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Page 1: Ospitalità in Omero

Ulisse su una zattera parte da Ogigia per

dirigersi verso la

patria Itaca, ma Poseidone

solleva una tempesta che

lo fa naufragare sulle coste dei Feaci.

Page 2: Ospitalità in Omero

Non spaventarti,non voglio farti del male! Sei dea o mortale, tale bellezza mi confonde.

Chi sei straniero? Da

dove vieni?Non sembri un uomo

malvagio, che ti

è successo? Non

preoccuparti,ora, che sei giunto nella nostra

terra non ti fato mancare nulla

… Ancelle venite, date all’ospite da

mangiare e da bere e lavatelo nel

fiume.

Page 3: Ospitalità in Omero

Ora alzati, ti guiderò

da mio padre in città e ti mostrerò come vive

la mia gente!

Page 4: Ospitalità in Omero

A te che sei ospite,

offrirò tutto il

necessario, perfino mia

figlia in moglie se vorrai, ma

se vuoi andartene ti procurerò le

navi per partire.

Grazie per la

tua ospitalit

à o Alcino!

Oh ancelle, preparat

e un letto per il nostro ospite

Vieni, oh straniero, il

tuo letto sarà subito pronto.

Page 5: Ospitalità in Omero

Glauco e Diomede prima di combattere raccontano le proprie origini e scoprono che alcuni loro antenati si erano scambiati doni ospitali.

Page 6: Ospitalità in Omero

Oh Glauco, il mio antenato

Bellerofonte fu ospitato dal re di Tirinto per nove giorni e per lui

furono uccisi nove buoi.

Oh Diomede, dunque tu sei un mio ospite ereditario antico!

Oineo, mio antenato,ospitò per

venti giorni Bellerofonte, tuo antenato; essi si

fecero splendidi doni ospitali.

Diomede Glauco

Page 7: Ospitalità in Omero

“.. Questa coppa la diede Oineo a Bellerofonte,tuo antico antenato.”

Page 8: Ospitalità in Omero

“.. Questa invece è la corona di fiori che Bellerofonte diede ad Oineo, tuo antenato.”