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Giornata di studi dedicata al nuovo Regolamento Europeo 2016/679 GDPR
con focus sul nuovo standard ISO 29134:2017 (Privacy Impact Assessment)
nel corso della quale verrà assegnato il
15 novembre 2017 Roma, Palazzo Altieri | Ore 09:30 – 17:30
_________ www.apices.org _________ IN COLLABORAZIONE CON
Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
www.istitutoitalianoanticorruzione.it
IN COLLABORAZIONE CON
www.romaeuropea.com
PREMIO
COGNITIO ET VIS
_________ www.cognitioetvis.org _________
DA DEFINIRE
Il 25 maggio 2018 diverrà definitivamente applicabile in ogni sua disposizione, in via diretta in
tutti i Paesi dell’Unione Euroepa, il nuovo Regolamento Privacy (UE) 2016/679 GDPR (General Data
Protection Regulation), in vigore già dal 24 maggio 2016: una vera e propria “rivoluzione copernicana”
nel sistema del trattamento e della tutela dei dati personali, che obbligherà tutti gli operatori eco-
nomici – professionisti e, soprattutto, imprese – a cambiare la propria organizzazione, i propri pro-
cessi, in definitiva la propria forma mentis rispetto al delicato tema della riservatezza dei dati.
Le rilevanti novità rispetto alla disciplina nazionale, contenuta nel Decreto Legislativo 30 giugno 2003
n. 196, non si sostanziano in sole implementazioni tecniche ma comportano vere e proprie modifiche
organizzative, che impongono l’utilizzo di un approccio proattivo e predittivo: chiave del sistema,
la nuova figura del Data Protection Officer, che non è – come si può essere erroneamente indotti
a pensare – un mero consulente una tantum ma ricopre, invece, un ruolo stabile all'interno della
struttura organizzativa, proprio al fine di prevenire innumerevoli potenziali criticità.
Si profila, dunque, l’emergere di una nuova figura professionale che rappresenterà una risorsa stra-
tegica per le aziende: una figura che si iscrive in un mutato scenario normativo capace di incidere pro-
fondamente sull’attività economica.
Un tema di portata generale e trasversale, che il Fellow Committee dell’Associazione Professionisti
ed Imprese per la Cooperazione Economica e Sociale (APICES), in partnership con il Dipartimento Pri-
vacy dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione e con la Fondazione Roma Europea, si propone di porre al
centro di questa giornata di studi densa di contenuti.
Una prima sezione convegnistica vedrà illustri relatori fare il punto sullo “stato dell’arte” e sulle
importanti prospettive della materia.
Seguirà un momento cerimoniale, per l’assegnazione del Premio COGNITIO ET VIS istituito dai tre
Enti organizzatori della giornata: per questa prima edizione il riconoscimento varrà a premiare la lumi-
nosa carriera di eminenti personalità che hanno dedicato proprio al tema della privacy gran parte della
propria attività professionale.
Infine, una sezione seminariale dedicata agli “addetti ai lavori”, realizzata in collaborazione con
Bureau Veritas e la sua struttura di certificazione delle competenze CEPAS, offrirà un approccio tecnico
più approfondito al nuovo Regolamento Europeo, con un focus sul nuovo standard ISO 29134:2017
(Privacy Impact Assessment).
L’intera giornata di studi si pone l’obiettivo di fornire, attraverso la sezione convegnistica, un quadro ge-
nerale del sistema privacy e delle novità che lo riguardano e, per mezzo della successiva sezione semi-
nariale, i rudimenti operativi necessari ad una preliminare conoscenza, utile ad una successiva più ap-
profondita qualificazione professionale dei D.P.O.
L’evento è stato accreditamento dall’Ordine degli Avvocati di Roma per il rilascio di 8 CFP ordinari. E’
stato inoltre accreditato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per il rilascio di 3 CFP ordinari.
Un particolare ringraziamento deve essere formulato alle Aziende che hanno offerto una sponsorship,
senza il cui contributo non sarebbe stato possibile organizzare questa giornata di studi.
