Centralina oleodinamica
1. Motore asincrono trifase
2. Pompa
3. Filtro olio
4. Indicatore di livello
5. Sensore di temperatura
6. Scambiatore di calore a liquido
7. Valvola limitatrice di pressione
8. Valvola di non ritorno
9. Valvola di esclusione
10. Manometro relativo
11. Tappo di scarico
12. Valvola di by-pass
13. Tappo di rifornimento
14. P: mandata
15. T: ritorno
Legenda schema Centralina oleodinamica
Comando manuale di un attuatore a doppio effetto
Comando manuale di un attuatore a doppio effetto con regolazione della velocità
Valvola di ritegno pilotata
Regolatore di flusso autocompensato
Comando manuale di un attuatore a doppio effetto, con valvole di ritegno pilotate e regolatori di flusso autocompensati, per il mantenimento di un carico in posizione.
X
Valvole limitatrici di pressione: ad azione diretta, indiretta, con scarico dei regolatori (venting)
Valvola limitatrice di pressione con scarico dei regolatori (venting)
X
Comando manuale di un attuatore con posizione di riposo in scarico
Comando elettroleodinamico rigenerativo di un attuatore
Comando di motore oleodinamico con circuito aperto
La generazione di coppia motrice dal fluido in pressione è possibile attraverso un
motore oleodinamico. Nel caso del circuito di fig. 1 l’azionamento del motore avviene
attraverso un distributore 4/3 a centri chiusi, le valvole di non ritorno, o ritegno,
pilotate mantengono la posizione, mentre la pompa, a portata variabile, consente di
regolare la velocità del motore stesso. In questo caso il circuito è detto aperto, in
quanto l’olio, in uscita dal motore, torna al serbatoio collocato a pressione ambiente.
Comando di motore oleodinamico considerando l’inerzia del sistema
L’inerzia del sistema comandato tende ad aumentare la pressione nel tratto sino alla
valvola di ritegno, quindi per preservare da sovraccarichi si dispongono delle valvole
limitatrici di pressione. Il vantaggio risulta doppio in quanto si limita la pressione nel
ramo in carico e il fenomeno della cavitazione nel ramo opposto grazie al trafilamento
dell’olio.
Comando di motore oleodinamico con circuito chiuso
Il comando diretto del motore da parte di una pompa presenta i seguenti vantaggi:
• Diminuisce il rischio di cavitazione nel caso di trascinamento del motore da parte
del carico.
• Non ci sono problemi di pescaggio dal serbatoio nel caso di macchine che lavorino
in condizioni estreme
• Si realizza un certo recupero di energia nelle condizioni di frenatura
• Il cambio di direzione è più dolce rispetto a quello realizzato con i distributori.
Comando di motore oleodinamico con circuito chiuso
Il comando in circuito chiuso del motore richiede anche la presenza di un’altra pompa
per il ripristino dell’olio trafilato. Nel caso del circuito chiuso si evitano le valvole
distributrici fonte di perdite di carico.
Circuito multiattuatore con funzionamento tarato sull’attuatore con pressione più bassa, di conseguenza non è bilanciato.
• 160 bar senza elettrovalvole eccitate • 120 bar con EV1 eccitata ed EV2 a riposo • 0 bar con EV1 ed EV2 eccitate e perdite contenute con l’olio che
defluisce dal primo regolatore che quindi deve essere dimensionato di conseguenza.
Circuiti multiattuatore
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