PercorsoPercorso FORMATIVOFORMATIVOPER GRUPPI PER GRUPPI
ADULTIADULTI
annoanno2013/20142013/2014
SETTORE ADULTISETTORE ADULTI
PRESENTAZIONEPRESENTAZIONEL’idea di fondo del sussidio è tratta dalle linee del terzo anno degli Orientamenti triennali, dedicato più specificamente alla solidarietàsolidarietà, suscitata da un atteggiamento di fiducia nell’uomo
che il Signore ci fa incontrare nella nostra storia. La passione per la vita delle nostre città nasce da un’educazione
a una visione alta del bene comune, come bene di tutti e di ciascuno, che ci rende capaci di tradurre il Vangelo nel vissuto
concreto.Come ogni anno, il cammino proposto è ispirato da un’icona evangelica; quest’anno è dell’evangelista Matteo, Vangelo
dell’anno liturgico A. È la parabola dell’invito alle nozze parabola dell’invito alle nozze (Mt 22,1-14)
che ci rivela la possibilità di non essere degni della mensa dello sposo, di non essere pronti a «fare festa» con lui, ripiegati sulle contraddizioni e sui fallimenti del nostro tempo. Gesù, tuttavia,
insiste anche sulla possibilità di una festa in atto. Il mondo allora diventa luogo di salvezza e può essere guardato con
“altri” occhi, e secondo logiche nuove, a partire da un invito che è rivolto a tutti perché
«Quelli che troverete, chiamateli».
Percorso formativo per gruppi adultiPercorso formativo per gruppi adulti
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
PUNTI CARDINALI PUNTI CARDINALI della proposta formativadella proposta formativa::
• • interiorità e cura della spiritualità;interiorità e cura della spiritualità;• • fraternità e pratica del dialogo;fraternità e pratica del dialogo;
• • responsabilità ed esercizio responsabilità ed esercizio della laicità;della laicità;
• • ecclesialità e consuetudine ecclesialità e consuetudine alla sinodalità. alla sinodalità.
PER UN PERCORSO PER UN PERCORSO DI DISCERNIMENTO COMUNITARIODI DISCERNIMENTO COMUNITARIO
Le coordinate di questa proposta formativa degli adulti, come ogni anno, hanno come punto di riferimento fondamentale il Progetto formativo unitario dell’Azione cattolica italiana Perché sia formato Cristo in voi, mentre i punti chiave del percorso sono la concretizzazione dei contenuti e del metodo associativo presentati in Sentieri di speranza. Linee guida per gli itinerari formativi.
Lo schema, sotteso alla struttura delle tappe, Lo schema, sotteso alla struttura delle tappe, è di carattere teologico - antropologico, è di carattere teologico - antropologico,
in quanto la vita vissuta è il contesto di in quanto la vita vissuta è il contesto di incarnazioneincarnazionedella Parola.della Parola.
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
IL METODO DEL TESTO
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La dinamica di gruppoLa dinamica di gruppo
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L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSOL’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
L’icona evangelica di quest’anno è dell’evangelista Matteo. È la parabola dell’invito alle nozze È la parabola dell’invito alle nozze (Mt 22,1-14)
L’iter del sussidio segue proprio il percorso di questa parabola di Matteo, ogni tappa partirà da uno o più versetti, e la Parola al centro avrà un brano specifico, ancora di Matteo, accompagnato da un brano del profeta Isaia, in una sorta di “Parola che si spiega con la Parola”. Saremo invitati a ricercare nuovi stili di laicità con cui portare oggi a tutti l’annuncio del Signore risorto, a partire dalla nostra vita quotidiana e dalle sfide inedite di questi tempi e di questa storia. Per l’approfondimento al Vangelo si fa
riferimento al testo personale «Quelli che troverete, chiamateli», dove è riportata una lectio divina riferita all’icona evangelica scelta (Mt 22,1-14). Inoltre un commento allo stesso brano del Vangelo di Matteo è presente nel DVD allegato a questo sussidio.
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L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSOL’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
Con riferimento alla parabola degli invitati a nozze saremo chiamati a:
•riconoscere la signoria di Dio;•metterci di fronte ai nostri rifiuti da
superare con perseveranza;•accogliere, come i servi, l’invito di chi è
chiamato a portare l’annuncio a tutti;•rivestirci dell’abito della fede attraverso
la pratica della giustizia;•riconoscere nell’amore infinito di Dio il
criterio di giudizio con cui saremo giudicati e l’invito a vivere nella carità.