P R O G R A M M A
Saluti ed introduzione al tema.
MASSIMILIANO ALBANESE Presidente di APICES – Resp. Relaz. Istituzionali dell’Istituto Italiano Anticorruzione Penalista d’impresa – Esperto di compliance e diritto commerciale
Il concetto di privacy e la sua interpretazione nel right to privacy americano e nel diritto alla protezione dei dati personali in Europa: diritto fondamentale della persona e sue garanzie.
FRANCESCO MARIA PIZZETTI Già Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali Doc. di Dir. Costituzionale presso l’Università di Torino e l’Università Luiss di Roma
Il ruolo delle Authority nel sistema di protezione dei dati personali.
CESARE SAN MAURO Segretario Generale della Fondazione Roma Europea – Honorary Member di APICES Docente di Diritto dei Mercati Regolamentati presso l’Università Sapienza di Roma
I principi generali del D. Lgs. 196/03 e del Regolamento Privacy (UE) 2016/679 GDPR.
FEDERICO BERGAMINELLI Presidente dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione – Vicepresidente di APICES Docente di Diritto Pubblico presso l’Università di Pisa e l’Università di Cassino
Consegna del Premio COGNITIO ET VIS ed. 2017
PROF. AVV. FRANCESCO MARIA PIZZETTI
AVV. LUCA BOLOGNINI
Regolamento UE 679/2016: cosa fare?
AGOSTINO OLIVERI Specialised third-party auditor database & privacy management certificated
La nuova figura del Data Protection Officer: requisiti, funzioni, responsabilità.
MASSIMILIANO ALBANESE Presidente di APICES – Resp. Relaz. Istituzionali dell’Istituto Italiano Anticorruzione Penalista d’impresa – Esperto di compliance e diritto commerciale
Lo standard ISO 29134:2017 (Privacy Impact Assessment).
FEDERICO BERGAMINELLI Presidente dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione – Vicepresidente di APICES Docente di Diritto Pubblico presso l’Università di Pisa e l’Università di Cassino
Privacy by design: una risorsa per le imprese.
AGOSTINO CLEMENTE Head of Fellow Commitee di APICES – Senior partner dello studio Ughi e Nunziante Docente di Diritto Industriale presso l’Università de L’Aquila
Aspetti umanistico-giuridici nelle DPIA (Valutazioni d’Impatto sulla Protezione dei Dati). Effetti sui diritti e le libertà delle persone.
LUCA BOLOGNINI Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati Esperto di diritto delle nuove tecnologie e delle comunicazioni
La sicurezza informatica tra il Regolamento Generale sulla protezione dei dati (GDPR) e la Direttiva (UE) 2016/1148 (cd. Direttiva NIS).
MASSIMILIANO NICOTRA Esperto in diritto delle nuove tecnologie – Fellow Member di APICES Cultore di Diritto Pubblico presso l’Università “Tor Vergata” di Roma
La garanzia di Bureau Veritas per la privacy.
DIANA GRECO GAMBINO Key Account Country Manager Direzione Sales & Marketing BUREAU VERITAS Italia SpA
Nomina degli Honorary Members di APICES
ALMA MANERA PAOLA PISANI FABIO PISTELLA CESARE SAN MAURO CINZIA TEDESCO FRANCESCA MADDALENA TERRACCIANO
Norme tecniche VS norme giuridiche: il Regolamento (UE) 2016/679, il Sistema ISO27001 e l’importanza della scienza archivistica.
VINCENZO DE PRISCO Segretario Generale dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione Commercialista Revisore – Consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Valutazione dei rischi informatici e misure di sicurezza: lo standard ISO 27001:2013 alla luce del nuovo regolamento europeo privacy.
EUGENIO RIZZI Product Development Manager ICT presso BUREAU VERITAS Italia SpA
Eventuali interventi del pubblico e conclusioni.
