Presentazione Roma, 27 novembre 2009 CRONOPROGRAMMA Un taglio
ai costi della burocrazia Area Beni Culturali Ministero dei Beni e
delle Attivit Culturali
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2 IL PIANO DI RIDUZIONE DEGLI ONERI DELLAREA BENI CULTURALI Il
piano di riduzione degli oneri amministrativi del Ministero dei
Beni Culturali prevede misure di semplificazione che comportano un
taglio ai costi della burocrazia per le PMI nellarea Beni Culturali
e Paesaggio di oltre 166 milioni di euro lanno, con una riduzione
del 27% dei costi stimati. Con il nuovo piano prosegue l attuazione
del taglia oneri amministrativi avviata con ladozione dei piani per
le aree Lavoro e Previdenza e Prevenzione Incendi. Nel complesso,
il risparmio sin qui stimato di circa 5,5 miliardi di euro lanno,
mentre proseguono le attivit istruttorie del piano di riduzione per
lAmbiente, la misurazione nelle aree Fisco e Appalti, e viene
avviato il monitoraggio dei piani gi adottati.
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3 IL TAGLIA ONERI: I RISPARMI Target europeo riduzione 25% 27%
166 milioni Beni Culturali Risparmio annuo complessivo stimato a
novembre 2009 Risparmio annuo atteso entro il 2012 Lavoro e
Previdenza + Prevenzione incendi + Beni culturali
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4 LA NUOVA STAGIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE Questi sono i primi
risultati del "Taglia oneri amministrativi", introdotto dal d.l. n.
112/2008, in vista di un rapido recupero di competitivit del paese.
Sulla base della misurazione degli oneri burocratici, realizzata in
linea con le migliori esperienze internazionali in vista
dellobiettivo assunto in sede comunitaria di ridurre di almeno il
25% gli oneri amministrativi, vengono individuati gli adempimenti
pi pesanti da tagliare e le procedure da semplificare. Gli
interventi di riduzione si fondano su un ampio utilizzo della
innovazione tecnologica e organizzativa, oltrech della
semplificazione delle norme. I risultati mostrano che interventi
fondati sullutilizzo delle ICT consentono una significativa di
riduzione degli oneri per le imprese.
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5 UNA LOGICA DI RISULTATO: LA NOVITA DEI PIANI Sulla base della
misurazione, le amministrazioni sono tenute a: Adottare piani con
le misure organizzative, tecnologiche e normative per garantire una
riduzione di almeno il 25% degli oneri Definire i tempi e le
responsabilit per la loro realizzazione Definire gli strumenti di
verifica e di valutazione sullattuazione delle misure di riduzione
e sullimpatto effettivo sulle imprese Assicurare la trasparenza dei
risultati ed il coinvolgimento degli stakeholder. Partecipano alle
attivit di misurazione Confindustria, Confartigianato,
Confcommercio e CNA. La coerenza complessiva del sistema di
misurazione e riduzione degli oneri assicurata dallattivit di
promozione e coordinamento svolta dal Dipartimento della Funzione
Pubblica in raccordo con tutti i soggetti coinvolti
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6 Il piano del Ministero delle Attivit e dei Beni Culturali
affronta quattro criticit : a. a.assenza di modulistica
standardizzata e disponibile on-line con lindicazione dettagliata
della documentazione da presentare b. b.onerosit della
presentazione delle istanze e relativa documentazione nella
tradizionale modalit cartacea c. c.eccessiva lunghezza dei tempi di
conclusione dei procedimenti d. d.ridondanze e sovrapposizioni
nella documentazione tecnica richiesta IL PIANO DI RIDUZIONE
DELLAREA BENI CULTURALI 1/2
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7 Gli interventi programmati prevedono: a. a. semplificazione
della presentazione di istanze (autorizzazione, certificazione e
ammissione a contributi) e di progetti (elaborati grafici) e invio
on-line b. b. snellimento dei procedimenti e riduzione dei tempi di
conclusione degli stessi Il piano prevede inoltre il monitoraggio
delle misure introdotte, al fine di garantirne la piena attuazione.
