □ SINISTRA
□ CENTRALE
EQUILIBRIO
OCCHI APERTI
OCCHI CHIUSI
DINAMICA
□ STABILE E CONTROLLATO □ AGGIUSTAMENTI
□ CONTRAZIONI TONICHE
□ STABILE E CONTROLLATO □ AGGIUSTAMENTI
□ CONTRAZIONI TONICHE □ APERTURA DEGLI OCCHI
□ ARMONICA □ RIGIDO
□ DISEQUILIBRIO □ AGGIUSTAMENTI
SPAZIO
SPAZIO UTILIZZATO
COME USA LO SPAZIO IN RELAZIONE
AL TEMPO
COME USA LO SPAZIO
□ INVESTE TUTTO LO SPAZIO
□ PRIVILEGIA UNA PARTE
□ DA SOLO □ CON I BAMBINI
□ CON CONTINUITA’
□ CON LENTEZZA
□ CON RITMICITA’ □ CON VELOCITA’
□ CON RIPETITIVITA’
□ CON DISCONTINUITA’
□ LO INVESTE CON IL CORPO
□ IN ORIZZONTALE
□ DA SOLO □ CON LA VOCE
□ CON GLI ALTRI
□ CON LO SGUARDO □ CON GLI OGGETTI
□ COSTRUISCE LO SPAZIO
OGGETTO
COME USA GLI OGGETTI
QUALE USA
COME USA L’OGGETTO IN RELAZIONE AGLI ALTRI
□ LANCIA
□ DELIMITA
□ METTE IN ORDINE
□ COSTRUISCE
□ SVUOTA
□ RIEMPIE
□ CHIUDE
□ DURO
□ PICCOLO
□ MORBIDO
□ GRANDE □ STRUTTURATO
□ NON STRUTTUARATO
□ LO SCAMBIA
□ LO RIFIUTA
□ DA SOLO
□ LO CONDIVIDE □ LO NASCONDE
□ LO MOSTRA
□ LO SOTTRAE
15
ATTEGGIAMENTO
ASPETTI COMPORTAMENTALI DEL BAMBINO
ASPETTI COMPORTAMENTALI CON L’ADULTO
□ PARTECIPAZIONE
□ COLLABORAZIONE
□ DIPENDENZA □ INIZIATIVA
□ INIBIZIONE
□ IMPULSIVITA’ □ CONFLITTUALITA’
□ ANSIA
□ ESIBIZIONISMO
□ ADEGUATO
□ INDIPENDENTE
□ DIPENDENTE □ INDIFFERENTE
□ PARITARIO
□ DIFFIDENTE □ RICERCA ATTENZIONI AFFETTIVE
□ ISOLAMENTO
□ SUPERIORE □ ACCETTA LE REGOLE
□ TRASGREDISCE LE REGOLE
□ COLLABORATORE
ESPRESSIONE
ATTIVITA’ SPONTANEA
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
□ INFANTILE
□ DISTRATTA
□ INDIFFERENTE
□ SOSPETTOSA
□ OSTILE
□ SIMBOLICA
□ COSTRUTTIVA □ MOTRICITA’ GLOBALE
□ USO DI STRATEGIE
□ POVERA E RIPETITIVA □ INFANTILI
□ FANTASIOSE
□ MATERIALE STRUTTURATO □ MATERIALE NON
STRUTTURATO
□ ADEGUATO
□ INFANTILE □ ASSENTE
□ SCARABOCCHI
□ SCARABOCCHI CON SIGNIFICATO
□ PRIME FORME RICONOSCIBILI
□ STRUTTURATO □ RICCO DI PARTICOLARI
□ REALISTICO
□ ARTISTICO
LINGUAGGIO
□ ADEGUATO
□ IMMATURO
□ SCARSO
□ POVERO
□ INCOMPRENSIBILE
□ ASSENTE
□ DIFFICOLTA’ DI COMPRENSIONE
□ DIFFICOLTA’ ARTICOLATORIE □ DIFFICOLTA’ FONATORIE
□ BALBUZIE
OSSERVAZIONI___________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________________
17
Osservazione Psicomotoria del Gruppo
Nome del Gruppo: _________________________________ Data:_____________
Ambiente dove si svolge l’attività:
Modalità di relazione e di comunicazione del gruppo (clima del gruppo)
Modalità comunicative e relazionali verso la psicomotricista:
Atteggiamento alle attività proposte:
(partecipazione, rifiuto, attenzione, collaborazione, impulsività, inibizione ecc.)
Espressioni delle emozioni:
Presa di coscienza del corpo ed immagine di Sé:
Ritmo nelle varie attività:
Atteggiamenti psicomotori globali:
(qualità dei movimenti: libertà, scioltezza, armonia, coordinazione, equilibrio)
18
Atteggiamento rispetto al tempo
(orientamento, adattamento)
Atteggiamento rispetto al materiale:
(utilizzo, investimento, autonomia)
Disponibilità all’acquisizione di nuove competenze:
(mettersi in gioco, provare, sperimentare)
Attività simbolica e rappresentativa
(giochi simbolici, attività grafica e di manipolazione, attenzione, organizzazione)
Difficoltà:
Approccio all’ambiente sezione:
Top Related