Sezione convegnistica 09:30 | 12:30
Sezione cerimoniale 12:30 | 13:00
Sezione seminariale 14:30 | 17:30
L'Associazione Professionisti ed Imprese per la
Cooperazione Economica e Sociale (APICES) è un
ente non lucrativo di promozione sociale, costituito nel
luglio 2016 con l'intento di favorire la formazione di un
tessuto connettivo tra esperienze eterogenee – in ambi-
to consulenziale, imprenditoriale ed istituzionale – per ge-
nerare nuove opportunità di business ma, soprattutto,
per concorrere alla diffusione di un'etica degli affari e
della vita istituzionale che costituisca autentico “valore
aggiunto”.
Un'etica improntata al rispetto della persone e delle lo-
ro unicità, alla sostenibilità delle iniziative economi-
che, alla cultura della compliance intesa come consa-
pevole rispetto delle regole e loro ampia condivisione.
Un metodo incentrato sulla condivisione degli inte-
ressi, strutturato sul dialogo e sul confronto costruttivo
tra pari.
Tutto ciò nell'alveo di un inarrestabile processo di glo-
balizzazione, il cui giusto governo appare imprescin-
dibile responsabilità di Professionisti, Imprese ed Uo-
mini delle Istituzioni, ciascuno nel proprio ambito d’a-
zione, tutti impegnati sul grande fronte comune della co-
operazione, latamente intesa, in ambito economico e
sociale.
Sulla base di tali presupposti, APICES sviluppa nume-
rose iniziative culturali e filantropiche, in linea con i
propri obiettivi sociali. Promuove, inoltre, la definizione
di standard di qualità ed attesta rispetto ai medesimi la
piena compliance dei propri associati, nell’esercizio della
Professione e dell’Impresa.
L’Associazione intende esercitare la funzione di “por-
tatore d’interesse”, cioè rappresentare – in modo uni-
tario, trasversale, trasparente e strettamente rispettoso
delle leggi – gli interessi diffusi, di tipo economico e so-
cio-culturale, che accomunano tutti gli stakeholders coin-
volti nelle sue iniziative.
Si pone altresì quale aggregatore di opportunità per i
propri partners che, facendo uso di questo brand comune
ed avvalendosi del network che in esso si riconosce, o-
perano in autonomia quali prestatori di servizi e/o di
forniture, in grado di agire in modo “sartoriale”, per
soddisfare – con interventi predisposti secondo la best
practice del “by designe” – le specifiche esigenze di ciascun
Committente, sia pubblico che privato, tanto nel pro-
prio ambito nazionale quanto in contesti internazionali di
investimento, cooperazione e sviluppo.
Obiettivo di fondo è altresì quello di contribuire alla dif-
fusione del benessere e del progresso sociale, pro-
prio grazie ad una leale cooperazione tra Operatori ed
Istituzioni di diverse nazionalità, nella consapevolezza
che i concetti di business ethics and sustainability
rappresentano, soprattutto, un metodo di produzione di
quel “valore aggiunto” che APICES si prefigge di ge-
nerare: risorse nuove, che Operatori illuminati possono
destinare anche alla fondamentale causa della charity.
L’ideazione di APICES è frutto dall’iniziativa dell’Avv.
Massimiliano Albanese, penalista d’impresa altresì es-
perto di international business law, Presidente fin dalla fon-
dazione del sodalizio, il quale ha fortemente voluto, im-
maginato ed intrapreso un percorso comune a numerosi
altri Professionisti di elevato standing (i Fellow Mem-
bers) ed alle Imprese (gli Aggregate Members), “met-
tendo in rete” tali soggetti sulla base di un’ampia condi-
visione valoriale. La struttura associativa, "made in Italy"
quanto a forme e contenuti, ha una composizione ete-
rogenea e multidisciplinare, con una vocazione spic-
catamente internazionale: annovera, infatti, anche nu-
merosi partners di provenienza estera.
Un progetto ambizioso ma realistico, appassionante e
coinvolgente, che ha già catalizzato l’attenzione di nu-
merosi Professionisti ed Imprenditori, veri e propri ver-
tici, in latino “apices”, appunto: e, tra di essi, la via più
breve è sempre quella retta, come recita il motto sociale.