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L’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSOL’IDEA E I CONTENUTI DEL PERCORSO
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
La tappa si apre con una meditazione/preghiera
di Madeleine Delbrêl (Francia, 1904-1964),
che ogni volta ci invita a guardare alla
quotidianità con lo sguardo di Dio,
come è stata la sua vita.
La tappa si chiude poi con una preghiera dei
cinque patroni d’Europa, uno per ogni tappa,
quasi a significare l’apertura al mondo a cui siamo
chiamati oggi.
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
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CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
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È il momento propriamente applicativo, nel quale l’adulto è È il momento propriamente applicativo, nel quale l’adulto è invitato a costruire percorsi di testimonianza. invitato a costruire percorsi di testimonianza.
Nel percorso, dopo aver aperto tante porte, Nel percorso, dopo aver aperto tante porte, occorre quindi ora arrivare ad una sintesi, occorre quindi ora arrivare ad una sintesi,
orientarsi dove andare;orientarsi dove andare; l’obiettivo non è quindi quello di aggiungere l’obiettivo non è quindi quello di aggiungere
ulteriori argomenti, ulteriori argomenti, ma di calare le sollecitazioni formative ma di calare le sollecitazioni formative
dentro diversi contesti di vitadentro diversi contesti di vita..La nostra formazione si fa azione.La nostra formazione si fa azione.
Questi esercizi sono strutturati, in ogni tappa,Questi esercizi sono strutturati, in ogni tappa, con attenzioni a tradursi, attualizzandole, con attenzioni a tradursi, attualizzandole,
nelle opere di misericordia spirituale e/o corporale.nelle opere di misericordia spirituale e/o corporale.
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
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CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
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CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
Questo momento rappresenta una sezione aggiuntiva Questo momento rappresenta una sezione aggiuntiva nel percorso della tappa,nel percorso della tappa,
vien proposta per promuovere la discussione, provocare vien proposta per promuovere la discussione, provocare la ricerca, approfondire le tematiche, assumere altri la ricerca, approfondire le tematiche, assumere altri
punti di vista.punti di vista.Sono riflessi a volte “altri”, a volte consonanti rispetto Sono riflessi a volte “altri”, a volte consonanti rispetto
alla sottolineatura formativa della tappa. alla sottolineatura formativa della tappa. Sono contributi del nostro mondo culturale, Sono contributi del nostro mondo culturale,
provocazioni per ascoltare anche altre voci e cogliere provocazioni per ascoltare anche altre voci e cogliere angolature diverse del tema proposto.angolature diverse del tema proposto.
Tali linguaggi consentono di:Tali linguaggi consentono di:• • favorire nuove suggestioni a chi si avvicina;favorire nuove suggestioni a chi si avvicina;
• • aiutare ad avere un po’ di dimestichezza con linguaggi aiutare ad avere un po’ di dimestichezza con linguaggi magari poco conosciuti;magari poco conosciuti;
• • facilitare la riflessione personale e la discussione di facilitare la riflessione personale e la discussione di gruppo …gruppo …
CINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNECINQUE TAPPE E UNA STRUTTURA COMUNE
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La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
protagonisti e destinatariin relazione con se stessi e con l’altroin relazione con se stessi e con l’altro
chiamati continuamentechiamati continuamenteaa ripensarsi ripensarsi sia nei tempi che negli spazisia nei tempi che negli spazi
Percorsi di vita buona per adultipensato per le diverse etàpensato per le diverse età
rispettoso delle fasi di passaggiorispettoso delle fasi di passaggio
Adulti: genitori dei ragazzi dell’Acruna proposta formativa come adulti, una proposta formativa come adulti,
che impegni a prendersi cura del proprio che impegni a prendersi cura del proprio cammino, cammino,
non solo perché genitorinon solo perché genitori.
«Adulti al plurale»…«Adulti al plurale»…
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Il discernimento è un cammino Il discernimento è un cammino che tende a tre obiettivi che tende a tre obiettivi
complementari:complementari:• • la verità od obiettività nel la verità od obiettività nel “leggere” un avvenimento,“leggere” un avvenimento,
un problema;un problema;• • la correttezza nel valutarlo;la correttezza nel valutarlo;
• • l’efficacia nel prendere l’efficacia nel prendere decisioni.decisioni.
