Percorso di Etica ed Economia
Classe IIIE 2012/2013Prof. Maria Raffaella Manzo
ETICA≠ morale
Sistema di norme codificate, specifico di determinate epoche/culture/Religioni …Ex. Morale cristiana
E’ la parte della filosofia che ha la funzione di orientare l’agire degli uomini
“uso pratico della ragione” -Kant
Punto di riferimento per le scelte
Nel secondo ‘900 avviene una riabilitazione della filosofia pratica
In seguito alla tragica esperienza delle due Guerre Mondiali
Strutturata su due paradigmi fondamentali
Aristotele KantIn modo diverso entrambi sottraggono la prassi
(= azione) all’irrazionalità del decisionismo e dell’arbitrarismo
Nell’ottocento l’azione era determinata dalla volontà libera (consapevole) o dall’arbitrio (irrazionale)
Aristotele Kant•Arendt•Gadamer
•Apel•Habermas•Jonas•Nozick•Rawls•Sen•Nussbaum
•Cercano di trovare modelli conoscitivi che corrispondano a una realtà sempre più polimorfa e permettano alla contemporaneità di comprendersi
•Rispondono alle domande “cosa significa agire per l’uomo contemporaneo?”
“che consapevolezza ha l’uomo del suo agire?”
Nel ‘900 i filosofi si rifanno rispettivamente a:
Hannah ArendtHa aperto il dibattito storiografico sul totalitarismo
Contesto storico: tirannia del sistema produttivo
Dimensione politica dell’uomo contro la tirannia della produzione
L’agire contro il fare
L’agire caratterizza l’uomo come animale politico
Rivendica il modello della pòlis greca
< Aristotele
Hans-Georg Gadamer
Atteggiamento del saggio aristotelico
L’uomo interpreta il mondo per poi vivere e agire
Ermeneutica
Il modo in cui si deve agire è
razionale
Etica del discorso
Etica dei diritti
Apel e Habermas
Rawls e Jonas
La comunicazione va valorizzata
Etica della comunicazione
Ricerca di principi che prescindano dalla dimensione religiosa, etnica, ambientale …
Già Kant aveva evidenziato
l’esistenza di diritti
1948: carta dei diritti dell’uomo e
del cittadino
Sen e Nussbaum
Hans JonasNuovi soggetti
portatori di diritti
Diritti dell’ambiente
Diritti degli animali
Bioetica
Netiquette (etica informatica)
Riformula l’imperativo categorico (di Kant)
"Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra"
•Critica il capitalismo, il marxismo e la Chiesa Cattolica
“Non mettere in pericolo le condizioni della sopravvivenza indefinita dell’umanità sulla terra”“Includi nella tua scelta attuale l’integrità futura dell’uomo come oggetto della tua volontà”
John Rawls
Ritiene che c’è bisogno di principi condivisi per tutti
Mira al raggiungimento dell’equità Critica gli utilitaristi
Per i quali è preferibile il maggior bene della società a
scapito del minor bene dell’individuo
Amartya Kumar Sen nasce a Santiniketan, nel Bengala (India) il giorno 3 novembre 1933. Termina la formazione accademica di primo livello in India ed in seguito ottiene il Dottorato in Economia nel 1959 presso l'Università di Cambridge. Quasi subito inizia a lavorare come professore e ricercatore presso l'Università di Calcutta (1956-1963); lavora poi all'Università di Delhi dal 1964 al 1971), alla London School of Economics (dal 1971 al 1977), all'All Saints College ad Oxford dal 1977 al 1988 e all'Università di Harvard dal 1987 al 1997, dove riveste contemporaneamente le cattedre di Economia e di Filosofia.Ritorna al Trinity College di Cambridge nel 1998, dove ricopre la carica di Master (una delle più alte posizioni accademiche del Regno Unito). Nello stesso anno ad Amartya Sen viene conferito il premio Nobel per l'Economia, per i suoi studi nel campo dell'economia del benessere.La motivazione di assegnazione del Premio Nobel, parlando del suo lavoro recita: "...has been highly instrumental in restoring an ethical dimension to economics and related disciplines".