IL PIANO DI RIDUZIONE DELLAREA BENI CULTURALI 2/2
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BENI CULTURALI: COSA CAMBIA E QUANTO SI RIDUCONO I COSTI PER LE
IMPRESE 1/2 Richiesta autorizzazione interventi
Interventiconservativiimposti - 19% 8 Modulo unico per
autorizzazione e certificazione Presentazione on line - 43%
Riduzione dei tempi di presentazione del progetto Standardizzazione
della modulistica Presentazione on line Standardizzazione della
modulistica
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BENI CULTURALI: COSA CAMBIA E QUANTO SI RIDUCONO I COSTI PER LE
IMPRESE 1/2 Manifesti e cartelli pubblicitari Autorizzazione
modifica stato dei luoghi - 20% 9 Presentazione semplificata
richiesta autorizzazione Presentazione on line - 17% Presentazione
semplificata richiesta autorizzazione Standardizzazione della
modulistica Presentazione on line Standardizzazione della
modulistica
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10 Le stime dei costi e dei risparmi, effettuate dal DFP in
accordo con le amministrazioni responsabili e con il coinvolgimento
degli stakeholders, sulla base della metodologia adottata dalla
Commissione europea (lo Standard Cost Model, SCM), vanno intese
come indicative dellordine di grandezza* degli oneri che gravano
sulle imprese. Il monitoraggio sullattuazione delle nuove norme e
la verifica degli impatti effettivi sulle imprese verranno
effettuati in stretto raccordo con le amministrazioni di settore e
tramite la consultazione degli stakeholders. * Lo SCM, infatti, non
prevede il ricorso a campioni statisticamente rappresentativi
delluniverso di riferimento per la rilevazione dei costi. Va
segnalato che le stime prodotte in Italia sono basate su un numero
di imprese che comunque dieci volte superiore a quello generalmente
utilizzato negli altri paesi (40-50 a fronte di 4-5). Per la stima
dei risparmi, sono stati utilizzati i criteri generali individuati
nelle Linee Guida per la stesura dei piani di riduzione, applicati
tenendo conto della specificit delle aree e degli adempimenti
oggetto di semplificazione Note metodologiche STIMA DEI RISPARMI:
RIEPILOGO 1/2
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11 STIMA DEI RISPARMI: RIEPILOGO 2/2 Il risparmio pari al 27%
dei costi stimati Obbligo informativo Risparmio VA (migliaia di ) %
Richiesta autorizzazione interventi37.13819% Interventi
conservativi imposti95.27743% Manifesti e cartelli
pubblicitari4.55020% Autorizzazione alla modifica dello stato dei
luoghi in ambiti di tutela paesaggistica 29.62417% TOTALE166.58927%
Stima dei risparmi annui (a regime) per obbligo informativo
nellarea Beni Culturali (imprese 0-249 addetti)
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12 GLI INTERVENTI NELLAREA BENI CULTURALI 1/2 1.
1.Semplificazione della modulistica e presentazione on-line: la
realizzazione dellintervento consente allutente: di reperire online
una modulistica standardizzata e omogenea su tutto il territorio
nazionale di inoltrare il progetto su supporto informatico di
inoltrare in via telematica le istanze e la documentazione allegata
di evitare linvio di informazioni ridondanti o gi in possesso
dellamministrazione di evitare duplicazioni e sovrapposizioni nelle
comunicazioni rese ad una stessa o pi amministrazioni pubbliche Il
sistema entrer a regime entro giugno 2010 e comporter un risparmio
di oltre 144 milioni di euro lanno.
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13 GLI INTERVENTI NELLAREA BENI CULTURALI 2/2 2.
2.Semplificazione dei procedimenti: lintervento, che sar ultimato
entro giugno 2010, comporta un risparmio di oltre 22 milioni lanno
e prevede: la possibilit per lutente di richiedere contestualmente,
attraverso un unico modulo, lautorizzazione degli interventi, la
certificazione per le agevolazioni tributarie e lammissibilit a
contributi A cui si aggiunge il risparmio, non ancora stimato,
derivante da: la riduzione dei tempi di presentazione del progetto
esecutivo, qualora concorde con la relazione tecnica del
sovrintendente la semplificazione degli interventi di lieve entit
per i quali gi stato adottato in via preliminare lapposito
regolamento
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LATTUAZIONE DEL TAGLIA ONERI PROSEGUE 1/2 E stato gi adottato
il nuovo programma, che per il prossimo anno prevede la misurazione
degli oneri amministrativi nelle seguenti aree di regolazione: a)
a)appalti (gi avviata nel 2009) b) b)fisco (completamento) c)
c)sicurezza sul lavoro E stata inoltre avviata la misurazione degli
oneri gravanti sui cittadini nell area della disabilit, per cui sar
utilizzata una metodologia pi leggera e la quantificazione sar in
ore di tempo impiegate e in costo monetario. d) d)trasporti e)
e)agricoltura, foreste e pesca f) f)incentivi alle imprese
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LATTUAZIONE DEL TAGLIA ONERI PROSEGUE 2/2 Nelle prossime
settimane sar completata la predisposizione del piano di riduzione
degli oneri nell area Ambiente Prosegue la misurazione delle aree
Fisco (denuncia e rimborso IVA), Ambiente e Appalti Con il recente
collegato in materia di semplificazione e carta dei doveri stata
prevista: a) a)lestensione della misurazione e della riduzione
degli oneri alle Regioni e agli enti locali b) b)lestensione della
misurazione alle materie regolate dalle Autorit amministrative
indipendenti A dicembre verr avviata la verifica sullattuazione dei
piani di riduzione nelle aree Lavoro e Previdenza e Prevenzione
incendi.