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I gruppi adulti e il discernimento comunitarioI gruppi adulti e il discernimento comunitario
Il popolo di Dio, mosso dalla fede, per cui
crede di essere condotto dallo Spirito del
Signore, che riempie l’universo, cerca di
discernere negli avvenimenti, nelle
richieste e nelle aspirazioni, cui prende
insieme con gli altri uomini del nostro
tempo, quali siano i veri segni della
presenza o del disegno di Dio. La fede
infatti tutto rischiara di una luce nuova, e
svela le intenzioni di Dio sulla vocazione
integrale dell’uomo, e perciò guida la
intelligenza verso soluzioni pienamente
umane. (Gaudium et spes, n. 11).
Dal punto di vista contenutisticocontenutistico, fare discernimento comunitario
significa confrontarsi con la Chiesa, con la sua dottrina, in particolare con la
Dottrina sociale, quando vengono affrontati problemi sociali;
con i principi etici e i valori, con le indicazioni storiche che essa offre;
perché un cristiano, o meglio un gruppo di cristiani, è parte viva della comunità
ecclesiale.
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
I gruppi adulti e il discernimento comunitarioI gruppi adulti e il discernimento comunitario
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I gruppi adulti e il discernimento comunitarioI gruppi adulti e il discernimento comunitario
Dal punto di vista metodologicometodologico, il discernimento comunitario indica una ricerca
fatta insieme tra fratelli della stessa comunitàIl gruppo è uno spazio in cui si sperimenta la
dimensione comunitaria della fede, infatti ci si forma attraverso:
• l’esperienza narrata e testimoniata di ciascuno;
• la circolarità di relazioni in cui ciascuno è faccia a faccia con ogni altro;
• l’impegno a discernere, realizzare progetti comuni e condivisi;
• il coinvolgimento che ciascuno realizza nell’esperienza comune e in vista di essa.
… … Sono fondanti le relazioni tra le persone,Sono fondanti le relazioni tra le persone, è importante che ciascuno si senta direttamente coinvolto è importante che ciascuno si senta direttamente coinvolto
nella “cura del gruppo”, che richiede i seguenti impegni:nella “cura del gruppo”, che richiede i seguenti impegni:• • avere presente i bisogni dei partecipanti avere presente i bisogni dei partecipanti
e i bisogni del gruppoe i bisogni del gruppo• • richiamare il senso;richiamare il senso;
• • curare le relazioni e i contenuti;curare le relazioni e i contenuti;• • affrontare i problemi e i conflitti;affrontare i problemi e i conflitti;
• • valorizzare la struttura, le risorse e il percorso. valorizzare la struttura, le risorse e il percorso. È importante che nel gruppo si riconosca la figura diÈ importante che nel gruppo si riconosca la figura di
un animatore che svolga prima di tutto il prezioso servizio diun animatore che svolga prima di tutto il prezioso servizio dicostruire e rafforzare i legami tra i partecipanti:costruire e rafforzare i legami tra i partecipanti:
adulto tra gli adulti, testimone del Signore adulto tra gli adulti, testimone del Signore e persona appassionata della vita Associativa.e persona appassionata della vita Associativa.
Il testo è uno strumento non riservato all’animatore, ma proposto a Il testo è uno strumento non riservato all’animatore, ma proposto a tutti; perciò, in diverse diocesi d’Italia, le associazioni locali lo tutti; perciò, in diverse diocesi d’Italia, le associazioni locali lo
propongono agli adulti insieme alla tessera dell’adesione all’Azione propongono agli adulti insieme alla tessera dell’adesione all’Azione cattolica.cattolica.
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
La cura del gruppoLa cura del gruppo
L’esperienza del gruppo non esaurisce la dimensione
formativa … L’autoformazione è importante che venga coltivata dall’adulto, per conservare dentro di sé quel luogo di ricomposizione e riconciliazione di spazi e di tempi che oggi sembrano “risucchiare” la vita, per custodirsi e coltivarsi nel rapporto con il Signore, per avere uno sguardo attento alle relazioni, alle continue sollecitazioni.