_________ www.apices.org _________
ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI ED IMPRESE PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA E SOCIALE
Via Salaria, 292 | 00199 ROMA | c.f. 97900290582
Tel. +39 06 2112 9116 | [email protected]
La Fondazione Roma Europea nasce nel dicembre del
2001 grazie alla volontà ed all’impegno del suo attuale Se-
gretario Generale, il Prof. Avv. Cesare San Mauro, av-
vocato specializzato nei rapporti con le Istituzioni gover-
native e con la Pubblica Amministrazione.
L'obiettivo è quello di valorizzare, promuovere ed im-
plementare il ruolo della capitale italiana sulla scena
europea, attraverso un’interlocuzione sempre qualificata
e costruttiva con gli ambienti istituzionali ed economici.
La Fondazione coinvolge alcune tra le più importanti
realtà economiche nazionali: aziende operanti in di-
versi settori, società private, municipalizzate e public com-
panies, che hanno deciso di aderire a questo grande pro-
getto associativo: con il fine di analizzare questioni com-
plesse ed attuali, ascoltando punti di vista ed elaborando
proposte, per la crescita di Roma, dell’Italia e dell’intera
Europa.
Sono soci della Fondazione :
Ed accanto alle imprese, numerose figure istituzionali, manager pubblici e privati, docenti, liberi professio-nisti e benefattori capitolini compongono un articolato gruppo di “Amici di Roma Europea”. La Fondazione organizza incontri con i protagonisti del mondo istituzionale, diplomatico, economico e sociale. Nel marzo 2017 una delegazione della Fondazio-
ne è stata ricevuta presso il Palazzo del Quirinale dal Pre-sidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Fondazione sta promuovendo l’istituzione di un Cen-tro interuniversitario per Roma: una struttura volta a svolgere una costante attività di studio, consulenza, valu-tazione e proposta nei principali settori della realtà sociale e dello sviluppo locale ed urbano.
FONDAZIONE ROMA EUROPEA
Via Guido D’Arezzo, 2 | 00198 ROMA | c.f. 97249240587
Tel. +39 06 45684800 | [email protected]
FONDAZIONE
ROMA EUROPEA
Ascoltare. Per poi elaborare e crescere. Insieme.
L’Istituto Italiano per l’Anticorruzione (I.I.A.) è nato nel
2013 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
On.le Giorgio Napolitano, associando esperti qualificati, nei vari
settori delle discipline giuridiche, economiche ed aziendali, mo-
tivati dalla finalità principale di favorire la cultura e la divulga-
zione dell’Etica, della Legalità e dell’Anticorruzione nei rap-
porti tra privati e Pubbliche amministrazioni ed in genere come
costume e stile di vita finalizzato ad implementare un tessuto
sociale sano e di benessere complessivo.
L'idea è frutto dell'intuizione del Prof. Avv. Federico Berga-
minelli, Presidente, e del Dott. Vincenzo De Prisco, Segre-
tario Generale, entrambi esperti di compliance, che operano
quotidianamente trasferendo tale loro expertise nella sfera pub-
blica. La forte vision che ne deriva, incarnata dall'Istituto, si co-
niuga con l’avvertita necessità di armonizzare l'imprescindibile
momento di condivisione valoriale e tutela con un’idea di
mercato che sia al contempo aperto e sostenibile, giusto e dina-
mico, nei nuovi contesti economici globali.
Per questi obiettivi, l’Istituto considera come indispensabili vie
d’azione la diffusione, l’approfondimento e l’aggiornamento
di una responsabile cultura della legalità tra Cittadini, Impren-
ditori, Aziende, Associazioni, Portatori di interessi legittimi e
diffusi, Rappresentanti ed operatori della Pubblica Amministra-
zione, Sindacati nonché tutti gli operatori del mercato globale e
degli altri settori critici che fanno della legalità il principio
fondante delle proprie attività quotidiane: unico fattore di le-
va, unitamente a quelli dell’etica e della solidarietà, di uno svi-
luppo socio-economico sano e sostenibile.