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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO Roma, 27 novembre 2009 CRONOPROGRAMMA
I PIANI DI RIDUZIONE NELLA STRATEGIA ITALIANA DI
SEMPLIFICAZIONE
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17 IL CONTESTO: LA STRATEGIA ITALIANA DI RIDUZIONE DEGLI ONERI
1/3 Le analisi condotte da autorevoli organizzazioni internazionali
(ad es. Banca Mondiale) confermano il perdurante svantaggio
competitivo dellItalia per il peso degli oneri burocratici che
gravano sulle imprese Questo grave ritardo rende il potenziale di
crescita della competitivit del nostro paese maggiore rispetto a
quello delle altre economie. La misurazione degli oneri e il taglio
dei costi della burocrazia rappresentano quindi un fattore chiave
per eliminare vincoli e liberare risorse per lo sviluppo e la
competitivit delle imprese, senza aumentare la spesa pubblica
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18 IL CONTESTO: LA STRATEGIA ITALIANA DI RIDUZIONE DEGLI ONERI
2/3 In linea con le raccomandazioni delle istituzioni comunitarie
nellambito della Strategia di Lisbona, lItalia ha assunto
lobiettivo di una riduzione degli oneri amministrativi che gravano
sulle imprese del 25% entro il 2012 Le attivit di misurazione
realizzate dal Dipartimento della Funzione Pubblica in raccordo con
lUnit per la Semplificazione, con lassistenza tecnica della SSPA e
dellISTAT, consentono di individuare gli adempimenti pi costosi da
semplificare o da tagliare Con il meccanismo del "Taglia oneri
amministrativi", introdotto dal d.l. n. 112/2008, il Governo ha
messo a regime il processo di misurazione e di riduzione degli
oneri, prevedendo la predisposizione di piani di semplificazione
per ciascuna area di regolazione
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19 IL CONTESTO: LA STRATEGIA ITALIANA DI RIDUZIONE DEGLI ONERI
3/3 I piani sono adottati da ciascun Ministro di concerto con il
Ministro per la Pubblica Amministrazione e lInnovazione e con il
Ministro per la Semplificazione normativa Essi stabiliscono le
misure normative, organizzative e tecnologiche finalizzate al
raggiungimento dellobiettivo di riduzione del 25% I piani, come
previsto dalle Linee Guida, emanate con decreto del Ministro per la
Pubblica Amministrazione e l'innovazione e del Ministro per la
semplificazione normativa, descrivono: - gli interventi programmati
- i risparmi stimati - il sistema di monitoraggio che consentir di
dar conto periodicamente dei risultati ottenuti
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20 I PIANI IN SINTESI: I PRINCIPI Programmazione: i piani
stabiliscono obiettivi e scadenze certe Responsabilizzazione: i
piani tracciano un chiaro quadro delle responsabilit Coinvolgimento
degli stakeholder: i destinatari sono consultati in tutte le fasi
del processo Valutazione: i piani sono sottoposti a meccanismi
stringenti e pubblici di verifica periodica dei risultati
Raggiungimento dei risultati Trasparenza e partecipazione
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21 I PIANI IN SINTESI: COME SONO STATI COSTRUITI * Gli obblighi
informativi oggetto della misurazione sono quelli relativi alla
produzione, elaborazione e trasmissione di informazioni ad autorit
pubbliche o a privati, quali ad esempio i moduli da compilare, la
documentazione da presentare, le comunicazioni da effettuare etc.
Sono esclusi i costi di conformit sostanziale e i costi fiscali e
monetari. Identificazione degli aspetti procedurali critici
Formulazione di ipotesi di intervento e confronto con gli
stakeholder Stima dei risparmi e pianificazione delle attivit
Misurazione degli oneri amministrativi derivati dagli obblighi
informativi rilevanti nelle varie aree di regolazione *