Gli elementi fondamentali dell’autoformazione sono i seguenti:• • il riferimento essenziale alla Parola di Dio il riferimento essenziale alla Parola di Dio
• • la preghiera personale e liturgica la preghiera personale e liturgica • • l’attenzione alla propria vita e alla realtà nel suo insiemel’attenzione alla propria vita e alla realtà nel suo insieme
• • la coscienza di appartenere alla Chiesa delineata dalla coscienza di appartenere alla Chiesa delineata dal Concilio ecumenico Vaticano II Concilio ecumenico Vaticano II
• • la consapevolezza di far parte di una comunità civile la consapevolezza di far parte di una comunità civile che trova i suoi riferimenti nei principi fondamentali che trova i suoi riferimenti nei principi fondamentali
della Costituzione italianadella Costituzione italiana
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
L’importanza dell’autoformazioneL’importanza dell’autoformazione
… facciamo nostro l’esercizio che la Chiesa intera fa, quando interroga la Parola di Dio,
per essere da essa guidata lungo le vie della storia.Se la Parola di Dio è sempre attuale, lo è,
infatti, perché aiuta a discernere e illuminare l’esistenza
quotidiana di ognuno di noi.… è importante sottolineare il carattere ecclesiale di
questa lettura del Vangelo: non sono io da solo, o anche noi come gruppo e nemmeno come
associazione, ad accreditare la lettura evangelica che proponiamo
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Le scelte di fondoLe scelte di fondo
Il testo assume l’invito a diffondere la Dottrina Il testo assume l’invito a diffondere la Dottrina sociale della Chiesasociale della Chiesa
con la convinzione che tutto ciò che riguarda la con la convinzione che tutto ciò che riguarda la comunità degli uomini comunità degli uomini
non è estraneo all’evangelizzazione non è estraneo all’evangelizzazione
Impegnarsi per la diffusione Impegnarsi per la diffusione della Dottrina sociale della Chiesa della Dottrina sociale della Chiesa
significa innanzitutto promuoverne significa innanzitutto promuoverne la conoscenza aggiornata,la conoscenza aggiornata,
frutto di un percorso di elaborazione che nel frutto di un percorso di elaborazione che nel XX secolo è stato particolarmenteXX secolo è stato particolarmente
fecondo.fecondo.La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondoLe scelte di fondo
Questo percorso di gruppo sottende la vita associativa. Questo percorso di gruppo sottende la vita associativa. Infatti ci sono sempre nel corso dell’anno, momenti di Infatti ci sono sempre nel corso dell’anno, momenti di incontro e di studio, di approfondimento e di ricerca, incontro e di studio, di approfondimento e di ricerca,
di spiritualità e di fraternità a livello parrocchiale, di spiritualità e di fraternità a livello parrocchiale, diocesano, regionale o nazionale, diocesano, regionale o nazionale,
siano essi di settori e unitari.siano essi di settori e unitari.
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Le scelte di fondoLe scelte di fondo
Le strutture attraverso le quali matura la vita delle persone
nell’approfondirsi della vita dell’associazione non sono
contenitori che incanalano la spontaneità dell’incontro tra
l’io e il tu, ma permettono di non disperdere l’eccedenza del
dono delle relazioni che ci è offerto e che ci rende noi. In
questo senso, i luoghi della vita associativa sono
autenticamente formativi, come insostituibile scuola di
fraternità e continuo esercizio di ecclesialità (Relazione del
presidente nazionale Franco Miano, XIV Assemblea
nazionale).
La bussola – orientarsi nel testoLa bussola – orientarsi nel testo
Le scelte di fondoLe scelte di fondo
ricca è la strumentazione a disposizione che ci sostiene nella proposta formativa, La proposta formativa:Progetto formativo unitario dell’Azione cattolica italiana.Progetto formativo unitario dell’Azione cattolica italiana. Perché sia Perché sia formato Cristo informato Cristo in voivoi..Sentieri di speranza. Linee guida per gli itinerari formativiSentieri di speranza. Linee guida per gli itinerari formativi..A misura di parrocchia. Idee, pensieri, progetti per fare nuova l’ACA misura di parrocchia. Idee, pensieri, progetti per fare nuova l’AC.
Pensare la formazione:Nel cantiere della formazione. Dal progetto al processo.Crescere insieme. Appunti sul gruppo di AC.Pietre vive. Appunti sul servizio degli educatori e animatori di AC.