L’Istituto, le sue Sedi territoriali ed il suo Centro Studi na-
zionale perseguono tali finalità anche mediante un’intensa
attività di studio e di produzione, pubblicazione e divul-
gazione di analisi, ricerche, documenti sulle problematiche
della legalità più rilevanti per il corretto svolgersi delle differenti
iniziative economiche, imprenditoriali, istituzionali e profes-
sionali.
Nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e specialistiche
realizzate, l’Istituto ha attuato anche percorsi formativi e di
predisposizione, in affiancamento, di Piani Triennali della
Prevenzione della Corruzione e Trasparenza per Enti, A-
ziende e Pubbliche Amministrazioni, attività di promozione di
protocolli di legalità con le Prefetture, di implementazione di
Codici Etici e di modelli organizzativi di gestione ispirati al
D.Lgs. 231/2001 ed alle direttive comunitarie che ne costi-
tuiscono il presupposto e la fonte, nonché di protocolli pre-
miali, rating di legalità e rating reputazionale.
L’Istituto è particolarmente impegnato nell’approfondimento e
nella divulgazione degli strumenti normativi attraverso i quali
gli Stati occidentali incentivano gli Enti, le Società e le aziende
private a investire nei controlli di conformità alla legge e gli
Enti Pubblici ad adottare mezzi di contrasto alla corruzione.
L'ulteriore obiettivo è trovare, nelle scelte aziendali di ade-
guamento compliant, soluzioni d'equilibrio tra la produzione
normativa in continua evoluzione e l'adeguata dimensione
del budget destinabile alla compliance nell'attuale contesto di ca-
pital rationing.
Nel momento in cui Enti e Società, di qualsiasi dimensione esse
siano, devono o semplicemente vogliono intraprendere rappor-
ti d'affari con gli High Risk Jurisdictions Countries devono
dotarsi di strumenti per evitare di porsi in relazione con con-
troparti a rischio riciclaggio di denaro, pena sanzioni conse-
guenti di carattere sia pecuniario che interdittivo, con rischi di
temporaneo o definitivo impedimento ad operare sul mercato.
La convinzione è che sia imprescindibile alla salvaguardia di tali
principi fondamentali un sistema integrato di sensibilizza-
zione, che promuova la consapevolezza negli operatori del
vantaggio nell’applicazione di strumenti e metodologie efficaci
di sicurezza e qualità, che contribuiscono a rifondere fiducia
verso le Istituzioni ed a restituire al mercato parte della com-
petitività e dell'efficienza sottratta da criminalità e corruzione.
Il metodo che l’I.I.A. sostiene, nell’affermare e proporre at-
tività di affiancamento e formazione dedicata, è quello mu-
tuato dalle best practices dei sistemi di responsabilità am-
ministrativa degli Enti e dei codici etici. L’I.I.A., promuove
e sostiene, dunque, l’implementazione di sistemi gestionali e
modelli organizzativi “sani”, che nel lungo periodo generino
la consapevolezza dei benefici derivanti dalla messa in qualità
etica del sistema socio-economico, con l'auspicata espulsio-
ne dal mercato delle aziende illegali e degli amministratori infe-
deli. L’elemento culturale innovativo sta proprio nella consa-
pevolezza che tutti gli operatori socio-economici debbano
farsi concorrenza anche sul piano della c.d. "legalità in-
terna", ovvero su quello della loro capacità di presidiare e con-
trastare i rischi di illecito mettendosi “in qualità”.
La competizione tra gli Enti e le aziende, tarata sui nuovi
valori, è dunque la nuova leva economica. Consapevoli di ciò,
i soci-fellows dell'I.I.A. e tutti i partners che, a vario titolo, vi si as-
sociano, lavorano insieme con il principale obiettivo di assistere
i players in gioco nella comprensione, applicazione e diffu-
sione dei nuovi valori.