Amartya Sen
Ma il contributo di Sen è da considerarsi notevole anche in altri settori, come la Teoria dello sviluppo, i problemi della misurazione della dispersione nella distribuzione del reddito, la Teoria delle scelte collettive e l'individuazione delle cause delle carestie.Sen arriva alla conclusione dei suoi studi affermando che non serve guardare alla disponibilità totale di cibo, ma alle effettive capacità ("capabilities") di disporne da parte della gente: l'attenzione va incentrata sull'assetto generale delle istituzioni e sui meccanismi economici e politici che sottraggono particolari gruppi sociali della loro capacità di disporre del cibo. Al professor Sen sono state assegnate quasi una ventina di lauree honoris causa; ha presieduto inoltre numerose associazioni scientifiche, fra le più prestigiose, tra cui si ricordano l'American Economic Association, la Econometric Society e la International Economic Association.Solo alcuni dei lavori di Sen sono di natura strettamente economica, mentre la maggior parte di essi accorda in maniera originale l'economia e la filosofia.
“Ho cercato di dimostrare che il
distacco dell’economia dall’etica ha impoverito
l’economia del benessere ed ha
anche indebolito il fondamento di gran parte dell’economia
descrittiva e predittiva.”
Martha Nussbaum nasce nel 1947 a New York, figlia di George Craven, avvocato di Philadelphia, e Betty Warren, una designer di interni. Studiò teatro e i classici alla New York University, ottenendo il Bachelor of Art nel 1969, e gradualmente si interessò di filosofia mentre ad Harvard studiava sotto la guida di G.E.L. Owen. Negli anni settanta e '80 continuò a studiare filosofia e i classici ad Harvard, fino a quando non si spostò alla Brown. Il suo libro del 1986, The Fragility of Goodness (titolo italiano: La fragilità del bene), un saggio sull'etica greca, le diede fama presso gli umanisti. Il più recente Frontiers of Justice (Le nuove frontiere della giustizia) la rese poi una teorica della giustizia globale.L'opera della Nussbaum si è spesso focalizzata sulle ineguaglianze di libertà e opportunità tra uomini e donne, e ha sviluppato una personale forma di femminismo che trae ispirazione dalla tradizione liberale, enfatizzando però il fatto che il liberalismo implica un ripensamento radicale dei rapporti tra i sessi e di quelli interni alla famiglia.
Martha Nussbaum
Altro importante ambito di indagine sono le emozioni. La Nussbaum ha infatti avallato la teoria "Neo-stoica" delle emozioni, secondo cui esse sarebbero delle valutazioni che attribuiscono alle cose e alle persone esterne un particolare valore per il soggetto agente, fatto di estrema importanza per lo sviluppo della persona. Su tali basi ha proposto le analisi di dolore, compassione, amore e, successivamente, di disgusto e vergogna. Nella sua attività, la Nussbaum ha inoltre preso parte a svariati dibattiti con altri intellettuali, sia nei suoi scritti di carattere accademico, sia su riviste popolari e recensioni.Attualmente, Martha Nussbaum è membro della American Academy of Art and Science (dal 1988) e della American Philosophical Society. È inoltre Presidente Fondatore e Presidente Emerito della Human Development and Capability Association. A tutt'oggi ha ottenuto 32 titoli onorari da svariate università in Nord America, Europa e Asia, e nel 2005 e 2008 è stata nominata tra i cento intellettuali più importanti al mondo dalla Foreign Policy.
Le arti, scrive la Nussbaum, «sono
essenziali per l’obiettivo della
crescita economica e di una sana
cultura aziendale [...]. L’innovazione
richiede intelligenze
flessibili, aperte e creative; la
letteratura e le arti stimolano queste
competenze e quando esse
mancano la cultura aziendale si
indebolisce in fretta»
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