Tra il dire e il fare, collana di strumenti per la vita associativaPer la cura dell’interiorità:Il testo personale, sul Vangelo dell’anno liturgico (spedito a tutti gli associati).Pieni di vita. Intrecci di vita e preghiera.Abitare la vita. I gesti quotidiani come sorgente di preghiera.
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DVDDVD
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Tema
dell’anno
CON FIDUCIA CON
PERSEVERANZA
CON
FORTEZZA
CON
GIUSTIZIA
CON
MISERICORDIA
Commento
alla Parola
Domenico
Sigalini
Rosanna
Virgili
Antonio
Mastantuono
Emilio
Centomo
Isacco
Pagani
Ermenegildo
Manicardi
Fatti
di vita
Responsabili
diocesani
dell’Ac
Comunità di
recupero di
Bari
Silvia
Giralucci
Maria
Carmela
Lanzetta
Detenuti di
Poggioreale
(Napoli)
Il banchetto di Il banchetto di nozzenozze Pieter Bruegel il vecchio La narrazione della scena ci permette quasi tangibilmente di partecipare alla concitazione gioiosa di questo invito a nozze dove viene riflessa l’intera umanità. Ci sono proprio tutti: bambini, uomini e donne di tutte le età, un frate che conversa o confessa un uomo ricco (forse l’autore stesso) che non disdegna di sedere su un tino e un cane che si affaccia di sotto il tavolo, a cui viene concesso il lusso qualche avanzo e il bimbo in primo piano che non lascia avanzare una briciola nel proprio piatto! Nessuno viene escluso e tanti si accalcano per entrare!
Ancora dentro questo nostro tempo dolente e splendido Dio ripropone i suoi inviti, a dirci che l'eternità non è altrove, in un altro orologio, ma che questo tempo è già un frammento di eterno colmo di inviti, già ora con Dio la vita celebra la sua festa se appena abbiamo un cuore che accoglie e che sa condividere. L'invito alla convivialità è anche invito a passare dall'economia delle cose all'economia delle persone, a prenderci del tempo per l'incontro, per gli amici, per Dio, per la vita interiore
Non ci sono scuse che impediscono la partecipazione alla festa. L’invito è stato da tutti accettato come un dono da non rifiutare!
Con fiduciaCon fiducia
Mt 22,1-3a - Mt 13,3-9 - Is 25,6-8
In questa prima tappa del percorso, dedicato alla ricerca e alla pratica di uno stile missionario,
dentro le pieghe della quotidianità, da “inviati” desiderosi di condividere la fede, innanzitutto
siamo sollecitati a riscoprirci nei panni degli invitati dalla gratuità e sovranità di Dio a una grande festa. Il suo invito fa comprendere il suo stile: Dio non fa
festa da solo, chiama altri, senza riserve, come il seminatore che getta il seme su qualsiasi terreno e
attende fiducioso. Prima di essere degli inviati, siamo degli invitati, chiamati a cogliere il primato di
Dio e sceglierlo come centro di gravità e a partecipare, tramite la cura di relazioni affidabili,
della gioia del Regno.
Il percorsoIl percorso
Con fiduciaCon fiduciaIl percorsoIl percorso
Interroghiamoci 1. Di-sperati o in festa?2. La giostra vorticosa delle relazioni3. Il paradosso di Dio
In ascolto della Parola Mt 22,1-3aMt 13,3-9Is 25,6-8
Provocati dalla Parola - Un atto d’amore sovrabbondante-Tentati dall’autosufficienza- L’abbraccio della fede
Per approfondire Dei Verbum, n. 2Gaudium et spes, n. 2
Esercizi di laicità 1. Semi di speranza: consolare gli afflitti2. La grammatica delle relazioni3. Il volto del Signore della vita
Testimoni dell’Europa Alcide De Gasperi
Con PerseveranzaCon Perseveranza
Mt 22,3-6 , Mt 11,16-19, Is 6,9-12
Il percorsoIl percorso
Dio, il grande Re, chiama per fare festa, non vuole che sia una festa senza invitati... ma questo pare
essere solo un suo desiderio, a noi donne e uomini sembra importare poco dei desideri di Dio. Per
ignoranza, per pigrizia, per paura, per egoismo... rinasce nel cuore dell’uomo l’inclinazione al rifiuto
della relazione con Dio, a resistere al suo invito, compromettendo la possibilità di essere inviati
credibili. Oggi in Occidente lentamente, quasi senza sceglierlo, si vive come se Dio non ci fosse: è
una silenziosa apostasia della fede, che non ci lascia e non ci lascerà uguali a prima. Così
rischiamo di diventare inconsapevolmente “atei devoti”.