ISTITUTO ITALIANO PER L’ANTICORRUZIONE
Via F. Pacelli, 14 | 00165 ROMA | c.f. 97787840582
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Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
Verso l'integrità, attraverso la compliance.
Il Premio è un’iniziativa congiunta tra l'Associazione Professionisti ed Imprese per la Cooperazione Economica e Sociale (APICES), la Fondazione Roma Europea e l'Istituto Italiano per l'Anticorruzione. E’ destinato a personalità del mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale, delle libere professioni e delle arti, che rappresentino fulgidi esempi di competenza e virtù. Viene assegnato da una Commissione trilaterale composta dai rappresentanti degli Enti promotori.
Vincitori dell’ Edizione 2017
PREMIO
COGNITIO ET VIS
_________ www.cognitioetvis.org _________
Privacy quale diritto fondamentale della persona: è questo il tema di fondo della produzione scientifica e dell’attività pro-fessionale del Prof. Avv. Francesco Maria Pizzetti, cui va rico-nosciuto in primo luogo il grande merito di aver concorso, in misura determinante, all’affermazione di tale principio in am-bito nazionale ed europeo. Giurista di chiara fama, ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Torino, della quale è stato Pro-Rettore, docente presso numerose altre Istituzioni culturali pubbliche e private, già membro del Consiglio di Presidenza della Gius-tizia Amministrativa e Direttore della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, consulente di vari Governi per il varo di fondamentali riforme istituzionali, è stato Presidente dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali dal 2005 al 2012. Luminoso faro della dottrina italiana ed europea, ha incisiva-mente contribuito allo sviluppo ed alla definizione delle rego-le e delle prassi della protezione dei dati personali. Nell’esercizio della funzione di Garante, ha inoltre dimostrato la capacità di coniugare rigore scientifico e sensibilità umana, presiedendo l’Authority in modo eticamente orientato, effi-ciente ed efficace. La figura del Prof. Avv. Francesco Maria Pizzetti rappresenta, per tutti questi motivi, l’esatto paradigma della personalità accademica, istituzionale, imprenditoriale, delle libere pro-fessioni o delle arti, che il Premio “Cognitio et Vis” si prefigge di celebrare quale modello di competenza e virtù.
Giurista dell’innovazione, riferimento per gli studiosi di mo-derne tecnologie forensi, che hanno preso spunto dai suoi elaborati ma soprattutto dalla sua intuizione professionale, l’Avv. Luca Bolognini, nonostante l’ancor giovane età, concor-re con autorevolezza ad orientare la dottrina e la prassi della protezione dei dati. Ideatore, promotore e Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati, ha saputo fare di tale Ente uno dei pochi contesti specialistici in cui Garanti, Giuristi di chiara fama ed Imprese multinazionali dialogano tra pari. A lui si deve, altresì, la creazione del CNAC - Centro Nazionale Anti Cyber-Bullismo, virtuosa iniziativa volta ad aiutare le vit-time di questo grave fenomeno. Uomo di elevata cultura, capace di affrontare con compe-tenza e profondità gli argomenti più disparati, dai quali trae spunti di riflessione per il comune bene dell’etica responsa-bile, ha rappresentato e rappresenta l’Italia in consessi inter-nazionali, è stato chiamato ad affiancare il legislatore Turco, per la predisposizione di un Codice Privacy, e svolge eccellenti attività di docenza, tra le quali quella presso la Maastricht University. Per tutte queste ragioni, l’Avv. Luca Bolognini rappresenta una “luce nuova” che incarna quel tipo di personalità acca-demica, istituzionale, imprenditoriale, delle libere professioni o delle arti, che il Premio “Cognitio et Vis” si prefigge di ce-lebrare quale modello di competenza e virtù.
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Nell’immagine accanto e sul frontepsizio:
Domenico Maria Canuti, APOTEOSI DI ROMOLO Affresco, 1675-1676 - Roma, Palazzo Altieri
Per gentile concessione di Banca Finnat
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