Con PerseveranzaCon PerseveranzaIl percorsoIl percorso
Interroghiamoci 1. Siamo in un tempo di “anti”2. Costatiamo anche un agire religioso senza Dio nelle nostre comunità?3. Non è il nostro un eterno precipitare?
In ascolto della Parola
Mt 22,3-6Mt 11,16-19Is 6,9-12
Provocati dalla Parola
- Gli invitati declinano- Noi oggi ancora decliniamo l’invito- Accidiosi o perseveranti?
Per approfondire Gaudium et spes, n. 19Caritas in Veritate, n. 70
Esercizi di laicità 1. Consigliare i dubbiosi2. Insegnare agli ignoranti3. Avere uno stile di perseveranza
Testimoni dell’Europa
Konrad Adenauer
Con FortezzaCon Fortezza
Mt 22,8-10,Mt 13,24-30,Is 61,1-3
Dio invia ripetutamente i suoi servi per invitare alla festa di nozze. I servi obbediscono al re imparando il suo stile. Egli ci chiede di non
selezionare, di non giudicare, di non escludere nessuno: invitiamo tutti! E non preoccupiamoci
se nel campo crescono grano e zizzania: il giudizio non ci compete, è di Dio. Ecco perché
dobbiamo attrezzarci: vivere nel mondo chiede la forza di starci senza cacciare fuori nessuno.
Anche noi ne facciamo parte, il bene e il male sono fuori e dentro di noi. È lo stile di Gesù che ci
insegna a coltivare la tenerezza, la fortezza, la mitezza, la pazienza.
Il percorsoIl percorso
Con FortezzaCon FortezzaIl percorsoIl percorso
In preghieraIn preghiera La passione delle pazienzeLa passione delle pazienzeInterroghiamociInterroghiamoci 1. Buoni o cattivi?1. Buoni o cattivi?
2. Quando sono io la vittima...2. Quando sono io la vittima...3. Forti o miti?3. Forti o miti?
In ascolto della ParolaIn ascolto della Parola MtMt 22,8-10 22,8-10MtMt 13,24-30 13,24-30IsIs 61,1-3 61,1-3
Provocati dalla ParolaProvocati dalla Parola - Inviati a tutti- Inviati a tutti- Forti e miti- Forti e miti- Giusti e misericordiosi- Giusti e misericordiosi
Per approfondirePer approfondire Ad gentesAd gentes, 11, 11Esercizi di laicitàEsercizi di laicità 1. Amici di tutti. Perdonare le offese1. Amici di tutti. Perdonare le offese
2. Scialla! Educare i figli e i più giovani 2. Scialla! Educare i figli e i più giovani alla fortezzaalla fortezza3. Persone moleste: sopportare 3. Persone moleste: sopportare pazientemente?pazientemente?
Testimoni dell’EuropaTestimoni dell’Europa Robert SchumanRobert Schuman
Con GiustiziaCon Giustizia
Mt 22,11-12,Mt 18,1-4, Is 61,10-11
Il percorsoIl percorso
Al centro di questa tappa c’è la veste, segno in tutte le culture di un rango sociale elevato, di una
appartenenza, soprattutto di uno stile. Si può essere poveri ma avere un portamento da re. L’invitato non deve avere altro requisito, se non la veste adeguata,
una veste che dice l’orientamento del cuore, la sintonia con l’evento a cui si partecipa, una coerenza
tra il proprio sentire interiore e l’essere partecipi della festa del re. Fuor di metafora, questa
coerenza, importantissima poiché ne va della credibilità dell’inviato/invitato, è la ricerca della
giustizia. Chi è persona giusta e di giustizia è testimone universale dell’amore, qualunque sia la
fede che professa.
Con GiustiziaCon GiustiziaIl percorsoIl percorso
In preghiera Il filo del vestitoInterroghiamoci 1. Vestirsi a festa
2. La bellezza della giustizia3. Un nome per le ingiustizie
In ascolto della Parola
Mt 22,11-12Mt 18,1-4Is 61,10-11
Provocati dalla Parola
- Rivestiti!- Spogliarsi dell’arroganza...- ...Per avvolgersi nel manto della giustizia
Per approfondire Gaudium et spes, n. 31Populorum progressio, n. 17
Esercizi di laicità 1. Denunciare le ingiustizie2. Rivestire di dignità3. Ammonire i peccatori. La correzione fraterna
Testimoni dell’Europa
Simone Veil
Con MisericordiaCon Misericordia
Mt 22,13-14,Mt 25,31-46,Is 66,18-20
Il percorsoIl percorso
Finalmente la festa di nozze sta celebrandosi, ma Finalmente la festa di nozze sta celebrandosi, ma improvvisamente da festa sembra tramutarsi in improvvisamente da festa sembra tramutarsi in
tribunale. Il re diviene giudice dei suoi invitati, un tribunale. Il re diviene giudice dei suoi invitati, un giudice che distingue chi è adeguato da chi non lo è. giudice che distingue chi è adeguato da chi non lo è. Sembra venuto il tempo nel quale il Dio della storia Sembra venuto il tempo nel quale il Dio della storia separa la zizzania dal grano. Solo Dio può e in quel separa la zizzania dal grano. Solo Dio può e in quel momento contano le scelte fatte. Il giudizio è una momento contano le scelte fatte. Il giudizio è una
“apocalissi”, cioè una rivelazione ultima, che “apocalissi”, cioè una rivelazione ultima, che riconsegna a ciascuno la verità su se stesso: amore e riconsegna a ciascuno la verità su se stesso: amore e odio, dedizione e indifferenza non sono uguali per il odio, dedizione e indifferenza non sono uguali per il
Padre misericordioso. Coloro che nella vita non si Padre misericordioso. Coloro che nella vita non si decidono a distinguere il male dal bene vanno incontro decidono a distinguere il male dal bene vanno incontro
a un esito tragico. Il giudizio finale diviene l’appello a un esito tragico. Il giudizio finale diviene l’appello ultimo a una vita nella carità. Rileggere la propria vita a ultimo a una vita nella carità. Rileggere la propria vita a
partire dalla morte può non spaventare ma essere partire dalla morte può non spaventare ma essere nuova occasione di conversione.nuova occasione di conversione.
Con MisericordiaCon MisericordiaIl percorsoIl percorso
In preghiera L’amore evangelicoInterroghiamoci 1. Essere ricondotti alla verità di noi stessi: operazione
dolorosa o augurabile?2. Scelte, “mezze” scelte”, non scelte, mentre il tempo corre3. La vita ci sorprende?
In ascolto della Parola Mt 22,13-14Mt 25,31-46Is 66,18-20
Provocati dalla Parola - Un evento traumatico irrompe nella festa- L’“apocalisse” come rivelazione del suo amore- Il tempo finisce, le scelte vanno fatte- Il giudizio sovrano del Dio di Gesù Cristo, amore che vince il mondo- Chiamati alla vita eterna nella carità
Per approfondire Gaudium et spes, n. 39Pensiero alla morte di Paolo VI
Esercizi di laicità 1. La politica come «maniera esigente» di vivere la carità2. Visitare i carcerati3. Pregare per i vivi e per i morti
Testimoni dell’Europa Jacques Delors
MATERIALI UTILI PER IMMAGINI
Michelangelo Buonarroti (Caprese 1475 – Roma 1564) La creazione di Adamo, 1511 ca., Cappella Sistina
Piazza della Bastiglia, Parigi
Masaccio (San Giovanni Valdarno 1401 – Roma 1428) La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre 1424-’25,Firenze, Chiesa di Santa Maria del Carmine (Cappella Brancacci)
Piazza Rossa, Mosca
Giotto (Colle di Vespignano 1267 – Firenze 1337) Le stigmate di San Francesco, 1295-1300, Museo del Louvre, Parigi
Piazza San Pietro, Roma
Hans Holbein, il giovane (Augusta 1497 o 1498 – Londra 1543) Gli ambasciatori, 1533, National Gallery, Londra
Piazza Tien –an-men, Pechino
Michelangelo Buonarroti, Studio di composizione per il Giudizio Universale
Ground Zero, New York
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